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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1972»--Id 1092740909.

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Dopo centocinquanta ore straordinarie [...] la televisione ha ricostruito le abitudini strappate [...] giorni e che condizionano da anni gli [...] di italiani. Son tornati i programmi [...] le cronachette che precedono il Telegiornale, gli [...] del giallo, [...] del varietà. Ma il Grande Spettacolo non [...] passato [...] o non dovrebbe passare [...] senza traccia. Le Olimpiadi più affollate [...] le Olimpiadi della tecnologia più avanzata, [...] da fantascienza, dei giudici [...] anche la più grande occasione comunitaria che [...] mai conosciuto. I record conquistati sui [...] sono stati certamente superati da quello, meno [...] significativo, del record mondiale degli spettatori. Le due Americhe, [...] Europa, [...] gran parte [...] e [...] centinaia di milioni di [...] vecchi hanno seguito per decine di ore [...] esattamente nei secondi in cui questo andava [...] gioie ed i suoi drammi sportivi. Centinaia di giornalisti hanno [...] tutto il mondo, sia pure con varietà [...] di accenti, di emozione ed esultanza, le [...] e di [...]. Non era mai avvenuto [...] dimensioni, nemmeno in occasione di altri avvenimenti [...] le Olimpiadi di Città del Messico. Con il perfezionarsi della [...] a distanza (grazie [...] dei satelliti) e con [...] dei televisori, il pubblico aumenta a dismisura. [...] anch'esso da fantascienza e [...] sarà, molto probabilmente, alle prossime Olimpiadi quando [...] anche la Cina Popolare e vi saranno [...] si allargherà la pratica sportiva anche nei [...]. Tuttavia, dietro [...] di centinaia di milioni [...] chine dinanzi a un rettangolo luminoso che [...] la medesima immagine, qualcosa stride duramente ed [...] anche se niente affatto irrimediabile. Non vogliamo dire soltanto [...] può nascere [...] richiamo alle tragedie che [...] al Grande Spettacolo: il Vietnam, la fame [...] il Medio Oriente, lo sfruttamento [...]. Lo stridore preoccupante è [...] logico e storico fra [...] del mezzo di comunicazione televisivo ed il [...] viene usato in determinate condizioni storiche e [...]. Trasmettendo lo stesso messaggio [...] il globo, [...] ha creato uno strumento [...] potente di quanto per secoli abbia saputo [...]. Avvenimenti ai quali un [...] mediazione e la deformazione inevitabile di mesi, [...] di « viaggio [...] prima di giungere a [...] conosciuti, diventano oggi materia di controllo diretto [...]. Lo strumento televisivo anzi [...] pensi [...] della « ripetizione [...] delle immagini più salienti) [...] e vario osservatore della realtà di quanto [...] personale. La quantità di Informazioni [...] può dunque moltiplicarsi ed accelerarsi: perfino a [...] troppo velocemente, lasciando sopraffare una notizia dalla [...] «informazioni [...] trasmette oggi, utilizzando tutta [...] televisione o per restare [...] nostra televisione? [...] dello spettacolo olimpico è [...]. In quindici giorni, infatti, [...] ha mostrato ai suoi [...] sia la capacità « tecnica » di [...] grande avvenimento mondiale (e sottolineiamo tecnica, per [...] livello di certi commenti [...] impegnati in una rabbiosa gara di errori, [...]. Sono stati spesi mezzi [...] decine di giornalisti, ope-ratori e [...] stravolti i programmi abituali per [...] tutto su tutto nei massimi. La Rai ha dimostrato [...] giudicato « importante » dal suo gruppo [...] importante o fondamentale anche per milioni di [...] vengono infatti tempestate da una ininterrotta valanga [...] quasi costrette [...]