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Elementi di sviluppo, nella [...] statale. Forse, dopo il 20 [...] soluzioni diverse dal Sgoverno [...] ma questo punto dì equilibrio in cui [...] allora la lotta politica ci è stato [...]. La società si è [...]. Ci siamo come chiusi [...] Fortezza Bastiani, il triste forte del « Deserto dei Tartari [...] Buzzati, in attesa dei nemici (che non [...]. Il 77 è un [...] avviano fenomeni di ripresa economica non guidati [...] politica di riforme e [...] e affiorano i-sole sociali [...] critiche. Per esempio tra i [...] intellettuali. Fra i giovani si [...] fragile « intesa » del 20 giugno, [...] in rapporto ai temi della libertà e [...]. Tra gli intellettuali si ha [...] un ritorno degli aspetti radicali [...] il malgoverno, [...] ecc. Questo ritorno si riempie [...] contenuti europei (derivati dalla crisi della socialdemocrazia [...] reale), per e-semplo in chiave neoliberista, certe [...] classe politica ». La risposta tentata (Eliseo) [...] coperta da certe reazioni nervose, persino arroganti, [...] «viltà » e « coraggio ». La [...] ha affrontato col trasformismo [...] PSI ne ha tratto indicazioni di rottura [...] politica ha cominciato a [...] e la situazione a logorarsi. Si pongono tre problemi [...]. Non deperisce il « [...] politica di [...] ». Però ripartiamo oggi qualche [...]. La [...] ha [...] principale, ma si trova di [...] una maggiore divisione della sinistra (e [...] sogna vedere bene il [...] no radicale, senza contentarsi insipidamente [...] fatto che essa [...] rispetto a quella proletaria, la [...] cultura di [...] classe »: si rimuove cosi Gramsci e [...] più di [...] cento « professori Bobbio »). La nostra visione [...] che è di alternativa [...] da un problema fondamentale: la presenza, in Italia, [...] mondo cattolico, e. Ma [...] insegna meglio oggi che [...] sinistra non si riesce ad influenzare e [...] larghe forze, per [...] determinare un nuovo sviluppo [...] e della parte del mondo cui appartiene. Lalla Trupia Non sono [...] ha detto la compagna Lalla Trupia [...] con chi sottolinea i pericoli [...] un dibattito nel partito che apparirebbe come un arroccamento, [...] chiusura dentro una vecchia op-. [...] un rischio che esiste ma [...] è questo il , segno che caratterizza la discussione [...] delle sezioni comuniste. C'è invece mi sembra [...] di un rilancio della strategia u-nitaria e [...] di governo. Occorre allora dirigere questo, [...] potenzialità, la ricchezza, [...] di capire che rispecchia [...] sono avveniste nella società senza chiusure difensive [...] porterebbero lontano. Abbiamo di fronte (e [...] sono una prova) un elettorato più laico [...] scelte ideologiche ma che giudica le proposte, [...] cose fatte. E un segno chiarissimo viene, [...] Vicenza, nel voto che si è riversato dalla [...] verso i liberali non [...]. Ma questa « laicizzazione [...] da processi di crescita politica che noi [...] mettere in moto) non paga neppure il [...]. C'è da [...] allora perchè non siamo stati [...] dello scontro e dei nostri obiettivi. Ha pesato certamente [...] avversario ma non è [...] causa. Credo che vada resa [...] nostra analisi su quello che è già [...] i-taliana, nel modo stesso di intendere il [...] grandi settori, specie giovanili. Nel voto dei giovani [...] adesione ad una linea che [...] ha cambiato la loro [...] loro vita, c'è la frustrazione per una [...] che è stata delusa, ci sono [...] è decadenza. Noi abbiamo spesso generalizzato [...] crisi economica che si presenta invece nel [...]. A mio avviso non [...] rapporto con la [...] in sé a farci [...] una carenza della nastra cultura di governo, [...] il blocco sociale attorno alla . In tanti, troppi. Siamo apparsi i più [...] questo stato cosi com'è appannando il nastro [...] del rinnovamento. Occorre anche approfondire la [...] del rapporto tra questo [...] mondo cattolico, che si caratterizza sempre meno [...] unitària. Si pone poi con urgenza [...] problema di una [...] a sinistra da costruire in [...] e [...] modi [...]. Per quanto riguarda poi [...] necessità è quella di un cambiamento profondo [...] tra partito e società civile: proprio [...] di capire e valutare [...] e i fenomeni [...] che si sono [...] infatti, vìzi di verticismo e burocratismo, di [...] caduta della nostra democrazia interna. Luporini Non ho dubbi [...] ha esordito Cesare Luporini [...] del cimento che il partito [...] affrontato in questi anni, sforzandosi di accostare il movimento [...] classe ai problemi della direzione dello Stato. Si è trattato di [...] agli aspetti più oscuri della crisi, di [...] dei [...] di forza dati, che [...] il tentativo di influire decisivamente sul governo [...] Paese, [...] indirizzare la crisi verso la trasformazione della [...]. In tutto questo è [...] impegno massimo di questi anni: è stata [...] cui dobbiamo riflettere e lavorare anche per [...] le ragioni del suo logoramento, ma [...] operando per aumentare [...] reale della nostra azione. [...] di difficoltà oggettive non [...] scavare nella ricerca dei difetti, degli errori, [...]. Fin da principio non abbiamo [...] a sufficienza [...] del problema del consenso, della [...] di una [...] continua verifica tra le masse, [...] e prima di tutto attraverso il partito, per [...] e [...] intatte tutte le potenzialità. Dobbiamo [...] se queste potenzialità, quelle [...] del giugno del 76. Credo che si. Dopo il 20 giugno [...] messa a punto di una strategia della [...] praticabile, credibile e quindi mobilitante, e che [...] dimensione di una progettualità più vasta, in [...] unificazione economica, sociale. [...] non siamo stati [...] della sfida stessa (in ultima [...] una sfida di classe) che era racchiusa nella linea [...] Moro. La messa in serie [...] nostra condotta economica e sociale di questi [...] dei suoi difetti possono dare, sì, in [...] di un certo indirizzo programmatorio o. Occorreva certo fare i [...] rapporti di forza, ma nei loro diversi [...]. Di quelli politici abbiamo [...] di quelli sociali, che pure nel [...] ci erano di-namicamente più [...]. Su questo scarto non [...] e ciò è tanto più grave se [...] questa distinzione prendeva le mosse una grande [...] che dovrebbe far parte della nostra cultura [...] non abbiamo saputo far vivere nel presente. Di [...] quella che chiamerei la [...] rispetto alla società e a ciò che [...] profondo di essa. E quel vizi di [...] si è parlato, che hanno finito col [...] una immagine schiacciata sulle istituzioni e sullo Stato, [...] rinviando i problemi della loro trasformazione. E anche una certa [...] operaie, che sussiste anche nella loro fase [...] può avere conseguenze gravi. Luporini si è infine soffermato [...] caratteri del dibattito interno al partito, [...] la maturità, [...] sostanziale di settarismi. Il partito [...] si interroga su se [...] suo rapporto con la società di cui [...]. In ultima analisi esso [...] natura stessa di soggetto [...]. Ma i bisogni e [...] sociale non basta arrivare a [...] (né tutto si può [...] politico). Occorre imparare ad agire [...] ciò che chiamiamo ideali si trasformino essi [...] in bisogno di socialismo e per [...]. Nel partito coesistono oggi diversi [...] di pensare [...] ce lo conferma anche questa [...] discussione [...] ciò è anche un [...] di ricchezza, dal [...] dobbiamo però essere sospinti verso [...] superiore [...] attraverso il confronto interno ed esterno, e [...] con appelli moralistici e disciplinari. [...] un punto essenziale [...] ha detto il compagno Rino Serri [...] sul quale dobbiamo giungere a conclusioni motivate [...] riguarda [...] della nostra politica e [...] stessa strategia. [...] il punto che riguarda [...] politica di [...] democratica coinè linea politica [...] di intervenire nel modo più efficace nella [...] sia di rilanciare la nostra prospettiva di [...] e socialista nella realtà italiana nel contesto [...]. Ci sono, dopo il [...] preoccupazione e anche di sfiducia [...] pubblica. Si avverte che il Paese [...] che uscito dalla instabilità. Anche in certe forze [...] stessa [...] vi sono riflessioni autocritiche, [...] sbandamenti (basti ricordare il dibattito nella sinistra [...] posizioni di [...] e di Scoppola). Sono segni di difficoltà, [...] di riflessione che interessano anche noi. Sarebbe un errore offuscare [...] democratica e dare per chiusa la [...] proprio quando essa deve [...] e su fronti diversi: mutamenti nel rapporto [...] Chiesa e con il mondo cattolico; incrinatura nei [...] della borghesia del nord, problemi [...] che [...] il voto anche nella [...] sinistra. Naturalmente la linea della [...] non si i-dentifica con una formula di governo e [...] con una specifica alleanza, oggi non proponibile stante [...] prevale nella [...] ma che bisogna combattere. Una lìnea di « [...] » non solo non appare più vicina [...] sarebbe destinata a complicare le cose anche [...] PSI --nel senso peggiore: quello della concorrenza e [...] interna tra le forze della sinistra. Il problema della [...] il PSI e con altre forze va [...] nuovo impegno come essenziale per [...] di una linea di [...]. Ma il vero problema [...] di sinistra è insieme quello di ricercare [...] di lotta comune [...] e quello di riprendere [...] sulla strategia per una trasformazione democratica e [...]. Discutiamo senza pregiudiziali o [...] di questi anni [...] consiste nello sforzo originale [...] per accedere alla direzione del Paese e [...] problema tuttora aperto. Discutiamo [...] limiti ed errori. Ma si deve partire dalla [...] che per trasformare davvero una società complessa, sempre più [...] e articolata come quella [...] o [...] si adattano schemi e blocchi [...] o partitici precostituiti, compresa [...] "di sinistra che sarebbe riduttiva [...] contraddittoria rispetto [...] e complessità delle alleanze sociali [...] costruire, alla necessaria crescita e diffusione della democrazia e [...] nuove di [...] delle masse. Su questo deve forse [...] nostra ricerca autocritica sul voto. La causa [...] nostro non è da [...] negli schieramenti in sé. Nel Veneto [...] dove abbiamo perso il 2 [...] dei voti [...] concentriamo la ricerca critica per [...] sia con [...] capacità di organizzazione sociale della [...]. Certo occorre evitare il [...] nuovo, e sapere che le novità si [...] un [...] contraddittorio e difficile. Ma noi non possiamo [...] a oneste difficoltà. Occorre ripensare il giudizio [...] cui carattere di fondo non è in [...]. Non potrebbe non essere così [...] è vero che [...] in Italia la crisi capitalistica [...] il segno anche [...] forza e della qualità delle [...] del movimento operaio. Si possono prendere come [...]. Quello del lavoro, assumendo [...] giovani in particolare pongono [...] di una nuova concezione [...] lavoro, [...] elastica e creativa, che [...] in proposte e fatti concreti. Quello degli strati del [...]. Dobbiamo certo affermare criteri [...] forse è necessario avviare nuove forme di [...] partecipazione nella gestione di onesti strati di [...]. [...] i temi « [...] » [...]. [...] evidente che questi ed altri [...] in atto o in potenza nella società devono essere [...] con una concezione nuova e più ampia della politica [...] con un [...] profondo [...] dello Stato. Macaluso Vorrei innanzitutto fare [...] voto meridionale [...] ha detto il compagno Emanuele Macaluso [...] e in particolare sul nostro arretramento (non [...] Sud) particolarmente sensibile nei grandi quartieri popolari. Cerio hanno influito negativamente [...] certe leggi. Ma non mi pare [...] punto vero è un altro. La grande avanzata del PCI [...] e nel [...] fu vissuta da larghi [...] specialmente in questi quartieri, tra la povera [...] grande speranza di cambiamento nel governo del [...]. Fu un vero e [...]. Ma questo mutamento poi [...]. E allora è subentrato [...] delusione, quella incomprensione che sono le cause [...] il 3 e il 10 di giugno. A questi strati non è [...] il valore politico della nostra collocazione [...] che fu una scelta obbligata [...] né al governo né [...]. Perchè questi strati popolari [...] parte di chi governa, o sono radicalmente [...]. Voglio dire che per [...] di massa come il nostro non era [...] lungo tempo. Dico questo perchè, contrariamente [...] sostenuto altri compagni, io sono assolutamente convinto [...] forse del ritardo con cui è stata [...] di uscire dalla maggioranza. Un secondo argomento che [...] stato lungamente discusso nel corso di questo [...] Dare con una certa genericità di riferimenti: [...] « nuovo ». Guardiamo [...] cosa è questo « nuovo [...]. Nel [...] un notevole sviluppo nelle [...] agricole (capitalistiche e con; [...] da una parte; [...] nei grandi e medi, [...] piccole attività industriali e di settori del [...] al turismo). E questo ha comportato [...] ceti produttivi agricoli e di [...] strati [...] solo parassitaria, ma anche moderna e produttiva. Ora noi verso tutto questo [...] abbiamo avuto una politica. Ci è mancata la [...] forza trainante per queste nuove realtà sociali. Mentre la [...] ha saputo trovare suoi [...] i canali del governo. E senza un collegamento [...] emergenti diventa cosa impossibile persino tenere la [...] abbiamo. In ogni caso diventiamo una [...] non di « governo ». Pongo una terza domanda: era [...] conservare i livelli « emiliani » del nostro rato [...] alcuni centri Mezzogiorno (penso a Napoli) senza porci il [...] di un salto nuovo, di un [...] del partito e di tutta [...] rete [...]. /// [...] /// A onesto [...] vorrai fare alcune [...] generali [...] volo [...] giugno. [...] sulla [...] credo che non sia esatto [...] giudizio, che ho sentito circolare -nel partito anche in [...] dibattito, secondo il quale la [...] non avrebbe mantenuto la [...] forza tra i settori dei [...] democratici. Invece (basta esaminare i [...] ha tenuto a sinistra, [...] perduto voti moderati (verso il P LI [...] e non è riuscita a sfondare a [...]. /// [...] /// E questo anche perchè [...] alle [...] con alle spalle tre [...] di solidarietà democratica. E perchè se è [...] impostato la campagna elettorale sul « no [...] è anche vero che la [...] proposta politica era quella [...] con il PCI la maggioranza. E questo ha sbarrato la [...] ad una [...] possibile avanzata a destra. [...] questo un fatto positivo. Bisogna guardare con attenzione, [...] spostamenti di orientamento e di posizione politica [...] Democrazia [...]. Certo c'è stato uno [...]. Ma non si può negare [...] in questi anni sia avvenuta una modifica di orientamento [...] nelle masse, e in quadri intermedi [...] a proposito dei rapporti col PCI. Se non capiamo questo, [...] cogliere il senso vero della nostra lotta [...] di [...] democratica e quello che sta [...]. Mi pare che un [...] presente nel rapporto di Berlinguer: da parte [...] partiti (nostra, della [...]. Il risultato elettorale dà [...] di instabilità più grande di prima. Si apre cosi una contraddizione [...] fondo. Che pesa in primo [...]. Ss questa contraddizione tocca [...]. Perciò occorre legare la [...] prospettiva [...] a quella sulle cose [...]. Sul futuro governo. Si è detto che [...] col PSI. Certo, sono [...]. [...] questo un punto essenziale. Ma se vogliamo rendere [...] allora dobbiamo fare in modo [...] la possibile diversa collocazione [...] so [...] rispetto al governo non [...] rapporti [...] non provochi ulteriori rotture. Sono [...] ma mi chiedo: con [...] Perchè io ho la sensazione che alcuni compagni [...] del compromesso storico, ma poi finiscano con [...] cadere in [...] rigidità politica: quella [...] di sinistra. Non si tratta oggi [...] priori se bisogna governare con o senza [...]. Tutto evidentemente [...] dalle condizioni politiche e [...] Po scontro di classe e politico. Occorre valutare nel concreto i [...] nazionali e internazionali in [...] momento. Occorre vedere [...] percorreranno la [...] e le altre forze politiche. Quale percentuale di voti [...] domani? Si può o no [...] a re col Si [...] Come possiamo [...]. Questo sarà possibile se si [...] in crisi gli attuali equilibri conservatori nella [...] e il suo sistema di [...]. [...] problemi di sviluppo della [...] posti dal voto del 3 e del [...] ha detto Giuseppe [...] vanno considerati non già [...] elettorali del nostro partito, ma alla luce [...] del voto italiano ed europeo. A livello europeo le [...] in luce la fase di difficoltà che [...] sinistra attraversano in tutta [...] occidentale di fronte ai [...] crisi economica e sociale, al rilancio neoliberista. Nella situazione italiana il logoramento [...] la rottura della politica di solidarietà democratica e [...] che soprattutto dopo la morte [...] Moro [...] è determinata nella [...] stimolano a un approfondimento [...] dei processi che sono [...] atto in questo partito e [...] tendono a [...] la natura e la cultura. Si è verificato nella [...] un impoverimento culturale e [...] collegato anche al distacco di rilevanti forze [...] cattoliche; è in atto un rilancio di [...] si spingono sino alla negazione della possibilità [...] politica di programmazione; dopo la scomparsa di Moro [...] accentuata la spinta che tende ad assimilare [...] ad altre forze moderate [...]. Di fronte a questa situazione [...] sviluppo della nostra politica unitaria richiede una iniziativa che [...] una radicalizzazione a destra delle forze moderate e che [...] sappia intervenire [...] sollecitando uno sviluppo, democratico [...] sulle contraddizioni che emergono dalla [...] di strategia che dopo la morte di Moro si [...] aperta nella [...] ma ciò comporta, al tempo [...] un impegno diretto a dare più forza ed [...] uno [...] riformatore e progressista che. II tema di una [...] sinistra non è perciò in contraddizione con [...] con le forze popolari cattoliche; al contrario, [...] tale [...] deve essere aperta al contributo [...] è la base indispensabile [...] ampia [...] democratica. Un insufficiente impegno sui problemi [...] a sinistra è invece stato un punto di [...] debolezza [...] compiuta negli ultimi tre anni. [...] in questa prospettiva che [...] urgente promuovere un confronto [...]. Barbieri Il partito ha [...] della campagna elettorale [...] ha affermato Alfredo Barbieri [...] convinzione diffusa di un grande recupero che [...] nelle zone e tra i ceti [...] influenzati dalla nostra politica: [...] operaia etc. Il voto ha in [...] queste aspettative e smentito anche queste previsioni. Ci chiediamo allora: così [...] distacco tra le scelte operate e [...] che di queste scelte [...] e nel senso comune di lavoratori e [...] E [...] il filo conduttore della politica del PCI [...] anni sembrava essere diventato la necessità assillante [...] continuo di consensi rispetto alle scelte del [...] maggioranza. Non vale la giustificazione [...] i lavoratori non ci [...]. Da questa idea [...] che pure di volta in [...] si ripresenta [...] deriva una chiusura ulteriore, che [...] può tradurre in nuovo e grave isolamento del partito. In certi settori del partito [...] dalla maggioranza è stata davvero avvertita come [...] una sorta di « liberazione [...] e il recupero dei consensi [...] che pure in certa parte [...] è verificato durante la campagna elettorale [...] si è fondato soprattutto sulla [...] di partito. Questo non basta oggi. Siamo davvero [...] di una nuova fase politica, [...] dalla nostra flessione e da dislocazioni diverse di tutte [...] forze politiche. Esigenze nuove si impongono [...]. Sono oggi [...] alcuni nostri obiettivi ormai [...] dallo stravolgimento che hanno subito? Questi elementi [...] allo stato attuale occasioni di mobilitazione e [...]. Ma [...] autocritica riguarda anche la [...] istituzioni. Le leggi sbagliate o [...] non possono essere liquidate come « errori [...]. Quando gli « errori » [...] tutta una serie di scelte è evidente che il [...] sta [...] dirigente. Oggi è necessario uno [...] elaborazione diffuso tra tutti i compagni. Ad esempio, per quanto [...] il ricatto [...] è stato battuto per [...] non esclusivo, del PCI. Su questo terreno il tentativo [...] di attacco anticomunista tentato dalla [...] ma non solo dalla [...] è stato respinto e battuto. Proseguendo nella riflessione, "scorre [...] usciti dalla maggioranza quando il PCI non [...] per [...] e [...] il logoramento era giunto [...] tale da non [...] più la forza di [...] degli accordi. Abbiamo dato per scontata [...] PSI [...] tenuta verso la nostra linea politica che [...] stata, e ci siamo illusi che il [...] avviato [...] della [...] potesse prevalere sulle -forze [...] del moderatismo. Siamo stati partito di [...] schiacciato dalle responsabilità. La nostra iniziativa deve [...] a partire dalle vicende contrattuali. Anche [...] la lotta è ardua, [...] anche nel sindacato. [...] indispensabile la soluzione prima del [...] di ferie. Se tutto dovesse slittare [...] dovrebbe scontare uno scontro più acuto e [...] una revisione delle piattaforme stesse. Per quanto riguarda il [...] strumenti più agili e moderni, a partire [...]. Ma non è solo [...] il dibattito nel partito, degli organismi dirigenti, [...] Paese, abbandonare quelle caratteristiche di chiusura (quasi [...] ancora conserva. Che senso ha mantenere [...] dibattito della. Direzione quando questo « segreto [...] vale solo per [...] Il pericolo [...] e [...] che esiste [...] si batte con una iniziativa [...] si impegni a comprendere i bisogni, i malesseri, anche [...] valori che vivono nella gioventù. In definitiva: una iniziativa positiva [...] la società e le sue forze, a partire dalla [...] in tutte le sue componenti. [...] che va condotta senza [...] atteggiamenti di [...]. Badaloni Il problema di fondo [...] dalla nostra discussione [...] ha affermato Nicola Badaloni [...] è [...] una volta quello di come [...] avanzare, utilizzando le vecchie strutture statuali e istituzionali, forme [...] di organizzazione della società. /// [...] /// Da questa contraddizione sono [...] il movimento operaio sconfitte a volte drammatiche, [...] che nel nostro caso. La nostra riflessione si svolge, [...] su una sconfitta, nonostante la quale restano tuttavia aperte [...] vie a una trasformazione democratica e socialista. Alcuni aspetti della nostra [...] cambiato in questi anni di ruolo, anche [...] scomparsi dal nostro orizzonte. Penso per esempio al [...] mondo cattolico, [...] mantiene tutta la [...] attualità e resta un [...] mentre diciamo che con questa [...] non è possibile trattare; [...] proposta di una alternativa di sinistra, per [...] non si può dire che manchino riferimenti [...]. Su ciascuna di queste [...] dobbiamo [...] venire, utilizzando tutti gli [...] si presentano. Anche alcune nostre parole [...] e mutano di ruolo, lasciando un vuoto [...]. [...] il caso di quella [...] « cultura di governo », Ora é [...] collocarsi del partito [...] non deve comportare [...] del carattere di forza [...] partito. [...] autocritico, che viene condotto dal [...] su una serie di punti della nostra iniziativa di [...] anni, e dal quale viene chiamata in causa la [...] di una [...]. Si è manifestato [...] un impeto per alcuni aspetti [...] di risanamento [...] le masse popolari non hanno [...] apprezzato. Nel definire le prospettive [...] tra i giovani è forse utile [...] di quanto facemmo [...] del [...]. Certo allora commettemmo errori [...] (e del resto non si possono chiedere [...] « previsioni », [...] in ogni campo scientifico) [...] vivo, con scelte che ci permisero di [...] certa linea masse di giovani. Oggi la situazione non [...] allora, ma vi è [...] somiglianza, e quindi si [...] delle possibilità. Vi è oggi sul [...] contraddizione, nella crisi, tra le possibilità di [...] . Questo contrasto, che si [...] dagli USA. La grande spinta allo [...] quale si oppongono le esitazioni a mettere [...] disposizione della proprietà privata, ripropone la questione [...] del comunismo nel mondo occidentale avanzato. [...] un nostro tema classico [...] quello delle forze produttive [...] al quale non dobbiamo [...] bisogna fare agire nel confronto con i [...] tra loro si affermano convinzioni diverse ed [...] base materiale dei problemi. Su questa strada non [...] si tratta di riprendere un lavoro già [...] temi del rapporto tra il pubblico e [...] senza [...] dai processi che avvengono [...] società e [...]. Novella Sansoni Governare lottando [...] la compagna Novella Sansoni [...] è indubbiamente difficile, ma [...] possibile per un partito comunista in un [...]. Le elezioni amministrative sono [...] occorre quindi proporre urgentemente una linea di [...] chiamare il partito. Dobbiamo affrontare con coraggio [...] circa il « nuovo modo di governare». Certo abbiamo fatto nelle [...] cose, ma la gente si aspettava da [...] « qualità » diversa. Si possono fare alcuni [...]. Accettazione acritica delle « [...] » imposte dagli altri; identificazione [...] (problema delle nomine, ma [...] delle leggi che vanno interpretate come momento [...] non come copertura alla pigrizia, allo scarico [...] mancanza di fantasia (anche correndo dei rischi [...] agli intellettuali operatori degli enti lirici che [...] in carcere). Deve essere chiaro [...] la nostra politica unitaria [...] compromessi con il sistema dì potere democristiano. Quando sì parla di [...] avverte un senso di fastidio fra i [...] perchè, [...] la partecipazione è entrata [...]. Ma quali forme di [...] in [...] formale, burocratico della democrazia. Il decentramento non coincide [...] partecipazione. Abbiamo « [...] » la democrazia e [...] definita c partecipazione ». La gente vuole essere [...] su scelte di fondo, di governo e [...] vuoto e perdere tempo nelle scelte di [...]. Dì fronte alla scadenza [...] tratta di colmare frettolosamente lacune nella nostra [...]. Ma per finire il partito [...] ve prendere una iniziativa importante per fare « capire [...] politica ». Il fenomeno del rifiuto [...] sostanza è fenomeno di [...] smitizzazione, ma è urgente riallacciare i legami [...] comunicazione a un livello più alto e [...]. Per [...] è ne [...] rompere la logica spesso [...] litica, ripensare la nozione stessa di politica, [...] parati e i suoi linguaggi, le chiavi [...] concezione della politica co me « professione [...] » [...] di [...] in un mondo astratto, [...] ma a se stante, luogo della mediazione [...] stessa, lontana dalla gente, da una società [...] non aspetta che ci decidiamo o [...]. Natta Vorrei soffermarmi sul [...] voto, e sulle prospettive, ha detto Alessandro Natta. A gennaio avevamo denunciato un [...] una crisi della politica di [...] di una esperienza. Dobbiamo ora riconoscere che [...] elettorale, anche se non mette in causa [...] la funzione del partito e non intacca [...] della questione comunista, rende tuttavia più ardua [...] unitaria e democratica, e più impegnativa la [...]. Inoltre, le condizioni sono [...] solo per il nostro risultato: se noi [...] altri non hanno vinto. Ci troviamo di fronte ad [...] crisi delle diverse prospettive, ad un accentuarsi [...] divario tra la necessità di [...] direzione politica sicura, stabile, efficiente, e la possibilità di [...] vita ad un raggruppamento di forze, ad una coalizione [...] adeguata. Il richiamo alla politica di [...] da parte tanto [...] quanto del PSI, e il [...] sul rapporto con noi, anche se è rimasto in [...] vecchia e per noi inaccettabile logica («né al governo [...] »). /// [...] /// Galloni ha parlato di [...] di addebitare alla nostra decisione di rompere [...] stretta pericolosa in cui si trovano oggi [...] della [...] Questi gruppi [...] è del tutto evidente [...] di avere inteso la politica di solidarietà [...] spesso meschini: non cioè come occasione e [...] cambiamento, ma come contingente necessità, come una [...]. E soprattutto scontano [...] del ripiegamento, del cedi [...] alle forze ostili da sempre ad un [...] comunisti. [...] parte, bisogna dire che [...] elettorale ha accentuato 1 posizioni e tratti [...]. Questa contraddizione potrà acutizzarsi [...]. /// [...] /// Ma ritengo anche essenziale [...] di rinnovamento l'incontro. Da [...] la necessità di tenere ben [...] tutta la nostra impostazione sul prò [...] cattolico. Ma anche di porci [...] un [...] porto con forze e [...]. Io non so quale [...] d sarà nel futuro, né [...] sìa il futuro della [...]. So che dobbia mo considerare [...] politica di [...] democratica come una necessità e uso [...] termine in senso politico, come la scelta più opportuna [...] valida, senza [...] a una strumentalità di corto [...] ma anche senza [...] di un valore assoluto. Con la [...] di oggi bisogna insomma fare [...] conti. Per questo importa e [...] che accade dentro questo partito e bisogna [...] esso senza ritenere che [...] a [...]. /// [...] /// Per questo importa e [...] che accade dentro questo partito e bisogna [...] esso senza ritenere che [...] a [...]. (0)
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