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Belgrado denuncia: da Bari infiltrati [...] arabi Kosovo, la grande fuga [...] a ferro e fuoco [...] 2. [...] pareva che la batta-glia [...] che fosse arrivato il momento di [...] morti e di cer-care [...] profughi che a migliaia, forse [...] forse di più, erano [...]. Ma [...] è durata poche ore. Prima di mezzogiorno la [...] città del Kosovo a due passi dal [...] ripre-sa [...] per il terzo giorno [...]. Guerra, vera e propria [...] scaramucce, imbo-scate, guerriglia: la battaglia è stata [...] aperto e con armi pesanti, tra le [...] di liberazione del Kosovo, [...] serbo che ormai affiancano [...] di riprendere la città e [...]. E intanto la gente [...] bordo di [...]. Le donne, i bambini, [...] poi tutti coloro che non se la [...] da una parte o [...]. Gli albane-si si rifugiano nelle [...] di [...] rifugi precari, perché [...] sempre la possibilità che i [...] serbi arrivino in forze [...] e allora è [...] di chiun-que si trovi insieme [...] i ribelli. I ci-vili serbi sono [...] nelle zone più occidentali [...] Kosovo, [...] più lontane dal [...] è ancora guerriglia e [...] e dove resiste ancora un bar-lume di [...]. Da una parte e [...] come succede in tutte le [...] alla batta-glia sul campo si aggiunge quella delle propagande. I serbi hanno so-stenuto, [...] quasi ripreso il controllo [...] dopo [...] ucciso almeno un centinaio [...]. In quel momento una [...] da 50 automezzi cariche di uomini e [...] per rag-giungere la periferia della città con-tesa. Ma la soddisfazione degli [...] Belgrado è durata poco: ver-so mezzogiorno fonti albanesi [...] il contrattacco ser-bo era stato respinto. Anche le ulti-me ragioni [...] quel punto, sembravano sopraffatte dal-la logica della [...] al leader moderato degli albanesi [...] Ibrahim [...] denuncia-vano che i [...] la possibilità di un ulteriore bagno di [...] «han-no ridotto ulteriormente le [...] soluzione pacifica del [...]. [...] militare, [...] par-te, rischia di travolgere davvero [...] possibilità di ripresa del dialo-go. Un segnale preoccupante di [...] tra Tirana e Bel-grado possa degenerare in [...] è venuta, ieri sera, proprio dalla capitale [...] volta che accade -un procla-ma [...] in cui si invitano [...] in qualunque paese si [...] del Kosovo», approfittando di [...] giacché la lotta per [...] «è molto vicina al [...]. Toni molto duri ha [...] una conferenza stampa, il ministro degli Esteri [...] di una guerra aperta affermando che il [...] potrebbe fare altro che aiutare i connazionali [...] Kosovo [...] questi si trovassero davanti al rischio di [...]. Ma è ancora una [...] Belgrado che si sentono i toni più intransi-genti. In un comunicato diffuso ieri [...] partito radicale serbo [...] alleato dei socialisti di [...] chiede [...] «senza pietà» dei guerriglieri separatisti [...] governo serbo, secondo la [...] do-vrebbe impegnarsi «in una azione [...] per liquidare [...]. Le autorità italiane, intanto, sta-rebbero [...] la denuncia, fat-ta ieri da fonti militari di Belgrado, [...] la quale il porto di Bari [...] giorni scorsi, di guerriglieri arabi [...] avrebbero raggiunto [...] per infiltrarsi poi nelle [...] della federazione jugoslava. I militari serbi sostengono [...] prove di questa infiltrazione e di avere [...] sauditi, uno yemenita e altri arabi di [...]. [...] mediazione per scongiurare [...] dei Balcani. [...] degli scontri armati nel Koso-vo, [...] di mortaio [...] serba in territorio albanese, [...] armi» di Tirana scuotono le cancellerie europee [...] Stati Uniti. La diplomazia internazionale si [...] per evitare il peggio. Ma il tempo non [...] la pace. [...] Europea ha lanciato un [...] e alle auto-rità di Belgrado [...] interrotti «immediatamente» i combattimenti nel Ko-sovo e [...] di moderazio-ne». [...] dalla presidenza au-striaca [...] i Quin-dici hanno «condan-nato le [...] recen-ti infiltrazioni nel Ko-sovo di centinaia di combattenti prove-nienti [...] co-me pure la violenza che ne è derivata nella [...] di frontiera fra [...] e la Jugoslavia ed a [...]. Il rischio di [...] del con-flitto [...] e alla Macedonia si fa [...] più palpabile. La presiden-za [...] evidenzia una «particolare preoccupazione [...] che i bombardamenti [...] jugo-slavo hanno apparentemente viola-to [...] e chie-de «alle autorità serbe e jugoslave [...] fine a tali azioni». Ma i Quindici guardano [...] Tirana e invitano il gover-no albanese a «mostrare [...] adottare un atteggiamento più moderato» sul Kosovo. I passi diplomatici sono [...] in moto della mac-china militare. La Nato ha conferma-to [...] ai comandi mili-tari di continuare la preparazione [...] le varie opzioni di un possi-bile intervento [...] Kosovo. Fra le opzioni su [...] esperti alleati figurano un intervento diretto nel Kosovo [...] terrestri, incursioni aeree contro radar e obiet-tivi [...] di truppe in Albania e in Macedonia [...] del Kosovo per impedire una «internazionalizzazione» del [...]. Di fronte [...] nuova fiammata di violenza [...] lo scorso fine settimana, per la prima [...] di coinvolgi-mento [...] i dirigenti alleati hanno [...] una riunione del Consiglio Atlantico con la [...] Hill, considerato il «braccio destro» nella regione [...] Bill Clinton per i Balcani, Richard [...]. In prima fila nel cercare [...] italiana. Da un lato, occorre ancora [...] volta insistere perché si fermino gli scontri tra le [...] di Belgrado e gli uomini armati [...] indipendentista del Koso-vo, [...]. Per [...] verso, va evitato lo [...] cioè [...] del conflitto oltre i confi-ni [...] Jugoslavia. Se [...] e la Macedonia fossero [...] crisi sarebbe [...] di tutti i Balcani [...] processo di pace in Bosnia rischierebbe di [...]. Ma gli ap-pelli alla [...] ieri da Francia e Russia -sono fino [...] nel vuoto. Il linguaggio della diplomazia, [...] dialogo si perdono nel fragore dei bombardamenti [...]. Credo che torni di [...] non sia necessario e opportuno il dispiegamento [...] di interposizione ai con-fini tra [...] e la Jugoslavia. È evidente che qualora [...] pace di questo genere venisse decisa -con [...] gover-no albanese, sul cui territorio la forza [...] con [...] del Consiglio di Sicurezza [...] Nazioni Unite [...] non si sottrarrebbe alle [...]. Ma a quale compromesso [...] di fronte alla radicalizza-zione delle parti? «Lo [...] Kosovo -conclude il vice mini-stro degli Esteri -è [...] cruciale e proprio per questo dovrà essere [...] tra Pristina e Belgrado a [...]. [...] è che qualsiasi soluzio-ne sia [...] su un principio [...]. Gli albanesi, infatti, difficilmente [...] quali fossero in una po-sizione di evidente [...]. Fermare la guerra nel Kosovo [...] un esodo massiccio di profughi albanesi verso [...] lanciato dal ministro de-gli Interni Giorgio Napolitano. Ma di sicuro non possiamo [...] al riparo da una possi-bile intensificazione di quel flus-so». [...] solo un modo per [...] «biblico», avverte il ministro degli Interni: «Intensifi-care [...] piano [...] per fermare la guerra [...] Kosovo». Umberto De Giovannangeli [...] atlantica pensa ad incursioni [...] e [...] di truppe lungo i [...] La Ue: «Fermate la guerra» La Nato pronta [...]. Fassino: non [...] un minuto da perdere Un [...] mentre scarica armi da un elicottero [...] di bambini da un [...] Il [...] agli Esteri «Siamo [...] del baratro Bisogna agire [...] ma va evitata [...] Napolitano «I profughi fuggono [...] Germania, Austria e Francia ma anche noi [...] riparo da un esodo [...] IN PRIMO PIANO Gli albanesi lasciano le città [...] In migliaia invadono gli Stati vicini Meta [...] molti affrontano duri viaggi per rifugiarsi in Montenegro [...] Macedonia. [...] la seconda città del Kosovo [...] capitale Pristina, si sta let-teralmente svuotando. Secondo stime delle Nazioni Unite, [...] dei [...] abitanti del-la città avrebbero [...] case per raggiungere zone considerate più sicure. Al ritmo delle ultime [...] potrebbe essere evacuata [...] popola-zione di etnìa albanese [...] quattro o cinque giorni. E ad [...] ormai, sono anche i [...] più minacciati dalla violenza crescente dei ribelli [...]. È uno degli aspetti, [...] del drammatico rimescolamento etnico che gli scontri [...] e [...] della tensio-ne stanno producendo [...] balcanica. Molti dei profughi di [...] fuggono dalle zone in cui la vio-lenza [...] cercano rifugio in quella che considerano la [...] che sta provocando un pericoloso sovraffollamento nelle [...] oppure cercano di raggiungere [...] verso [...] e da [...] verso altri paesi [...] occidentale. Ma non sono pochi [...] cer-cano rifugio proprio nel territorio del «nemico», [...] jugoslava del Montene-gro. Sempre secondo stime fornite [...] dal marzo scorso sarebbero 14. Per raggiungere il Montenegro [...] affrontare lunghi e pericolosi viaggi a piedi, [...] alti e impervi e, so-prattutto, sfuggire ai [...] serbe, particolarmente se-vere nel reprimere passaggi di [...] viste come un fattore di pericolosa «contami-nazione [...] re-pubblica appartenente a quel che resta dello [...] Ju-goslavia, dove vive già una mino-ranza albanese [...] ani-me. [...] parte, la vita nei [...] città in cui più forte è la [...] serbe sta di-ventando sempre più insopporta-bile. È, appunto, il caso [...] che rischia di diventare [...] città fantasma, come riferisce un lungo reportage [...] «Washington Post». A [...] raccon-ta [...] del giornale Usa, gli abitanti [...] sempre più [...] nessuno ha un lavoro stabile, [...] si tengono manifestazioni pubbli-che di alcun tipo e perfino [...] cele-brazioni studentesche sono state sospese per evitare di attrarre [...] indesiderata della polizia serba. La notte nessuno circola [...] di quello che un tempo era un [...] conosciuto anche da mol-ti [...]. Durante il giorno uomini [...] costretti a dedicare gran parte del proprio [...] di cibo nei negozi sempre più scarso, [...] burro, zuc-chero e verdura. Dopo [...] delle attività di guerriglia [...] infatti, le autorità serbe hanno decretato un [...] embargo. A soffrire di queste [...] soprattutto delle violen-ze e degli omicidi ormai [...] soltanto gli abitanti di origine albanese: secondo [...] centro umanitario per [...] legale di Pristina, in [...] e dai villaggi circostanti [...] per-sone, sei albanesi che si presume siano [...] o uccisi dalle forze militari serbe, ma [...] di etnìa serba, che dovrebbero essere rimasti [...]. /// [...] /// A soffrire di queste [...] soprattutto delle violen-ze e degli omicidi ormai [...] soltanto gli abitanti di origine albanese: secondo [...] centro umanitario per [...] legale di Pristina, in [...] e dai villaggi circostanti [...] per-sone, sei albanesi che si presume siano [...] o uccisi dalle forze militari serbe, ma [...] di etnìa serba, che dovrebbero essere rimasti [...]. (0)
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