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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1991»--Id 108747400.

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GIOVEDÌ 31 OTTOBRE [...] 15 [...] a Mosca durante i giorni [...] golpe di agosto I confini nella polìtica / 2. Criticità, laicità, cosmopolitismo ma [...] misurarsi con il governo della società: ecco [...] di una possibile identità progressista che emergono [...] confronto con la destra Sinistra ritrovata A [...] classiste, salvifiche o integraliste, [...] batte sempre di più [...] valori, intesi non solo come fatto di [...] regole consensuali per decidere i contenuti del [...]. Non manca tuttavia chi [...] alla contrapposizione tra le culture. E intanto si fa strada [...] nuova percezione internazionale dei problemi. BRUNO [...] diritti del terzo [...]. Con [...] di tale espressione Salvatore Veca [...] qualche tempo fa la sfera della cittadinanza [...] successiva al 1789 liberale, al 1889 socialista [...] della Il [...] e instaurata simbolicamente dal [...] di Berlino. Anche dopo il 1991 [...] ancora. Con essa viene indicato [...] dei moderni di fine secolo come pietra [...] nuovo stato sociale. Per usare il linguaggio [...] Dahrendorf [...] in poi le [...] di vita per ciascuno [...] il peso dei «legamenti», anche se poi, [...] Veca, «nessun pasto [...] gratis». Il che Implica politiche [...] degli oneri e dei benefici. Politiche socialiste quindi, in [...] alla giustizia e [...]. Ma a sinistra c'è [...] Pietro Ingrao ha manifestato più volte il suo [...] «astrazioni» della cittadinanza, troppo svincolate, a suo [...] precisa «politicità» del sociale e del suoi [...]. [...] di tali preoccupazioni la [...] nel modo di ragionare di Mario [...]. Critica dei rapporti di [...] sociale: ecco i presupposti di un vero [...]. Certo [...] continua [...] -il discorso deve includere una [...] aggiornato del conflitto, della decisione democratica. [...] fuoriuscita dal capitalismo credo che [...] rinviata per lungo tempo, ma intanto dobbiamo rendere visibile [...] campo variegato [...] in politica, [...] nei movimento, certo senza la [...] di cancellare [...] dal futuro. In questo scenario la [...] che si riproduce, magari mimeticamente, nella vita [...]. La sinistra è liberazione, [...] modernizzazione autoritaria». Chi viceversa non vuole [...] di conflitti è Lucio Colletti, avverso agli [...] allo sviluppo produttivo: «Da questo punto di [...] con Marx: lo sviluppo delle forze produttive [...] rivoluzionario. E allora considererò di [...] Italia quelle forze che sapranno tirarci fuori dal [...] istituzionale, riportandoci in Europa. Di destra sono già oggi [...] cinismo doroteo, la demagogia, il polverone [...] come diceva Giorgio Amendola». Antagonismo [...] e senza governo in [...] progresso ben governato ma [...] specificazioni in Colletti. Migliore candidato a riempire [...] di una governabilità di sinistra è per Biagio [...] Giovanni un riformismo socialista di stampo rinnovato: «Penso [...] ad una rivoluzione permanente che fluidifica gli [...] barriere dello scambio corporato, promuove gli interessi [...] ha potere o ha soltanto lavoro [...]. [...] e la solidarietà vanno [...] della libertà attraverso i diritti. Ma per questo ci vuole [...] cultura di governo». E i soggetti classici del [...] operaio? «Rimangono certo, ma come raggruppamenti sociali più fluidi, [...] più come soggetti politici su cui far leva per [...] fuoriuscita di sistema, 11 mutamento va messo In fase [...] nuove [...] generali da individuare conquistando il [...] e [...] in [...]