Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1986»--Id 110801757.

Griffith (in primo piano) [...] «Nascita di una nazione» Dal nostro inviato TIRRENI A [...] Paolo c Vittorio [...] quando avete scoperto 11 [...] D. Griffith? «Era domenica mattina, nel [...] forse, o nel [...]. Quello che è certo [...] due liceali di Pisa che cercavano 11 [...] spendere la mattinata di vacanza: il cinema Odeon [...] locandine delle Due orfanello. Il titolo, a dire [...] aveva dato solo [...] di qualcosa di ingenuo. Entrammo, In sala ci [...] da quella vicenda forte e fiabesca, Intensa. Alla fine ci rendemmo [...] per tutta la proiezione non si era [...] suono né una parola: era [...] degli albori, un film [...]. A quasi 40 anni [...] successo 11 «miracolo»: Il produttore [...] ha fornito [...] per [...] Babilonia, un film, come [...] appunto a D. ///
[...] ///
Che vede per la [...] così amanti di una [...] impegnati In una coproduzione kolossal, in cui [...] degli americani. ///
[...] ///
De Negri, con [...] e con la [...]. Si parla di Hollywood [...] del cinema. Però l [...] non si smentiscono, hanno [...] che avrebbero potuto benissimo far parte anche [...] come La notte di San Lorenzo: Nicola [...] Andrea Bonanno, interpretati da [...] de [...] e Vincent Spano, due [...] che lavorarono con Griffith alle costruzioni scenografiche [...]. Stavolta 1 [...] non potevano affidarsi solo [...]. SI sono documentati a [...]. Dai costumi orientali copiati [...] Griffith [...] quelli dannunziani della Cabiria di [...]. Studi [...] come case giapponesi per [...] di sole, panorami vergini, aspri, adatti a [...] Caldwell o a un film di Ford. Dagli Stati Uniti è in [...] 11 prezioso [...] di San Francisco del [...] si aspetta [...] registrazione delle musiche suonate In [...] per [...] perché Nicola Piovani, compositore, possa [...]. Quanto Inciderà allora nel [...] della ricostruzione filologica? «Era un passo necessario [...]. Ma abbiamo In mente [...] atto d'amore per quel cinema al quale [...] come registi ci sentiamo più legati. Nel Medio Evo si [...] pietra e nel D. Griffith e Hollywood agli [...] protagonisti del nuovo film dei Taviani: «Un omaggio ad artigiani che nel [...] film come nel [...] si erigevano le cattedrali» Il [...] delle mogli a Babilonia in [...] e. Spano e De [...] in [...] una volta Novecento, con lo [...] spirito. Si tratta di ritrovare [...] comunità della Hollywood degli anni Dieci, un [...] scoprendo senza rivalità una nuova forma di [...]. Se Griffith e la [...] troupe scoprivano un nuovo tipo [...] la sera era normale che convocassero le [...] degli altri studi, per [...] partecipi della scoperta. I [...] hanno ceduto al gusto [...] cinema» che Wenders ha reso di moda? «Per [...] i film in cui la macchina da [...] protagonista sullo schermo. [...] modello è quel capolavoro assoluto [...] Otto c mezzo. Nel film di Fellini [...] presa appare appena. Ribattono anche [...] di «nostalgia»; la chiamano «una [...] che serva a capire il presente». ///
[...] ///
Insegne come [...] camera [...] Ice factory», «Me [...] lager [...] sono inalberate da un pugno [...] botteghe, sotto tende a pagoda azzurre e verdi, ai [...] di una strada candida e assolata. Una villa in stile [...]. La tranquilla [...] di un [...] della provincia americana, questo [...] Hollywood anni Dieci, non fosse per la [...] Royce e la [...] lussuose parcheggiate a fianco [...] di Babilonia-, -I. ///
[...] ///
[...] film che aveva uno scopo [...] denunciare [...] più antica ai primi del Novecento. E soprattutto un capolavoro [...] affascinò [...]. Per realizzare [...] Griffith. Perché [...] personalmente in [...] costata due milioni di dollari [...] e centomila metri dì pellicola. Soprattutto, però, Griffith fu [...] di superare i kolossal italiani di [...]. Nel 1914 aveva visto «Cabiria» [...] Giovanni [...]. Anche la [...] fantasia, dunque, fu colpita da [...] spettacolarità, e insieme [...] impervio della macchina da presa. Subito decise di estendere il [...] di «The [...] and the [...] di farne un grandioso film [...] flashback. Ultimo passo, seguire il -metodo [...] tre artigiani italiani che, con [...] avevano collaborato alla costruzione di una Torre dei gioielli [...] di San Francisco [...] ritrovati per lui [...] Joseph [...]. La torre di Babele [...] a superare il [...] di Cabiria furono costruite [...]. Risultato, alla fine, un [...] ore. Anita [...] per [...] del montaggio a taglio [...]. Per ventidue settimane nelle sale [...] grande successo. Poi crollò e, a [...] costosa della storia del cinema, restarono 485. Karl Brown, uno degli [...] «Griffith nel [...] voleva fare un film [...]. Impiegò diciotto mesi a [...] e nel frattempo 1 . America, da [...] era diventata un paese assetato [...] guerra. Griffith aveva vinto molte [...] altri registi o scrittori, non era riuscito [...] "tempo"-. Paolo e Vittorio hanno [...] Mecca del cinema 1915 in un pezzo di [...] e aperta, in questo gran silenzio circondato [...] di eucalipti. Una terra amica per [...] che sono nati a 30 chilometri di [...] San Miniato. Hollywood di famiglia: Livia [...] costumista, è moglie di Paolo, Carla, [...] è moglie di Vittorio, [...] nipoti d'acquisto, [...] mariti delle ex cognate [...] di tutto, dalle architetture al trovarobato. Hollywood che, proprio come [...] Griffith. Padre padrone mi aveva [...] strano, quando ho visto La notte di San Lorenzo [...] capito finalmente cos'era quella guerra di cui [...] parlare dai miei parenti italiani». Lo racconta Greta Scacchi. In questo film, si [...] trovare posto un attore come James Woods, [...] ruolo del maestro del muto e rimpiazzato [...] Charles Dance perché ha deciso che [...] gli odorava troppo di [...] «Non [...] possono essere del Rambo», è il commento [...]. Con la Scacchi e [...] Desirée Becker, un gruppo di comparse danza a [...] coreografie di Gino Landi, in una scena [...] dieci volte, fino a raggiungere quel rigore [...] Paolo e Vittorio. Corpi lucidi come bronzo [...] assiri, gonne da amazzone e camicette belle [...] ghette e bombette dei dandy da saloon [...] porpora, blu di prussia, carminio. A corone, monili, chador. Un momento di relax [...] film di Griffith. La scena successiva mostra [...] di una decina di ragazze nelle prove [...] sul ritmo [...]. ///
[...] ///
È uno spettacolo altrettanto [...] di un cinema che, con gioia e [...]. [...] Babilonia agli americani [...] degli effetti speciali ricorderà questo: [...] Hollywood artigianale e d'oro delle origini. Io sforzo di un [...] agli inizi del Novecento. Maria Serena [...] cosa significa fare teatro [...] A Rebibbia i detenuti recitano Beckett Un [...] le sbarre RO MA [...] In alto ci sono [...] ferro dalle quali escono i profili di [...] dure. In basso ci sono [...] scarpe da sera, mani che si salutano [...] legno. Si sta per assistere, [...] di [...] ad uno spettacolo pensato [...] un gruppo di detenuti, coordinati da una [...] Marisa Patulli. Li In alto quei [...] le cravatte e le scarpe da sera [...] vita che hanno dovuto abbandonare, che sperano [...] nuovo, ma che per il momento li [...]. Sotto, intanto, le due piccole [...] contrapposte si riempiono; una luce rischiara quello che sarà [...] palcoscenico per due sere, e che poi ritornerà ad [...] un corridoio [...] ai bracci superiori. ///
[...] ///
Anzi, sembra quella scena [...] Salvatore Giuliano di Rosi, con le voci di detenuti [...] si rincorrono dietro le sbarre e le [...] scandendo il nome di Pisciotta, avvelenato in [...]. Eppure [...] non siamo in un film. Siamo piuttosto di fronte [...] di detenuti che attraverso il teatro vorrebbero [...] di vita. Un contatto, insomma, con [...] ai quali far conoscere qualcosa di sé. E anche una liberazione profonda, [...] attraverso quel «far finta» di essere altri, ma continuando [...] essere se stessi. Ero già entrato a Rebibbia [...] con questi stessi detenuti qualche mese fa. Mi chiedevano e mi [...] cosa servisse 11 teatro; almeno in certe [...]. Un atto di presenza, di [...] più che una denuncia vera e propria. Non è questo il [...]. Ha forse più senso [...] carcere un qualunque testo teatrale. Ogni cosa esterna prende un [...] significato dietro quelle sbarre: anche Amleto [...] magari [...] recitato a [...] diventerebbe una testimonianza sociale fortissima. Per il semplice fatto [...] Amleto fra i carcerati entrano un frammento di [...] di comunicazione e un mezzo di conoscenza. Avevo saputo [...] poi [...] che il loro spettacolo sarebbe [...] composto da una vicenda originale con [...] del primo atto di Aspettando [...] di Beckett. [...] teatro può servire anche [...] mondo, [...] così [...] 'è e così come [...] Immaginato [...] descritto altri. Aspettando [...] poi, ha una lunga [...] sbarre: Il suo interprete più illustre e [...] è un ex ergastolano, [...] San [...] oggi attore e autore [...] forte Impegno sociale (nonché grande interprete [...] che vive In Florida [...] e i figli. Ecco, appunto, il teatro per [...] una vita. Con questo lavoro a Rebibbia, [...] protagonisti volevano anche riappropriarsi di una certa [...] di violenza, di degradazione metropolitana, di costrizioni [...]. Il significato di [...] (questo il titolo dello [...] canzone di Edith [...] sta soprattutto [...] di un mondo: [...] di un percorso oscuro [...] porta alla violenza, al carcere. [...] di se stessi; quindi, [...] il teatro come conoscenza e coscienza della [...] è fatta per arrivare lì dentro, dietro [...] di metallo, in contatto con il mondo [...] giornata piena di cravatte e scarpe da [...]. È importante, tutto ciò, per [...] motivo soprattutto. Perché forse proprio attraverso [...] uno spettacolo teatrale [...] che vive solo due [...] poi nella memoria di poche persone [...] questi detenuti hanno saputo [...] loro tragitto di vita. Probabilmente hanno riconosciuto il [...] e ricordato la strada fatta. Sempre così: per immagini, [...] l semplici colori. E infilandoci dentro anche Beckett, Vladimiro, Estragone, Pozzo, Lucky. Due disgraziati che aspettano; [...] balla e pensa a comando; un folle [...] mondo ripassando i suol discorsi poetici, aggregando [...] e fumando la pipa. Che cosa [...] e la simbologia della necessità [...] un contatto con il mondo esterno. Ma [...] mi sembra [...] la lettura che questi [...] dato di Aspettando [...] ribalta un po' [...] più consumata di un Beckett [...] sbarre. Su [...] scena scarna e chiusa davanti [...] dietro da una simbolica rete di corde, [...] uomini aspettavano un contatto dalla [...]. La prigione è di [...] dei carcerati. Essi, se vogliamo, hanno [...] di [...] meglio; magari di conoscere [...] il dopo, il mondo di la dalle [...] II mondo di qua. Anche in tal senso. Insomma, questi strani attori [...] stessi; e non semplicemente come del carcerati In [...] un contatto con il mondo [...]. Anche prima di entrare [...] fare qualcosa che li costringesse ad entrare [...] come tutti [...] aspettavano la vita. Anzi, forse proprio il [...] Incontro [...] 11 ha spinti oltre [...]. Sotto una luce gelida, [...] dello spettacolo ritraeva un mondo degradato, ai [...]. Capannelli di uomini, occhiate, [...] scelto questa [...] sembravano dire gli attori [...] e abbiamo capito perche: adesso sta a [...] scelta e fare qualcosa, insieme a noi, [...] per ricongiungere i due mondi dentro e [...]. Appunto: quelli che stanno [...] hanno fatto teatro, che cosa faranno quelli [...] Fano Si racconta che una volta un [...] dell' università inglese di Oxford furono invitati [...] realtà economica di Prato e a fornire [...] una riorganizzazione su basi scientifiche dei più [...] degli stracci. G II inviati di Oxford, [...] preso visione di questo arcipelago [...] formato da [...] di [...]. [...] vero o falso che [...] una ulteriore conferma [...] mitologico che da sempre [...] e la pratica industriale di Prato. Una vocazione che è [...] della città toscana e [...] motivo conduttore, delia storia di Prato, la [...] Impresa [...] e Intellettuale che ebbe [...] sette anni fa, sotto [...] un maestro come Fernand [...] e che ora. Anche se è 11 [...] il libro coordinato dalla Fasano è in [...] dei volumi previsti dal piano generale: preceduto [...] Viene [...] oggi il primo dei 14 volumi che [...] da [...] hanno dedicato alla «città [...] Les [...] di Prato Il costume [...] Prato nel 1732 e. ///
[...] ///
La mastodontica impresa risulta [...] versi. Non capita spesso che [...] (tanti sono i collaboratori [...] lavorino per molti anni [...] che pur nella [...] complessità resta ancorato a [...] comune e non raccoglie banalmente una serie [...]. Cosi come non capita spesso [...] una impresa del genere sia concepita da un sindaco [...] nel [...] agli albori [...] era Goffredo [...] Landini) e sia finanziata da [...] comune. Per sette anni cento [...] archivi italiani e stranieri, hanno osservato quadri [...] interrogato, quando era possibile, testimoni diretti di [...] quindi le sempre discusse fonti orali. E ancora, tra le [...] detto che l'opera affronta quello che storicamente [...] la fedeltà nei secoli di Prato a [...] specifica, al suo destino di città degli [...]. [...] la forza che deriva [...] meglio c'è stato nel suo passato che [...] il successo di Prato e la [...] capacità di resistere. Invero pare un miracolo [...] Prato, [...] collettività umana presenta caparbiamente nei secoli passati, [...] -oggi come ieri e ieri come nei [...] volontà di vivere, la [...] sopravvivere, quando sembra che tutto complotti contro [...]. Non sono molti gli [...] che, fin dalle origini, siano state capaci [...] stessa attività industriale, a dispetto di tutte [...] i rovesci della storia» come scrive sempre [...] nella presentazione [...]. Una ossessione che ha [...] come capita spesso nelle migliori imprese umane. Il libro che oggi [...] Prato racconta in più di novecento pagine [...] comunità pratese tra la fine del [...] secolo e gli inizi [...] Medici a Napoleone. Ambiente e economia, istituzioni [...] e dominazione straniera sono i capitoli che [...] che affronta questioni demografiche e di organizzazione [...] e vita politica, coscienza artistica e regimi [...]. Si comincia dalla descrizione [...] di Prato. [...] già nel Cinquecento, era [...] mulini e opifici azionati dalle acque del Bisenzio [...] si contavano, tra il 1590 e il [...] coiame n. Ma questo territorio, «quasi in [...] lungo venti miglia e largo [...] ancora nel Cinquecento appariva agii occhi [...] viaggiatore inglese come un giardino [...] «la terra nuda e il fogliame verde delle viti [...] insieme una gradevolissima e piacevole visione molto simile a [...] di una scacchiera». Sempre in quel periodo Giovanni Miniati, [...] cronista locale, celebra i fasti edilizi della [...] «almeno 200 case comode» e altre 50 [...] palazzotti, che a casotti o casoni si [...] hanno cantonate spiccate, facciate grandissime, alte, lunghe [...] di fenestrati, [...] finestre ordinarie e inginocchiate, [...] consci, sale, camere, [...] terrazzi, anditi. E Piazza Mercatale, ancora [...] punti [...] più rilevanti della città, [...] vivacissimo di «tutte le sorti di bestie», [...] line e lane, sacca, [...] di terra». Ma accanto a tanta [...] storia della ricchezza c'è la storia della [...]. Una storia che si [...] i secoli esaminando le monete o medagliette [...] Immagini votive e le reliquie, i romanzeschi oggetti [...] sono una vera e propria scoperta della [...] questi anni a Prato e che è [...] dei trovatelli, o [...] che venivano lasciati, [...] o al tramonto, presso [...]. Una parte della storia [...] Prato, [...] che come era nello stile di [...] consente di accedere a [...] situazioni di solito ignorate dalla storiografia dei [...] grandi personaggi (a Prato tanto per fare [...] Francesco [...]. E molti esempi ancora [...] in questo senso, narrando la storia di Giuseppe Campani. Oppure il dilagare nel [...] paglia, che vede vecchi, fanciulli, e ragazze [...] febbrilmente cappelli da esportare in tutto il [...]. ///
[...] ///
Oppure il dilagare nel [...] paglia, che vede vecchi, fanciulli, e ragazze [...] febbrilmente cappelli da esportare in tutto il [...].