Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1993»--Id 1114948319.

Nato a Buenos Aires [...] fa, ha creato con Carlos [...] il [...] di [...] detective americano, [...]. Lo Malo di [...] del fumetto: quale è [...] Lavoro da molti anni in Italia, stabilmente [...]. Viaggio però e le [...] sono la Francia, la Spagna e [...]. Che impressioni posso ricavare? Non [...] ottimistiche. Esprimo un giudizio di [...]. Non metto in discussione [...] che ho per questo o [...]. Non mi pare stia soffiando [...] buon vento. Un po' per colpa [...] poco coraggio, cura il mercato e propone [...] che le possono garantire [...] economici importanti. Un po' per colpa [...] loro fantasia che magari non sa incrociare [...] invenzione, [...] oppure per [...] di indagare attraverso il [...] stati [...] di scavare nella vita, [...] verità. Poi se sto attento [...] posso dire che appaiono cose dignitoso. Citiamo il caso [...]. Tutto ciò che esce e [...] una fascia di acquirenti che va dai quattordici ai [...] anni è materiale di [...] fattura. Ma è materiale per [...] lettore. Se ragiono a proposito [...] del fumetto delirante. In Argentina ho scoperto [...] giovani, che mi sono sembrati assai bravi [...] freschezza e originalità la vita della loro [...] Buenos Aires. Non ne faccio i [...]. In Italia non si [...]. Le loro storie hanno [...] locale. [...] non avrebbe senso. Ma, ripeto, ci sono [...] a credere con patetica convinzione che si [...] linguaggio del fumetto scoprire qualche cosa [...] umano. Ma [...] non si dimostra molto [...]. Quanto ai progetti, sto [...] mio socio [...] attorno a «Maria [...] racconto di uno scrittore [...] Buenos Aires nel 1837, di origine americana, morto [...] Londra nel [...] 1922, William Henry [...] che mi ha affascinato [...] racconti sul [...]. Abbiamo appena concluso il [...] Billie [...]. Con i nostri personaggi [...] da un paese [...]. Il nostro sodalizio è [...] Italia, appena lasciata [...]. I miei autori? Tanti. Borges, Cortazar, Garda Marquez, [...] tra i classici del [...] poi Faulkner, Saroyan, Chandler. Arrivato in Italia ho [...] II cinema e attraverso il cinema mi sono [...] Brancati, Gadda, Flaiano. E tanti altri. So poco delle novità. Seguo attraverso le recensioni. Due [...] di lettura? . Ma intanto tornerei ad Hudson, [...] Adelphi aveva pubblicato [...] terra rossa». Vi piacerà sicuramente. ///
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Se devo [...] un libro di fumetti, [...] in Francia e scelgo «Giochi per morire» [...] Jacques Tardi e [...] Veran. È stato pubblicato sei [...] fa. ///
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Detesto tutti quelli che raggiungono [...] piacere senza far rumore. Una volta, però, ero a [...] con uno che faceva tanto chiasso che, alla fine, [...] dare uno [...] lo ho [...] avuto un ragazzo che rideva [...] quando veniva, immancabilmente/ Il sesso telefonico può [...] essere ottimo: Dio sia ringraziato [...] di mamma [...] . Sip/ Trovo che i [...] sexy: sopra c'è un . Dev'essere come avere una [...] un cazzo ce [...] ma nel cervello DICONO DI LE! Lei è una spacciatrice [...] buon mercato, per frequenta-: tori di un [...] cartone. Perchè ormai è lui, [...] sociologia a Trento, o quello che rimane [...] vero di indagine: più dei suoi libri [...] teoria. Una teoria che da [...] la stessa. E ancora oggi ritroviamo, [...] in un fondo per il Corriere, in [...] Harmony, in un nuovo saggio «serio» per [...] Rizzoli. E lui lo ammette: «Per [...] scritto sempre una cosa sola». Intellettuale protagonista [...] del riflusso con le [...] di copie vendute di libri come Innamoramento [...]. [...] Il voto nuziale, adesso [...] giudici di Mani pulite, fa la morale [...] pentitismi. Sul tavolo del suo [...] Milano, un solo libro, Valori, il saggio che [...] è cambiata la morale dopo la caduta [...]. E devo dire che [...] primi lavori c'è una continuità, una ispirazione [...] anche me» afferma senza imbarazzi. Ha ragione professore. In ogni pagina [...] è quella di una piacevole [...]. Non se ne saprebbe [...] ma ogni frase, ci sembra già sentita, [...] o sui giornali, nel corso dei [...] televisivi, al Maurizio Costanzo Show. Alla fine, innocuo e [...] Alberoni [...] appare come sempre. ///
