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Modello francese? La tesi [...] Ceccanti, Massari e Pasquino [...] recente volume di Stefano Ceccanti, Oreste Massari e Gian-franco Pasquino [...] Il Mulino, [...]. Tuttavia a contribuire [...] della «modellistica», è anche [...] la quale si innalzano modelli poi accanto-nati [...]. Ad esem-pio proprio gli [...] li-bro, che oggi celebrano il model-lo [...] non come un possibile [...] rapporti di forza, ma addirittura come «la [...] governo» ipotizzabile, han-no contribuito fino a pochi [...] confezione di altri modelli, [...] presentati come collau-data risposta [...] ma-lessere della politica. Hanno guardato prima a Bonn, [...] Londra, dopo ancora a Tel [...]. E ora lo sguardo [...] Parigi. Una definizione che non [...] In [...] costruzione del model-lo della «migliore forma di [...] persino Ma-chiavelli, che viceversa fu un disin-cantato [...] che collegò sempre le istituzioni ai tempi. Massari invece se la [...] chi ricerca «la pretesa peculiarità nazionale». Il modello [...] egli sostiene, «mostra un grado [...] di ap-plicabilità e di adattabilità». Non ci sono quindi [...]. Le istituzioni francesi sono trasferi-bili [...] un punto [...] del piane-ta. Ovunque mettono «barbe» e [...] medesimo rendimento. Il libro elenca perciò [...] del modello francese, che ha conquistato paesi [...] lo Zaire, la So-malia, [...] Senegal, [...] Birmania, la Tu-nisia, la Polonia. Ebbene, la «forza [...] sarà anche eccezio-nale. Ma ci vuole un [...] come segnale della spinta [...] lo Sri Lanka, dove con un referendum [...] di sei anni la durata del parlamento [...]. Sì, ma esiste nella realtà [...] Aron consi-gliava di non adottare [...] definizio-ne di [...] per il caso francese. [...] chi, come A. /// [...] /// [...] ritiene che do-potutto la Francia [...] un regime parlamentare in quanto, malgrado un [...] parlamento conserva i suoi modi di azione [...]. Per altri stu-diosi, la [...] invece «un sistema presidenziale a fonda-mento parlamentare» (P. /// [...] /// [...] quella del [...] è sicuramente «una costituzione camaleontica [...] ortopedica». Vi si trova tutto [...] di tutto. An-che per [...]. [...] si tratta di una «costituzione [...] geometria variabi-le». È quindi una carta [...] evolvere a secon-da del contesto politico, e [...] modello. Non è affatto vero [...] modello «a due motori», esaltato nel libro, [...] pre-stazioni positive. Ha conosciuto in-toppi, forzature, [...]. E qualche parola sulla [...] quinta repub-blica è utile [...]. Anche per-ché Ceccanti parla [...] delle gesta con le quali De Gaulle [...] lacci del siste-ma». Sarà anche vero che la [...] republica era la repubblica [...] che meritava la fine che [...] avuto. Ma esprimendosi così [...] mostra di avere una strana [...] della forza vincolante delle costituzioni vigenti. Lasciamo pure stare il [...] sul colpo di Stato [...] De Gaulle. Ma anche uno studioso [...] Aron, [...] scritto che quando il generale ottenne il [...] di un voto «libero so-lo in apparenza». Per sei mesi De Gaulle [...] potere costituente, e il «parlamento è in [...]. /// [...] /// Prova anche a far sentire [...] voce e ad [...] ma viene zittito. Il generale onnipresente Il De Gaulle che affronta la batta-glia campale del [...] viene definito «un [...] en [...] da un biografo peraltro bendisposto [...] suoi riguardi [...]. /// [...] /// Il li-bro poi non [...] ambigua posizione del capo dello Stato, in [...] di garan-zia, e di equilibrio super partes [...] Csm, nomina giudici costituzionali) e compiti di indiriz-zo [...]