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PAGINA 4 [...] La [...] Fatto LUNEDÌ 20 LUGLIO [...] Paolo Borsellino, «pioniere» [...] La lunga, solidale attività [...] di Palermo [...] La polemica con Sciascia, [...] «smantellamento» Dopo la strage di Capaci disse: «Lo [...] dì Falcone Aveva raccolto [...] Giovanni Falcone, Paolo Borsellino. Quelle dei due magistrati [...]. Insieme avevano dato vita [...] che costruì il primo grande processo a Cosa Nostra. Insieme avevano raccolto le [...] duro impegno. Sciascia lo accusò di [...]. E ieri, in un [...] luglio, la mafia lo ha condannato a [...]. /// [...] /// E non nascondo di [...] il mio lavoro di magistrato. Nonostante questo, però, continuerò [...] sempre, come da anni laccio, con lo [...]. È il 28 maggio [...] cinque giorni dalla strage di Capaci dove Giovanni Falcone, [...] e fratello di Paolo Borsellino, è stato [...] alla moglie Francesca [...] e ai suoi tre [...]. Paolo Borsellino è a Roma, [...] un dibattito sugli «Uomini del disonore», il [...] Pino [...] ha scritto raccogliendo le [...] Antonino Calderone, grande pentito di mafia. Il giudice è affaticato, [...] flash dei fotografi, nasconde il groppo in [...] fumando una Ms dietro [...]. Sul volto si legge [...] peso dei suoi 52 anni: «Ho raccolto [...] Giovanni Falcone . Quel ricordo bru-cia ancora [...] Borsellino. Neppure [...] dato in quella austera [...] Mondadori da Scotti («propongo anche a nome del [...] Martelli [...] giudice Borsellino a capo della direzione nazionale [...]. Il posto di [...] antimafia doveva essere di Giovanni Falcone, [...] le polemiche e la strage di Capaci [...]. /// [...] /// Borsellino e Falcone, due [...] da un destino da tragedia greca. I due si conoscono [...] fin [...] quando insieme Paolo e Giovanni, [...] Palermo ancora segnata dalla guerra, giocavano a pallone. Poi il liceo e [...] passati [...]. Infine [...] e la passione per [...] magistratura che avrebbe segnato tutta la loro [...]. Oggi il clima è [...] stesse hanno avuto di riflesso una valenza [...] sono state diffuse. Oggi, probabilmente, non ci [...] Palermo giovani come me che a 15 anni [...] II [...] di classe perché figlio del boss». Il «mestiere» di magistrato [...] vita, come scelta di una funzione di [...] oppone ad un potere, quello mafioso, che [...] fonda la [...] forza. Con questa carica umana Borsellino [...] magistratura nel 1964, per tre anni, fino [...] al Tribunale di Enna, provincia [...] senza mafia, della Sicilia. Poi a Mazara del Vallo, [...] Monreale, nel cuore del grandi traffici di Cosa Nostra, [...] droga, gli affari con I . Infine il grande salto [...] Palermo, [...] cuore di Cosa Nostra dove Inizia [...] del pool antimafia. Con Guar-notta, Ayala, [...] anni di «lavoro massacrante». E per giorno intendo [...] della mia stanza senza finestre nel bunker [...]. Sono gli anni della [...] su Cosa Nostra. Dopo gli anni del [...] affari della mafia, finalmente lo Stato, grazie [...] magistrati come [...] e Borsellino, riesce a [...] della mafia degli anni 80. Migliaia [...] verbali, confessioni di pentiti, intercettazioni [...] indagini dei carabinieri e polizia, [...] lavoro rischioso. Tanto che [...] del 1985 Falcone e Borsellino [...] trasferiti [...] («non riuscimmo neppure a prendere [...] biancheria di ricambio», raccontarono agli amici i [...] al supercarcere [...]. Per studiare bene le [...] scrivere la sentenza del maxiprocesso, fu la [...]. Ma il 17 giugno scorso, Antonio [...] che [...] prese il posto di Rocco Chinnici come consigliere istruttore di Palermo, ha ricostruito la verità [...] Pasqua [...] così si confidò: «È una [...] da dannati» Era in corso il [...] strano «soggiorno obbligato». Una verità rimasta per [...]. Nelle celle [...] Falcone e Borsellino rimasero un [...]