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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Rinascita-mensile ('44/'62)-ed. unica - numero di periodico»--Id 1104011830.

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Si fece insegnare la [...] buoi, e si mise sotto ad arare. [...] guardavano dal balcone dirimpetto, e [...] al Re: [...] Maestà, che sta facendo? Non [...] che quello là sta finendo [...] Le vuol dare quel brutto [...] a [...] disse: [...] E voialtri cosa mi [...] mezzogiorno gli mandi una gallina [...] forno, del sedano tenero e una bottiglia di vino [...]. Mandarono una serva a portare [...] Peppi questo mangiare. Lui non aveva da [...] triangolo di terra grande quanto un cappello [...]. Andò a mangiare, e [...] al bue vecchio e una manna al [...]. Poi si mise a [...] e a bere vino. Se lo bevve tutto, [...] la gallina e si buttò a dormire. Il bue vecchio mangiò [...] aspettò che il toro finisse il suo, [...] che Peppi dormisse. Quando ebbe finito di [...] toro, cominciò a scuotere Peppi con la [...]. Peppi ci dava dentro [...] alle dieci di sera ce [...] fatta: tornò a palazzo, [...] buoi e salì dal Re: [...] Papà, mi benedica. Hai finito? Cosa vuoi: [...] monete [...] sono, Maestà, che me [...] monete d'oro? Ora è moglie che voglio [...]. Lo presero, lo [...] da capo a piedi [...] da principe. Anche [...] gli misero. ///
[...] ///
Il bue vecchio gli disse: [...] Ora che ti sposi mi devi ammazzare e tutte [...] ossa le devi mettere in [...] corba e [...] a piantare una per una [...] terra che hai arato; devi [...] fuori solo una zampa, e [...] dentro il tuo materasso. La mia carne devi [...] che la può cucinare come vuole: da [...] di lepre, di pollame, di tacchino, di [...] di pesce. Così Peppi scannò il [...]. Il Re non voleva, perchè [...] affezionato anche lui, ma Peppi [...] No, papà, [...] e così non avrete da [...] carne per il banchetto di nozze [...]. E ordinò al cuoco [...] carne del bue come carne di ogni [...]. Ci fu una gran tavolata; [...] a portare i piatti e tutti erano contenti: [...] Questa è lepre. ///
[...] ///
Bestia giovane, questa. Bella carne! La moglie si sveglia [...] e dice: [...] Oh, che sogno ho [...]. Mi pare ancora di [...] sotto gli occhi. E il marito risponde: [...] Non [...] sogno, non è sogno; son ciliege che [...] bocca! Venne il Re ad [...] giorno e trovò la camera piena di [...] fuori tempo. Si mise a [...] anche lui. I Consiglieri [...] al balcone e il [...] sulla terra che aveva lavorata Peppi: era [...] di tutte le specie. Chiamarono il Re: [...] Guardi Vostra Maestà: non [...] nella terra arata da Peppi? [...]. Il Re aguzzava gli [...] Ma sì, non è un abbaglio! Arrivati là [...] aranci, limoni, susini, ciliegi, [...] carichi di frutti. Il Re colse un [...] e tornò a casa contento. Bisogna sapere che il Re [...] due figlie, sposate con figli di principi. E queste figlie cominciarono a [...] alla sorella: [...] Ma tutte queste cose le [...] tuo [...] io che ne so? [...] rispose lei. La sera, a letto, [...] a [...] domande e lui, perchè [...] le confidò tutto. [...] lei lo disse alle [...] sorelle ai mariti. Mentre erano tutti insieme col Re, i cognati dissero: [...] Facciamo una scommessa, cognato [...] siamo capaci a dire come [...] fatto a far crescere tutti questi alberi. Andarono da un notaio [...]. Allora i cognati gli [...]. Peppi, che si fidava [...] pensò: « E chi glielo ha detto? Il Sole? »Diede a loro tutta la [...] roba e restò un [...] come prima. Si mise in marcia, con [...] bisaccia, vestito da villano, e [...] a una capanna. ///
[...] ///
La mattina [...] gli diede una pagnotta, e Peppi lo salutò: cammina cammina arrivò a [...] capanna e [...] un eremita con la barba [...] fino alle ginocchia. Peppi domandò bella licenza [...] a [...] capanna e baciò la [...]. ///
[...] ///
Senti, tieni questo spillo. Cammina: sentirai ruggire un [...] « Compare leone, vi manda a salutare [...] eremita, e vi manda lo spillo per [...] dalla zampa, e per [...] mi dovete far parlare [...] Sole ». Così Peppi fece e [...] al leone che disse: [...] Ah, m'hai ridato la [...]. Il leone lo guidò [...] un mare grande con l'acqua nera. Il leone se ne [...] Peppi vide l'acqua [...] il serpente, e Peppi [...] per parola come gli aveva insegnato il [...]. Disse il serpente: [...] Presto, buttati in acqua e [...] sotto le [...] ali, se no i raggi [...] Sole ti bruceranno. Peppi si mise sotto [...]. Spuntò il sole e il [...] disse: [...] Peppi, [...] al Sole quello che hai [...] prima che se ne vada. E Peppi: [...] O Sole traditore, tu [...] ingannare, e non me lo dovevi fare, [...]. E sai chi fu? Tua [...] confidasti il segreto. Peppi ringraziò tutti e [...]. Tornò [...] la moglie gli aveva [...] si ristorò e si sedette un po' [...]. Passarono i suoi cognati [...]. E a lui: [...] Ma come? Alle nove e mezzo [...] Sole [...] per tuffarsi giù, quando Peppi gli fa: [...] O Sole, è questa la parola che m'hai [...] il Sole si ricordò [...] tramontare, la tirò in lungo, la tirò [...] a mezzanotte e mezzo. Prende e gli restituisce [...]. Peppi riprese a far [...] prima con [...] moglie; il Re lo [...] si toglie la corona e la mette [...] Peppi. I cognati, si capisce, [...] non davano a vedere. [...] ci fu una bellissima [...] i parenti: si divertirono, un piatto andava [...] veniva, e [...] ci fu anche il [...] e la cassata e così Peppi da [...] fame diventò [...]. Dal volume Fiabe italiane [...] Italo Calvino, ed. ///
[...] ///
Duplice [...] pazzia è pazzia; può [...] o meno a seconda dei tempi, ma [...] dai gesti di un pazzo trarre considerazioni [...] è [...] sconsigliabile. Però il modo in [...] si configura, varia con le epoche e [...] le manìe religiose conservano una netta impronta [...] Medioevo; [...] culto romantico [...] ha messo a disposizione [...] personaggio di Napoleone ; e i sezionatori [...] « delitti [...] » sono [...] è stato detto [...] i mostri nati da [...] in cui la segretezza della sfera del [...] e la repressione puritana sono giunte alle [...]. Ma mai come nella [...] Arturo [...] il protagonista del terrificante [...] Terrazzano, [...] visti tanti elementi della [...] massa » più diffusa messi insieme e [...] con una specie di sapienza, da parte [...] tutto ai propri fini, di dimostrare il [...] di cose che la gente accetta tranquillamente [...]. Una delle prime allucinanti [...] alla folla terrorizzata sotto [...] scuola è che lui vuol fare, moltiplicato [...] che fecero i rapinatori del piccolo Peter, [...] fiato sospeso tutto il mondo. Eccoci già nel cerchio [...] la follia di [...] si muove : la [...] che sale come un vento dalle pagine [...] dai cinema, senza più la romantica ricerca [...] per [...] ma solo come un [...] e di terrore, attraverso il quale si [...] propria persona in maniera smisurata, uscire [...] balzo dai confini [...] diventare un fatto pubblico, [...] nessuno di distogliere lo sguardo da noi. Le richieste di [...] dal balcone sono una [...] della facile gloria : il microfono, i [...] la radio, le macchine da presa, le [...]. E tutto questo, non [...] viene dopo il [...] durante : per la [...] storia della criminalità un ricatto sulla vita [...] compiuto sotto gli obiettivi dei fotografi e [...] ai microfoni della radio. La violenza e la [...] due grandi temi spettacolari che la società [...] passioni delle masse, sono vissuti [...] (e [...] la parola si colora [...] noto secondo senso filosofico) appunto come spettacolo [...] piano di Arturo pare architettato apposta per [...] per [...] tende a comporre [...] allucinante della scuola coi [...] alle finestre, cui nessuno si può avvicinare. Poi, ultima richiesta di [...] per salvarsi, come il [...] serbo fino allora : « i giubbotti [...] rimbalzare le pallottole », cioè [...] preziosa indicazione di « [...] cui i fratelli hanno tratto gli elementi [...] : le avventure dei « fumetti », [...] della violenza e dell' evasione dalla realtà. Non avevo nominato [...] finora, mi pareva cosa [...] volgare segnare ancora a dito quanto [...] è concentrato in questo [...] cronaca. Ma una delle cose più [...] è questo sapore di notizie lette in sesta, ottava [...] col titolo « Orrende gesta di un pazzo in [...] villaggio [...] » o « Terrificanti ore [...] una scuola del New Mexico », o [...] La polizia di Kansas City [...] di fronte a un ricatto sensazionale », con una [...] sbiadita della palazzina della scuola accanto a un distributore [...] benzina. Ecco, là sarebbe stato [...] di pazzia criminale, [...] salta agli occhi il [...] figlio della farne del Polesine, un pietoso [...] pellagra, [...] e alcoolismo da grappa [...] americano, quasi a segnare i contorni [...] enorme continente dal colore [...] indifferenziato nei passatempi, nei miti, perfino nei [...] va estendendo oramai dalle riviere della California [...] foci del Po, facendosi sempre più contraddittorio [...]. Ma queste contraddizioni [...] astratto oltreoceano si accentrano [...] dei due pazzi. Intorno, ci sono le [...] le contraddizioni nostre di sempre. Tutti i particolari della [...] apologo, un apologo tragico, ma non più [...] : un trionfo dei coraggiosi e dei [...] i trionfi costano, qualche volta, la vita. Ecco qua tutto è [...] che non sanno prendersi responsabilità sono le [...] la forza pubblica incerta e nervosa è [...] gendarmeria addestrata soprattutto a tenere testa « [...] condotta [...] senza coordinazione e confusamente [...] di disgraziata storia militare; [...] popolare come fattore decisivo [...] che sempre si rinnova. Poi c'è il ragazzino [...] le pastoie, la maestrina timida che disarma [...] operaio che scala la finestra. Lo conosciamo non da [...] sale, il compagno pieno di cuore e [...] di bravura pratica. Lo riconosciamo in tutto [...] nei suoi scatti di impazienza, nel suo [...] la situazione. [...] della Resistenza, è il [...] paese, è [...] laborioso che non trova [...] vero cittadino di una società che non [...]. La realtà si atteggia [...]. Anche il fatto che Zennaro [...] dei [...] aggiunge al quadro una [...] lo riconosciamo, quel suo moto di rabbia [...] sono i [...] a fare quel pandemonio [...] veneti come lui), sono i figli della [...] fronte, due volti che non potrebbero essere [...]. [...] che già fiorisce sulla [...] Zennaro si riporta anche un precedente suo atto [...] disarmare un altro forsennato ; ma anche [...] che il compito di disarmare i pazzi [...] tempo il compito dei Sante Zennaro, anche [...] andare [...] allo scoperto sotto le pallottole. ///
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[...] che già fiorisce sulla [...] Zennaro si riporta anche un precedente suo atto [...] disarmare un altro forsennato ; ma anche [...] che il compito di disarmare i pazzi [...] tempo il compito dei Sante Zennaro, anche [...] andare [...] allo scoperto sotto le pallottole.

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


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Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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