. Le dieci ore quotidiane [...] dalla Rai sono inevitabilmente rimbalzate in mille [...] rivoli in tutta Italia anche fra chi [...] spettatore sportivo. Gli sport più inediti per [...] nostro paese, i drammi e le gioie umane più [...] sono stati raccolti dalle telecamere, rilanciati nella stragrande maggioranza [...] case italiane, [...] nei commenti e [...] a poche ore di distanza [...] sulla stampa. Si potrebbe dire che, [...] la quantità e [...] delle informazioni hanno creato [...] la qualità [...] e [...]. Si può tranquillamente affermare [...] stato il pubblico a imporre il Grande Spettacolo, [...] il Grande Spettacolo ha inventato il suo [...]. E non vi sarebbe [...] se non vi fosse il risvolto della [...]. [...] faccia di questi straordinari [...] sono i silenzi e la disinformazione quotidiana: [...] ripreso il suo tran-tran abituale [...] delle Olimpiadi; anzi, nel [...] Olimpiadi. La strage [...] di Monaco è [...] più tragicamente illuminante [...] volto [...] televisiva. Tutta la potenza riunita delle [...] mondiali non è stata capace, in questo caso, di [...] uscire [...] italiana dai binari prefìssati della [...] programmazione: non un servizio in « diretta [...] non un notiziario speciale, un [...] una inchiesta, una discussione sulle cause, lo svolgimento, le [...] della tragedia di Monaco. Posta di fronte al [...] Rai ha ripetuto gli atteggiamenti che segue [...] tutto ciò che riguarda i più profondi [...]. Come per il Vietnam, [...] Mezzogiorno, per le lotte operaie e contadine, per [...] (e citiamo alcuni esempi fra i più [...] la Rai dimentica [...] la [...] potenzialità tecnologica e ritorna [...] impacciata, spoglia di documentazione diretta, ritardata, manipolata. Un errore? Una scelta. Ed è la scelta [...] fra la straordinaria potenza del mezzo e [...] del gruppo che lo controlla e cerca [...] propria dimensione. I dirigenti della Rai [...] protettori politici hanno paura delle immense possibilità [...] formazione dello strumento televisivo; paventano le conseguenze [...] posta al servizio [...] per la totalità dei [...]. Sanno che, su questo [...] che difendono e vogliono accrescere sarebbero destinati [...] colpì. Ed ecco allora che [...] costretta nei limiti di un banale « [...] altri, più tradizionali, strumenti di comunicazione: dal [...] dal film al documentario stile cinematografico, fino [...] giornalistica che riduce anche i Telegiornali alla [...] notiziari di parte, compilati a tavolino. Il contrasto fra questa [...] concreto ma [...] del Grande Spettacolo olimpico [...] diffìcili conclusioni: tanto più oggi che siamo [...] riforma e la stessa struttura organizzativa e [...] Rai deve essere cambiata. La tecnica televisiva, abbiamo [...] una informazione ampia, contìnua, diretta, non manipolata. Dario Natoli Fu un pastore, [...] anni fa, a scoprire la traccia dei giacimenti sulle [...] montagne della [...] -Un angolo del Duemila in [...] regione appena uscita dal feudalesimo -Incontro a [...] con [...] segretario del partito e saggio [...] di una città più giovane di lui -Nel museo [...] telegramma che annunciò [...] nel [...] del partito popolare [...] è firmato «Ercoli» SIBERIA -Un [...] con le pelli di volpi [...] Il governo e la riforma [...] della segregazione Questa matrice dello [...] è la sovrastruttura da smantellare, [...] ogni discorso sulla umanizzazione della pena, sulla [...] funzione rieducativa diventa astratto, quando [...] è già [...] di calcolate [...] governo [...] Io aveva preannunciato Andreotti nelle [...] di luglio [...] ha presentato il disegno di [...] per la [...] riforma [...] penitenziario. [...] bene dire subito che [...] una vera riforma carceraria se prima non [...] della segregazione che nel nostro paese esaurisce [...] e delicato della difesa sociale: [...] « matti » al [...] psichiatrico, ma fa poca differenza nella quasi [...]