→ modalità contenuto
modalità contesto
Record visualizzabile solo in forma di Preview: a seguire i 2 riquadri sottostanti (altra documentazione autorizzata) è visibile la trascrizione o descrizione parziale del record richiesto
ANTEPRIMA MULTIMEDIALI
ALBERO INVENTARIALE
Legenda
Nodo superiore Corpus autorizzato



INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 1081908579.

Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org

Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.

Aveva ancora il braccino [...] in un ultimo disperato tentativo di difesa, [...]. [...] al corpo della madre [...] un colpo alla testa, il ventre aperto. Sette pagine di foto, [...] un altro massacro. Il quotidiano di Pristina [...] Di-tore» registra la brutalità con [...] di una [...] trovate [...] Kosovo centrale. Giornalisti occi-dentali e osservatori [...] scorso -su segnalazione degli [...] cimitero a cielo aperto, teatro di una [...] scorso durante [...]. Uc-cisi con raffiche di [...] un colpo alla testa per le donne [...] il più piccolo di [...]. [...] la gola tagliata, [...] erano [...]. Un ragazzo è sopravvissuto [...]. Come gli altri, ha [...] di fuggire [...] dei militari. Avevano le divise serbe. Poi hanno separato gli [...]. [...] prato recintato. Non potevo vedere quello che [...] agli [...] avevo [...] di guardare a terra. Hanno cominciato a spara-re. [...] finta di essere morto, fino [...] quan-do non se ne sono andati». Cento bossoli [...] testimoniano la strage. Pristina annuncia una giornata [...] oggi, i separatisti chie-dono alla Nato di [...]. Bel-grado da parte [...] nega ogni [...] di [...] per appurare la ve-rità, mentre [...] che Belgrado ha [...] sue [...] è ormai tutto tranquillo. Ma le im-magini della [...] sulla stampa internazio-nale, sono [...] giù. Il segretario [...] Unite ha messo in [...] Belgrado, [...] a [...] di «desistere dal ripetere» [...]. [...] commissaria Onu per i diritti [...] Mary Robinson ha chiesto a Belgrado di consenti-re [...] indipendente. An-che [...] che detiene la [...] di indagini sul massacro. Per Belgrado, che contava [...] comunità internazionale e scongiurare il rischio di [...] della fine delle operazioni [...] Kosovo, [...] morti sono un passo falso. La «normali-tà» che [...] pretende di [...] ristabilito è lontana, le [...]. Mal-grado le pretese di Belgrado, [...] che gli scontri si siano ar-restati. Secondo il [...] Office, [...] fine settimana in Ko-sovo [...] anche un al-tro massacro nella zona di [...]. Domani si riunirà a Londra [...] Gruppo di contatto. Ieri a Bruxel-les il [...] Nato ha verificato lo stato dei pre-parativi [...] inter-vento militare. La Germania ha messo [...] Tornado. Il capo di Stato maggiore [...] Di-fesa Guido Venturoni ha detto [...] a fornire le basi «perché [...] nostro non è mai stato un ruolo passivo». Ma il vice-premier Wal-ter [...] che «eventuali ulteriori misure [...] Kosovo [...]. Washington ieri ha avvertito Belgrado [...] tempo stringe. Sta-ti Uniti e Gran Bretagna [...] per lanciare un segnale forte a [...] prima [...]. Il discorso di [...] sulla [...] che intimava il ritiro dal Kosovo e [...] di negoziati è atteso per [...]. ///
[...] ///
REPORTAGE [...] Il confine è una polveriera [...] a esplodere. Ad dis Abeba uno spiraglio [...] tamburi di guerra [...] TONI FONTANA ADDIS ABEBA [...] il capitano [...] con passo cadenzato tra i [...] e i massi, poi sussurra: «State giù e togliete [...] giacche più colorate, [...] 6 chilometri dalle linee eritree. Siamo sotto tiro». [...] di montagna, tra sentieri [...] dalle piogge fin sulla cima che domina [...] invece è [...] sullo scenario della guerra. [...] sui 2400-2500 metri, etio-pici ed [...] stanno scaldando i muscoli per la battaglia che [...]. Salendo da [...] quar-tier generale degli etiopici, [...] più forte il ru-more dei tam-buri di [...]. [...] una «Casa operaia» con tanto [...] fascio littorio, aveva-mo visto i pri-mi soldati con i [...]. E, in breve, le [...] il sopravvento [...]. Poi, protetti dalla foresta [...] tornante, erano com-parsi i camion coperti dai [...] celano le batterie di missili Katiuscia. E via via verso [...] infit-tite le pattuglie, i [...] sul cocuzzolo dove i carrelli ab-bandonati dietro [...] che tra gli anfratti ci sono i [...]. [...] sterrate [...] battaglioni che marciano [...]. Guardingo, il capitano indica [...]. Le case e le [...] dominano il fondo del [...] mon-tagne. È una città fantasma; [...] ultimo nidi etiopici, sul costone e verso [...] case, strade, fattorie disabitate, e in lon-tananza [...]. Ora sono tutti fuggiti, alcuni [...] sulle montagne, altri hanno [...]. Da tre mesi gli eserciti [...] scruta-no, [...] una quiete irreale, finta, che [...] attenua la tensione che [...]. Quei tre mesi sono serviti [...] due governi per comprare armi e munizioni nel [...] mercato [...] eu-ropeo. E ora basta solo [...]. Il colonnello [...] 32 anni, di etnia amha-ra, [...] delle truppe nella regione di [...] nella mimetica, sentenzia: «Se il [...] i miei uomini sono pronti, noi non vogliamo invadere [...] ma faremo il possibile per liberare le terre [...] state occupate. Se necessario, andremo anche oltre, [...] chilometri in territorio eritreo, ma lo faremo so-lo per [...] il controllo sulle [...]. Guerra dunque? Tutto lo [...] se, come ci diranno ad Addis Abeba, [...] diplomatici non si sono chiusi. Dai primi di giugno [...] più; dopo un mese di aspri com-battimenti [...] stato «congelato», anche in seguito alle forti [...]. Ma i contrasti [...] del con-flitto non si [...] anzi [...] rancori hanno allarga-to il fossato [...] paesi, [...] non lontano amici e [...]. Le espulsioni hanno decimato [...] e quella etiopica nei due paesi. Ad dis Abeba pa-ragonano [...] Isaias [...] «a [...] mentre la radio [...] urla che il pre-mier [...] «è peggio di [...] il sanguinario ditta-tore deposto [...] ribellione eritrea e dei movimenti etiopici, primo [...] tigrino. [...] e [...] erano allora i capi della [...] anche da un lontana parentela. In pochi mesi [...] sulla quale anche gli Stati Uniti [...]. Il cambio della moneta [...] controllo dei porti [...] sembrano le cause che [...] attriti. [...] carichi di caffè, the e [...] e [...] arri-vava il sale, e molte [...] merci. Poi gli eritrei hanno [...] moneta, il [...] ma i traffici non si [...] fermati. Cambiavano 100 [...] per 70 [...]. Si facevano affari fino [...] (quasi 300 dollari [...] poi il governo ha [...] lettere di credito in dollari». Così gli eritrei, più [...] hanno pagato salato il [...] il cambio della moneta. E si sono rifatti [...] porti di [...] e Massaua, vi-tali per [...] può [...]. Le tensioni innescate dal [...] e dal controllo dei porti si sono [...] esplodere ai primi di maggio nella guerra. [...] di pochi chilometri di terra, [...] e privi di risorse, ai confini di [...] e [...] discordia [...] i desideri di rivincita dei [...] go-verni. Ad dis Abeba la propa-ganda [...] è martellante. ///
[...] ///
Il governo -come ci spiega [...] ministro degli Esteri [...] -si giustifica sostenendo che gli [...] «appartenevano ad [...] che finanziavano la guerra contro [...]. Ma la paura serpeggia [...] 400. I capi [...] non si comportano di-versamente. [...] Abeba incontriamo un gruppo [...] circa 2000 sfol-lati dalla zona di [...]. Sono in fi-la per [...] in camera-te sovraffollate e sopravvivono con il [...] governo. Sono per lo più [...] imprese eritree nel porto di [...]. ///
[...] ///
I veleni reciproci alimentano una [...] guerresco che, almeno ad Addis Abeba, pare [...] supera-to il [...] non ritorno. A sfavo-re [...] militare giovano tuttavia molti elementi. [...] ha inaugurato nel 1994 [...] federale che ricono-sce ampie autonomie alle etnie. Ciò non ha sanato le [...] riva-lità tra i gruppi maggioritari, am-hara e [...] e [...] gruppo dirigente tigrino. E tuttavia si trat-ta di [...] innovativa [...] dilaniata dai conflitti etnici. E il prestito di 2,5 [...] al 2000) dalla Banca Mondiale [...] favorito gli investimenti e un ti-mido sviluppo economico. ///
[...] ///
I me-diatori africani faranno [...] il leader etiopico [...] e quello eritreo [...] nel tentativo di [...]. ///
[...] ///
Quali possibilità vi sono [...] ripresa [...] «Noi etiopici non vogliamo [...] riteniamo che sia ancora possibile una soluzione [...]. Tut-tavia non possiamo certo accettare [...] della nostra terra. Se un paese invade [...] un al-tro vi sono due possibilità: o [...] usare la forza per [...]. [...] ancora chiuso la porta, e [...] escludiamo alcuna opzione. ///
[...] ///
I contrasti con gli [...] riguardano solo il [...] «Vi sono problemi [...] e commerciali irri-solti, quello della [...] ad esempio e quello [...] una [...]. [...] ragioni che hanno provocato il [...]. Guardate come [...]. [...] con lo Yemen per [...] alcune isole, con [...]. Quando [...] stato [...] contro [...] ad Addis Abeba e [...] ha accusato il Sudan [...] interrotto le relazioni con quel [...] ma ci siamo li-mitati a ridurre il personale della [...] ambasciata. Loro invece, a quattro anni [...] sono [...]. Quali sono le rivendicazioni [...] al controllo dei porti del mar Ros-so? «Noi [...] gli eritrei hanno occupato una [...]. Non intendiamo però correggere [...] un altro errore, prendere neppure un centimetro [...]. [...] Africa, si parla di una [...] di [...]. Il pro-blema della ridefinizione dei [...] tra [...] e il [...] necessari non sono ancora stati [...] non si vedono. [...] e in Congo». ///
[...] ///
[...] e in Congo».

(0)
(0)


Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.

Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
Visualizza: adotta una pagina della Biblioteca digitale KosmosDOC

Consultazione gratuita del cartaceo in sede: .

Biblioteca Digitale


Perché è necessario essere utente di una biblioteca abilitata al sistema KosmosDOC per visualizzare la descrizione catalografica, le istanze materiali nei singoli inventari, la trascrizione completa e l'oggetto digitalizzato?
Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





Filtro S.M.O.G+ disabilitato. Indici dal corpus autorizzato

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL