Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1986»--Id 1080728122.

Si tratta della prima [...] Forster, e descrive l'incontro, prima lacerante ma [...] cornice di un libera-torio viaggio in Italia, [...] inglese soffocata da una educazione di stampo [...] un giovane compatriota allevato nel culto [...]. La vicenda, come accennavamo, [...] che non quelle di «Passaggio in India» [...] «Casa Howard»: ma la felicità narrativa [...] fa sì che la [...] prevedibilità del suo scioglimento, riesca ad avvincere [...] la [...] freschezza e la [...] acuta anche se [...]. Può perciò avere una [...] particolare tempestività e utilità questo [...] che [...] di Maometto e dei suoi [...] e successori cerca di dare una visione oggettiva, sia [...] suoi risvolti soprattutto storici, sia negli aspetti di civiltà [...] al cui sviluppo diede un contributo non indifferente. Del resto, quale religione, [...] della [...] storia, non si è [...] e al sangue? [...] presentato come autore, in [...] curatore di una ponderosa «Storia delle religioni» [...] editore da cui sono tratti i due [...] Fahd; mentre il capitolo [...] Sandro [...]. Il lato piccante della [...] che il divo, idolatrato dal pubblico femminile, [...] e riservatezza; ma cronachistica. Ne esce il [...] eL Rock [...] il problema è affrontato senza [...] e con [...] di un simpatico fanciullone, che [...] vizi, le [...] eccessi di una società di [...] interpretò con grande partecipazione, ma [...] seppe affrontare onorevolmente la malattia [...] la morte. [...] arduo, solo in parte [...] dottrinario è condotto in [...] sono le cadute di linguaggio: il lettore [...] dica, per esempio, che «nelle popolazioni naturali [...] notevole livello di eterozigosi [...] in una cospicua variabilità [...] molecolare» può soffrire di qualche imbarazzo. Più notato e premiato [...] è anche il più «letterato». [...] è uno dei pochi [...] cui si è disposti a scommettere, a [...] un futuro. Più delicato il discorso [...] che scrive da [...] la cui cultura resta [...] per molti versi marginale, anche con tutta [...] si può attribuire a questo termine. Ci sarebbero naturalmente molti [...] ricordare, per esempio quello di Tiziana Villani, [...] «Poliedro». E ce in generale da [...] come, [...] di una critica letteraria [...]. La biforcazione in due [...] letteratura è ancora quella tra chi scrive [...] agli altri, e chi scrive per cercare [...] propria verità e una propria misura, più [...] innamorato della [...]. In Italia da quasi [...] bensì privilegiata dai letterati la seconda, col [...] delegato alla prima (il bisogno di narrare [...] di leggere narrazioni) non certo il meglio [...] grandi eccezioni che si sanno. La nostra narrativa è [...] fatta da autori che non molto hanno [...] che non molto sanno dire. Non ho preclusioni per [...] scelta, che considero complementari [...] mi limito a constatare una maggiore frequenza [...] di risultati interessanti sul versante di chi [...] ragioni di narcisismo e di facilità, e [...] quello di chi «narra», per la prevedibile [...] a trovare modelli e riferimenti nel nostro [...]. Molte altre differenze esistono, [...] messe in conto alla dispersione e frammentazione [...] dei nostri tempi [...] sostanzialmente conformista sia [...] che nel profondo ma [...] sfuggente negli esempi, non diversamente da quanto [...] i nostri giovani, di cui si osserva [...] la pervicace ricerca di una diversità e [...] look e alla banda. Tutte queste cose vengono [...] un qualsiasi libro italiano di giovani, e [...] tornate in mente leggendo un esordio Mondadori, [...] grande casa editrice responsabile di [...] mali e neanche così [...] nelle scelte di mercato come vorrebbero darci [...] suoi manager. Il libro, un romanzo, [...] II [...] di Marco Bacci (Mondadori, [...]. L'autore ha trentadue anni [...] per certe aggraziate e spesso acute note [...] sulle pagine milanesi di «La Repubblica» fino [...] tempo fa. Il pattinatore è proprio [...] una storia e una struttura, personaggi e [...] «forti» e affronta [...] la Milano inizi secolo [...] guerra mondiale [...] che indicano da subito [...] privilegiare appunto la narrazione, la «forma romanzo», [...] con esso anche la «morbosità» della scrittura. Forse per questo una casa [...] la Mondadori lo ha pubblicato, nella [...] ricerca di talenti su cui [...]. Oggi infatti c'è perfino [...] di giovani autori, e se fino a [...] parlare di esordienti era [...] quasi un tabù, quella [...] è vinta. Mi metto in gioco: [...] dirigo è stata tra quelle che più [...] battute per [...] di spazi agli esordienti; [...] si sia vinto anche sul fronte della [...] racconto, genere vituperato e negletto, al punto [...] moltiplicano premi e concorsi, troppi, rispetto a [...] di Pattinatore di [...] sia negli esordi sia [...]. Ci sono gli spazi, [...] non sono molti e sono i pochi, [...] la scommessa andava fatta, ed è importante [...] non si chiudano; e poi, chi vivrà [...]. Bacci, per intanto, meritava di [...] pubblicato. La lodevole volontà [...] di rifuggire dallo stato presente [...] di [...] costruire una storia, ha il [...] di una qualche insicurezza: il romanzo stenta a decollare, [...] tutta la [...] prima parte [...] infanzia, adolescenza e prime esperienze [...] un giovane senza qualità, della piccola borghesia colta ma [...] troppo, lusingata di avventure medianiche o volentieri [...] somiglia troppo ad altre storie [...] crescite senza qualità, che furono tipiche, ma con altra [...] o verve satirica, degli anni Venti e Trenta europei. È la seconda parte ad [...] e ad avvincere, quella in cui [...] generico alla vita si confronta [...] di una guerra, e la [...] retorica, la [...] violenza, la [...] tragedia. Il protagonista è caratterizzato [...] ha gli occhi di due diversi colori. Se dapprima questa è una [...] inessenziale, ne scopriamo via via significati plurimi. Egli si scambia con un [...] cieco che muore in battaglia, diserta, trova rifugio in [...] baita montana oltre i ghiacci presso una piccola famiglia [...] solidarietà e amore. Dovrà fingersi cieco, a [...] poi fingersi miracolato se vorrà vedere di [...]. Ma cieco lo diventa [...] tentativo di salvare [...] da una fossa di [...] i riflessi della luce (i cristalli di [...] cara ai romantici e [...] sono insostenibili agli occhi. Ma la vista tornerà, [...] la pacificazione sia col villaggio di montagna [...] sia con il poco di Milano che [...] una zia e il [...] scienziato [...] alla ricerca del Senso [...] Tempo, [...] buono della soluzione felice. Si sarà notata [...] su una attrezzatura simbolica che [...] perno sulla vista, le tenebre e la luce, la [...] vista. La storia di Tristano [...] fortemente connotato) dagli occhi diversi è dunque [...] iniziazione, e può perfino ricordare, ma lì [...] magistrale pregnanza quella [...] qualunque di Ho servito [...] di Hrabal, anch'egli procedente dal basso [...] attraverso [...] chiave della guerra. Tutto questo potrebbe essere [...] rimane assai presuntuoso), se Bacci non avesse [...] i toni, di raccontare, per brevi e [...] «oggettive», con distacco e perfino una qual [...] è pregio o demerito, questa?). Il suo «ognuno» senza [...] nuova vista: essa, è [...] una sorta di accettazione [...] di fuga dalla storia oltre la turbolenza [...] quella provocate. Se [...] spirituale non giunge in definitiva [...] è però perché la [...] congerie di elementi la sentiamo [...] tantino esteriore, programmata, a tratti perfino frigida. La difficoltà a rendere [...] tipo di materiali è ben reale, e [...] solo Bacci. È come se alla [...] o mediocrità [...] si reagisse con il [...] alti e modelli difficili, pescati nella letteratura, [...] anche quando si parte da «storie» e [...] «romanzo». Di [...] ne capitano e ce ne [...] anche a non [...] cercare. Più rare sono le [...] oggi. Legare le presenze di [...] di queste, non è facile. Bacci fa leva su [...] immaginaria, e ne vuol distillare un discorso [...]. Forse, in futuro, gli [...] tiro, e cercare meglio nelle storie di [...] scaturire la difficoltà [...] e non costruire allegorie [...] «vissute». La [...] giusta esigenza di distanza [...] e narrazione di storia andrebbe applicata a [...] il rapporto tra le storie e la [...] di [...] che noi siamo. Goffredo Fofi Un brivido [...] KING, «I libri di [...] Mondadori [...]. ///
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La lunga marcia e [...] in fuga i titoli [...] nuovo e in bella veste perché già [...] Urania con lo pseudonimo Richard [...]. Ne consegue, quindi, che I [...] sono i libri di King [...] converso. Reso a King il [...] capire il perché di [...] collana nel già composito [...] e [...] della [...] Libri Periodici diretta da Laura Grimaldi. La risposta a tanta [...] tutta dentro la qualità della proposta e [...] (anche Son-zogno pubblica un romanzo di King, [...] del male», storia di [...] di zingari e di una terribile maledizione; [...]. In questi due romanzi King [...] di domani, di un domani talmente prossimo [...] di [...] se per certi versi, [...] sia oggi e non soltanto in America, [...] States, [...] da noi, in casa [...]. La trama dei due [...] semplice, molto lineare: secca quindi ed emblematica. La lunga marcia è, appunto, [...] lunga marcia. E una gara a eliminazione [...] senso letterale della parola. Un gioco sì. Cento ì concorrenti scelti [...]. ///
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Ognuno con le proprie [...] speranze o nessuna ragione per nessuna speranza. Velocità minima consentita: sei [...]. Rallenti: prima ammonizione; un [...] la stanchezza. Poi, il congedo: un [...] compiacente ti spara nella testa. Fine della lunga marcia. È importante vincere? Al [...]. Ma [...] chilometro coincide con [...] concorrente rimasto in gara [...] e sentito congedare novantanove concorrenti. No, non ha più [...]. Non c'è pre-mio al [...] pagare [...] e non c'è niente [...] ti possa fermare, e non c'è niente [...]. Puoi solo camminare: la [...]. [...] in fuga è ancora [...]. Un uomo senza lavoro [...] slums di domani (?); una moglie adorata [...] per poca lira; una figlia voluta che [...] di tisi. Una società inquinata e [...] nasali. Il riscatto? Ancora una volta [...] gioco, un gioco [...] schermi il [...] di Stephen King e subito [...] riproposti i suoi [...] di [...] primo film dietro la macchina [...] presa di Stephen King. Ti metti in fila, [...] ti scelgono. Ti danno dei soldi e [...] ore di vantaggio. Poi partono i cacciatori. Ma chiunque è cacciatore [...] in fuga, la feccia [...] male possibile; e c'è [...] chi ti riconosce e uno ancora per [...] precise sul tuo nascondiglio. Per ogni giorno che [...] consegnati direttamente ai tuoi familiari. Per ogni cacciatore che [...]. Se non ti beccano [...] un miliardo di [...] dollari. Ma nessuno c'è mai riuscito, [...] intero ti perseguita e tu a scadenze precise devi [...] una cassetta videoregistrata affinché tutti sappiano che sei ancora [...]. E ogni giorno, [...] prestabilito, il programma va in [...]. E ogni giorno tutti [...] po' di più e ti vogliono morto [...] «male»: è un odio puro, distillato, assoluto [...]. Certo, per mille [...] denuncerebbe, ma lo farebbe anche per niente [...] che tu incarni e anche il suo [...] e se uno appena può [...]. La Toscana, in «Storia [...]. Le Regioni [...] ad oggi-, Einaudi. VITTORIO [...] PARDO, Arezzo, in «Le città [...] storia d'Italia», Laterza. A chi voglia oggi [...] della stona e [...] del territorio [...] ciclo, la pianura attorno [...] scaffale della biblioteca appare [...] nella sezione delle grandi opere di consultazione. Vi potrà trovare [...] ma vecchia [...] collana in diciotto volumi Le Regioni [...] pubblicata dalla Utet nei primi anni Sessanta [...] progetto di un geografo di valore quale Roberto [...] e potrà in qualche [...] volumi editi dal Touring Club Italiano negli [...] pure con intenti e risultati divulgativi non [...]. In questo difficile e poco [...] e [...] siamo al giornalismo usa e [...] da fast food, un hamburger e via, volubile, distratto, [...] a bassa tensione e ad alta infedeltà». Nel ricordo di chissà quali [...] cosi scrive, nei suo [...] false», Giampaolo Pansa. Sbacchettando sulle mani i [...] colleghi, [...] un paio mollo illustri (Scalfari, Bocca, [...] altro?), somministrando con-sigli al possibili emergenti (di Repubblica?), [...] con somma nostalgia del bel tempo che [...] verità universale: la voracità [...] consumismo. [...] e getta sin che [...] (per la brevità del [...] nostro giornale [...]. Come il dentifricio: se [...] alla svelta, che af-fare è?«Carte false» magari [...] un libro usa e getta (salvo che [...] citati). Ma non è il [...]. Francoforte, la grande nera che [...] in piedi in questi giorni, offre un [...] campionario di usa e getta. Il che potrebbe scandalizzare [...] che non si sono ancora rassegnati (o [...] coda di paglia) [...] che più di tutto [...] (sinora) scaffale, [...] sono recentemente avventurati i [...] casa nostra che vantano le migliori tradizioni [...]. Presso Laterza, per la [...] degli storici italiani più preparati (Cesare De Seta), [...] usciti dal [...] ad oggi 27 volumi [...] Le città nella storia d'Italia. Da parte [...] Einaudi aveva proseguito sin dal [...] la fortunata esperienza della Storia d'Italia con [...] della collana Storia delle regioni [...] ad oggi: con un adesione a quel progetto [...] sia nei propositi culturali, che [...] taglio . Non essere belli, non [...] essere intelligenti. ///
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E perché qualcuno sia [...] devono ben consumare. È il momento dei [...] piccole avventure, dei piccoli saggi, dei piccoli [...]. Chi si sognerebbe più [...] qualche funzionalista e razionalista, [...] un tempo di costruire [...]. I sud progetti sono [...] ridimensionati dalle catene di montaggio, dalla crisi [...] e dal New Deal. Le Regioni [...] ne esce il quarto volume, [...] alla Toscana e curato da Giorgio Mori. Organizzato soprattutto attorno al [...] Mori (che occupa un terzo delle oltre [...] l'opera risulta di valore anche nei contributi [...] complementari degli altri specialisti: di uno storico [...] Landò Bortolotti. Non fasciamoci la testa. Il consumismo ci va [...]. Ci spaventano la politica [...]. Altro che «carte [...] presidente [...] di ricerca Giuliano [...]. Autori seri, in gran [...] università toscane, che sì provano su temi [...] tutto ciò rende il volume Toscana interessante [...] primo, dedicato al Piemonte e scritto da Valerio Castro [...] e più appetibile dei volumi Veneto e Calabria. I limiti della collana [...] quelli della cultura universitaria italiana, poco disponibile [...] qualità» stile [...] timorosa di produrre sintesi [...] contemporanea (Mori si ferma al 1914! [...] si moltiplicano le pagine [...] testata, socialista, de, Berlusconi da che parte [...] Ci [...] abituati, si dirà: che sorpresa è se [...] per le penne celebri e se gli [...]. Solo che le conseguenze [...] il culturale, come sostiene Benigni, colpisce alla [...] abbiamo neppure la consolazione di pensare che [...] salveranno / [...] colpevoli tutti di scarsa [...] e getta che piace [...]. Oreste [...] nelle facoltà. Il quadro di sintesi [...] tutto assente nelle Citta nella storia d'Italia, [...] ricorso essenziale alla cartografia storica ed alle [...] costituisce un vero e proprio fil rouge [...] urbane tanto dissimili quali quelle delle città [...]. Il volume su Arezzo di Vittorio Franchetti [...] ferma co-;rra [...] documentato anche sulle vicende di [...] della vita aretina, nonché [...] territoriale. Carlo [...] di regola alla II [...] diale, ma risulta [...] il n. Sotto il segno [...] la parte centrale del [...] Alberto Moravia, Leonardo Sciascia ed Enzo Siciliano, [...] Luciano Canfora («Le vie del classicismo»), Marcel [...] («Apollo con la maschera [...] Dioniso»), [...] della Grecia: educazione e [...] Cornelius [...] («La polis greca e [...] democrazia»). Segnaliamo, nella sezione "Note [...] Daniela Coli, «Il caso storiografico Giovanni [...]. ///
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Segnaliamo, nella sezione "Note [...] Daniela Coli, «Il caso storiografico Giovanni [...].