Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1114735609.

Il cancelliere, in una dichiarazione [...] oggi a Bonn, ha affermato inoltre che «questa tremenda [...] e la [...] morte dovrebbero finalmente [...] motivo di riflessione ai responsabili [...] mezzi [...]. Come il presidente Roman Herzog [...] ministro degli esteri Klaus [...] anche il cancelliere ha [...] persone in Germania hanno apprezzato la principessa Diana [...] dei suoi modi aperti e del suo [...]. ///
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Ersilio Tonini, arcivescovo di Ravenna, [...] espresso [...] in una dichiarazione [...] la [...] «profonda tristezza» per la morte [...] Lady Diana, ma anche «lo sconcerto» per il modo [...] cui essa [...]. Adesso, ha esortato Tonini, [...] morte di Lady Diana è comunque «il [...] e della [...] le sue «vicende terrene» [...] passato». Il porporato ha infine [...] le notizie circolate negli anni scorsi di [...] Diana di convertirsi al Cattolicesimo. Per Tonini, intervistato anche [...] Sera di Radio vaticana, «la morte di Diana [...] degli aspetti peggiori del nostro tempo» e [...] la spingono in quella direzione portano una [...] morale. È stata una causa efficace [...] morte. [...] da pensare -ha detto ancora [...] come è stato pagato [...] servizio fotografico; e allora si [...] a questa caratteristica, di stampa amorale e persecutoria, [...] il denaro». Kohl e Tonini accusano «Perseguitata [...] DAL CORRISPONDENTE PARIGI. Sono smontati dalle moto [...] e si sono messi a mi-tragliare di [...] il sangue che colava [...]. Per lunghi minuti, per decine [...] rullini, [...] arrivasse [...] pompieri a cercare di estrarre [...] vit-time (ci avrebbero messo [...] e un furgone della polizia [...] via. A [...] i soccorsi non [...] nemmeno pensato. Non era il loro [...]. Sarebbero andati certo [...] macabre, se non fossero stati distur-bati dalla [...] si era nel frattempo radunata. Come faceva-no a rinunciare [...] della loro carriera? Pare che [...] rullini [...] alle redazioni al modico prezzo [...] due miliardi. [...] va-le almeno quanto Diana in [...]. La cronaca delle nefandezze dei [...] inesorabile. Cosa ci si poteva [...] meno disgusto-so, da gentaglia senza scrupoli che [...] scatto venderebbe la madre? Poco ci manca [...] accu-si di [...] provocato a bella posta [...]. Proprio a Parigi nel maggio [...] altre due celebrità, [...] Maria [...] erano stati tamponati a sandwich [...] loro mercedes [...] poi finiti in galera. La precisazione degli inquirenti [...] che in realtà le moto inseguitrici erano [...] loro preda arriva solo a tarda sera, [...] tut-to secondaria. Si era diffusa la [...] primi accorsi li volevano sem-plicemente linciare. La principale radio di notizie [...] ripresa da tutte le agenzie, [...] sapere che almeno uno dei sette [...] erano [...] de [...] al 36 di Quai des [...] -era malconcio, spettatori indignati della [...] lo avevano preso [...] calci. Passe-ranno ore prima che almeno [...] cosa venga smentita. Ma non [...] martellata per tutta la giornata, [...] ad uccidere Diana e Dodi sia stata una muta [...]. Dagli al fotografo! Assassini prez-zolati! Ecco i colpevoli! Unanime, scontato, senza ap-pello, [...] beneficio del dubbio, come il «dagli [...]. [...] stato [...] Tom Cruise [...] somme che pagano i giornali [...] certe foto non [...] da sorprendersi. Mi è capitato di [...] paparazzi nello stesso tunnel. Vi piantano addosso i [...] e vi molestano continuamente e in ogni [...]. Bisognerebbe fare delle leggi per [...]. Da Londra è il [...] Diana, Lord Charles [...] a sensazione ha «le [...] sangue»:« Ho sempre [...] stampa [...] uccisa. Non [...] direttamente responsabile della [...] morte. Tutti quelli che hanno [...] foto han-no le mani sporche di sangue». An-che in Francia [...] chi non sembra [...] dubbi:« Tutto ciò [...] an-che le foto, le parole, [...] atteggia-menti possono in un certo modo uccidere. Quella gente (i fotografi) [...] dice [...] premier socialista Laurent Fa-bius. Quella gente gira con [...]. Bisognerà riflettere sulla liceità [...] gli fa eco il ministro della Giustizia [...] Elisabeth [...]. Non se ne può più [...] dei [...] che do-mina i commenti e [...] analisi. Non pre-vedevo che sarebbe [...] persona così famosa», dice Syl-vester Stallone, intervistato [...] a New York. [...] il mestiere del Paparazzo [...] come il cucco (la «Dolce vita» di Fellini [...] 1960, cioè di quasi 40 anni fa). Il mestiere si è di [...] incarognito, la [...] più feroce, [...] una nuova ge-nerazione di fotografi [...] che non si limita ad aspettare, seguire, braccare le [...] ma giunge a [...] deliberatamente per [...] il fattaccio, lo scatto [...] la [...]. E [...] firmato? Non era [...] ad additare i colpevoli? Non [...] stata la stessa Diana a lamentarsi [...] ossessiva della stampa e dei [...] più dove può nascondersi un obiettivo. In un giorno qualunque [...] essere seguita da 4 auto. In un [...] alla mia macchina e [...] fotografi free-lance che mi saltellano intorno», aveva [...] intervista alla [...] del [...]. Non era stata lei, [...] qualche giorno fa a «Le Monde» a [...] da parte dei suoi persecutori armati [...]. Si vedono capan-nelli di [...] dicono quattro ai fotografi. [...] la tua morte», si legge [...] biglietto, attaccato ad una rosa, che una cop-pia di [...] britannici, Tony ed Amerinda Rosa hanno lasciato tra i [...] addossati al muro [...] parigino della [...]. Vox [...] non mente. Ed è ovvio che [...] a pro-prio agio nel nuovo ruolo di [...]. Le tragedie destinate al [...]. [...] di [...] trovato quello giusto? Ci sono [...] su questo an-che voci che si distingue dal coro. A cominciare da Annick [...] la bravissima reporter di «Le Monde» [...] aveva ottenuto da Diana [...] intervista, proprio quella con [...] ferocia della persecuzio-ne mediatica. Si ren-deva conto che [...] le servivano quanto le davano fastidio. Mi disse, in [...] nostro colloquio, che si [...] mettere a frutto [...] da cui era il [...] del bene, rispondere alle richieste di aiuto [...] da qualsiasi parte del mondo», racconta. E sapeva perfettamente come [...]. Come fanno i fotografi a [...] quando vuole passare inosservata se poche ore prima gli [...] molto più brutalmente alla [...] il [...] capo del londinese [...] soste-nendo che per tutta [...] si era la-sciata abbastanza tranquillamente [...] in compagnia del suo fi-danzato e insinuando che [...] fatto calcolando accuratamente il tempismo, [...] coincidesse con la festa che Charles offriva alla Ca-milla. Difesa [...] di cattivo gu-sto per [...] Ragionamento sfacciato quanto quello del vecchio [...] che aveva dato a Fellini [...] Paparazzo per il quale «non si capisce [...] e non si sono lasciati riprendere, almeno [...] di quelli che stavano sulla macchina»? Certo, [...] fondo di verità: che tra i personaggi [...] e i loro persecutori [...] sempre anche un perverso [...]. E non meno atroce [...] che [...] vorrebbe linciare [...] che inseguivano Diana siano [...] comprare i giornali in cui forse usciranno [...] cada-vere di Diana, o le immagini rubate [...] suoi figli, o saranno pubblicati i particolari [...]. Già, sugli stessi schermi tv [...] cui si [...] paparazzi ab-biamo ad esempio sentito [...] per filo e per segno come la poveret-ta è [...] dissanguata, elencare le ferite che aveva subito, denudare in [...] apparentemente [...]. ///
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La categoria dei paparazzi ri-balta [...] e stabilisce che i veri colpevoli sono le vittime: [...] fatta fare di infilarsi in [...] tunnel a 180 [...] Bastava [...] buoni e sorridenti, davanti [...] e se la febbre del [...] non si pla-ca neppure alle soglie della vita privata, [...] rimedio [...] la princi-pessa Diana avrebbe potuto [...] in una tenuta in Cornovaglia ed evitare in monacale [...] i rischi della mondanità. Parola di Mark [...] fotografo inglese specializzato in [...] che con cinica profezia ave-va recentemente affermato [...] foto di Diana sarà [...] verrà sepolta». Ne sa qualcosa lui, [...] priva-cy, essendo diventato ricco e fa-moso grazie [...] sulla cellulite di Lady D. Con quello scatto, aveva [...] giorno lo stipendio di un anno. Presi in branco a Venezia, [...] Mostra del Cinema, i paparazzi non danno segni [...]. Tutti dichiarano che non [...] scattare le foto delle la-miere accartocciate [...] mortale. Il dovere innanzi tutto. E [...] da [...] dato che quelle fo-to sono [...] in vendita a un miliar-do e 700 milioni. Unica eccezione Camilla Morandi [...] «Non me la sarei senti-ta». Parla un veterano, Franco Ca-vassi [...] anni di mostre vene-ziane alle spalle: «Non [...] i fotografi. Bastava che si fermassero, anche [...] del ristorante, concedessero una foto ed era tutto finito. Perché fug-gire a 180 [...]. Anche Camilla Morandi ammonisce [...] «Non [...] va a quella velocità in un tun-nel, [...] la gen-te. Si è trattato di [...] la colpa non è di chi sta-va [...]. I fotografi non erano ar-mati [...] era [...] a una dili-genza». Claudio Onorati capitano di [...] mostra di Ve-nezia, accusa le vittime di [...] «Avrebbero dovuto evitare i luoghi noti, ma [...] prima a Porto Cervo e poi al [...]. Se loro sono i [...] si devono individuare anche complici e mandanti: «Spes-so [...] Tonino Mucci della [...] Fotocronaca -sono proprio le [...] garantire la sicurezza dei Vip a fare [...]. E Alberto [...] di [...] Presse aggiunge : «Se [...] gli assassini di Lady Diana, allora i [...] sono i mandan-ti». Cavassi rincara la dose: [...] mercato, fatto di gior-nali che pagano a [...] personaggio. E i gior-nali a [...] dai let-tori. Per tutti esiste [...] che ad esempio impone [...] un malato in ospedale. Do-manda: quale deroga è [...] fotografo che rese pubbli-che le immagini di Laura Antonel-li, [...] distrutta e ormai lontana da qualunque ricordo [...] Tutti hanno qualche epica im-presa al loro attivo: [...] off-shore fuori programma sulle acque della laguna, [...] Tom Cruise e Nicole [...]. Op-pure di Jack Nicholson [...] Robert [...] Niro che decisero di arrendersi mettendosi enfaticamente [...]. Ricordi da manuale li [...] Tazio [...] il capostipite dei paparazzi, [...] cui si ispirò Fellini quando per la [...] «Dolce vita» coniò il termine che ormai [...] autorevoli dizionari, definisce la categoria. Colpevoli i suoi colleghi [...] «Non [...] proprio. In fondo cosa hanno [...] Li [...] inseguiti, ma in que-ste cose [...] sempre un gioco delle [...]. Certo [...] un limite a tutto, [...] danno ai nervi se si è nervosi. Se si affrontano con [...]. E cita un suo [...] Marcello Mastroian-ni: «Voleva stare solo con la [...] e allora mi chiamò. Siamo negli anni 60-70. Mi fece fare cin-que [...] i giorna-li furono inflazionati di foto e [...] più». Rino Barillari, re dei [...] viaggio di Diana nella Capitale. Si è [...] al caffè Greco e [...] fotografare senza problemi. Noi abbiamo rispetto del [...] il nostro lavoro, la nostra vita. È un gioco delle [...] questa volta è finito male». Fa [...] critica, più tec-nica che etica: «Non si fotografa [...] in corsa, tanto più che [...] la foto del bacio, non [...] più fo-to che regga». Susanna Ripamonti E-MAIL: [...]. ///
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Susanna Ripamonti E-MAIL: [...].