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[...] della [...] del continuo rinnovamento». Come mai dopo 14 anni [...] ; Garzanti è passato, con [...] moglie, alla Rizzoli? , Si [...] trattato di un accordo globale. Garzanti non là poteva [...]. Nel libro si parla [...] . Come Intellettuale lei è [...]. Non si sente un [...] Certo, io sono stato uno dei protagonisti del [...]. Nei miei libri si [...] «fase [...] di interesse per [...] e per il corpo [...] ottanta. Ma era quello che [...]. Adesso scrive di morale [...]. Leggiamo nel libro: «Occorrono [...] Imparziali [...] non siano animati . Ventitré riflessioni nelle quali [...] dello stato nascente sviluppa una [...] cosmica [...] del valori e della moralità [...] un mondo profondamente mutato dopo il crollo dei muri [...] facendo riferimento continuo, [...] -direttamente e no, [...] di Mani Pulite. E proprio sul giudici, [...] milanese e sui valori di [...] è portatrice la Lega lo abbiamo intervistato. Sembra di sentire certe [...] al giudici di Mani Pulite. Ma perchè [...] riportare tutto [...] I riferimenti vanno visti [...] generale, pensando a Norimberga, ai nazisti, alle [...]. Comunque ecco la mia [...] forse i primi tempi hanno forzato la [...] limiti della legalità. Ma per il resto mi [...] che abbiano fatto benissimo. E nel gruppo di Borrelli [...]. La dio ancora: «Il demagogo [...] urla [...] giustizia di [...] non ha nemmeno lontanamente In [...] la giustizia morale. Vuole cacciare chi sta [...] prendere il suo posto». Ma come si fa [...] alla Lega? . Veramente pensavo a Robespierre, [...] Mussolini. Comunque [...] Miglio è cosi. E io quando lo [...] certe cose, proprio non capisco. È la politica per [...] che odio. Sin da quando spiegavo [...] nel [...] ai ragazzi, a Trento, [...] politicamente mi stupivo. Ed è quello che [...] vita tutto è lotta per sopravvivere. Ma noi come esseri [...]. Voltaire protestava contro il [...] che noi come occidentali dobbiamo avere un [...] non ho mai avuto simpatia per i [...] sono riusciti dove sempre si era fallito. Questo è un paese dove [...] hanno mai pagato le tasse, [...] partiti politici erano al di sopra della legge. Non ha II dubbio [...] alla nascita di un vecchio regime travestito [...] . Indietro non si toma. Credo nel progresso sociale. Ho votato per il [...] per quel che potevo, un appoggio economico [...] Segni. ///
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Anche a livello planetario. Al di là del [...] missioni, negativo, che [...] si occupi della Somalia [...] Cambogia mi sembra positivo. ///
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E ai suol valori. Può una fona politica [...] proposti da [...] trionfo della pura ragione, [...] cui è bene ciò che ha successo, [...]. Ma la Lega è [...] il principio morale del rispetto della singola [...]. La politica si mescola [...]. Ci sono due elementi [...] Lega: [...] il più deleterio è riconoscibile nel linguaggio [...] Miglio e Bossi. [...] è la libertà di [...] che poi i regionalismi si possano ricomporre [...] superiore. Quello che io non [...] è [...] puro, il nazionalismo di [...] risolvibile solo [...]. Dov'è [...] «perseguitato» da Comunione e liberazione? È sempre [...]. Ma è inutile negare [...] vitale, le grandi filosofie ci sono state [...] stato grande pensiero religioso. Lo spirito attivo che [...] per sopravvivere viene da [...]. In Italia non abbiamo [...]. Ha ragione Severino. [...] forte pensatore, portatore di [...] -Leopardi. ///
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Campanella, li hanno fatti [...]. E io se devo [...] leggo D'Annunzio, ma Singer. Tuttavia i valori di [...] anni sono stati proprio quelli [...] legati al denaro, al [...] piuttosto che a un [...] morale. Denaro, successo, potere? Questi non sono valori! Non lo potranno mai essere! Però ci possono essere [...] valori morali, anche in Italia. Penso a un certo [...] Fellini, a Leone. SI, Il buono il [...] cattivo è un esempio di cinema morale. O ha finto di [...] ha fatto [...]. Per [...] essere, ancora una volta, [...] di settembre è in edicola [...] Il Libro del Mese Marco Bobbio Leggenda e realtà [...] colesterolo recensito da Amilcare Carpi De [...] e comunità Marco Revelli Il [...] a Pechino di Edoarda [...] stile tra vita e morte AUGUSTO [...] UN VECCHIO LIBRAIO. La caratteristica più evidente [...] romanzi di Laura Mancinelli, [...] comparsi nello -stesso periodo [...] case editrici («La casa del tempo» e «Gli [...] rimane, [...] come per altri suoi [...] nitore [...] induce a collocare questa [...] fila nel panorama del bello scrivere contemporaneo. Un bello scrivere che non [...] mai -come del resto è doveroso che accada -esercitazione [...] a se stessa, a che riesce a mutuare [...] narrativa, in un felice scambio [...] contributi, gli elementi [...] necessari per un discorso [...] non cade mai di tono, [...] nello [...] momento in cui sollecita la [...]. Ma [...] di cui si parla mescola [...] suoi ricordi alle pulsioni psicologiche del suo [...] sere adulto concentrando gli [...] e le altre nella vicenda [...] di una casa [...] al quale si decide [...] quasi rispondendo a un invincibile [...] inspiegabile impulso, che trae alimento [...] legame con la vecchia maestra, [...] della casa fu in vita proprietaria, e nella quale [...] lungo custodi un doloroso e dolce [...]. Che sia la casa [...] misteriosamente dettare le sue leggi? Ma no, [...] che attraverso le vicende della casa segna [...] i passaggi del destino di un [...] alla fine non di [...] ricondurre in una dimensione normale anche le [...] sensibilità umana può indicare come stravaganti. Insomma, «se la morte [...] bisogna [...] un altro, ed è [...] a suggerire come». Analogo senso della morte [...] del loro intrecciarsi nel continuo scambio di [...] impregna di sé il [...] col quale [...] torna [...] medievale delle sue prime [...]. [...] è [...] Federico 11. Il viaggio è lungo [...] i due, novelli Tristano e Isotta, non [...] ERNST [...] di guerra scoprendo Picasso ROBERTO [...] al fascino di un [...] la ferrea fedeltà di ambedue [...] rende soltanto più dolce. [...] non è di stampo [...] prevedibilità non toglie nulla [...] lettura, come accadeva per tante favole della [...]. Se ad esempio in «Casa [...] è [...] una certa Venezia descritta [...] fuori degli usuali stereotipi, nel secondo libro [...] le pagine che aprono [...] degli Appennini giù in [...] rigogli della primavera pugliese. E ovunque è [...] la vitalità introdotta dalle [...] di [...]. Il racconto fluisce sempre [...] e con nobiltà di eloquio, pur rigorosamente [...] orpelli; e la purezza dello stile spesso [...]. Laura Mancinelli« La casa [...] Piemme, [...]. I più provati dagli [...] stati i tedeschi che, da Hesse a Brecht, [...] Thomas Mann a Hermann Broch, furono costretti a [...] aggressiva delle loro classi egemoni, rifugiandosi nei [...] passato, aderendo [...] marxista, ricuperando [...] del pensiero liberale o [...] di ascendenza [...]. A Ernst [...] nato alla fine [...] (1895), che ora vive [...] Svevia quasi centenario. A questo libro, uno [...] di tutta la letteratura ispirata alla seconda [...] stato rimproverato il distacco . La continuità con lo [...] degli anni Venti è palese [...] nel controllo delle emozioni [...] colloca, per deliberato proposito, agli [...] degli espressionisti e della fiducia [...] che si esprimeva al [...] è buono», come diceva il [...] di una celebre antologia. Si pensi che la [...] diciottenne, nel 1944, soldato in Italia, viene [...] inserto da [...] del gennaio 1945, con [...] padre che si sente coinvolto da quella [...] senza [...] distacco di un Thomas Mann [...] al suicidio del figlio Klaus. Irradiazioni è certamente la prova [...] riuscita di [...] che per la [...] formazione culturale europea non riesce [...] nascondere la gioia di [...] in un ambiente a lui [...] anche se in una situazione . Non registra quasi nulla [...] pure doveva svolgere per dovere [...] se non qualche nota [...] superiori ottusi. In compenso incontra, nel [...] Picasso, che gli parla della [...] estetica e conclude il [...] attestato di stima verso [...] di cui ha riconosciuto [...] la personalità eccezionale. La sera gli uomini [...] luci». Frequenta Cari [...] e sul versante francese, Sacha [...] Cocteau che rivede spesso, [...] con cui parla di Bernanos [...] Mal-raux, e [...] La Rochelle: in singole [...] Céline e Henry [...]. È facile riconoscere che non [...] nelle sue predilezioni la destra dalla sinistra, anzi non [...] pone neppure il problema delle sue frequentazioni, [...] essere più o meno disposte [...] guardare con simpatia o con antipatia la [...] militanza [...] di Hitler. Parigi gli sembra una [...] un mondo dove convivevano altre realtà più [...] solitudine delle steppe russe disseminate di morti [...] vittime subivano anche da parte dei tedeschi [...]. E commenta: «Spesso si [...] il borghese tedesco abbia un diavolo in [...]. Questi inserti, sporadici ma [...] del vissuto nella [...] contingenza tragica, oltre gli [...] i fatti culturali, ci richiamano alla questione, [...] risolta, [...] di [...] al nazismo. In queste Irradiazioni non [...] anzi gli accenni alla banalità delle teorie [...] Rosenberg [...] caso mai, documentare il contrario. [...] era troppo aristocratico per [...] del regime, ma la [...] resistenza alla mentalità dominante [...] decisa da giustificare di fronte alla [...] coscienza un atto di [...]. Quando a Parigi, il [...] sa [...] contro Hitler, organizzato dal [...] non condanna e non [...] tradendo [...] il suo stato [...] alle spaventose conseguenze tra [...] congiurati. I l cavaliere antico, [...] discusso [...] della fe-' deità germanica, [...]. Ma nello stesso 1944 [...] inatteso La pace, pubblicato soltanto nel 1945, [...] dove recupera, sulla scia ideale [...] di Kant [...] del 1793, senza seguire [...] del suo predecessore. Spera che le stragi [...] mondiale possano perfino ritorcersi in un valore [...]. Si augura [...] di un mondo [...] nuovo, capace di estirpare [...]. La proposta non è [...] destinatari sono le potenze vincitrici, con le [...] vendetta. Ma [...] di [...] è radicata e autentica, [...] il futuro «non potrà nascere dalla discordi;! Questo è il grano [...] stato seminato in abbondanza e di cui [...] tracce». Dato che voci analoghe [...] anche dopo il 1918 e rimasero inascoltate, [...] fragilità dei [...] suoi [...] scaturiti soltanto [...] del cuore. Ma gli spazi ristretti [...] sono inutili, anzi spesso sono [...] alternativa possibile. Nella narrativa da Sulle [...] a [...] a [...] spesso non persuade il [...] progetto ambizioso e gli esiti di un [...] nella descrizione del vissuto [...] certe relazioni di viaggio (dalla Sicilia o [...] Sardegna, [...] esempio, ancora inediti in italiano) tocca i [...] indiscussa. ///
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Diario 1941-1945 ne [...] più alto. Il «Figaro» del 29 [...] che [...] è il più grande [...]. Se le classifiche in questo [...] lasciano sempre perplessi, il giudizio, dopo la morte dei [...] protagonisti [...] è [...] immotivato. ///
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Diario 1941-1945», Ugo Guanda, [...]. ///
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Diario 1941-1945», Ugo Guanda, [...].