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[...] del grande regista, già [...] Italia ma solo parzialmente, uscirà integralmente per le [...]. [...] La prima impressione della mia [...] fu. Il primo ricordo fu [...] o lillà che dalla fine-stra entrava nella [...]. Sul litorale di Riga. Sul mar Baltico. /// [...] /// Molto tempo fa. Cioè negli anni della [...] a due o tre anni, stando al [...] i dati di famiglia vivemmo a [...] nel 1900 e nel [...]. Ricordo vaga-mente dei giocattoli [...] dei bagliori di luce sulla parte inferiore [...] ca-meretta. Ma il ramo lo [...]. Charlie Chaplin Certo, la [...] di Hollywood è Chaplin. Alcuni dicono che sia [...]. Forse sì, forse no. In ogni caso non [...] che voglio par-lare. Voglio parlare di come [...] 1930 dirigen-domi a New York da Los Ange-les [...] come, tra tutte le perso-ne che avrei [...] interessasse più di tutti [...] con Chaplin. In quel lontano momento [...] ancora del tutto liberato dal formalismo, per [...] tutte mi interessava la domanda: co-me, sotto [...] il nostro primo incontro? [...] viaggia per tre giorni, [...] corsa le pianure sabbiose e le rosse [...]. Sul treno non [...] assolutamente niente da fare, [...] considera [...] di falsi oggetti artigianali [...] riserve india-ne. La fantasia ha tempo [...] immaginarsi qualsiasi variante del futuro in-contro. La fantasia, come al [...] lavorare per analo-gie: vengono in mente altri [...]. Dai primi fino ai [...]. Da von [...] a Berli-no, alcuni mesi [...] Dou-glas [...] alcune settima-ne prima. Simile al dio Jahve, dalle [...] di vapore del reparto di vapore esce volando una [...] figura dai [...] incavati. Assomiglia al Chaplin dello [...] natural-mente, non Chaplin, perché, lo sanno anche [...] pun-gente bruno Chaplin dello schermo non assomiglia [...] Chaplin [...] nella vita. Ma questo pensiero non [...] ad arrivare alla testa, non fai in [...] che è tinto per Luci della città, [...] ci è già stata solenne-mente presentata: Charles Spencer Chaplin. In risposta a questo, immediatamente [...] un russo zoppicante risuona il benvenuto: [...]. E Jo [...] gentil-mente spiega: «Charlie per [...] stato vicino a Pola Negri e ritiene [...] in rus-so». Ed ecco che così [...] nostro primo incontro. Nean-che la fantasia più [...] prevedere che sarebbe accaduto in un vestibo-lo [...]. Ma così fu stretta [...] che si protrasse per tutti i sei [...] quali si svolsero le nostre trattative con [...] per concordarsi su ciò [...] il tema del film che avrebbe ap-passionato [...] noi in quanto registi, la [...] in quanto padroni. Il metodo Bonaparte Eppure [...] al-cuni nomi e cognomi delle sce-ne di [...] «Scalinata di Odessa». E non a caso. [...] del regista [...] il [...] «metodo Bonaparte». È abba-stanza risaputo che Napoleone [...] informarsi presso i suoi soldati su uno [...] per poi stupire lo stesso per la [...] affari di famiglia. La folla scende di [...]. Più di duemila piedi [...] gradini. La pri-ma volta non [...]. La seconda già con [...]. La terza addirittura pigramente. E [...] dalla torretta, at-traverso il [...] il calpestio dei piedi e il trascinarsi [...] dei sandali, suona come la tromba di Gerico [...] edificante del regista: «Compa-gno [...] non potrebbe metterci un [...] ener-gia?». Per un attimo le [...] è possibile che da quella maledetta torretta [...] e ognuno? È possi-bile che il regista, [...] Argo, segua la corsa di cia-scuno? È [...] ciascuno di faccia e per nome? E [...] furioso afflusso di energia le comparse ripren-dono [...] convinte che nessuno sfugga [...] vigile del [...]. Tra pa-rentesi, il regista [...] tuba brillante il cognome di un partecipante [...] noto. Il [...] in Usa La prima [...] negli Usa. /// [...] /// La prima ad [...] City. Il lungomare si stende [...]. I grattacieli degli alberghi [...] tutta la [...] lunghezza; davanti agli alberghi, [...] di sa-le da concerto, ristoranti, nego-zi. E [...] ghirlanda di ci-nematografi. Nel giorno [...] di [...] sullo schermo, se la [...] tradisce, questa batteria di cinematografi rimbombava di [...] Ben [...] di Fred [...] La grande pa-rata di King Vidor, I vecchi [...] di James [...]. Era diffici-le farsi strada in [...] a una tale squadra. Tanto più che questi [...] tutta la fila di cinematografi, lasciando al [...] soltanto un cinema soli-tario, [...] sinistra delle batterie di sale di [...] City. Non era la stessa cosa [...] proiezione di [...] di Cuba dove [...] mo-strato alle masse [...] da combattimento dei tori! Sarebbe ba-stato a far arrivare [...] gente che [...] fino al mio teatro! Ma come [...] arrivare fin lì? Si avvicina il giorno [...]. Il nervosismo cresce. Negli altri teatri ci [...] «tutto esaurito». Cosa attende il teatro [...] in disparte? Cosa gli porterà il film [...] un paese sconosciuto, un film senza nomi [...]. Si avvicina la sera. Il caldo di-minuisce, migliaia [...] dalle spiagge. /// [...] /// Quasi come nel film, [...] prima della fu-cilazione sulla scalinata di Odessa. Ma così come nel film, [...] tratto. [...] ululare delle sirene. /// [...] /// E già la gente [...] si spo-sta di lato in una valanga [...] terrazze, si alzano di scatto dai dondoli, [...] i mar-ciapiedi del lungomare: «Al fuoco! Al fuoco! [...] è scoppiato [...] sinistra del lungomare. I bei grandiosi mostri [...] dei pompieri si dirigono a tutta ve-locità [...] direzio-ne. Migliaia di piedi accorrono, [...] giungono di corsa, migliaia di nasi, pieni [...] cercando di individuarvi [...] di bruciato. Ma [...] si rivela infondato. Qualcuno ha rotto per sba-glio [...] antincendio. E [...] spettacolo è la figura [...] una sala che, con imprecazioni disperate, pa-ga [...] scarsa sorve-glianza: è nel suo teatro che [...] rotto [...] an-tincendio e si è [...]. La folla circonda i [...]. La lite non si [...]. /// [...] /// Ma gli occhi annoiati [...] in tempo a cadere nella rete di [...] disposti. Sulle fotografie ci sono [...] folle che scendono di cosa enormi scalinate. E la folla, senza [...] già fatta inghiot-tire attraverso i cancelletti delle [...] limo dei [...] del foyer, nei gorghi [...] è già saldamente impri-gionata nei tenaci abbracci [...] della sala. La proiezione inizia. Le impreca-zioni [...] si interrompo-no come al cenno [...] una bac-chetta magica. Con la coda [...] il proprietario è riusci-to [...] la sala è piena, che i [...] per il prossimo spettacolo [...]. Già a partire dal giorno [...] di spettatori. Il mi-racoloso vetrino, chiaramente, [...]. [...] Corazzata [...] vita, i film, i [...] tante passioni Il 23 gennaio di cento [...] a Riga, in Lettonia, [...] che rivoluzionò il cinema [...] genio amato e perseguitato da Stalin, il [...] lasciato con i suoi film («La corazzata [...] «Ivan il Terribile», «Aleksandr [...] e i suoi scritti [...] e ancora in parte da scoprire. Ed è anche [...] a essere stato pubblicato integralmente [...] i tagli della censura: in Russia [...] completa è uscita [...] scorso. In Italia (dopo la bella [...] di testi uscita nel [...] per Editori Riuniti), sarà [...] Editrice a [...] nella versione curata da Naum [...] che intervistiamo [...] in basso pagina. Quasi mille pagine, con [...] inediti, «Memorie» illumina molti lati oscuri [...]. Il regista cominciò a [...] nel [...] nella clinica del Cremlino dove [...] stato ricoverato, convinto che Stalin [...] fatto fuori di lì a [...]. In realtà morì di [...] dopo, a 50 anni. Ma certo la stretta [...] era fatta forte. Stalin aveva ritirato la [...] «Ivan il Terribile» che disegnando la figura [...] troppo il suo stesso personaggio. Nel libro il regista [...] aspetti di intellettuale famelico e cosmopolita, [...] con personaggi amati e [...] (Breton, Eluard, Abel [...] Joyce), la scoperta entusiasmante [...] la stima sconfinata per Chaplin, [...] ricavata dalle star, Greta Garbo, [...]. E ancora i ricordi [...] i rapporti col maestro spirituale [...] con la psicanalisi, [...] intellettuale per il teatro [...] che tanta parte [...] avuto nello sviluppo della [...] estetica cinematografica, i rapporti con [...] potere, controversi e per i quali avrebbe pagato salato. Primo piano sul genio [...]. [...] Sopra [...] della celebre scalinata di Odessa [...] film «La corazzata [...] a fianco un ritratto di [...] durante il soggiorno in Messico [...] le riprese di [...] viva Mexico». I disegni nella pagina, tratti [...] «Memorie», sono di [...] A colloquio con Naum [...] il maggiore studioso [...] di [...] «La [...] eredità? La difesa [...] Con una serata di testimonianze [...] ricordi, Mosca ha aperto le numerose celebrazioni dedicate al [...]. /// [...] /// [...] regista, teorico e «pedagogo» del [...]. [...] e [...] di iniziative che ne celebrano [...] centenario della nascita: trasmissioni televisive, mostre fotografi-che e dei [...] disegni, una retrospettiva completa dei suoi film e la [...] di vari materiali inediti. [...] via alla serie di manifestazioni. Alla serata parteci-peranno alcuni [...] e suoi ex allievi, [...]. Verrà [...] di cinematografia che pubblica [...] materiale inedito. Uscirà anche un libro con [...] sue sceneggiature». Qual è secondo lei [...] «Come ogni classico, vive [...] secoli. Naturalmente, vive nel XX [...] è stato espressione; e vive nel passato, [...] a Leonardo [...]. E credo che abbia preparato [...] il X XI secolo: se nel terzo millennio il [...] riu-scirà a ritrovare il [...] di cattedrale e, allo stesso [...] anche gli [...]. [...] «Il tema principale della [...] opera, cioè la [...]. Per questo affermava che, [...] poteva essere detto lo stesso che diceva [...] Rous-seau: [...] non sono amico [...] bensì so-no nemico dei [...]. La [...] ere-dità più importante [...] della fratellanza e [...] come valori che sulla terra [...] possibili. [...] ha dato alla gente la [...] della storia come di [...]. [...] «Da vivo [...] era molto amato. Poi fu messo in ombra [...] una certa critica tendenziosa. Il primo rinascimento avvenne [...] durò una decina [...] -quando uscì nuovamente Ivan [...] per la prima volta, il secondo episodio [...]. Seguì, poi, il periodo [...] Breznev [...] fu un periodo di silenzio. Duran-te la perestrojka invece, [...] di grande scetticismo, se non di revisionismo, [...] volgare lo etichettò come regista [...] ufficiale. Oggi i [...] critici iniziano [...] rivedere [...] come persona e attraverso le [...] opere, senza subire [...] delle passate [...]. A giudicare, inol-tre, dal gran [...] numero di spettatori sia nelle sale [...] sia in tv, mi sem-bra [...] per la prima volta assistiamo a una reazione adeguata [...] opera». Cosa pensa di lui [...] dei [...] Ognuno ha imparato da [...] qualcosa. Alcuni, stanchi delle sequenze [...] come sabbia in una clessidra, gli [...] la costruzione [...]. Altri hanno im-parato da [...] altri ancora [...] di attori non professionisti. Infine, ci sono i [...] lui hanno [...] il contrappunto au-diovisivo. Insomma, come diceva Victor Sklo-vskij, [...] si è diffuso nel [...]. /// [...] /// [...] importante è che nel libro [...] stati reinseriti brani che negli anni Sessanta erano stati [...]. /// [...] /// [...] importante è che nel libro [...] stati reinseriti brani che negli anni Sessanta erano stati [...]. (0)
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