. Per de Giovanni non [...] contro privato. Meglio sarebbe «solidarietà e [...] mercato». Destra allora è sinonimo [...] «aspra, xenofoba, solo concorrenziale». All'insegna di essi [...] consensualmente [...] rapporto tra ciò che [...] natura, per esemplo) e quel che va [...] e appartenenza comune (il famoso «diritto differenziale» [...] lavorano in Italia Rusconi e in America [...] e Walzer), tra sprechi [...] quel [...] state sulle cui distorsioni [...] volte [...] Massimo Paci. Ma c'è chi come Pietro Scoppola, [...] che tutto questo possa essere terreno [...] della sinistra e, pur [...] destra sia per [...] natura affetta da pessimismo [...] rifiuta di annettere rilevanza alle [...] ideologiche: «Destra e [...] -sono ormai [...] anche se [...] le istanze di giustizia [...] sinistra. [...] antitesi che non serve ad [...] i problemi della parti-tocrazia, della criminalità, della riforma del [...] politico. Insomma uno stato efficiente, [...] sostegno di una vera democrazia non è [...]. Anzi, spesso è accaduto [...]. Quel che conta per orientare [...] politica è una vera morale laica, [...] vigile. Ovviamente per me la [...] morale è [...] cristiana». E volendo consigliare alla [...] ideale», quale tradizione sceglierebbe il cattolico Pietro Scoppola? [...] tradizione socialista fabiana, per [...] vi gioca il ruolo della persona umana [...]. Se uno stato che [...] ma eticamente laico, non appare a Scoppola [...] né di sinistra, c'è invece chi pensa [...] abbia tutto [...] ad [...] come un punto [...]. Proprio per [...] democraticità del buon [...]. Ad esempio Sabino Cassese, [...] a batterei per la distinzione tra Indirizzi [...] contro [...] proliferare della lottizzazione. E Invece [...] si gioca [...] partita. Lo stato oggi è [...] nella società che ogni [...]. [...] pluralità degli ordinamenti e [...] di cui il sociale è pervaso stringe [...] nesso tra politica e amministrazione. Certo la destra per [...] avvantaggiata nel gestire il rapporto Ma la [...] la sfida, e deve [...] su due piani: quello [...] della velocità [...] nella società complessa». Insomma finché la destra [...] non solo lo sviluppo, seppur squilibrato, ma [...] come nelle economie più avanzate, per la [...] sarà scampo. Ne è più che [...] Arnaldo Bagnasco. E allora la sinistra deve [...] sulla lunga durata, sui limiti del mercato e sulla [...] a [...] la fisionomia», Ma in che [...] «Valorizzando il ruolo degli investitori istituzionali, come nel modello [...] e intervenendo sul terreno [...] con lo sguardo rivolto alle [...]. E poi estendendo il [...] totale», ai servizi, al lavoro, ai consumi, [...] in termini di democrazia industriate. Ma per tutte queste cose [...] coraggio intellettuale e una classe politica davvero [...] libera dal peso di interessi [...]. [...] ecco [...] coppia di concetti che ritorna [...] insistenza, [...] , [...] nel discorso sullo stato. C'è chi pensa che [...] vero discrimine [...] sia racchiuso tutto al [...]. Come Alessandro [...] che non molto tempo [...] «Da una parte v'è la difesa ad oltranza [...] nazionale, [...]. [...] sta la conservazione. [...] versante troviamo la lotta a [...] di una eguaglianza giusta, della libertà per tutti, della [...] multirazziale». E ancora: «questa divisione [...] gli schieramenti tradizionali e prescinde dalla collocazione [...] nella divisione del lavoro» (da «Il buon [...] movimenti», colloquio con A . [...] a cura di B. È un parere interamente [...] Luciano Cavalli, studioso di Weber, vicino [...] socialista, che ne trae [...] immediati: «Se la difesa del particolarismo [...] Vian: a Parigi i [...] II più inattese è certamente un disegno [...] Marcel Proust del 1904. Fra le opere in [...] anche un disegno di Baudelaire, un olio [...] Boris Vian, un grande quadro di Eugéne [...]. [...] è stata raccolta anche dalla [...] del [...] che a [...] volta espone [...] di disegni, tra cui una Naiade di Rafael Alberti e un Ritratto di [...] di Antonin [...]