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Prodi: «A Di Pietro [...] cercare [...] con Marini e Dini» «Gli [...] che la [...] iniziativa andava bene, ma [...] prudenza, di non avere fretta e di [...] creare conflitti nella coalizione». [...] i popolari, scettici gli esponenti [...] Rifondazione. Pieroni (Verdi): «Troppi stop [...] Oltre la notizia E se la panchina è [...] sedile di marmo? PAOLO SOLDINI ROMA. Romano Prodi [...] di Di Pietro di [...] vi-ta ad un gruppo parlamentare [...] Senato, però nega di [...] dato il via libera, di [...] in qualche mo-do incoraggiato. /// [...] /// Rivendica [...] del Mugello. Non che fosse contrario [...]. Ma [...] un problema di tempi e [...] rapporti [...] della maggioranza, so-prattutto fra i [...] di centro, che consigliavano una «certa [...] me va bene, ma non [...] fretta [...]. Verifica quello che pensano [...] della maggioranza. /// [...] /// Il leader [...] era stato chiamato in [...] scorsi dai popolari. E ieri, dalle colonne [...] Corriere [...] Sera, il presiden-te dei senatori della Sinistra De-mocratica Cesare Salvi aveva rincarato la dose: «Se è vero [...] Prodi [...] dato il via libera ha sbagliato. Quando accade qual-cosa in Senato [...] che il pre-sidente del Consiglio senta i [...] mentre né io, né gli altri capigruppo [...]. E ieri, finalmente, dopo [...] malumori e so-spetti, un chiarimento [...] stato. Romano Prodi ne ha [...] colazione con Cesare Salvi [...] Leopoldo Elia [...] Luigi Marino [...] Maurizio Pieroni (Verdi), Ombretta Fumagalli Ca-rulli (Ri), Luigi Marino [...] Mario Rigo (gruppo misto). [...] a Palazzo [...] giurano in molti, era [...] e al «problema» Di Pietro «non è [...] di qualche minuto» («Il tempo [...] ironizza Piero-ni). È Prodi ad introdurre il [...] dopo [...] scambiato del-le battute scherzose proprio [...] Cesare Salvi: «Dici che ha ragio-ne [...] ad invitarmi a vola-re alto? Benissimo, [...] co-me si fa. Si parla di occupa-zione, [...] investimen-ti nel mezzogiorno. Poi il discor-so arriva [...] Di Pietro. E il leader [...] conferma che sì in ef-fetti [...] avuto un incontro con il neo senatore, ma precisa [...] ero [...] ad essere [...] con la [...] idea. Prodi però rac-conta ai [...] spie-gato a Di Pietro «che non [...] urgenza» e soprattutto «biso-gnava [...] maggioranza». E poi conclude: «La [...] Tonino è venu-to da me con un [...]. Quando però è uscito [...] Palazzo [...] aveva le mani vuote. Tirate voi le conclusio-ni. Tutto bene dunque? Dopo [...] giorni scorsi tor-na il sereno [...] Difficile [...]. Forse quel che si [...] che la prospettiva di un nuovo gruppo Di Pietro [...] da ieri un [...] più lontana. Perché oltre a Prodi [...] da Bruxelles manda a [...] «Forse [...] soluzione migliore non sarà quella di un [...]. Non sono io a [...]. Il dot-tor Di Pietro [...] vuole». [...] con Prodi sembra [...] comunque tranquillizzato i popolari. Leopoldo Elia, che du-rante [...] interviene su questo, assicura che le pole-miche [...] di supera-mento» e ora quel che serve [...] tutti, è una pausa di ri-flessione». Una certa agitazione [...] ancora tra i senatori [...] di Rinnovamento italiano. La presidente del gruppo [...] Se-nato, Ombretta Fumagalli Ca-rulli suscita molta ilarità e imba-razzo [...] quando bolla «come immorale questo tentati-vo di Antonio Di Pietro di ac-quisire senatori dagli altri grup-pi della [...]. Se proprio vuole fare [...] a pe-scare nel Polo. Ma stia lontano dai [...]. Chi invece non rinuncia [...] i Verdi. Luigi Manconi osserva che [...] Di Pietro «rivela drammatica-mente che siamo ben lontani [...] il recipro-co rispetto che la pari dignità». E poi, pur non [...] ac-cusa il Pds, [...] e forse lo stesso Prodi, [...] «utilizzare [...] i rapporti di for-za diseguali [...] esistono tra i vari partner della maggioranza. Ma, se ancora sottoposta [...] e forzature, quella mag-gioranza è destinata a [...] precaria». E Pieroni, capogrup-po al Senato, [...] «A que-sto punto avrei preferito che Di Pietro [...]. Con tutti questi go and [...] che messaggio arriva [...] pubblica? Che chi [...] finisce in panchina perché i [...] gli mettono i lacci. Prodi dice che dopo due [...] pubblica pensa ad altro. /// [...] /// Io temo che così [...] la [...] carica di rappre-sentate [...]. Nuccio Ciconte La politica [...] domenica, intorno a un dubbio epocale. /// [...] /// Antonio Di Pietro, han [...] ha chiesto di non essere la-sciato «in [...] lungo». Che cosa ha voluto [...] E quel che ha detto, checché significasse, quali [...] equilibri al cen-tro [...] e del Polo? Quali [...] Marini, Dini, La Malfa, nonché Casini e/o Buttiglione [...] parlare del redivivo piccona-tore Cossiga)? In che [...] esternazione si colloca negli scenari che vogliono [...] consapevolmente o meno, dalla longa [...] di Massimo [...] I giornali se lo [...] tutti in prima pagina, qualcuno accompagnando la [...] commenti articolati su argute chiavi inter-pretative. Sfuggiva, in genere, un [...] banale. Minimo, se si vuole, [...] tutto inessenziale. Quando Di Pietro ha pronunciato [...] storica frase sedeva, appunto, su [...] panchina. Una panchina reale, non [...] manu-fatto che una ditta del Mugello (sic! Ci sono anche le [...]. Che [...] quando ha detto «panchina» [...] sedile di pietra che aveva, con rispetto [...] sé e che, parlando sempre con ri-spetto, [...] suo algore marmoreo alle parti sensibili con [...] diretto contatto, non è, ovviamente, dimostrato né [...]. Il dubbio che Antonio Di Pietro [...] per meta-fora, cedendo al vizio (ahinoi, sempre [...] ricorrere alle [...] immagini tratte dal gioco [...] perciò del tutto legittimo. Ne consegue che legittime [...] le interpretazioni politiche (politiche?) che la [...] fra-setta ha fatto fiorire [...] nostri più au-torevoli quotidiani. /// [...] /// Però è mai possibile che [...] si renda conto della suprema futilità del costume, ormai [...] sui media, di [...] dietro a frasi e frasette [...] personaggi della scena pubblica, [...] la politica soppesando parole e [...] ci-tazioni letterarie o più prosaiche [...] sportive, allusioni, rimandi verbali? Qualche tempo fa -erano i [...] della massima tensione politica prima delle elezioni nel Mugello [...] meno di [...] comparirono sullo schermo delle agenzie [...] stampa una ventina di ti-toli composti, ciascuno, da una [...] di Silvio Ber-lusconi. Ancor di più erano [...] una frase di Antonio Di Pietro. Ognuno, nella logica che [...] tempo i nostri media, avrebbe «retto» un [...] teoria, si sarebbero po-tute riempire due o [...] sulle «frasi di giornata». Cosa che, peraltro, il [...] «Il Giornale» di Feltri, fece senza porsi [...] stile. [...] sempre più spesso [...] è tal-mente concentrata sulle frasi [...] si fa fatica, fatica vera, a seguire i discorsi. Si guarda [...] come diceva il filosofo, [...] vede la foresta. Cade ogni attenzione verso [...] i programmi, le differenze politiche di sostanza. [...] della politica uccide, alla lunga, [...] suo contenu-to. È un esercizio un [...] di andare a cer-care dove siano i [...] questa bizzar-ra manifestazione della vita pubblica italiana. Il si-stema dei media ha [...] sue colpe (come [...] per la [...] attitudine a semplificare e a [...] troppo spesso [...] piuttosto che [...] considerato troppo «noioso» e indigesto [...] un pubblico di lettori e telespettatori ritenuti, chissà perché, [...] dal ragionamento e succubi del fasci-no dei [...]. Ma anche il sistema [...] di colpe. O al-meno ne hanno gli [...] politici che hanno scoperto come una bella frase buttata [...] sia, molto spesso, più efficace [...] ragionamento o della (fati-cosa) elaborazione [...] concetto. Forse è arrivato il momento [...] chiedere un [...] di moderazione agli [...] e agli altri. Fini: Di Pietro non [...] del Polo Gianfranco Fini esclude che Di Pietro [...] nelle sue file esponenti del Polo. Tanto più che «le [...] Di Pietro sono palesemente guidate da [...]. Di Pietro difende Caselli. Ma [...] chi pesca nel torbido» Da San Giuseppe Jato [...] bacchetta chi lo critica «I [...] anziché dire male mi ringrazino» Risposta a chi lo accusa di essersi appiattito su [...] «La coalizione deve poggiare su [...] pilastri: la sinistra e [...] del centro». Agli ex elettori della [...] «Non state alla finestra». E ancora: «Una parte [...] delegittimare Mani pulite è partito da [...]. /// [...] /// Il gioco di parole è [...] ma ha la [...] efficacia. Di fronte a «coppo-le» [...] ma anche giovanissimi al grido di «vai To-nino», [...] a voce alta delle prospettive del «centro», [...] neo sena-tore Di Pietro sceglie il paese [...] e dei miste-ri». Al secolo, San Giuseppe Jato. Di Pietro, dunque, nel [...] dato i natali a [...] Di Maggio, pentito con [...] del bacio fra Andreotti e Riina. Di Pietro nel paese [...] Bru-sca. Di Pietro a parlare [...] solidarietà», nel paese dei depositi delle armi [...] secolari, dove amministratori e sindaci progres-sisti, da [...] ogget-to di minacce, intimidazioni, at-tentati. Si vota domenica, e [...] San Giuseppe, ma anche a San Cipirello, Corleone, Partini-co, Camporeale, Piana degli Alba-nesi. È questo, dice Di Pietro, [...] comprensorio che dovrà [...] parlando, [...] -«chiudere il cerchio» delle grandi [...] Ulivo, da un capo [...] dello stivale. Di Pietro dice che San Giuseppe Jato ha avuto un ruolo nevralgico persino [...] inizio della delegittimazio-ne di Mani Pulite». Riferimento -sottinteso, ma non [...] su questo si scatenerà poi la ridda [...] fratelli Salamone, che così fortemente si sono [...] suoi guai giudiziari, i suoi rove-sci e [...]. E Di Pie-tro, sono [...] San Giuseppe Jato», perché [...] al di là di [...] che torna-no, «ci sono cuori che palpitano [...] giustizia e libertà». Frasi lampo: «Sono [...] per raffor-zare le forze moderate [...]. E se i moderati, [...] di me, mi ringra-ziassero, sarei più contento». [...] il cinema «Siviglia», stra-colmo di [...] ad [...]. Troverà, [...] dopo, migliaia di persone nella [...] di Partini-co. A Partinico i «moderati» [...] non sono pochi gli «ex [...]. Caso vuole che siano due [...] le prime cittadine [...] che hanno [...] e [...] dei «doveri [...] in una terra alquanto compli-cata: Maria Maniscalco, sindaco a San Giuseppe, [...] Cannizzo, a Partinico. Entrambe volitive, ov-viamente invise [...]. Di Pietro non parla [...] quasi per principio. Sarà anche per questo [...] do-mande, le anticipa. Sono altret-tante risposte lampo: «Dicono [...] sarei appiattito su [...]. Ma che significa? La [...] il centro sinistra, per avere successo, deve [...] due pilastri: la sinistra e [...] moderata». E poiché il «politiche-se» [...] non gli è conge-niale, raffigura i due [...] persone che «hanno il coraggio di parlarsi [...] pa-ri, guardarsi negli occhi, ragiona-re insieme, non [...] idee». Sono ripetuti i rife-rimenti [...] Mugello. Lui riferisce il [...] trauma di parlare -«io [...] famiglia de-mocristiana, che sono un ex de-mocristiano» [...] dove poi lo hanno votato in sette [...]. Sono stati loro a [...] ti abbia-mo capito. Ora, vai laggiù, in Si-cilia, [...] capire». E [...] arriva puntuale quando, rivol-gendosi [...] dice: «Dovete essere voi [...] un nuovo innesto di fiducia fra la [...] storia della sinistra e quelle [...] area moderata. Sempre valori di liber-tà [...]. Sempre valori di solida-rietà [...]. Quali strumenti adoperano? «Il [...] giudiziario, gli interessi aziendali. Dispensano odio e disprezzo. È la sola politica [...]. Bat-tuta folgorante per Fini, [...] che Di Pietro ha vinto nel Mugello [...] vinto anche un «manico di sco-pa»: «figuriamoci [...] loro, che invece hanno perso». Ironizza su quanti lo [...] suo italiano «zoppi-cante»: «Ma in Toscana, dove [...] purissimo, mi hanno capito subito». Questi so-no paesi dalle [...]. Di Pie-tro, per arrivare sin [...] ha co-steggiato la diga Garcia, che si portò dietro, [...] della [...] realizzazione, decine e decine di [...] mafiosi. Forse non [...] più la Partinico di Danilo Dolci, [...] comunque continua a lavorare in questa ter-ra, [...] Partinico descritta da Franco Ferrarotti, nel suo «rap-porto [...]. Ma se Di Pie-tro [...] parti a soste-nere la Maniscalco e la Cannizzo, Pippo Cipriani a Corleone, Nino Inzirillo a San Cipirello, Nino Di Lorenzo a Piana degli Albanesi, ciò vuol dire [...] chiusa defi-nitivamente [...] epoca. Da Parti-nico, poi, a Palermo, [...] in se-rata [...] partecipa ad una ma-nifestazione con Leoluca Orlan-do. Io non so cosa [...] so che qualcuno mesta nel torbido». Poi la giusti-zia: un [...]. Di Pietro dice che continuerà [...] contro la separazione del-le carriere [...] per garantire [...] dei [...]. Non vorrei che qualcuno [...]. Poi un monito: «Non [...] mela marcia possa rovinare il centro si-nistra». Saverio Lodato In primo [...] Le [...] sulle accuse di corruzione a Di Pietro [...] Altri tre mesi di [...] bresciana Ieri lungo confronto tra il costruttore [...] banchiere [...]. Stamane dovrebbe toccare [...] che forse invierà una memoria. Editori Riuniti -Critica Marxista In [...] uscita del numero di Critica Marxista dedicato [...] scuola Luigi Berlinguer, Filippo [...] Antonio Ruberti, Alba Sasso, Benedetto [...] discuteranno sul tema La [...] un bivio presiederà Aldo Tortorella Martedì 25 [...]. Ancora tre mesi di [...] se Antonio Di Pietro ha davvero «sbancato» [...] Pierfrancesco Pacini Batta-glia o per verificare che [...] mossa dalla procura di Brescia nei confronti [...] non sta in piedi. La pro-roga è stata [...] che da più di un anno sono [...] che prende le mosse, [...] da quella frasetta di «Chicchi» Pacini Battaglia, [...] di Firenze. Il [...] di «Mani Pulite» diceva di [...] pagato per uscire pressoché in-colume [...] milanese e al-ludendo al suo [...] Giuseppe [...] e [...] sosteneva: «Quei due mi hanno [...]. Poi rettificò: «Ho detto [...] sbancato» anche se quella «i», ag-giunta al [...] troppo incongrua per chiarire definitiva-mente [...]. Nel frattempo si era [...] «Chicchi» era entra-to in affari col costruttore Antonio [...] e sponsor di Di Pietro [...]. Un terzo di questa cifra, [...] a verbale, era destinata a Toni-no, che però non ha mai intascato una lira. Di Pietro si è [...] a questi accordi, ma per il codice [...] si con-suma al momento [...]. Se promessa [...] stata: i [...] bresciani hanno argomentato la richiesta [...]. Proprio sulle modalità di [...] il confronto tra [...] e Pacini Battaglia, che [...] destinate a rimanere top [...] il verbale di interroga-torio è stato segretato. I due sono ri-masti fermi [...] loro posizioni: da un lato [...] che sostiene: «Di [...] il finanziamento, [...] e lì trove-rai le porte [...]. [...] Pacini che smentisce. Era previsto anche [...] di [...] che pe-rò non si [...] procura per un ritardo nella convocazione. Que-sta mattina toccherà a Di Pietro, [...] la meteorologia giudiziaria fa preve-dere che anche [...] farà vivo. Come in precedenti occasioni è [...] che preferisca depositare una memoria, rinviando il confronto [...] convocazione davanti al gip. Tutti gli indagati sono [...] compreso Pacini Batta-glia, per il quale fino [...] in piedi due ipotesi alternati-ve: se davvero Di Pietro, [...] e [...] lo avessero «sbancato», [...] a pagare, lui sarebbe [...] una concussione, un ruolo inconsueto per uno [...]. Ma i magistrati han-no [...] per il solo reato di corruzione, dunque [...] Pacini Battaglia rientra nel consueto perso-naggio del corruttore, che [...] cambio di denaro. Ora sarà il gip Anna Di Martino a decidere se [...]. Una prima proroga era [...] mesi fa, quando la procura aveva presentato [...] di approfon-dimenti. Proprio a [...] si era scoperto che Pacini Battaglia [...] distribuito a un discreto gruppo di [...] dei telefoni cellulari Gsm, [...] alla rete del-le intercettazioni. Tra questi [...] Cesare Previti, Luigi Bisignani, Emo Danesi, il colonnello dei carabinieri [...] e lo stesso Di Pietro, [...] aveva spiegato che quello sciagurato cellulare gli era stato [...]. Ma la procura bresciana ritiene [...] siano troppe le singolari coincidenze [...] banchiere sviz-zero. La corruzione, scrivono i [...] «potrebbe individuarsi nella [...] garantita al Pacini (indagato da Di Pietro per il filone [...] «Mani pulite», [...]. [...] anche la «grazia» concessa [...] direttore delle Ferrovie dello Stato Lorenzo Necci e [...] mai decollata [...] velocità», i treni [...] che avrebbero potuto [...]. [...] suggestiva, che però non [...] fatto che Di [...] in un pool e [...] un ruolo di primo piano, non poteva [...]. [...] discusse coi colleghi e vagliate [...] un gip, Italo [...]. Anche se [...] sembrò piuttosto singolare che per-sonaggi [...] Necci restassero estra-nei [...] malgrado le [...]. /// [...] /// Anche se [...] sembrò piuttosto singolare che per-sonaggi [...] Necci restassero estra-nei [...] malgrado le [...]. (0)
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