. È al tempo stesso [...] custode della costituzione, e un decisore, un [...] di una maggioranza. Colpisce la straordinaria concen-trazione [...] si ha [...] quando la maggioranza parla-mentare [...] partito del presidente. Qualcuno ha parlato di [...]. [...] che conferisce al capo [...] Stato [...] poteri che fanno im-pallidire quelli del titolare [...] Ca-sa Bianca. Malgrado gli sforzi che [...] sostenuti per mostrare che [...] della quinta repubbli-ca risieda [...] più convincente la dottrina francese per la [...] della quinta repubblica è [...] tra maggioranza parlamentare e [...]. [...] bicefalo viene avvertito non come [...] plusvalore politico ma come una sfida impre-vedibile, giacché «la [...] è un rischio costante [...] costituzionale» (S. /// [...] /// Se per gli studiosi [...] si risolve in [...]. [...] in [...] per cui [...] pone il veto sulla lista [...] di centro destra, per Pasquino [...] contro la coabitazione è sintomo di ricchezza. A risolvere ogni conflitto [...] una nuova categoria del costituzio-nalismo garantista da [...] punto: quella della «autolimitazio-ne». Eppure il costituzionalismo moderno [...] accantona le istanze di «autoli-mitazione» del monarca [...] istituzioni per il contenimen-to dei poteri! Evidentemente scambia il Consiglio [...] Stato [...] il Consiglio costituzionale. Dopo la ri-forma del [...] che consente [...] di ricorrere al pronuncia-mento [...] il Consiglio co-stituzionale [...] il si-stema [...]. Si è an-che diffusa [...] L. [...] ha definito la «mitologia del [...] dei giudici», che si alimenta an-che dalle difficoltà di [...] parlamentare inci-siva. Il «fatto maggioritario» riduce infatti [...] al ruolo di sem-plice « [...] del voto» [...]. /// [...] /// Rousseau nel labi-rinto delle disposizioni [...] del [...] «il filo [...] è quel-lo [...] del ruolo del parlamento». Il governo entra nella [...] funzioni anche senza un formale voto di [...]. [...] padrone [...] del giorno e di-spone di [...] che consen-tono di superare ogni intralcio par-lamentare. Pasquino afferma che non [...] al riguardo, e che comun-que solo pochissime [...] fatto ricorso a queste misure [...]. In realtà, i dati [...]. Nella quin-ta legislatura fu [...]. Tra il 1976 e [...] voto bloccato viene praticato per 28 volte. Dati più recenti li [...] Cec-canti nel suo saggio: tra il 1988 [...] la ghigliottina è stata attivata 39 volte. Insomma per Pasquino [...] della quinta repub-blica nulla [...] sulla situazione di emergenza [...] potere di indire referen-dum scarsamente praticato. A suo giudizio, «fino [...] presidenti francesi non hanno abusato del po-tere [...]. Ma è una for-zatura, perchè [...] sono mancati usi monarchici [...] dello scioglimento (senza controfirma) e [...] revoca dei primi ministri. Come si liquida un [...] Nel [...] De Gaulle chiede a [...] di farsi da parte, [...] era mai stato messo in minoranza. De Gaulle usava ricevere [...] ministro, al momento della nomina, una lettera [...] con la data in bianco. Nel 1972 [...] licenza [...] che il giorno prima [...] un ampio voto di fiducia. Anche il trattamento riser-vato [...] a [...] la dice lunga sulle [...] sono appannaggio del ca-po dello Stato. I giuristi italiani [...] De Ver-gottini, Pegoraro) sostengono [...] la fiducia presidenziale inghiotte quella parlamentare. Del resto, presentando le [...] esenti da nodi pro-blematici irrisolti, se ne [...] meriti reali, i punti di forza. [...] con cui ritiene «improponibile [...] funzione legislativa ad opera del parlamento», Pasquino [...] a dispetto di quanto sosten-gono i critici, [...] neanche in Francia è scomparsa la funzione [...]. [...] si chiede infatti se [...] «declino del parlamen-to o piuttosto di trasformazione [...]. Proprio il caso francese [...] fatto un potere legi-slativo [...] continua ad esistere. Il governo, a dispetto [...] carta, non dispone di autonome competenze normati-ve. Solo con enormi difficoltà [...] alle prerogative [...] con delega legislativa. Il go-verno è allora [...] la via legislativa. [...] par-la a questo proposito [...] parlamento invaso da progetti. Non solo il parlamento [...] ma la legge, a dispetto di un [...] tuttora la prin-cipale fonte normativa. Secondo i dati di [...]. /// [...] /// [...] su 100 leggi, 88 sono [...] del go-verno e 12 di iniziativa parlamenta-re. Il parlamento legifera più [...] Francia [...] in Italia, dove nella X II legislatura [...] iniziativa par-lamentare sono precipitate [...] per cento. Di questo sembrano non [...] critici [...]. I partiti da noi [...]. Il Parlamento, senza bi-sogno [...] cavallo del gol-lismo, è a livelli di [...]. Chi sarà a bilanciare il [...] di un capo dello Stato che Pasquino vuole «benedetto [...] elezione popolare diretta»? [...] 4. È la tesi generale [...] scritto insieme da Stefano Ceccanti, Oreste Massari [...] Gian-franco Pasquino [...] Il Mulino). Ma [...] non regge. Perché il dualismo tipico [...] ingorghi legislativi e conflitti tra premier e [...] risolvono regolarmente a vantaggio del se-condo. Del resto proprio la [...] che. MICHELE PROSPERO Letteratura italiana del [...] trasferita al teatro Eliseo NARRATIVA. E il convegno «Letteratura [...] Novecento: bilancio di un secolo» si trasferisce: lascia [...] Esposizioni e pianta le tende nel vicino [...] Eliseo, [...] in via Nazionale, a Roma. Con programma immutato che presenta, [...] due sessioni su «Le grandi linee di tendenza» (ore [...] e ore 15). Proseguono anche gli incontri [...]. Oggi, alle 16, nella Sala [...] Ercole dei Musei capitolini, il tema è: Gli [...]. Con interventi di Vincenzo [...] Maurizio Cucchi, Daniele Del Giudice, Valerio [...] Fabrizia Ramondino, Enzo Siciliano. Coordinatore, Alberto Asor Rosa. [...] il terzo degli incontri [...] Sul tema di oggi il comitato scientifico (Asor Rosa, Giuliano Manacorda, Umberto Eco, Pier Vincenzo [...] Pieter De [...] ha voluto chiamare a [...] critici letterari e lettori per delineare un [...] letterarie italiane più significative in [...] scorcio di secolo. FOLCO PORTINARI [...] aneddoto preliminare, che mi pare [...] a chiarire il discorso generale. Dunque, [...] mi trovavo a Folgaria [...] e un pomeriggio, nelle ore morte di [...] a una delle maggiori autorità per la [...] ci si lamentava e si tentava un [...] secolo della narrativa. Faticoso completare le dita [...]. Pavese, Calvi-no, Fenoglio, Arbasino, [...] Vassalli, Camon. A questi avevamo espresso [...] in quel bi-lancio. Tutto questo per dire che Ferdi-nando Camon [...] sta in una di quel-le [...] dita, ma le ragioni della [...] presenza in quel gruppo ristretto [...] migliori del mezzo secolo, che si sta concludendo, bisogna [...] e porle soprattutto nei suoi primi ro-manzi «contadini» [...]. Sono quelli, mi pare, [...] con sicurezza per la resa elemen-tare di [...] quindi per la loro verità. Dopo, Camon é passato [...] e [...] psicologica, anche [...] intesa. [...] novità e diversità mi sembra [...] debba cogliere ora con [...] romanzo, breve, La terra é [...] tutti, Garzanti. Il timbro rilevato [...] Camon era sicuramente da collocarsi [...] una certa quale ca-rica [...] di moralità risentita, urti-cante, combattiva. Ed è la cifra che [...] svela [...] e la [...] natura, che lo fa riconoscere. È una dote che, acquisita, [...] la si perde più. Perciò la ritroviamo ancora [...] del contrario), ma in una formulazione diversa, [...] complessivo, tanto sul piano della trama quanto [...]. Dico di più, dico che [...] le prime pagine lasciano addirittura accreditare at-tese surrealistiche, una [...] di fa-vola di [...] noir. Anzi, proprio su questa [...] pun-tato la strategia promozionale dello stesso editore, [...] di copertina promette «diavolette nere che cercano [...] annunci sui giornali, preti che offrono angeli [...] a sei dollari [...] cinesi che invita-no a [...] con i defunti, missionari che sorvolano le [...] al deltaplano, mostri che spuntano come funghi», [...]. È tutto vero e [...] tutte quelle segnala-zioni si risolvono poi, [...] della narrazio-ne, in accidenti [...]. E allora la «diavoletta» [...] che così si firma in un an-nuncio [...] sono le foto degli antenati morti ai [...] in un rituale di fidanza-mento cinese, e [...]. È però ve-ro che [...] del rac-conto si incorre in un risvolto [...]. Non umoristico più di [...] una dose di amaro che ne modifica [...] perché il tono sotteso è di un [...] si diffonde [...] romanzo. Al punto che si potrebbe [...] un pam-phlet attorno ad alcune [...] di attualità pressante [...] é pre-sente, anche nella [...]. La storia dura un [...] il cronista di un giornale di provincia, [...] che in quello spazio tem-porale deve partecipare [...] fidanzamento della figlia con un giovane cinese [...] ristorante), deve andare in ufficio, deve compiere [...] un pezzo su un delit-to, ma nel [...] visita al nonno e [...] prima di re-carsi a [...]. /// [...] /// È il clima, [...] stilistica che lo permea, [...] e godibile una materia che, così esposta, [...] di curioso e incurio-sente. Ogni cosa è affidata [...] dello scrittore. Che abile è. [...] giornalista, per fare un [...] consente a Camon di ragionare impietosamente su [...] la condizione della stampa italiana; così come [...] gli suggerisce pagine di ilare drammaticità, di [...] matrimonio. Lì sta la ve-ra [...] più che nelle av-venture, senza disdegnare il [...] «freddura». Perciò non mi sembra [...] lenta e lunga scrittura, ma scritto invece, [...] spesso, a rancore cal-do. [...] aspetto, infine, ove si tratti [...] un pamphlet é [...] apodittica, che spesso conferisce al [...] un accento ironico. Apro a caso: «Il [...] coniugi é amore fino alla nascita del [...] di che diventa parente-la», «La vita é [...] mentre sei distratto», «Bisogna che gli uomini [...] e la morte, su tutta la terra, [...] é di tutti». Ed ecco spiegato anche [...] antifrasi direbbe un retore. Si presenta con questa [...] «Itaca», rotocalco radiofonico che ieri ha fatto [...] uscita su Italia Radio. Cinque puntate settimanali, dalle [...]. Un programma ideato e [...] Claudio Fava, che vuole partire da un dubbio, [...] da interpretare e da offrire al giudizio [...] inconfessati tabù sugli anni di piombo ai [...] Bettino [...] letteraria dei finti [...] alla memoria ancora offesa [...] Fontana, dal sospetto sulla progressiva omologazione tra destra [...] timori sui [...] amici della mafia. Ieri [...] con una puntata dedicata ai [...]. Oggi pomeriggio, ospite di Fava [...] faccia a faccia, Oliviero [...]. Che racconterà come si [...] perché, alla chiusura di Radio Zorro. /// [...] /// Che racconterà come si [...] perché, alla chiusura di Radio Zorro. (0)
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