. Per [...] c'è bisogno di un [...] e di una leadership adeguata, [...] di carisma democratico». Gli chiedo: e [...] della partecipazione sociale [...] che pure appartiene alla [...] socialdemocrazia? «Come estimatore di Turati, più che [...] Dahrendorf, [...] -la inscrivo [...] delle compatibilità. Comunque certi esperimenti di [...] cooperativa devono innanzitutto funzionare, inserirsi in contesti [...] affermare davvero come realtà aziendali durature». Laicità dei valori e [...] e opposizione intellettuale, ma anche voglia di [...] governo della società. Alla fine di questo [...] confine tra sinistra e destra nel tempo [...] questi, ricavati per contrasto, alcuni [...] forti di una possibile [...] in Italia. Sullo sfondo, mescolata ad [...] percezione, che bisogna far presto, dal momento [...] delle relazioni [...] di questi anni ha [...] movimento, stati, etnie, rapporti di forza tra [...] lotta. Espressione della nuova sensibilità [...] è fra [...] la discussione odierna [...]. Non solo sulla questione [...] guerra, ma anche sulle forme di uno [...] Roma dei sei gruppi che si richiamano al [...] Jacques [...] ordine per i «disordinati» [...] analisti si mettono insieme. Strana domanda posta da [...] Associazione freudiana Torino Firenze, Laboratorio di psicoanalisi Milano, Centro [...] Milano, Centro lacaniano [...] poli, centro sperimentale di [...] Roma, Bari, [...] Cosa freudiana Roma Milano. ///
[...] ///
[...] mente, una domanda [...]. Perché ; questa domanda [...] degli analisti, quelli che [...] mestiere sondano [...]. ///
[...] ///
Tulli e sei i [...] si sono incontrati a Roma sono gruppi [...]. Finora separati, frammentati. Finora vissuti [...] ; [...]. Adesso hanno [...] deciso di uscire da questa [...] moda condizione. Di darsi un [...]. Jacques [...] (nato a Parigi nel 11901, [...] gli [...] di -medicina, poi di psichiatrìa. Tesi di laurea nel [...]. [...] 1952 rompe con [...] ne [...] di [...] lisi, fondata da Freud nel [...]. Nasce, nel 1953, la [...] de Paris. Nel [...] pubblica i suoi [...] Italia da Giacomo Contri. Considerato da alcuni un [...] da altri un grande ciarlatano, questo teorico [...] «ritorno a Freud», muore nel 1981. In questo momento un [...] è in corso In Francia: [...] per una gestione troppo [...] degli scritti di [...] suo genero, lo psicoanalista [...] Miller) non ha voluto [...] come stanno, avventurandosi sul terreno accidentato della [...] terapia; su Duello dello strutturalismo e ella [...]. Oggi, in Francia, il [...] ha proliferato. Due opposti schieramenti: quello di Miller, legato [...] aveva sempre [...] un piede [...] a Paris VII, e [...] tra analisti), quello degli [...] si contendono la [...] eredità. Inoltre, alla [...] una specie di federazione per, [...] favore della psicoanalisi, promossa da nomi di prestigio come [...] di [...] e [...] aderiscono 138 analisti. In Italia, invece, [...] ha avuto poco seguito [...] nel dibattito scientifico. Tuttavia, la legge Ossicini, [...] 18 febbraio 1989, [...] degli psicologi, ha costretto [...] fare i conti con la loro professione. ///
[...] ///
Persino la società più [...] (freudiana), si è messa [...] il training da tre a quattro anni. Bisogna accettare [...]. Anche [...] in Italia», tra associazioni [...] da rapporti Informali, sembra correre nella stessa [...] confronto con lo [...]. Eppure [...] per tutta la vita, [...] posizioni molto fluide. Un progetto mobile, il [...] i due livelli della psicoanalisi, quella [...] al lavoro clinico, tra [...] «in estensione», in rapporto con [...] e con la cultura. Salvo sciogliere, [...] la [...] scuola, che rischiava di sclero-tizzarsi. Per i gruppi italiani, [...] e in quale maniera gli analisti possano [...] ossificarsi, resta aperto. Ma le tre giornate [...] Jacqueline [...] traduttrice di Dante in [...] più recente «La letteratura e il suo [...] appartiene già «alla fase di [...] di [...]. Dopo dieci anni di Purgatorio, [...] vita reale del suo pensiero e della [...]. Le cose possono venire [...] calma». Le cose, cioè lo [...]. E della psicoanalisi. Questo statuto rimanda al [...] lega insieme seduta e terapia, cura analitica [...]. Per i freudiani una seduta [...] quarantacinque minuti; per [...] le sedute, [...] brevi, potevano essere di tre, [...] minuti. ///
[...] ///
Oggi il tempo varia. [...] dice che dipende dal [...] che si instaura. Ci sono dei tempi [...] deve [...] cogliere per riuscire a [...] momento giusto. Abilità di ambedue: del paziente, [...] fornire [...] giusta; [...] fortunato nel [...] cogliere. Durante la seduta [...] coglie dal discorso del paziente [...] più o meno importanti, che [...] una catena di significanti. In quella catena c'è [...] soggetto in analisi. La psicoanalisi somiglia a [...] di [...] dentro le [...] rivolle dal pa-ziente [...]. Freud considerava quelle [...] la base della cura. [...] con il sostegno del [...] disse che [...] è strutturato come un [...]. Con conseguenze ai immensa [...] simbolico; quanto al piano che costruisce, conferisce, [...] senso alle cose del mondo. Che la psicoanalisi sia [...] «senza ombra di dubbio» Marisa Fiumanò, della Cosa [...] Milano. Ciò che guida [...] «è [...] che ha a che [...] desiderio di condurre il soggetto fino alla [...] analisi. La fine della [...] analisi non coincide con [...] nel senso della liberazione dal sintomo». Cosa sarà mai la guarigione [...] Fiumanò? «Portare fino in [...] una destituzione soggettiva, una rinuncia [...] coesione [...] e, al di [...] di quella coesione, scoprire la [...] (in termini freudiani, la tua cosa) che ti spinge, [...] li muove: insomma, il tuo [...]. Ecco, fermiamoci un attimo [...] fondamentale del lavoro di [...] il [...] alle fonti del pensiero [...]. Marisa [...] ha scritto un libro [...] (uscirà [...] Cortina) nel quale [...] un testo di Freud «Il [...]. Ma quando [...] (ancora psichiatra, non ancora [...] tesi di laurea a Freud, [...] di Vienna gli rispose con un biglietto [...]. Tuttavia, al di là [...] lo statuto della psicanalisi deve contenere in [...] anzi la necessità di mutare. Perché, o si rifonda [...] si [...]. Per [...] corre [...] di affrontare la spinosa [...] della rimozione che la psicoanalisi fa del [...]. Sarebbe bene ricordare quel [...] «Miseria della psicanalisi», scritto da Luce [...] dopo il suicidio di [...]. [...] si rivolge ai «Signori [...] «una stretta endogamia culturale tra uomini» e [...] «Idea per i prossimi seminari? Ma: [...] ancora più chiusi, restate [...]. Alcune [...] di venire a disturbarvi [...] "grida", "chiacchiere", "ingenuità", "lamentele" o "rivendicazioni". E a loro, finché [...] le vostre passioni, anche tra voi. La animano, oltre a Bobbio, [...] solo qualche altro nome, giuristi di sinistra [...] Luigi Ferraioli e Antonio Cassese, molto critico il primo [...] più disponibile il secondo [...] liceità in base [...] 51 dello statuto che [...] della forza a coalizioni di stati autorizzate [...] sicurezza. Ma oltre il dissidio [...] comune riconoscimento della necessità di riformare [...] in una vera e [...] nazioni, dato che i contraenti del legame, [...] Ferraioli [...] Lettera del Venerdì, 31/6/1991), sono i [...] gli stati. Ed è in fondo [...] diritto dei popoli (e dei singoli) che [...] pianeta, anche contro i crimini degli stati. Ma allora, è davvero [...] oppure, come sosteneva Nor-bert Elias poco prima [...] alla vigilia di una ripresa in grande [...] Li davvero, a cominciare da Kant e [...] si potrebbero trovare [...] un «nuovo internazionalismo», ovvero [...] che Umberto Cenoni [...] oggi una «etica pubblica [...]. Il che costituirebbe in fondo [...] moderno [...] a! Contro chiusure e angustie [...] stato nazionale. La precedente puntata i [...] 27 [...] memoria di George Barker [...] Ieri [...] è morto il poeta [...] George Barker, padre nobile e protagonista defilato della stagione [...] del suo paese. Aveva [...] anni e aveva pubblicato numerose [...] di poesie ispirate a una visione in certo senso [...] delia vita. Uomo esuberante e atipico, [...] George Barker per tutti gli anni Sessanta [...] Roma FRANCO [...] Avevo incontrato la prima [...] George Barker nel 1960. Era già calvo, con [...] meno che gli dava [...] losca, ma appariva forte [...] del porto, spalle quadrate, braccia robuste e [...]. Difficile intrattenere con lui [...] portato com'era [...] ad Infiorettare il discorso [...] un inglese stretto, in cui le parole, [...] monosillabiche e naturalmente tronche, erano sulle sue [...] più nettamente, alla lettera [...]. George Barker era venuto [...] Roma [...] del 1960 per assistere ai giochi olimpici. Avrebbe dovuto fermarsi una [...] Ci [...] per dicci anni, senza parlare mai -in [...] tentare di parlare -una sola parola di [...] animata solitudine popolata di [...] antiche rovine, cupole di chiese che a [...] di [...] cattolicissima e di un [...] promettenti, procaci mammelle. Ma, a parte i [...] trovato a Roma [...] stimoli. Dopo anni di relativa [...] silenzio romano e [...] di capire ciò che [...] a lui, si era nuovamente aperta la [...] un misto di violenza verbale rabelaisia-na e [...] classicheggiante, un che di mezzo fra Jean Genet [...] «Pisan [...] con spezzoni di turpiloquio [...] ben al di là della smemorata sensualità [...] D. [...] disperato in superficie ma idillico [...] fondo, tanto da fare delle sue raccolte di versi, [...] della famosa [...] George Barker e [...] celebre [...] a blind I, in cui [...] sta per [...] calembour fra «I», io , [...] occhio, [...] dei «giovani arrabbiati» del teatro [...] che Look Back in Anger di [...] avrebbe portato alla lama. [...] però in Barker una vitalità [...] prorompente e genuina, e nello stesso tempo una consapevolezza [...] non partitica, cosi precisa, che [...] è facile [...] negli epigoni della [...] scuola, non per caso da [...] chiamata degli «Apocalittici». Forse più ancora che [...] Eliot, [...] in Barker il senso [...] fine rovinosa del mondo [...] priva di gloria, più degna di bottegai [...] di cavalieri che periscono, sconfitti ma gloriosi. Quando m'è giunta la notizia [...] morte e ho appreso che [...] sfiorava gli ottan-t'anni, non ho potuto reprimere un moto [...] sorpresa, [...] diavolo [...] in ogni cosa: [...] nel bere, nel viaggiare. Viveva al cento cinquanta [...] penso, per la misteriosa leggo dei contrari, [...] Eugenio Montale, che [...] di vivere al cinque [...]. Certe mattine chiare, Barker [...] propormi, in tutta serietà, di andare a [...] Veio, a far visita agii Etruschi. Voleva dire, per lui, [...] Cassia, dove abitava, poco prima di Prima Porta, [...] in linea d'aria, per i campi seminati [...] ancora umidi, saltando fossi e fiumi c [...]. ///
[...] ///
La [...] apocalissi guardava [...]. Era nello stesso tempo [...] anche la rivelazione del mondo; era il [...] storia come impresa e [...]. Sentiva nelle sue pulsioni [...] di oggi, che sa [...] in ogni istante un gesto che lo [...] perde, ma che si sente però anche [...]. Il figlio del poliziotto [...] di uno stoicismo in tutto degno di [...] mi ricordava la fredda decisione di Seneca [...]. Non per caso aveva scritto, [...] George Barker. ///
[...] ///
Non per caso aveva scritto, [...] George Barker.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



(99)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .