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A destra: Dirk [...]. In basso: Werner [...] le formiche Da uno del [...] inviati [...] Werner Herzog colpisce ancora. Con fantasia, estro, passione ha [...] una storia strana, esotica, [...] in uno sperduto angolo [...]. Quindi, [...] potando immagini e perso-naggi, [...] ne ha cavato un film dal fiabesco [...] Il [...] dove le formiche verdi sognano (apparso [...] in concorso, [...] sera). In effetti, di una [...] tratta, una favola tutta moderna [...] con un lucido messaggio di civiltà. Gli stessi elementi, del [...] da [...] il cinema di Herzog. Per [...] abbandonati gli astratti furori [...] il cineasta tedesco concentra il [...] sguardo su uno scorcio importante, sebbene poco indagato, [...] realtà australiana. [...] è un racconto dalle [...] trasparenze classiche a mezza via tra le [...] Morgana e. Dunque, un desertico, desolato [...]. Ai nostri giorni. Un geologo, rinserrato in [...] climatizzato, è alle prese con microfoni e [...] ad un [...] i particolari problemi connessi [...] nel territorio circostante per accertare la presenza [...] importanti, giacimenti di uranio. Fuori, in un paesaggio [...] vento furioso, pochi aborigeni, accosciati e immobili, [...]. È una situazione forse [...] ma niente sembra far credere che di [...] succederà qualcosa, destinato a sovvertire un po' [...]. [...] il vento, infatti, gli [...] a far esplodere gli ordigni per [...] corso alla progettata prospezione, [...] deflagrano le cariche un aborigeno si lancia [...] e, come folgorato da una missione da [...] costo, si piazza immobile tra il fumo [...]. Intervengono subito, [...] alcuni operai, poi un caposquadra [...] avvertire il geologo del sopravvenuto [...]. Questi, quasi incredulo, va [...] e cerca vanamente di convincere [...] a spostarsi. Niente [...] spalleggiato in seguito da [...] resiste impavido [...] e immobile [...] alla minaccia di un [...] da un esasperato (e razzista) manovratore. È a questo punto [...] film II paese dove le formiche verdi [...] in tutta la [...] novità e complessità. [...] convinto come Pasolini che sviluppo [...] vuol dire necessariamente progresso, prospetta [...] una situazione emblematica e, [...] senza via [...]. Gli aborigeni, per bocca [...] leader, spiegano ai bianchi di non essere [...] tollerare che bulldozer ed esplosivi distruggano la [...] le formiche verdi», anche perché queste stesse [...] insetti "totemici» cui si legano credenze e [...] aborigena. Il geologo, altri personaggi [...] nelle ricerche tentano con goffi imbonimenti di [...] miti pretese gli aborìgeni, ma il primo [...] in un nulla di fatto. Herzog è un uomo [...] vorrebbe parlare per ore. La fronte, alta e [...] capelli e la barba di una settimana, [...] sereni e profondi di un uomo a [...] e le foreste hanno insegnato una saggezza [...] noi, prigionieri dei nostri villaggi elettronici, siamo [...]. Herzog ha presentato [...] a [...]. Il paese dove sognano [...] ambientato in Australia, ma è reduce dal Nicaragua [...] terminato (tre giorni fa! Quando [...] conosciuto gli ho detto [...] destino che ci incontrassimo». Dopo gli [...] di [...] e di [...] gli aborigeni di [...] film. Perché questo interesse per le [...] primo luogo, fino a due [...] tre generazioni fa gli aborigeni erano in piena età [...] ma non sono per [...] primitivi. Hanno una struttura familiare molto [...] e complessa, hanno [...] affascinante mitologia, tutte cose che [...] abbiamo perdu-to. A loro confronto, i [...]. Io sono affascinato dalle [...] per scomparire, perché credo che confrontandoci con [...] comprendere noi stessi. È anche un modo [...] speranze. Non voglio vivere in [...] tutti pensano [...] e dove si mangiano [...] patatine». Come è stata la [...] aborigeni durante le riprese del [...] cercato di evitare gli [...] cineasti che avevano già lavorato con loro. Li abbiamo rispettati, prima [...] cosa. Con loro non si può [...] gridare « bisogna essere molto pazienti, perché hanno una [...] del tempo molto [...] stadio della situazione. Invitati dal vice presidente [...] stessi aborigeni in rappresentanza delle loro tribù [...] dove, tra allettamenti tutti esteriori e tutti [...] cercano ancora di [...] a recedere [...] posizione. Si verifica, però, almeno [...] singolare rispetto al rigido diniego iniziale. Come gesto di buona [...] società mineraria in questione, regala un vecchio [...] a suo tempo richiesto, non si sa [...] da uno degli aborigeni, anche se nel [...] divide i bianchi dai loro antagonisti si [...] attraverso un pubblico processo presso [...] Corte di Giustizia. Dopodiché, il geologo, uomo [...] ora del so, si convincerà finalmente che [...] di ogni apparente bizzarria, gli aborigeni sono [...] volta mortificati. Di [...] il suo distacco dal mondo [...] bianchi, peri. Quando una ripresa non andava [...] non si poteva [...] ci [...] fumavamo una pipa e parlavamo [...] calma finché i problemi non erano risolti. Nel loro contratto hanno [...] ben precisa: loro vivono [...] nord [...] e si erano trasferiti [...] le riprese, ma hanno subito chiarito che [...] delle loro famiglie, al nord, fosse morto, [...] per tre o quattro settimane. Così abbiamo girato con [...] che sparissero senza nemmeno avvisarci». Naturalmente, le Formiche verdi è [...] fuorché [...] esotico. È un film anche [...] i miei film sono, per certi versi, [...]. Ma è un film [...] che la civiltà sta distruggendo. Sai che in Australia vive [...] vecchio aborigeno che è rimasto [...] uomo al mondo a parlare [...] lingua, che nessuno capisce? Io [...] visto [...] e ho capito di [...] di fronte ad una delle [...] inimmaginabili tragedie [...]. Cè sempre, nei tuoi [...] di avere a che fare con delie [...] non con dei prodotti spettacolari. Quasi che il tuo fare [...] fosse una sorta di [...] «Una missione no, [...] novello anacoreta, nel «paese dove [...] formiche verdi sognano». È un epilogo sconsolato, [...] inconciliabile contrasto di due culture. E Werner Herzog non [...] chi vadano fatte risalire le responsabilità di [...] cose. Realizzato con la preziosità [...] sempre penetrante propri del cinema di Herzog, Il [...] le formi» che verdi sognano [...] oltretutto benissimo interpretato da [...] non pretende né di essere un trattato [...] una predicatoria perorazione dalla parte dei poveri [...] Werner Herzog ha voluto raccontare soprattutto una favola razionale. Sicuramente non una storia neutrale, [...] una rievocazione anche, fantastica che proprio nelle sue accensioni [...] e nei suoi puntuali riferimenti alla realtà fa trasparire, [...] sapore della verità. Nella rassegna competitiva del [...] Festival [...] comparso anche un film spagnolo di molte [...] scarsa consistenza cinematografica. Si intitola I santi [...] diretto con greve mano da un regista [...] queste schematiche rievocazioni di tetre vicende di [...] Mario Camus. Tenendo fermo il fatto [...] Spagna degli anni Sessanta, Settanta ha sicuramente vissuto [...] anche più foschi di quello evocato nei Santi [...] che suscita fondate perplessità nel film di Camus [...] manicheismo rozzo che intravvede [...] mostri di perfidia e [...]. Si sa, la Spagna, [...] sono abitati soltanto da costoro. /// [...] /// Satiro [...] sono religioso. [...] di 14 anni mi [...] cattolicesimo, ma ho cambiato idea quasi subito, [...] convinto che esista la Chiesa, ma che [...] Dio. Però, è certo che [...] miei film come un dovere da compiere. Scrivo le [...] sceneggiature molto velocemente, come [...] già sullo schermo, ma in seguito la [...] è sempre un modo di verificare se [...]. Però è falso che io [...] alia ricerca delle difficoltà. [...] ha a-vuto una lavorazione travagliata, [...] per le Formiche verdi abbiamo girato solo 28 giorni, [...] senza problemi. Anche le popolazioni bianche [...] hanno aiutato, anche se non erano molto [...] con quel [...] come li chiamano loro». Australia, Nicaragua, Hi-malaya. Sempre in viaggio, vero? [...]. Viaggiare è solo un [...] me stesso, di cercare nuove immagini, [...]. Sono andato in Australia [...] lo esigeva: [...] fare un film su Michelangelo [...] Italia, se volessi fare la biografia di [...] Khan andrei in Mongolia. Ma la cosa [...] importante, che ti prego di [...] dimenticare, è cheto ho lasciato [...] mio paese, ma non ho [...] lasciato la mia cultura». /// [...] /// Dirk Bogarde, presidente [...] parla di Visconti, di [...] e delle sue [...] mi meriti» Da uno dei [...] È inglese con a-scendenze olandesi [...] spagnoli, vive in Francia, ha lavorato per anni a Hollywood ma ha girato film [...] importantissimi con i principali registi [...]. Un vero rappresentante del [...] cui il festival di [...] ha affidato [...] la presidenza della giù-; [...]. Il suo nome è Dirk Bogarde, [...] crudele ex nazista del Portiere di notte, [...] di Morte a Venezia. Ci avevano detto che [...] era impossibile, ma quando lo [...] finalmente nella hall [...] Bogarde è [...] parla un inglese [...] e non smetterebbe mai di [...] la propria vita, è un piacere [...] ad ascoltare. Però la [...] domanda è giusta. In questi ultimi anni [...] il cinema e mi sono dedicato alla [...]. Ho scritto tre romanzi e [...] volumi [...] questo [...]. Non ho più avuto [...]. Liliana Cavani mi ha [...] Al di là del bene e del male [...] Oltre [...] . In Oltre la porta [...] a letto nudo con una ragazza, e [...] non posso fare queste cose. Mastroianni, che [...] avuto quel ruolo, è [...] me e lo può anche fare». Ma voglio fare dei [...] certi [...] che mi hanno proposto. Per tutta la mia vita [...] mio nome è stato in [...] ai [...] ed è là che deve [...]. Una sceneggiatura sì, la [...] non la dirìgerò. Sceglierò un regista e [...] lo farò morire. Devo [...] uno disposto al sacrificio». Il registra più grande [...] lavorato è stato sicuramente George Cukor. Ho fatto due film [...] uno recitavo con Anouk Aimée. E George diceva che, [...] avesse voluto, [...] trasformata nella nuova Greta Garbo. Ma purtroppo Anouk non [...] ne ritornò in Europa. Invece io volevo essere [...] Garbo, e pregai Cukor di [...] tutto quello che sapeva. Un giorno, per un film [...] era la biografia di Franz Liszt, girammo una scena [...] cui dovevo semplicemente scrìvere una lettera, [...] e uscire dalla stanza. Io feci tutto per [...] Cukor [...] sgridò: "Dove diavolo credi di essere? Lo [...] tutto quello che è scritto sulla sceneggiatura, [...] interessante". E aveva ragione, quella [...] mentale: anche se si [...] grande banalità del mondo, qualsiasi gesto tu [...] deve stimolare [...] dello spettatore». Non mi ha mai detto [...] sola parola sui ruoli che ho interpretato in La [...] degli dei e in Morte a Venezia. La prima volta che [...] a Salisburgo: mi fece andare fin lassù [...] sola inquadratura della "Notte dei lunghi coltelli" [...] entrare in una stanza e sparare ad [...]. Me la fece rifare [...] volta con [...] diversa, e lui di [...] mai una scena più di [...] volte. Poi mi dissero che [...] dal fatto che io sapessi assumere espressioni [...] fatto neanche una prova. La sera mi invitò [...] ero un po' emozionato e non sapevo [...] conte o principe o qualcosa del genere; [...] avevano detto di non [...] "Luchino", perché era assolutamente [...]. Mi siedo vicino a [...] "signor Visconti" e lui mi risponde, "ma [...] signore, [...] Luchino, [...] tutti mi chiamano Luchino! Poi, siccome per altre [...] troupe sarebbe restata a Salisburgo e io [...] scene da girare, mi propose di rimanere [...] lavorare. Restai lì per un [...] suo fianco, e senza mai parlare. Solo ogni tanto gli [...] questa ripresa, Luchino?" e [...] "perché a me piace, Bogarde". Mi chiamava sempre Bogarde [...] sulla "a"». Però mi risarcì dandomi [...] di Morte a Venezia. Anche in quel caso non [...] disse una parola. La sera prima di iniziare [...] a casa [...] disperato e gli dissi "voglio [...] come dovrò recitare la parte di [...]. Quante volte hai letto [...] Thomas Mann?". Almeno 30 volte, gli risposi, [...] Viscónti mi indicò una poltrona e mi ordinò: "benissimo, [...] lì e [...] altre 30 volte! Ma fu una scena infernale. Già da tempo, durante [...] che la gente della troupe si spalmava [...] sulle mani una roba biancastra, e non [...]. Mi dissero che erano [...] il mio trucco. Viene il giorno in cui [...] girare la morte di [...] il mio truccatore mi spalma [...] faccia con [...] che bruciava terrìbilmente, ma nessuno [...] cos'era. Giriamo la scena sulla [...] di amici di Visconti che assistevano bevendo [...] fotografie, poi vado a [...] quella roba che nel [...] dura come cemento, e mi si screpola [...] a lacrimare. A quel punto ordino [...] dato il tubetto. E sa che [...] me lo dica. E [...] diceva "Pericolo. Non mettere sulla pelle! Il bello è che Visconti [...] anche delle prove! Con lui ho fatto [...] la mia migliore [...]. Purtroppo il film venne presentato [...] a [...] nove mesi dopo la fine [...] lavorazione, e in questo lasso di tempo [...] finì per [...] e per [...] in un modo assolutamente sbagliato. Ma il primo montaggio [...] era stupendo. Stavo per vincere la Palma [...] quel film. Solo [...] momento mi dissero che era [...] male. Così misi 10 smoking [...] me ne andai». Vedremo, vedremo». Un uomo con un [...] può sprecare il proprio presente, regalando Palme [...] non se le meritano. Siamo in buone mani, [...]. /// [...] /// Alberto [...] nostro inviato MOSCA [...] È prevista per il [...] la solenne inaugurazione del secondo Festival Musicale [...] Mosca. Continuano ad arrivare da [...] musicisti e critici musicali in rappresentanza di [...] Paesi, chiamati a partecipare alla manifestazione che [...] e unica nel suo genere», come dice [...] presidente del Festival. Animatore instancabile [...] ne è del resto [...] (dal 1948 è presidente [...] trova nel Festival il risultato concreto della [...] intessuta attraverso le Associazioni collegato in tutto [...] negli scambi di rapporti [...]. Nei giorni scorsi, [...] una tregua nella preparazione del Festival, [...] i stato a Roma, appunto [...] firmare, quale presidente [...] un piano di collaborazione culturale [...]. Un programma di largo [...] da [...] Argan e da Vincenzo Corghi, [...] stessa. [...] configura nel Festival [...] ha una periodicità triennale e [...] prima edizione si è svolta nel 1981 [...] il traguardo di una politica [...] volta a raccogliere nel grande slogan dell'« [...] per [...] tra i popoli e la pace», le esperienze più [...]. Non però anche quelle [...]. Non si tratta, certo, [...] Festival delle retroguardie, e il suo peso è [...] stessa della manifestazione. Erano una ventina nel 1981, [...] adesso [...]. Ci voluta una lunga [...] ascoltate registrazioni, esaminate [...] maestro [...] suonerà a Mosca Da [...] suona a [...] espressamente per il Festival, [...] pronti per le esecuzioni. È stato necessario mobilitare [...] orchestre di Mosca, ma anche quelle di Leningrado, Riga [...] Kiev. Partecipano al Festival i [...] e i migliori complessi da camera. Non c'è al mondo [...] Festival [...] questo. Il programma i articolato [...] quotidiani: alle dodici, alle sedici e alle [...]. Ogni concerto ha il [...]. E il Festival stesso [...] sorpresa: la presentazione di due giovanissimi solisti, [...] di Mosca, e il [...] di [...]. Hanno tutti e due [...] possono competere con i più affermati concertisti [...] mondo». Chiediamo qualche notizia sul [...] Festival. [...] rappresenta la Polonia; [...] Ber-nstein [...] la Francia; Hans Werner Henze [...] Germania federale; Ernst Meyer la Germania democratica; Petrassi, Mortari, Mannino, [...] e [...]. [...] farà ascoltare musiche di Scedrin [...] Boris [...]. Vengono compositori da Giappone [...] Orfeo di Hiroshima), Cina, Nicaragua, Messico, Argentina, Brasile, Marocco, Corea, Svezia, Norvegia, Vietnam, Finlandia, n Festival costituirà [...] di amicizia internazionale, fondata sulla musica». La conclusione è per [...] con le musiche di Theodorakis e [...] e con [...] terzo Concerto per pianoforte [...] stesso [...] che [...] anche al pianoforte. Formidabile pianista e fecondo [...] ha scritto un nuovo [...] quasi ultimato una nuova opera: TI vitello [...]. Sembra un titolo emblematico [...] idolatrie. Vedremo poi di che [...] (vuole essere [...] opera [...]. Ora 11 Festival chiama, con [...] sue trombe dorate. /// [...] /// Ora 11 Festival chiama, con [...] sue trombe dorate. (0)
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