Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 10882831.

A oltre un mese [...] Venezia, e senza il ri-dicolo divieto ai [...] anni, ecco nei cinema il debut-to cinematografico [...] rocker italiano. Luciano Ligabue [...] scritto e diretto (con [...] regia di Antonello Grimaldi, e con la [...] produttore Do-menico Procacci) ispirandosi ai racconti del [...] Fuori e dentro il borgo. [...] è sorpren-dente soprattutto dal [...] della confezione: in un periodo in cui [...] sono di una sciatte-ria senza pari, non [...] nessuna parte che [...] nella regia di un [...] così impeccabile. Fermo restando che il [...] ai film bel-li, non ai film italiani [...] turcomanni, è forte la sensazione che Radio Freccia [...] le sorti commer-ciali della pattuglia di pellicole [...] Venezia. [...] è forte e persino [...] censura, chissà, po-trebbero provocare curiosità. E poi [...] la musica, tanta musica: [...] porta nel mondo delle radio libere degli [...] Settanta, [...] la colonna sonora oscilla fra il recupero [...] (con pezzi di Bowie, Reed, [...] Pop, [...] Brothers. La storia è quella [...] Freccia, [...] di provincia (siamo a Correggio, nella bassa [...] via Emilia e il West) bruciato dai [...] e dei suoi amici Tito, Bruno, [...] e Boris che nel [...] per la prima volta delle radio messe [...] soldi da ragazzi come loro. Il sogno diviene realtà, mentre [...] tempo passa e i cin-que attraversano la fatidica «li-nea [...] che separa [...] dalla maturità. [...] musica, [...] ironia, [...] un copione (di Ligabue e Antonio [...] romantico e divertente. [...] un messaggio forte contro [...] un affresco della provincia emiliana che, sia [...] bozzettismo non [...] rimanda a modelli illu-stri, [...] Guareschi [...] passa da Brescello, paese di Don Camil-lo) [...] Zavattini [...] ad Amarcord. I cinque ragazzi sono Stefano Accorsi, Alessio Modica, Lucia-no Federico, Enrico [...] Roberto Zibetti; il loro [...] barista che filosofeg-gia sul calcio e tiene [...] bancone il ritratto di Sta-lin («per voi [...] uno come lui»), è Francesco Guccini: un [...] è un [...] del film. Non fosse altro per [...] capelli che il protagonista, tal Armando Feroci, [...] per il figlio illegittimo di Elvis Presley, [...] aderenti al club, tutti mascherati da [...]. A quasi due anni [...] Sono [...] di Iris [...] ro-mano torna con una [...] complessa nella quale si diverte a seguire [...] Feroci [...] di oltre tre lustri; [...] restituire le mode e i costumi, Verdone [...] un tour de force trasformistico che do-vrebbe [...] dei suoi fans di ieri e di [...]. Ma, come si diceva, Gallo [...] anche il tentativo -in buona parte riuscito, [...] scritto con Plastino, Benvenuti [...] De Bernardi --di arricchire [...] in una chiave di finta biografia che [...] Zelig di Allen (e un [...] anche a La vera [...] Antonio [...] di Monteleone). Tra interviste ai parenti [...] chi lo conobbe si precisa così il [...] «vitellone» trasteverino che [...] del film scopriamo es-sere [...] condan-nato a morte, mentre era al se-guito [...] Croce Rossa in un paese arabo, da un gruppo [...]. Perché proprio lui? Sapremo [...] il motivo, non proprio eroico, del rapimento, [...] gli impe-dirà, una volta libero, di fonda-re [...] intenzionata a prosciugare il Tevere per farci [...]. Alla maniera [...] in un delirio di [...] tro-vate gestuali, il comico offre im-pietosamente il [...] alla curiosità del pubblico. Eccolo agente immo-biliare mentre [...] alla [...] futura moglie un appar-tamento [...] verso di Dante che conosce («Per me [...] città dolen-te, per me si va [...] do-lore»); eccolo bullo in [...] e basette scolpite mentre colleziona figuracce in-sidiando [...] strade; eccolo marito pusillanime, non-ché sedicente anti-divorzista [...] al giudi-ce per la separazione. Se la pri-ma parte [...] sostenuta e spassosa, tende alla macchiet-ta colorita, [...] ritmi più distesi, in vista dello show [...]. È [...] che si racconta, in un [...] più [...] e agro, la fuga del Feroci con la moglie cieca del fratello dentista, la bella Marti-na trascinata in una scorriban-da on the [...] che per un attimo sembra [...] meno infelice nonostante i risvolti imbaraz-zanti, incluso uno spogliarello [...] casalinghe dentro un locale. Vedrete che battute come [...] un sito da paura» o [...] le chiappe chiacchierate» diventeranno, specialmente [...] Roma, tormentoni di successo, un [...] come accadde [...] di [...] strano». Ma, al di là [...] lessicale, Gallo cedrone getta uno sguardo perti-nente [...] su-perficiale e [...] stolida e irresponsabile; e [...] che il Feroci [...] non ha le ca-ratteristiche [...] me-dio» alla Sordi, le sue gesta pe-nose [...] condensa-no le illusioni di un [...] forse alle porte. Sul piano della confezione, [...] si mostra più grintoso [...] solito, mentre [...] capitalizza il suo fregolismo [...] in una pro-spettiva satirica dai risvolti af-fettuosi [...] della torre di Pisa alla cieca bene [...] Regina Orioli po-teva essere cesellata meglio). Note sparse Non saranno [...] Ha senso fare uscire nei cine-ma, [...] ben otto film, come [...] principali città italiane? No che non ha [...]. Va bene che i [...] ma chi andrà a [...] tutti que-sti titoli? Noi, [...] ne abbiamo scelti cinque; nei prossimi giorni [...] di Gri-maldi, «Il [...] di Ar-bore che torna [...] e «Il violino rosso» di François Gi-rard. Ce [...] per tutti i gusti: vin-ca [...] migliore, anche se. Cameron Diaz in «Tutti [...] Mary», a sinistra Carlo Verdone in «Gallo cedrone», [...] Ligabue insieme alla banda che suona la marcia [...] «Radio Freccia» Sotto, Robert Redford nel suo [...] In [...] uno degli «Small [...] SENTIMENTALE Redford, il cowboy [...] cavalli Diciamo la ve-rità: chi meglio di Robert Re-dford [...] interpretare sullo schermo [...] che sussurra ai ca-valli»? A [...] compiuti da po-co, il divo incarna più [...] mitica [...]. [...] un patito del vecchio West, [...] fattoria tra le montagne dello Utah, cavalca [...] dei bovari e quando non lavora gira [...]. Esattamente come il Tom [...] di questo [...] tratto con qualche libertà [...] Nicholas Evans. Per la prima volta [...] stesso (sin da Gente comune aveva preferito [...] Redford firma un film emozionate e romanti-co [...] giovato qualche taglio, perché 160 mi-nuti sono [...] chi ama i cavalli, le praterie del Montana, [...] country e le storie di guarigione non [...]. Già, perché in [...] che [...] ai cavalli sono molti ad [...] bisogno di cure. [...] Grace che, investita da [...] cavalcava, ha perso un piede in camera [...] ritrovata con il suo amatissimo [...] ferito e inferocito; la [...] Annie, [...] direttrice di una rivista di moda incapace [...] la famiglia; e perfino il «sussurratore» Tom [...] il maturo cowboy con [...] e varie cicatrici senti-mentali al quale si [...] perché prenda in cura [...]. Redford costruisce il suo film [...] una duplice sfida emoti-va: da un lato [...] il difficile re-cupero del cavallo [...] preda a una furia interiore che nessuno riesce a [...] la «ri-costruzione» affettiva dei rap-porti [...] madre e figlia; e in mezzo [...] il saggio [...] che laggiù nel Montana cercava [...] pace interiore e ora si [...] innamorato della straniera. Punteggiato dalle malinconi-che [...] song di Don Edwards [...] qual-che filtro rossastro di troppo da Robert Richardson, [...] che sussurrava ai cavalli [...] seria di Scappo dalla città: lì era [...] Billy Crystal a ri-trovare se stesso nel [...] rude Far West, [...] è la stressata Annie [...] sag-gia e disponibile dalla [...] «va-canza» nel ranch. Naturalmente è facile ironizzare [...] Country che spira sul [...] conoscere Re-dford per capire che [...] alle radici americane, a [...] materiale di deriva-zione western, è sincero, senti-to. Il che potrebbe rappresenta-re [...] nei confronti delle platee euro-pee, poco disposte [...] un «sussurratore» di cavalli. Doppiato dal consueto Cesare Barbetti, Redford [...] nel film le sue belle rughe e [...] da cavaliere «libero e sel-vaggio», mentre Kristin Scott Thomas [...] Scarlett [...] in-terpretano con densità di [...] nevrotica e la fi-glia menomata. COMICO Risate «scorrette» per Mary [...] SATIRICO «Small [...] giocattoli di morte «Big [...]. Small [...] (grande film, piccoli soldati), re-cita [...] pugnace strillo pubblicita-rio. Ma il richiamo, almeno [...]. [...] pur prodotto da Spielberg, [...] solito non sbaglia un colpo, il nuovo [...] Joe Dante è venuto fuori troppo sofisticato per [...]. A essere messa sotto [...] dei gio-cattoli, sempre più aggressiva e «sanguinaria», [...] vec-chio Big Jim fa quasi tenerezza nel [...] pupazzi che oggi furoreggiano nei negozi. Con Small [...] Dante prova alla [...] maniera ad affrontare il [...] pedagogiche, ma con [...] di farci riflettere sulle [...]. I «piccoli soldati» del titolo [...] il risultato di [...] tecnologica. Costruiti dalla cinica [...] usando po-tenti [...] destina-ti [...] bellica, i Ram-bo del [...] Com-mando Elite sembrano tanti Schwar-zenegger in miniatura: rocciosi e [...] puro condensato di fero-cia distruttiva, come teorizza [...] Chip [...] che li comanda. [...] per per-dere sono invece [...] «mostri» di varia foggia [...] per fare da ne-mici: ma risulta subito [...] loro i buoni della si-tuazione. Teneri e sensibili, gli [...] con il ragazzi-no di turno che [...] ritrovato in mano, con [...] sulla data di lancio, le due serie [...] ad animarsi di vita propria [...] dei grandi. [...] ed educativo, Small [...] è un film che funziona [...] vari livelli: incanta per [...] prodigiosa degli effetti speciali computerizzati [...] diverte per il fitto gioco [...] rimandi cinema-tografici (Patton generale [...] Commando, perfino [...] e musicali [...] una stoccata alle [...] fa pensare per le [...] al-lusioni alla dabbenaggine di una [...] America [...]. In effetti il discrimine è [...] ma una differenza esiste. E fa piacere che alla [...] i pacifici/ buffi [...] dopo [...] da-to [...] per sfuggire al loro destino [...] perdenti, si imbar-chino su una nave giocattolo alla ricerca [...] una patria terre-na nella quale sfuggire [...] degli uomini. Eccolo nelle sale, finalmente, Tutti [...] Mary. E così gli spettatori [...] la commedia dei fratelli [...] è una goliardata demenziale [...] o qualcosa di più insinuante e sofisticato. La Mary del titolo [...] soave, prodiga ragazza (Ca-meron Diaz al suo [...] dedicato la propria vita al prossimo. Sin dal liceo, [...] Ted (Ben [...] la ama teneramente, anche [...] dopo essere riuscito a [...] a un ballo, quasi [...] genitali, rimasti inca-strati nella cerniera lampo tira-ta [...] fretta per [...]. Tredici anni dopo il giovanotto, [...] dalla delusione, una sola cosa [...] ritrovare [...] Mary, che però non abita [...] in città. Non gli resta che [...] detective privato (Matt Dillon) per rintracciare la [...] emi-grata a [...] insieme al fra-tellone ritardato, [...] un fidanzato piuttosto mania-co. E non ci vuole [...] che anche il [...] si invaghirà della fanciulla, [...] e le situa-zioni buffe. [...] il detective che rianima [...] in bocca e [...] un artigianale elettroshock; un [...] noi lo sapre-mo più tardi) seguito nelle [...] mentre cerca di raccogliere un mazzo di [...] terra; [...] squadra sportiva di handi-cappati [...] birilli per chiudere prima la partita; [...] gay sul ciglio della [...] viene risucchiato, senza [...] protagonista in viaggio verso [...] Florida; [...] so-pratutto Ted che, masturban-dosi per arrivare rilassato [...] si ritrova il pro-prio sperma che cola [...] e lei lo prende per un nuovo [...] e se lo passa sui capelli. Avrete capito che ce [...] per gli omosessuali, i di-sabili, gli animalisti. Magari qualcuno si offenderà [...] querela. Ma farebbe male. Se è vero che anche [...] -complice [...] mini-stro Antonio Guidi -si può [...] una gag su un handicappato senza per questo offendere [...] sfortunata categoria. ///
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Se è vero che anche [...] -complice [...] mini-stro Antonio Guidi -si può [...] una gag su un handicappato senza per questo offendere [...] sfortunata categoria.