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Madeleine [...] sce-glie Roma [...] alla dirigenza di Belgrado: «Non [...] una nuova Bo-snia», la brutale repressione contro la popolazione [...] del Kosovo de-ve finire: la Segretaria di Stato ameri-cana [...] più volte su questo con-cetto nel corso della [...] intensa [...] conferenza stampa [...] con Lamberto Dini, lo ribadisce [...] Palazzo [...] a conclusione del suo collo-quio [...] Romano Prodi. Nel mirino degli Usa [...] della Federazione [...]. Washington non crede in un [...] di Bel-grado: [...] cosa che [...] capisce -rincara la dose [...] -è [...] ferma e decisa. Non tolle-reremo più alcun ritorno [...] politica del [...] et [...]. Per il mo-mento [...] militare è scartata, ma [...] un alto [...] del Dipartimento di Stato [...] Made-leine [...] nel suo tour europeo. Sulla gravità della situazione nei Bal-cani [...] tra [...] Usa. Gli ultimi sviluppi, sottolinea Dini [...] stampa con-giunta, sono «molto preoccupanti»: gli episodi [...] movimenti armati, la brutale e violenta reazione [...] Belgrado [...] creato una situa-zione esplosiva, che bisogna ricon-durre, [...] dentro la di-plomazia». Da Belgrado, prosegue [...] al Kosovo [...] cosa che non ha fatto [...] nonostante le molte richieste, in particolare [...]. Madeleine incassa ma forse [...]. [...] suo omologo italiano parlasse espli-citamente [...] sanzioni contro Belgra-do. Cosa che non avviene. Almeno non alla Farnesina. Alle sanzioni, sia pur [...] fa inve-ce riferimento il ministro della Di-fesa Beniamino Andreatta: «La Ser-bia -dichiara da Venezia -può de-cidere di [...] economia, ma bisogna pensare [...] di una serie di [...] politici ed economici, che debbono essere messi [...] perché è importante che la Serbia non [...] divisioni». [...] interven-to militare che il [...] ipotizzare nel Kosovo, pun-tualizza Andreatta, è quello [...] di sicurezza attorno alla regione». Nessuno scenario bo-sniaco, dunque: [...] nel Kosovo -avverte il ministro [...] Difesa -significa guerra alla Serbia, significa la [...] invasione». Non è ancora il [...] di sanzioni, come invece vorrebbero gli Usa. E di sanzioni non si [...] domani a Londra, nella riunione del Gruppo di contatto, [...] e Dini: [...] -rivela [...] una fonte del ministero de-gli Esteri -proporrà, [...] con i partner europei e [...] gli stessi Sta-ti Uniti, di avanzare a [...] una serie di richieste in [...] e al rispetto dei diritti [...] nel Kosovo. E solo se queste [...] essere pre-se in considerazione dalla leader-ship serba, [...] iniziative». Di Kosovo, Madeleine [...] ha anche parlato nel [...] i leader della Comu-nità di [...]. È il momento meno informale [...] giornata romana. Guardata a vista dagli [...] Usa, protet-ta [...] vigile dei tiratori scelti [...] sui tetti e seguita, in cielo, dalle [...] elicottero della polizia, Madeleine [...] in un elegante tailleur [...] bordi di velluto marrone, giunge nel primo [...] della [...] Trastevere, dove ha sede [...] Comunità [...]. La gior-nata di sole [...] passeggiata nella vicina piazza di Santa Maria [...] Trastevere. Ma il tempo è [...] servizio di si-curezza molto nervoso. E così Ma-deleine deve [...] «fuori programma». La re-sponsabile della politica [...] apparsa «molto preoc-cupata, quanto noi se non [...] quello che sta accadendo in Kosovo, racconta Andrea Riccardi, [...] della Comunità, subito dopo [...] con [...]. Su di un fatto, dice, [...] «convergen-za»: «Belgrado deve assumersi le sue responsabilità». Ma è sul come [...] manifestano di nuovo accentuazioni diverse. Washin-gton, rilevano gli esponenti [...] sembra avere una «tendenza [...] delle pres-sioni», vale a dire pensa seriamen-te [...]. Ma le sanzioni, osservano [...] Comunità, possono essere come «la chemioterapia, che [...] guarire in un punto solo». E invece, conclude Riccardi, [...] fretta di far sentire agli [...] che le cose stanno cambiando e che è possibile [...] gli ostacoli che impedi-scono loro di avere una vita [...]. Umberto De Giovannangeli NEI [...] la nuova politica estera italiana ricorda una [...] abituata ad essere in ritar-do, comincia a [...] i propri aerei. Inizialmente pochi si accorgono [...] tra costoro, qualcuno resta spiazzato perché si [...] contare sui ritardi. Altri, soprattutto in Italia, [...] di prendere atto della novità che non [...] frutto di atteggiamenti e decisioni diversi da [...] è la conse-guenza di un contesto internazio-nale [...] fine della disciplina bipolare. Non a caso, il primo [...] risa-le a qualche anno fa ed ha trovato [...] Parlamento. Ma il rifiuto [...] di accettare [...] dei seggi permanenti del Consiglio [...] che la escludesse poteva essere letto co-me [...] vecchia politica della cosiddetta sedia, at-traverso cui [...] pro-pria posizione di ultima delle po-tenze di [...]. Invece, il tempo ha chiarito [...] premiato una nuova politica tesa ad aggregare e, talvolta [...] piccole e medie potenze intorno a [...] di Onu meno [...] oli-garchico e, quindi, più coeso. Poi è giunto il [...] coerente, degli esperimenti nuclea-ri francesi, prima da [...] Parla-mento e poi del governo, mentre la struttura [...] Farnesina, [...] questo e in altri casi, [...] naturale e in parte [...] di continuità, faceva più fa-tica ad adattarsi. [...] ha determinato un sal-to di [...] nella considerazione internazionale dovuta [...] capace di guidare un in-tervento [...] inizialmente iso-lato, poi sanzionato [...] se-condo regole e principi corrispon-denti [...] interessi del paese in que-stione, senza sbavature [...] o, come usa dire adesso, [...] (anzi, in una certa misura, ponendovi fine). La crisi irachena, ancora [...] ha costitui-to un test particolarmente acido della [...]. Lo hanno compreso le persone [...] competenti che hanno pre-ferito [...] diplomatica ad un intervento armato [...] in modo di rafforzare [...] senza ri-nunciare alla necessaria fermezza [...] confronti del dittatore irache-no. A ben vedere questi [...] contengono un importante elemento comune: quello della [...] legittimo interesse nazionale che, però, si configura [...] e della coe-sione delle [...] cui [...] è parte, forte della [...] po-tere poco o nulla unilateralmente, in un [...] integrato. Ciò vale innanzitutto nei [...] vero e proprio dise-gno del nostro futuro; [...] Nato non solo alleanza, ma sempre più organizzazione [...] come sede suprema di [...] decisioni della comunità internazio-nale. In tal modo si [...] nostri rapporti con i tradizionali alleati, a [...] con gli Stati Uniti. Qualche volta possia-mo risultare [...] alla lunga, risulteremo più prevedibili e, quindi, [...] via che i nostri aerei partiranno in [...]. Malgrado il dibattito, giornalistico [...] non sembri [...] conto, sono lontani i [...] la politica estera era segnata dalla guerra [...] elementi di sovranità limitata e che sembrava [...] una sorta di special [...] con gli Stati Uni-ti, [...] e da qualche elemento di inaffi-dabilità mediterranea. Si passa, in-somma, dalla [...] atlantica, intesa come elemento di una prospettiva [...] della comunità internazionale che non può prescindere [...] Washington, come corretta-mente osservato da [...] ma ne deve contenere [...] provenienti dal Congresso e [...] pubbli-ca. Con [...] che ha dato alla [...] dalle prime battu-te sulla tragedia di Cavalese, [...] ha dimostrato un li-vello [...] delle novità e anche -tutto sommato -dei [...] una poli-tica estera più legata agli interessi [...] meno a quelli di una classe politica, [...] passato. È questo il senso [...] -Kosovo, Iran, [...] Libia e anche, forse [...] Medio Oriente -rispetto a cui [...] di Roma può avere [...] e da cui è risultato un dia-logo [...] si è risolto in tirate [...] come qualcuno sembrava prevedere [...] vigilia. Il governo cileno ha [...] «un riconoscimento simbolico, onorifico, senza valore né [...] non costituisce un pericolo». Il segretario generale del [...] Josè Joaquin Brunner ha deplorato il fatto che nelle [...] siano gesti come quello dei generali che [...] Pinochet che hanno provocato «una serie di [...] sfavorevoli sulla stampa internazionale pregiudicando [...] del Cile e della [...]. Nel qua-dro [...] scambio di opinione circa le [...] degli Stati Uniti sulla scena mondiale», Gio-vanni Paolo II [...] richiamato [...] della signora Madeleine [...] prima di tutto, sul futuro [...] Cuba, poi, [...] che in Medio Oriente riprenda [...] processo di pace e cessino le tensioni nel [...]. Nella [...] dichiarazione ai [...] agli altri problemi trattati, «un [...] particolare si è fatto [...] di Cuba», nei trenta mi-nuti [...] colloquio «molto cordiale» tra Giovanni Paolo II e la [...] Madeleine [...] Segretario di [...] Vaticano per [...] da una delegazione guidata [...] presso la S. Sede, Corinne [...]. Abbiamo, così, appreso che il Papa, dopo [...] manifestato [...] le [...] sulla [...] Cuba e sui col-loqui avuti [...] Fidel Castro, che ha trovato «molto disponibile al dialo-go», [...] detto che tocca ora agli Stati Uniti compiere «un [...] significa-tivo» perché la fase nuova che si è aperta [...] positivamente» sul piano della democrazia interna e dei rapporti [...]. La libe-razione degli oltre [...] parte di Fidel Castro dopo la specifica [...] solo un primo segnale nella nuova dire-zione. Ed ha spiegato il [...] ritorno dal viaggio a Cuba, lo aveva [...] ef-fetti, a quello da lui compiuto nel [...] Polonia. Allora, si trattò di [...] un problema di libertà religiosa e poli-tica [...] risolto dieci anni dopo con la caduta [...]. Adesso, in-vece, il problema [...] semplice perché Cuba non fa parte di [...] Fidel Castro, la consapevolezza [...] salvaguardando al-cune innegabili conquiste sociali, alla democrazia. Si tratta, natural-mente, di [...] già visibile nei rapporti [...] che si [...] lo Stato e la Chiesa. Ma il persistere [...] -ha osservato il Papa -«favorisce [...] chiusura e non [...] e non il dialogo». Un argo-mento che la [...] ha definito «molto interessante» [...] impegnata a [...] con il presi-dente Clinton [...]. Parlando delle attuali «tensioni nel [...] Papa [...] onde evitare una nuova guerra. Così come ha ribadito «la [...] di [...] sforzi di pace per il Medio Oriente» [...] trovi at-tuazione [...] raggiunto dal se-gretario generale [...] per la situazione [...] e [...] di pace in tutta [...]. Si è riferito al [...] e palesti-nesi ed [...] di prendere in seria [...] aperture [...]. Il Papa ha detto [...] in vista del Giubileo Baghdad, [...]. Il Papa ha, inoltre, [...] Stati Uniti ad affrontare, più decisa-mente, [...] questione dei «contrasti etnici [...] Africa». Ed ha, infine, ricevuto [...] signora [...] circa «la promozione della [...] Cina». Va ricordato che lo [...] presidente Clinton se il [...] in Usa, ha invitato [...] Cina, [...] la prima volta in modo ufficiale da [...] sono al potere, una delegazione a visitare [...] Cina. Per tre settimane, a partire [...] il rabbino Arthur [...] il protestante [...]. [...] hanno [...] alto livello in Cina. Alceste Santini [...] 2. [...] ROMA Cambiano gli accenti, [...] sostanza: gli Stati Uniti guar-dano con interesse [...] nei confronti [...]. La prudenza americana non [...] Dini, disinteresse a riallacciare il «dialogo politico e [...] Paese dove, affer-ma il ministro degli Esteri [...] atmosfere [...] né tra la gente, [...]. Ana-logo discorso sulla Libia: [...] sottolineano ancora fonti della Far-nesina, [...] contraddetto [...] data da Dini alla [...]. E la durezza di Washington [...] Tripoli -«ribadisco che siamo forte-mente contrari a Paesi come [...] che cercano di ottenere armi [...] distruzione di massa e sostengono il [...] comprensibile alla luce della vicen-da, [...] aperta, [...] al «Jumbo» della Pan [...] precipitato a [...]. Piena intesa si è [...] Medio Oriente: tutti [...] sulla necessità di una [...] Stati Uniti, in stretta [...]. [...] al Golfo Persico, dalla Libia [...] Ko-sovo: Italia e Usa -concordano fonti diplomatiche italiane [...] i medesimi obiettivi e questo autorizza entrambi [...] Paesi [...] alcuni problemi a proposito dei quali esisto-no [...] diversi -ad approcci differenziati, che non ne [...] relazioni e la partnership. In-somma, convergono da Palazzo [...] e dalla Farnesina, essere [...] Usa non significa [...]. /// [...] /// In-somma, convergono da Palazzo [...] e dalla Farnesina, essere [...] Usa non significa [...]. (0)
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