Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1987»--Id 1108769050.

I miti, l simboli, [...] la rappresentano. E, ira lo sventolio [...] le note [...] nazionale, 1 suoi eroi, [...] e quelli comuni [...] quindi anche noi [...] uniti assieme dentro 1 [...] «terra natia», la grande madre che tutti [...] che esclude gli altri, gli stranieri, il [...] Insidia 1 nostro benessere. Dentro questa cornice simbolica [...] simbolo, ci ricorda Kant, è proprio della [...] sensibile di afferrare le cose [...] che dà vita [...] della comunità nazionale diventa [...] il fondamento della stessa Evitica, dei potere [...]. [...] della politica negli anni Trenta», [...] è tenuto nel giorni scorsi, dal [...] aprile, A Bologna, organizzato [...] Gramsci [...] Romagna, con la partecipazione, oltre a Marramao, [...] George Mosse, [...] Salvati, David [...] Giorgio Galli, Maurizio Vaudagna, Giampiero Brunetta [...] numerosi altri studiosi. Al contro [...] non poteva essere altrimenti [...] la relazione, [...] il campo di studi, aperto [...] George Mosse con opere quali La [...] delie masse (TI Saggiatore), o [...] più recente [...] e le masse nelle Ideologie [...] (Laterza). Qual è [...] di ricerca aperto da George Mosse? Il grande campo [...] collettivo, appunto, nel modi in [...] il potere politico Inscena una [...] tastone della comunità nazionale. In tempi In cui crolla [...] certezza, In [...] le Idee di Ieri sono [...] vecchie, e In cui si vive [...] dove al abita [...] da sradicati e da estranei [...] intorno, una vivente comunità, più che [...] si acuisce, specie nei periodi [...] crisi, [...] bisogno di [...] una, di abitare una patria, [...] surrettizia, ma solido, dove si abbiano certezze e identità. Ha ricordato Marramao un libro [...] raccoglie i sogni di moltissimi cittadini tedeschi dal [...] al [...] del Terzo [...]. In quasi tutu 1 [...] motivo ossessivo, la scena di una casa, [...] In [...] si vive, e dove si vorrebbe stare [...] però senza pareti, in mezzo al vuoto [...] altoparlante. Il [...] dava [...] pur scolpite in esaltate visioni [...] guerra [...] queste immagini rassicuranti. Come quella che ci [...] Mosse; di una mitragliatrice su un letto di [...] In un [...] di terra tedesca. Non dissimile da [...] di oggi, che accampa, [...] società del [...] mi, [...] della grande potenza statunitense, [...] delle guerre stellari. La ricerca di Mosse [...] degli anni Trenta, ripercorsa e ampliata nel [...] ma anche da Silvio Lanaro, [...] Michele [...] Giampiero Brunetta, Antonio Faeti, [...] impressionante di campi in cui [...] della politicai si esercitò [...] divenisse una vera e [...]. Non si ricorse soltanto [...] caduti, ai riti e alle celebrazioni nazionalistiche, [...] e alla venerazione degli eroi, degli uomini [...] nomi [...] della patria. Tutte le associazioni culturali, [...] mobilitate, così come si pescò tra 1 [...] assieme mito e culto per una [...] della nazione che avesse [...] penetrare fin nella sensibilità più riposta delle [...] singolo che la grande regia [...] sfera pubblica voleva Irreggimentare, [...] In massa da guidare. Una regia che, nel [...] Hitler [...] lo ha ricordato Marramao, [...] al recente congresso di un partito Italiano [...] scenografie, percorse da) gioco degli addobbi, delle [...] ombre, perché negli spazi delle adunate la [...] vi risuonasse come parola magica e potente. Potente, perché celebrava le [...] diventava azione e mobilitazione degli animi. [...] In questo corto circuito [...] massa, acceso dalla parola potente, toccava 11 [...] nuova politica fascista fondata sulla religione civile [...] su) Parlamento. Questo approccio, Inaugurato da Mosse [...] del processi di nazionalizzazione delle masse, vale [...] casi de) paesi fascisti degli anni Trenta, [...] trovato larga applicazione, o ha una portata [...] può essere esteso alle stesse democrazie? Mosse [...] dubbi al riguardo: anche nel regimi [...] c'è una ritualità, ci [...] e produzioni di stereotipi volti a costituire [...] religione civile per [...] a fini politici. Il [...] degli Stati Uniti degli [...] Trenta [...] a questo riguardo, emblematico. Mosse stesso, Maurizio Vaudagna [...] Indagini più [...] molti altri, hanno esteso [...] periodo [...] quando, di fronte alle [...] so-La politica che diventa spettacolo, il nazionalismo [...] in [...] della propaganda: nei regimi [...] Trenta come [...] di Roosevelt Ad un [...] il raro film con cui Mussolini «si [...] Hollywood I cannoni e le rose Nostro servizio BOLOGNA [...] piani ravvicinati del volto di Mussolini sul [...] espressioni Istrionesche, rabbuiate, grintose, via via assunte [...]. Poi, le palpebre degli [...] arrovesciate [...] a mostrare le pupille [...] mezzo al bianco degli occhi. E, nelle pause dei silenzi, [...] rimbombante di echi, benché non [...] visibìli intorno altoparlanti o microfoni. Subito dopo, alternate con [...] che mostrano le opere del regime. Immagini che scorrono [...] sotto gli occhi, sospinte [...] alato dello speaker che osanna al regime, [...] i disoccupati -fannulloni-, ora che «c'è lavoro [...]. [...] continua alternanza di primi [...] al balcone tra la folla acclamante, e [...] è tutto costruito ii film inedito di [...] dalla Columbia [...] per la regia di Robert [...] e sceneggiato dallo stesso Mussolini [...] i filmati da usare), per presentare il [...] pubblico americano. Il film, che Giampiero Brunetta [...] a scovare, [...] poi anche la presentazione, [...] la [...] di venerdì per i [...] del Gramsci. Oltre a un boccone [...] è stato un documento prezioso di integrazione [...] nel seminario. Rilevante anche per meglio [...] tra Mussolini e Stati Uniti, che si [...] dalla marcia su Roma, nel 1922, quando [...] «New York [...] di Mussolini, [...] come rigeneratore della storia [...] a Garibaldi. [...] di Mussolini negli Usa toccherà [...] con la pubblicazione, nel 1932, [...] autobiografia, un [...]. Ma prima, nel 1925, [...] firmato un contratto giornalistico con [...] e in tutti i [...] di quel grande monopolio della carta stampata, [...] per un decennio, articoli firmati a Mussolini, [...] immagine sparata nelle foto delle prime pagine. Fino a quando, con [...] Spagna, altri immagini non ne prenderanno il [...] che il grande Chaplin [...] «Il grande dittatore» col magnetismo delle smorfie facciali [...] ridicolo. SI suscitò così una quasi [...] attività di [...] del passato, del suol Padri Fondatori, di Abramo Lincoln e, assieme, una idealizzazione [...] rurale, ben [...] «regionali», dal [...] e dalle fotografie, In cui [...] primo posto [...] come ha documentato Bruno [...] le scene del lavoro agricolo. Come In Europa, troviamo anche [...] nazionale, la commistione di eroi [...] del passato, Ideali classici di potere e bellezza espressi, [...] esemplo, [...] ed esaltazione del mondo rurale. Però, la natura dei [...] impulso [...] finirà per essere scoperta [...] cinema, dalla fotografia, dal reportage giornalistico In [...] volto della nazione, sarà profondamente diversa. Invece di eroi lontani, [...] villici idealizzati, a emergere [...] nazionale saranno le figure [...] che viveva sulla terra america-na vittima della Grande Depressione. Figure che, per quanto [...] il grido di protesta. E il presidente, vero [...] del senso nazionale, raccoglieva quel grido della [...] e gli dava fiducia [...] sia nel suoi appelli pubblici che nel [...]. Nei quali, Infatti, sì rivolgeva [...] nazione con la formula «you [...] chiamando [...] a [...] di «guerra contro [...] da combattersi e vincere insieme. E oggi? Ha avvertito Mosse [...] nazionale e delle sue Implicazioni [...] Trenta, come quella svolta nel [...] del Gramsci, prende In [...] una storia l cui effetti potenziali pervadono [...] vissuto nella misura In cui il nazionalismo [...] attraente. E che lo sia [...] avanzate, ne è prova tra [...] la presidenza Reagan, che [...] fondo il nazionalismo americano come religione civile [...] politica estera di confronto aggressivo con [...] e per dare fondamento [...] potere politico. Piero [...] ben essere, come ha [...] /a un quotidiano [...] la page», che i [...] letterari non servano che alla noia di [...] II [...] e alle private rese del conti degli [...] partecipa-no. Valgono però, a chi [...] spirito di tolleranza e senza smani a [...] a rendersi conto degli orientamenti della critica, [...] la distanza che [...] l vecchi dal [...] insomma [...] per [...] così, di cosa si [...] verso quali [...] orizzonti e traguardi ci [...]. Il convegno napoletano su Leopardi [...] giorni, tutto sommato, è [...] osservatorio. Il titolo suonava: Leopardi [...] e subito gli [...] di «Repubblica» si sono [...] questo punto di vista, [...] con vegno è stato [...]. Si sarebbe desiderato [...] dicono [...] un ritratto [...] vale a dire [...]. Perché un rapporto tanto [...] Perchè Napoli ha [...] il poeta dei »Canti»? Come [...] bastasse è stato evocato il fantasma del Leopardi [...] Renato Minore. Ora, a parte [...] contingenza dei soggiorno napoletano [...] Giacomo [...] si sarebbe recato a Zurigo o a Mestre [...] Ranieri fosse stato di Zurigo o di Mestre), [...] questo tipo non tiene in nessun conto [...] poeta, tranne ovviamente Recanati che è altra [...] completa [...] in questo senso deteriore; [...] come Dante, «far parte per se [...]. Non [...] compreso questi dati elementari [...] o è malafede. Dunque Leopardi e Napoli [...] quasi tutte le relazioni svolte al convegno [...] opere leopardiane relative al periodo napoletano» (in [...]. [...] piuttosto, nei concreto lavoro di [...] di discussione e di [...] si è potuto ancora una [...] verificare su [...] dinari stia sempre più camminando [...] critica letteraria contemporanea, si tratti di Giacomo Leopardi o [...] altri. La maggior parte degli interventi [...] riguardato ciò che, in termine tecnico, si chiama [...]. Lettura, o nuova lettura, [...] Palinodia, [...] credenti, delle due canzoni [...] della Ginestra, di Aspasia, [...]. Orbene: quasi sempre si [...] letture» molto «tini», quanto mai attente alle [...] poetico», quanto mai «scientifiche» nei tentare di [...] a dati procedimenti o a sicuri «referti» [...] Un convegno, i critici troppo «esigenti» e quelli [...] della stampa. Ma a che [...] a Napoli con Leopardi Un [...] Giacomo Leopardi a Villa Borghese a [...] se non sempre, inconcludenti [...] generale degli esiti ancorati a complessive interpretazioni, [...] nuove, in ogni caso problematiche. Si è in altri [...] sensazione che il critico contemporaneo, pur armato [...] tutta [...] «filologia» fora autentica, ora [...] come fine proprio la sospensione del giudizio, [...] definitiva pronunzia quasi ch'egli tema, così facendo, [...] qualcosa che sembra debba credere che non [...]. Analizzare, anatomizzare, spaccare il [...] di termini tecnici o [...] sovrabbondanza di metafore tratte dalle più disparate [...] alla fine, gran timidezza ne [...] risolutamente a quei grandi [...] e della civiltà [...] che, interpretati in un [...] resero grandi le pagine critiche di De Sanctis, [...] Croce, di Antonio Gramsci, di Luigi Russo. Era forse giusto prendere certe [...] da costoro [...] mal [...] in [...] e giusto era li correggere [...] non mi sembra però utile, [...] per reazione forse per altro, chiudersi con tanta ostinazione [...] persino ostentazione, nel proprio asettico «laboratorio». Ci si potrà forse [...] dei [...] ma si rischia di [...] di Contini. Tutto questo, naturalmente, detto [...] denuncia di una tendenza, non di questo [...] critico. E proprio queste sono infine [...] ragioni che mi sembra a [...] fare apprezzare la relazione introduttiva [...] Walter [...] ha tenuto a Napoli e [...] invece, secondo il supercilioso cronista delia [...] avrebbe [...]. Chi ancor oggi rilegga [...] «Protesta di Leopardi» non sente solo il profondo [...] e del prosatore, di tutto il poeta [...] il prosatore (e basterebbe a [...] il preziosissimo Indice delio Zibaldone [...] ha consegnato); sente molto spesso che nella [...] c'è quel pathos che anima e vivacizza [...] si sente impegnato in qualche cosa che [...] di là del puro oggetto del suo [...]. Le posizioni [...] su Leopardi, per quanto [...] fermo e veramente «nuovo» nella critica del [...] si dovranno discutere, ma col rispetto che [...] sé: è una elementare questione di correttezza [...]. Ugo Dotti Nel romanzo [...] Sandra Petrignani il gioco fra scrittore e racconto Circe, [...] lettore che [...] si sottoscrive (ognuno parli [...] sempre sospettato che qualcuno volesse calunniare Circe. A lui, la maga [...] é simpatica. La matrona grassoccia di [...] non le rende giustizia. Né gliela rende [...] che di essa danno [...]. Circe invece è questa [...] che nel libro di Sandra Petrignani (Navigazioni [...] Circe, Theoria, [...]. Il medesimo lettore se [...] I jeans, a piedi nudi, alta e [...] distratta, assorta. Sarà anche una maga (ma [...] lei a [...] subito: [...] non merito questo nome»), sarà [...] esperta in sortilegi e crudeltà, terrà rinchiusi nella gabbia [...] suoi prigionieri: ma [...] appare innocente. Forse [...] nasconde la perfidia. E tutto da dimostrare. Perfido è il giustamente [...] Ulisse. Il quale va e [...] e domani non c'è più. Va lontano e non [...] a nessuno, né un biglietto, né un [...]. Calunniata lei (ingiustamente), calunniato lui [...] li lettore ha le sue simpatie e le sue [...] fatto sta che II gioco [...] mane ancorato al tema della [...]. Riuscirà Circe a mettere [...] Ulisse? o un finale a sorpresa, prima che [...] il suo racconto. Il gioco tra Circe [...] Ulisse [...] e poi così semplice. È un gioco che [...] mito e si fa di nuovo mito [...]. Il racconto di Sandra Petrignani [...] racconto di un racconto. Inutile soggiungere che si [...] Inevitabilmente, [...] vecchio problema della solitudine del narratore. Chi dice che II [...] solo mente sapendo (ma non sempre, e [...] II [...] è disperato) di mentire. È come Circe, sempre [...] in ansia perché Ulisse è lontano. E tanto lontano che [...] corre il rischio di dimenticare le sue [...] a voce, i suoi gesti. Ma la [...] affida Ulisse e se [...] utile promemoria per eventuali dimenticanze. Cosi II gioco tra Circe [...] Ulisse e tra la scrittrice e il suo [...]. Non sarebbe possibile continuare [...] sottile di humour, dote indispensabile per la [...]. Nel racconto di cui [...] humour di buona lega. Per esempio: a un [...] tra Circe e I suol amici avviene [...] bottiglia affidata alle acque del mare. La rivisitazione dei luoghi comuni, [...] sia fatta sapendo di farla, è uno del momenti [...] sottili dell'uso consapevole del Kitsch. Per capirci in breve: [...] Ma-hler [...] con Haydn. La [...] in un disegno dal [...] belle lettere la scritta The End, [...] ti gioco tra i [...] Circe a finire nella gabbia di Ulisse? Niente [...] ciò. Ma ii sottoscritto lettore per [...] non è tenuto a s velare il segre [...] del due illustri personaggi. Foglio su foglio, la [...] vuoto tra la domanda e la risposta. Il libro scorre lieve, [...] che i fogli si consumano. Non ci sarebbe storia, [...] non ci fossero quei fogli bianchi e, [...] ci sarebbero fogli bianchi se la scrittrice [...] la storia del due personaggi e, si [...] propria storia di narratrice di storie. Il lettore lascia agli [...] di seguire Circe e Ulisse e riserva [...] meno lieto ma necessario discorso sul mestiere [...]. Il gioco vero di [...] Sandra [...] è [...]. Si legge a pagina [...] «Cos'era [...] roba che appariva come uno spudorato duplicato [...]. ///
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Circe, lungo tutto 11 [...] insegue Ulisse, tiene dietro [...] suo errare. Ma il rincorrersi tra la [...] (che non vuole essere maga ma bella donna che [...] conchi-glie sulla riva del mare) e Ulisse [...] altro è se non il [...] tra io scrittore e ii racconto, tra lo scrittore [...] foglio bianco? [...] ha détto qualche cosa di [...] su [...] tra [...] en [...] della pagina bianca, gualche cosa [...] intriga la scrittrice alle prese [...] i miti [...] e sempre piena di manoscritti [...] di messaggi, è piena di storie. In queste pagine ne giunge [...] firmata Ulisse in comico stile [...]. Ma Ulisse ci è [...]. ///
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Con [...] tono freddo, egli manda a [...] a Circe: [...] incontro. Circe gli risponde: non [...] ti aspetto. In filigrana, si vede di [...] scrittrice [...] rese con i suoi fogli [...]. È ripetizione infedele. Il racconto resiste e [...] al racconto. Da quando scrive, ci [...] Circe, la leggenda non la protegge più: »Ulisse [...]. ///
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In breve, non è Circe [...] in gabbia Ulisse, ma Ulisse che tenta [...] gabbia lei. Circe riesce a fuggire. E che cosa mette in [...] I suoi fogli, il racconto delle sue «navigazioni», delle [...] peripezie. Il gioco [...]. ///
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In verità, i due [...] in comune: [...] a vicenda. [...] si rompe [...]. [...] a vicenda: ma non [...] progetto dello scrittore e del racconto? [...] ingabbia [...]. E una battaglia [...] foglio. Come dire che, alla [...] II racconto. ///
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Come dire che, alla [...] II racconto.