. Giorni terribili, vissuti come [...] rapporti umani in crisi. La figlia minore di Borsellino, [...] alle sue abitudini e alle sue amicizie di ragazza, [...] ammalò di anoressia psicogena. E lo Stato che [...] «Ci [...] il conto dei pasti consumati, ho ancora [...] il magistrato poco tempo dopo. Ma quella [...] non fu [...] amarezza subita dal magistrato [...] Palermo. Nel 1987 Borsellino venne [...] Marsala, nominato procuratore dai Csm, che in quella [...] prevalenza del merito e [...] acquisita a Palermo sul [...]. Una nomina che suscitò polemiche, [...] Corriere della Sera, Leonardo Sciascia parlò di una promozione [...] per «meriti [...]. Erano gli anni della [...] Orlando, contro i giovani del coordinamento antimafia, contro [...] costruire nella Sicilia dei delitti eccellenti e [...] decapitazione dei vertici della Stato, un forte [...]. Mentre a Palermo si smantellava [...] il pool. È ancora una volta Borsellino [...] lanciare [...]. Da Marsala, dove praticamente [...] come rileva la Commissione parlamentare [...] nel corso di una [...] clamorosa intervista a [...] e Repubblica, A [...] di Palermo il Consiglio superiore della magistratura [...] Antonino Meli, respingendo la candidatura di Giovanni Falcone. E Borsellino denuncia: «Prima [...] mafia venivano centralizzati nel pool della procura [...]. Oggi vengono dispersi in [...]. Falcone non è più [...]. La verità è che [...] pool». Amarezze infinite, fino alle [...] un giudice «insabbiatore», arrivata dopo una inchiesta [...] le cosche del trapanese e alcuni uomini [...] alle rivelazioni del pentito Rosario Spatola. Si accusa il magistrato di [...] una frase inquietante: «Chiedere voti [...] mafia non è reato». Ho solo detto che [...] che un politico ha chiesto voti alla [...] punto di partenza per [...] non il punto di [...]. Ecco, questo era Paolo Borsellino, [...] razza, giudice fino in fondo, anche a [...] dalla mafia come il suo amico fraterno Giovanni Falcone. Dilaniato dal tritolo di [...] caldo pomeriggio di luglio. Come [...] giudice siciliano dalla schiena [...] Rocco Chinnici ucciso a Palermo il 29 luglio di [...]. Ecco il messaggio: cancellare [...] vera [...]. Vigilia di Pasqua 1985, [...]. Ma poi dentro al [...] Palazzo di giustizia, dopo [...] di anticamera, una doccia [...] a Falcone potevi perdonare: «Ci sarebbero tante, [...] dire, ma per ora non è opportuno. Il «ripiego» fu [...] numero due, quei Paolo Borsellino, [...] di pochissime parole che al cronista de [...] vecchi trascorsi universitari: noi [...] la sinistra, asserragliati nella Facoltà [...] capolista del [...]. Aveva [...] anni, ma ne dimostrava [...] più con il suo sorriso amaro, le [...] bacio in fronte alla figliola nel salotto [...] di decoroso buongusto della casa di via Lehar, [...] sgomberata dalle auto in sosta, nel ricordo [...] spazzato via il 29 luglio 1983 il [...] VINCENZO [...] istruttore Rocco Chinnici. Poi una confidenza, con [...] di [...] segreta, [...] nel tacciano «per non aggiungere [...] altro tormento a questa vita di dannati». Durante la stesura della [...] rinvio a giudizio, dopo [...] del commissario Ninni Cassarà [...] Falcone [...] chiamati dal questore di Palermo. Ci disse che lo [...] essere segregati in [...] deserta assieme alle nostre [...]. Se ci avessero ammazzati [...]. Mi fu risposto in [...] i miei doveri erano verso lo Stato [...] mìa famiglia. Riuscii ad ottenere solo 24 [...] di proroga. Ci trascinarono [...] ci stemmo un mese. Tutta questa vicenda ha [...] forma di anoressia psicogena alla mia figliola. Alla fine ci hanno [...] conto». Solo due anni dopo, [...] torrido luglio palermitano, davanti a un Consiglio [...] che si prepara a preterire un candidato [...] a Falcone per [...] di consigliere istruttore, il [...] palermitana si deciderà a [...] episodio. In [...] in segno di rispetto [...] ma ottenni [...] a virgolettare altre parole [...] «Dopo iniziali, passeggeri ed effimeri consensi é andata [...] non orchestrata, una quotidiana contestazione del nostro [...] che ha occupato le prime pagine del [...] Sicilia», tesa a mostrare soltanto i pretesi «danni [...] maxiprocesso. SI va dalla «strumentale [...] o 5 casi» di errore, peraltro subito [...] imputati, dico ottocento» a«una diffusa disattenzione ministeriale» [...]. Stava iniziando quella rovinosa [...] portato allo sterminio sistematico dei giudici palermitani [...]. Queste ed altre cose [...] sera Paolo Borsellino. Mi parlò anche, col [...] «reduci», di quei tempi di «impegno politico» [...] il lavoro, quel «suo» lavoro avesse rimescolato [...] come succede talvolta nelle zone di frontiera, [...] dal mondo, dove un manipolo di coraggiosi [...] «con la scimitarra» anche se gli altri [...] hanno da tempo alzato bandiera bianca. /// [...] /// Anche Paolo Borsellino. Hanno ucciso [...] naturale di Giovanni Falcone. [...] che ne aveva raccolto [...] minuti dopo [...] strage di Capaci del [...]. Cosa Nostra ha ucciso [...] mitici fondatori di quel pool che a [...] Ottanta aveva raccolto le confessioni dei pentiti, [...] centinaia di mandati di cattura, dimostrando, per [...] dal dopoguerra, che i giudici siciliani non [...] con il fenomeno mafioso. E dimostrando cosi -per [...] in Sicilia -che lo Stato poteva presentarsi [...] volto diverso. [...] deve morire. Di quei giudici, di [...] deve restare traccia [...] che si affaccia alle [...] Duemila. È questo il messaggio. Inutile girarci attorno. Inutile far finta di non [...]. Di [...] antimafia vera autentica, di [...] memoria storica, non deve rimanere [...] nulla. E c'è un altro [...]. La Sicilia non fa [...] Stato italiano. La Sicilia ormai è [...] di nessuno. [...] parte se ne era [...] lo stesso ministro degli Interni Mancino, quando [...] braccia qualche giorno fa. Si infittivano i segnali [...] Leoluca Orlando e il ministro aveva invitato [...] politico più votato in Sicilia [...] mettere più piede in Sicilia. SAVERIO LODATO Avevo viaggiato [...] Paolo Borsellino in aereo il 29 maggio, da Punta Raisi [...] Fiumicino. [...] seduti accanto. Si era detto fiducioso [...] per la strage di Capaci. Mi aveva ancora una volta [...] dei diari di Falcone. Ne aveva [...] parte -dichiarato pubblicamente [...] già a Palermo, qualche [...] occasione della presentazione di un numero della [...]. Mi aveva anche raccontato che Giovanni Falcone è morto senza [...] comperare una casa. E lo raccontava quasi sorridendo [...] quegli occhi [...] che non stavano mai fermi. Dov'era diretto? Non aveva [...] questa domanda. Gli avevo chiesto se [...] a Palermo: anche su questo aveva glissato. Aveva angeli custodi su [...] Si [...] messo a ridere: «Sono solo. Non lo vede?». E infine: intendeva accettare [...] Superprocura? «Non me lo sogno nemmeno». Poi lo avevo chiamato [...] cellulare il 16 luglio, di pomeriggio. Era tesissimo: «La prego [...] parlare, mi chiami in un altro momento». Non [...] più visto, non [...] più sentito. Muore [...] di quelle creature rare [...] il giudice Antonino [...] -che ogni tanto il [...] questa terra. Ad una terra che non [...] la merita. Quanto potremo continuare ancora [...] Dai Paolo», quegli applausi ai funerali di [...] ROMA. Una mattinata terribile, piena [...] grida e insulti che si incrociavano da [...] del grande atrio del Palazzo di giustizia [...] Palermo. Verso la fine del [...] state appoggiate, su dei [...] le bare di Giovanni Falcone, [...] moglie Francesca [...] e degli agenti della [...]. Sopra, il tricolore, il [...] per i poliziotti e il «tocco» nero [...] Falcone e la moglie. Accanto, su delle sedie [...] familiari, distrutti e senza più lacrime. Ad un certo momento [...] arrivare le autorità: generali, il prefetto, parlamentari [...] il presidente del Senato Spadolini, il ministro Martelli, [...] della polizia Parisi, generali [...]. Nel giro di pochi [...] di [...] e monetine per le [...] per il magistrato e per il suo [...] Giuseppe Ayala Un gesto spontaneo, «amichevole» dalla gente che [...] VLADIMIRO [...] con il viso scuro [...] la testa, aveva cercato di andare [...] pigiavano [...] e dalle altre che [...] si erano levate le prime proteste. Prima isolate, poi collettive [...] una rabbia mista al pianto: «Basta buffoni, [...]. Questi sono i nostri [...]. Cosa siete venuti a [...]. E [...] Incapaci, tornate a Roma: [...] mafiosi»: Erano stati momenti terribili, un pa-rapiglia [...] con gli uomini delle varie scorte che [...] in qualche modo, le «autorità». Nonostante gli sforzi tutto [...]. Una donnina piccola con [...] spesa in mano si era parata davanti [...] Spadolini [...] lo aveva investito in pieno con una [...]. Il Presidente del [...] pronunciare una sola parola. Martelli, appariva sorpreso, colpito, [...] colmo diPaolo Borsellino, a destra, con Giovanni Falcone. Sopra il giudice ucciso [...]. Ma la gente, infuriata, [...] avere più pazienza né pena per qualcuno. Continuava a piangere e [...] in alto i pugni, con gli occhi [...] Poi era ripresa la pioggia terribile delle [...] duecento lire sul gruppo delle autorità che [...] farsi largo verso le bare. Da altri gruppi continuavano [...] insulti e le grida:« Basta, andate via, [...]. Abbiamo visto, quella mattina, [...] con altri uomini politici locali che venivano [...] con insulti feroci e manciate di mille [...] cartacce. Una tensione, in tutto [...] che Mafia e il cartello [...] Un «business» di migliaia di [...] punta sulla pista [...] NOSTRO [...] NEW YORK. I sei [...] che [...] aveva inviato in Italia [...] indagini [...] Falcone fanno capo direttamente [...] Potts, il vice direttore [...] la divisione di investigazione criminale, quella che [...] mafia e della droga. Come per [...] a Falcone, Potts è [...] la strage in cui ieri è rimasto [...] Paolo Borsellino ci sia un filo che conduce alle [...] della mafia, ad una multinazionale del crimine [...] ultimi anni è diventata più potente di [...] Fleming avesse immaginato la [...] contro cui combatteva il [...] James Bond, con un giro d'affari di [...] di dollari, più della Fiat e della [...] messi insieme, e la [...] killer non solo dalla Sicilia ma anche [...] Russia [...] dalla Bulgaria, tra i [...] sudamericani come nel [...] terroristico del Medio oriente. Sono passati pochi giorni [...] ministro della Giustizia italiano Martelli aveva spiegato [...] dei suoi agenti gli serve soprattutto per [...] Falcone ci fossero legami «tra Mafia siciliana [...] Colombiani [...] tra Mafia siciliana e Cosa nostra americana, [...] la collaborazione [...] è essenziale». Si sa che il [...] Falcone [...] di essere ucciso stava seguendo proprio la [...]. In particolare la spedizione, [...] volta, di 600 chili di cocaina direttamente [...] Colombia [...] Sicilia. E il reclutamento di [...] Cosa nostra a Filadelfia. Ora [...] di Borsellino, uno degli intimi [...] cui falcone poteva [...] confidato. Cosa ne pensa Potts?« Ebbene, [...] sia chiaro che la Mafia siciliana ha [...] i Cartelli colombiani. Anzi, sappiamo che la [...] un quartier generale a Caracas, in Venezuela, [...] frontiera con la Colombia, con il Venezuela [...] uno dei più importanti centri di transito [...]. E la mafia è [...] forse [...] più importante, della distribuzione [...] Europa», dice i! Cosa fanno, una sorta di [...] tra eroina (dalla Sicilia) e cocaina (dalla Colombia") [...] «Esattamente». Come funziona? «Intanto penso [...] conto del fatto che [...] in America sta tornando [...] di modo che c'è un incremento della [...] parte [...]. Ed evidentemente la mafia [...] di [...]. E sulla [...] nuove informazioni sul fatto [...] colombiani possano [...] a che fare, anzi [...] senz'altro a che fare, coinvolti anche nella [...] (nel sud-est asiatico e in Afghanistan, [...] sappiamo ora che non [...] implicati anche nella produzione (In Sicilia, [...] e nella distribuzione [...]. [...] parte c'è [...] domanda di cocaina in Europa. Così la cocaina viene [...] Europa attraverso la Colombia e gli Stati uniti». Insomma una sorta di [...] malia che controlla la distribuzione di eroina, [...] Colombiani [...] controllano quella di cocaina? «Esatto». Quanto ci guadagnano? «Una [...] enorme, miliardi di dollari», è questo che [...] li rende cosi potenti? «Il denaro è [...]. Gli consente di comprare, [...] il potere politico, di modo che possano [...] di essere arrestati e portati dinanzi alla [...]. In certe arce gli [...] tutto quello che vogliono». Il giudice Falcone, prima [...] ebbe [...] di dire che non [...] la mafia quanto i politici che erano [...] mafia. Bisogna [...] via la base del [...] se si ha a che fare con [...] con corruzione nella magistratura, con [...] tra le forse che [...] qualsiasi forma di corruzione nella vita politica, [...] il loro gioco. /// [...] /// Centinaia di miliardi di [...]. Centinaia di migliaia di [...]. Che rispetto le altre Tangentopoli [...] corrotto la politica in Paesi come [...] sono il vero iceberg. Centomila volte quello che [...]. Si calcola che nel [...] sola eroina rendesse oltre 20 miliardi di [...] delle città americane, 40 mila miliardi di [...] e che [...] del traffico di stupefacenti [...] d'affari [...] 300 miliardi di dollari [...] di quanto spendeva il Pentagono nel pieno [...] del riarmo [...] e delle grandi speranze [...] Guerre stellari avevano fatto balenare al complesso [...]. Secondo la scrittrice Claire Sterling, [...] lavorato 10 anni a un libro, da [...] librerie americane, sulla «Piovra», dal sottotitolo: «La [...] della mafia siciliana», le basi di una [...] nei cui confronti le imprese di Al Capone [...] del proibizionismo appaiono [...] provinciali, erano state gettate [...] quando in un vertice al Grand Hotel [...] a palermo, la mafia [...] ai cugini siciliani [...] per le esportazioni di [...] Stati uniti. Poi, vinta una guerra [...] di uccisi con la lupara, con [...] nella camera delle torture [...] Piazza Sant' Erasmo, fatti a pezzi e dati in [...] culminata con [...] del generale Della Chiesa, [...] esteso i propri tentacoli alla coca colombiana, [...] e soci d'affari in Turchia [...] servizi segreti bulgari, nella Russia e [...] in disgregazione come tra [...]. [...] Sterling conferma in [...] la centralità della [...] Connection»: «Il patto nacque [...] emissario da Palermo [...] di Aruba, nei Caraibi, [...] Colombiani che erano pronti a [...] da rappresentante in Europa, [...] costava tanto più che in America, in [...] costa invece più in [...] in Europa». Poi, [...] la gente si era [...] silenzio altrettanto angoscioso. Perché? Da dietro le [...] sbucato Paolo Borsellino con indosso la toga [...] ad un completo grigio. Con gli occhi rossi, [...] e [...] di chi è [...] con la mente, [...] di Falcone si era [...] mezzo alla calca, solo, alto, con [...] distinta di sempre. Alle grida e agli [...] la testa come colpito da uno schiaffo. Ma per lui, pochi [...] un breve intervallo di silenzio, appunto, dalla [...] un primo applauso. Poi da tutto [...] stracolmo di magistrati! E anche grida di [...] «Forza Borsellino, coraggio, siamo con te». E ancora: «Paolo, devi [...] ti fermare». Proprio cosi, con un «Paolo» [...] amichevole. Come se la gente [...] sempre e condividesse con lui. Poi, mentre Borsellino si [...] scalinata del palazzo di giustizia, le grida [...] contro i politici erano ripresi. Altro momento di silenzio [...] tra le due ali di folla del [...] era sbucata la figura alta e dinoccolata [...] Giuseppe Ayala. Anche lui, con gli [...] la sigaretta in bocca , nel tentativo [...] tensione, si era avviato a passo svelto [...]. Anche per lui, subito, [...] gli applausi, le grida di incita-mento, i [...]. Un gruppo di avvocati [...] cittadini, lo avevano preso in mezzo e [...]. Lui aveva accolto [...] senza una parola, un gesto. Poi aveva ripreso a [...] più curvo, verso la piazza davanti al Palazzo [...] seguito dagli uomini della scorta. In quel momento, in [...] era fatto largo un gruppo di personaggi [...] le pistole infilate nelle cintole. Un carabiniere aveva alzato [...] chiesto «Voi dove andate». Gli altri, senza fermarsi, [...] Facci passare. Siamo quelli delle scorte». In senso contrario al [...] ad avviarsi, nello stesso momento, Tano Grasso, [...] commercianti di Capo D'Orlando. Una vecchia signora lo [...] e abbracciato, urlando: « Tano non cedere, [...] ti vuole bene». /// [...] /// Una vecchia signora lo [...] e abbracciato, urlando: « Tano non cedere, [...] ti vuole bene». (0)
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