. Chi a questo punto [...] rischia [...] di volere in circolazione [...] teppisti, pericolosi assassini. Ha scritto appunto di [...] Go-nella che è « improprio [...] lare di "repressione" a [...] penitenziario » perchè « reprìmere gli omicidi, [...] furti, ecc. ET un discorso a [...] tra il significato tecnico [...] e [...] di sanzione penale e I [...] ai quali la sanzione stessa deve rifarsi [...] cui ne comincia [...] (in quali luoghi, con [...] quante e quali privazioni, con quale tipo [...] soprattutto con quali prospettive). La segregazione è figlia [...] come sistema economico -politico consolidato e come Insieme [...] strumentali, sopra ogni altra cosa, alla [...] conservazione. Di [...] la proiezione nei diversi settori [...] attività dello Stato, [...] pubblico scolastico a quello carcerario. Quando si discusse In Parlamento [...] 1968 e 11 suo collegamento con le [...]. Eppure in tutti questi [...] italiana di sostanziali riforme non ha visto [...] con le conseguenze che sono sotto gli [...] mentre gli studenti hanno sperimentato molto spesso [...] repressione poliziesca. Lo stesso discorso vale [...] penitenziaria: se ne parla da più di [...] nelle carceri italiane [...] questa la vera scelta [...] si vive, e si [...] stessa maniera. Dopo le rivolte del [...] «Nuove» di Torino, al « Marassi » [...] Genova, [...] « San Vittore [...] e in altri istituti [...] risposta del governo fu di ordinare seimila [...] degli agenti di custodia. Ma solo pochi giorni [...] rivolte, il ministero della Giustizia non aveva [...] inviare a tutte le direzioni delle carceri [...] Repubblica [...] e-scluse le case di cosiddetta rieducazione per [...] sul recupero dei bottoni. Gonella ha rivendicato al [...] funzione « ricostruttiva della personalità ». Ma lo ha fatto [...] appena un mese prima, il trasferimento di [...] carcere di [...] senza [...] perchè mal si erano [...] di uno speciale trattamento [...] sono in attesa di giudizio » dopo [...] Senato e sulla stampa, le bastonate di Rebibbia [...] il ministero da lui diretto ci faceva [...] inumano dei tanti pretesti -sollevati [...] il trasferimento di [...] (da tre anni in [...] da Regina Coeli [...]. Bisogna che tutti si [...] dal procuratore generale al commissario di pubblica [...] privazione della libertà è sempre un fatto [...] tale va sempre considerato. In secondo luogo deve [...] lo Stato quando è costretto a tanto [...] garantire, prima di ogni altra cosa, [...] del cittadino. ///
[...] ///
Laggiù volevano dare, a modo [...] un pubblico esempio: [...] volevano dare un esempio [...] del carcere senza pubblicità alcuna. Del resto si muore [...] prigioni italiane: è accaduto [...] 1970 a S. Vittore a tre ragazzi [...] è successo questa estate a due diciassettenni" [...] Co [...] di Trieste. Una vera riforma carceraria [...] crescita di maturità politica su questi temi [...] della vita pubblica: da quello che si [...] si insegna, nella scuola e [...] e alla formazione dei [...] Stato, giudici o poliziotti che siano, al modo [...] pubblico danaro. Solo se pensiamo che [...] milioni di lire per [...] in corso la previsione [...] la « formazione. [...] inoltre un problema di [...] di direzione politica dello Stato. Quando Andreotti preannuncia la ri-formulazione [...] fermo di polizia [...] e. [...] in gioco nel nostro [...] che mai di fronte al governo di [...] costituzionale della libertà contro quella della repressione. [...] questo il punto focale di [...] problema di riforma. Se non si scioglie [...] inutile parlare anche di riforma carceraria: qualsiasi [...] della pena, sulla [...] funzione rieducativa diventa un [...] masturbazione [...] quando non è già [...] Ipocrisie. [...] Benedetti Dal nostro [...] settembre. Viaggiatori inglesi del secolo [...] i [...] come individui che assomigliavano [...] si rifugiavano nei boschi alla vista degli [...]. Piccolo di statura e [...] gente, il compagno [...] da oltre 40 anni [...] testa del partito e da altrettanti è [...] del suo [...]. Tratta i collaboratori che [...] ragazzi inesperti, ma si vede che tutti [...] e lo rispettano come un saggio patriarca. Alla fine [...] prende sotto braccio il [...] Repubblica e se ne va a passeggiare [...] principale della città, una città più giovane [...] ormai ha 71 anni, anche se ne [...] di meno. [...] capoluogo della Repubblica, conta [...] mila abitanti, ma fu fondata soltanto nel [...] la storia della moderna [...]. In [...] no lo zar firmò [...] estese sulla regione il protettorato russo, secondo [...] dai feudatari locali che in tal modo [...] il posto dei vecchi dominatori mandarini cinesi. [...] rivoluzionaria che nel 1917 [...] Russia zarista investi anche la [...] dove, nel marzo del [...] i primi Soviet. Due mesi dopo, la [...] il loro fragile potere e per. Nel 1921 il movimento [...]. Un anno dopo fu [...] Partito rivoluzionario [...] popolare della [...]. Nel 1924 e nel [...] insurrezioni armate guidate da esponenti feudali. La dichiarazione di ingresso nella Unione Sovietica fu adottata [...] 1944 [...] nazionale. Da allora la [...] fu dapprima una regione autonoma [...] Repubblica federativa russa e, successivamente, dal 1960, una «Repubblica [...]. [...] difficile seguire il compagno [...] nella [...] zione. Parla senza appunti e [...] un argomento [...]. [...] la prima volta che [...] terra giornalisti comunisti provenienti dal mondo capitalista [...] ha preparato [...] degna della novità. Ma i [...] hanno ormai superato il [...] fuggivano alla vista degli europei e si [...] ospitalità commovente. Ovunque andiamo ci offrono [...] loro terra: panna acida, formaggio di pecora, [...] frutto simile ai nostri mirtilli, ma molto [...] una bevanda nazionale, ricavata dal latte, leggermente [...] la verità. Pastori a [...] gente per la strada [...] con un cenno della mano ed un [...]. Mentre su sentieri polvere [...] ci rechiamo a visitare un villaggio od [...] a cavallo si avvicinano per osservare [...] corteo. Più che incuriositi. Fotoreporter dei giornali locali [...] ha due quotidiani, uno [...] e [...] in lingua russa. Quando lasceremo il territorio [...] noi riceverà un bel pacco di foto [...]. Sino al 1921, egli [...] erano nomadi al cento per cento. Praticamente non esistevano veri [...] abitati. La gente cambiava residenza [...]. Prima de) 1930 i [...] non avevano scrittura. Appena [...] per cento della popolazione [...] i feudatari [...] sapeva servirsi della scrittura mongola. In [...] la parola « donna [...]. Per indicare la donna ci [...] serviva di [...] un termine che significa [...] « non desiderata ». La vera trasformazione economica [...] della [...] comunque, cominciò dopo il [...] sovietica. Il compagno [...] si interrompe. Si ricorda che nel [...] è presente un italiano e comincia a [...] incontro e [...] con il compagno Togliatti [...] occasione [...] nel [...] come « simpatizzante » [...] Partito [...] popolare della [...]. Il telegramma di accettazione. Un anno importante Dopo [...] questa « parentesi personale » [...] riprende il suo discorso. Nel 1944, egli dichiara, [...] erano circa 100 mila. Oggi sono 236 mila [...] il 60 per cento aborigeni. Oggi [...] è scomparso, i [...] al 100. Sessantamila [...] frequentano la scuola [...]. Di essi [...] date le grandi distanze. I diplomati tucani [...] -di accesso? Sila università [...]. Attualmente gli universitari [...] per mille della popolazione. Nel 1944 i medici di [...] erano appena due. Le future madri [...] ricevono gratuitamente il corredo per [...] neonato. Per i [...] infantile è ugualmente gratuito. Un anno importante nella [...] fu il 1947 quando [...] oggi Premio Lenin [...] segnalò [...] di quello che si [...] ricco giacimento di minerale di cobalto. In seguito a ciò. Il direttore [...] da, un [...] di circa 40 an-,ni. Non riesce a: comprendere [...] ai modernissimi impianti, alle proprietà del metallo [...] viscere della montagna, al nuovo procedimento di [...] Leningrado e sviluppato successivamente nel locale laboratorio [...] agli uomini che nella fabbrica lavorano. I dipendenti, ci spiega, [...] migliaio di cui il 25 per cento [...] airi di 22 nazionalità. Ingegneri e tecnici formano [...] cento della maestranza. [...] media dei lavoratori è [...]. Gli specialisti, quando non [...] analoghe, vengono formati nella locale scuola professionale. Si lavora in quattro [...] ore. [...] settimanale di lavoro effettivo [...] 25 ore. Il salario medio mensile [...] rubli che per i minatori in galleria [...] 350 rubli. Un orario di lavoro [...] giustificato dai perìcoli di malattie professionali. Come misura di carattere [...]. La cittadina sorta assieme [...] dotata di un impianto centralizzato di riscaldamento [...] calda [...] la temperatura può scendere [...] a 50 gradi sotto zero) e di [...]. Una antenna ricetrasmittente a [...]. Per il tempo libero [...] la caccia tutto [...] un cinema, un teatro [...] artistici vari, una casa della cultura. Un angolo del « [...] una regione appena uscita dal feudalesimo? La [...] se la « [...] » fosse [...] fabbrica della Repubblica e [...] la pastorizia non avessero subito una radicale [...]. A 200 chilometri verso ovest, [...] lontana dal confine con la Cina, ecco invece la [...] per la estrazione e la [...] lavorazione [...] con circa 2. Si raccolgono i soliti [...] mensile di 200 rubli che possono divenire [...]. La miniera è a [...]. [...] era [...] sfruttato nel passato dalle [...] costruire stufe. La città ha acqua [...] fredda. Una piscina è in [...]. Il direttore della « [...] » è un russo, [...] precisa con una nota di orgoglio, un [...]. Parla come un tecnico, [...] cifre. Ci illustra i risultati della [...] economica introdotta nel 1968 che permise [...] , di diventare attiva (in [...] il deficit era integrato dallo Stato) e portò ad [...] aumento medio dei salari del 30 [...] Reduce 42. La prima automobile La « [...] » e la [...] sono le aziende più grandi [...] Repubblica. Accanto ad esse lavorano [...] fabbriche tessili ed alimentari, mobilifici, fabbriche di [...] e cosi via. Per rompere [...]. In agricoltura i salari [...] rubli) sono indubbiamente inferiori a quelli delle [...] sono integrati dalle entrate della proprietà individuale [...] contadina può possedere, oltre al normale pezzetto [...] a due mucche e a quattro capi [...] capre o a 15 pecore). In effetti, ci hanno [...] di [...] il più grande circondario [...] (32. Il trasferimento della manodopera [...] contenuto nei limiti delle necessità decrescenti, in [...] della prima e crescenti della seconda. Per quanto riguarda le [...] vita nelle campagne, basti dire che 2. Da noi il [...] se fatto con il passato. Non dimenticate che da [...] automobile è giunta soltanto nel 1926 e [...] domandava come quello strano "cavallo" potesse "bere" [...]. Parole come fabbrica, tecnica, [...] nella lingua [...] non esistevano neppure. Abbiamo dovuto [...] dalla lingua russa. [...] stato [...] di tutti i popoli, di [...] le Repubbliche [...] Sovietica a fare della pìccola [...] e del suo [...] quello [...] sono oggi». ///
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[...] stato [...] di tutti i popoli, di [...] le Repubbliche [...] Sovietica a fare della pìccola [...] e del suo [...] quello [...] sono oggi».

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .