Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1992»--Id 106341142.

[...] settembre [...] divampa nei museo del campo [...] e [...] è la più probabile In [...] regioni aggressioni contro gli stranieri ma le autorità tacciono [...] le proteste sono minime Brucia il sacrario [...] la «baracca degli ebrei», una [...] di assalti Il fuoco ha distrutto la «baracca degli [...] nel campo di concentramento di [...] una delle più significative memorie [...] in Germania. La polizia perora non [...] più probabile è quella [...]. Nella stessa notte si [...] diverse regioni assalti, aggressioni e atti di [...] stranieri. Ieri una manifestazione antirazzista a [...]. ///
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Era una delle poche memorie [...] intatte In Germania [...]. La «baracca degli ebrei» [...] non c'è più, E [...] fuoco, [...] notte, insieme con gli [...] «sulle sofferenze dei nostri concittadini ebrei» che [...] tetro capannone del [...] alla periferia di [...] una trentina di chilometri [...] Berlino. Ufficialmente le cause [...] non sono ancora accertate: [...] al lavoro c prima di lunedi non [...]. Ma [...] 6 la più probabile, dati [...] tempi che corrono. Obiettivi clic ricordano [...] sono stati già presi [...] giorni scorsi, come il monumento sul ponte [...] a Berlino, diversi [...] ebraici sono stati profanati, [...] grandi città ricompaiono te svastiche e una [...] una no alla televisione si possono ascoltare [...] di qualche capetto neonazista che si fa [...] che a nessuno venga in mente di [...] per [...] in galera, come richiederebbe [...] e come sarebbe facile fare. [...] d'altronde, è una componente «primaria» [...] xenofobo [...] destra tedesca. I «più stranieri» tra [...] i neonazisti vorrebbero cacciare dalla Germania sono [...] ebrei, quei pochi che restano ancora nel [...] di [...] e la memoria storica [...]. [...] a [...] insomma, se dì attentato [...] è un pezzo della stessa storia di [...] violenza cieca che in queste settimane sta [...] Germania. Nello stesso momento in [...] «baracca degli ebrei», [...] notte, assalti agli asili [...] e incidenti venivano segnalati in una decina [...] segnale [...] di fuoco», il quarto [...] fatti di [...] di fine agosto. Gli episodi più gravi [...] pressi di [...] e di [...] nel [...] e a [...]. Nella prima località circa 40 [...] hanno cercato di [...] fuoco a un asilo per [...] nella seconda una famiglia di [...] con un bambino piccolo, è [...] al linciaggio rifugiandosi in [...]. A [...] i teppisti si sono [...] campo abitato da africani, pakistani e iugoslavi, [...] adibito a ospedale. Poco prima avevano fatto [...] un pullman con la targa polacca. Aggressioni contro i polacchi [...] teatro anche i sobborghi di Francoforte [...]. La cronaca, è vero, [...] reazione. A [...] la cittadina sassone tristemente [...] in cui fu stretto per una settimana [...] per i profughi tra [...] gente del posto, un [...] sono sfilate per le strade gridando «no [...] slogan antìrazzisti. Nonostante i timori della [...] voci di una possibile «reazione armata» da [...] locali, fino a sera non [...] stati incidenti. In qualche altra città [...] veglie o catene umane e molte testimonianze [...] gli stranieri, nel quadro della «settimana della [...] sindacati, dalle chiese e da diverse associazioni [...]. Nessuna grande manifestazione, [...] atto politico dimostrativo, con [...] esponenti del governo e delle istituzioni. La Germania ufficiale continua [...] che sta accadendo. Neppure il rogo di [...] ha provocato reazioni da [...] e delle massime autorità federali. Sulle cause [...] è vero, non c'è [...] la distruzione di uno dei più importanti [...] quella baracca nella quale [...] dieci giorni fa il premier israeliano [...] aveva chiesto con stupo-re [...] ancora [...] avrebbe potuto provocare un [...] almeno. ///
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Gli unici che hanno [...] i dirigenti del Land del Brandeburgo, il [...] Manfred [...] che ha detto di [...] che [...] sospetto [...] doloso non si confermi, [...] Interni Alwin [...] e il ministro del Culto, [...]. ///
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Quel lager fuori Berlino [...] della morte colpiva dritto alla nuca Una [...] assalti dei naziskin agli ostelli degli [...] scontri con la polizia, [...] insulti e quelle mani levate nel [...] nazista. Paura, orrore, rabbia per [...] nuovo avvelenato. Infine, la stessa notte, [...] e la distruzione de) [...] campo di sterminio di [...] a due passi da Berlino [...]. È la prima volta [...]. Che cosa hanno [...] e profanato questa volta? [...] campo di [...] di [...] a due passi da Berillio [...] Dopo una notte d'Inferno, tra scontri con la [...] tra quelle braccia levate nel saluto nazista [...] si prepara a celebrare [...] della messa a punto [...] fecero a pezzi Londra, [...] andati tra le baracche del campo ed [...] fiamme un pò ovunque. È la prima volta [...] accade. Tombe, [...] sinagoghe Hanno già conosciuto, In [...] anno, vergognose profanazioni. Sono ricomparse le scritte « [...] gli Insulti agli stranieri, al [...] e al diversi sono [...] del giorno. Poi, le botte e [...] strada. Ora il museo del [...]. Che cosa hanno bruciato [...] Le [...] foto dello sterminio, le Immagini delle [...] a gas di altri [...] di [...] ai tempi di Hitler [...] di «divise», Quelle orribili, a [...] venivano ficcate addosso a [...] da ogni angolo del mondo per finire [...] essere stato marchiato con un [...] sul braccio, Quelle divise [...] nel museo a «ricordo imperituro» di tanti [...] nessuno, in futuro, «potesse dimenticare». La scorsa notte, invece, [...] far sparire, a [...] la «memoria», il «ricordo», [...]. [...] come [...] Bergen [...] Auschwitz, [...] o [...]. Ma, ovviamente, con una propria [...] storia. [...] si sa, [...] e hanno [...] di [...] e il delitto, [...] con le camere a gas, [...] di «lavoro», quelli per gli ebrei, gli zingari e [...] comunisti. Quelli per i «prigionieri [...] I soldati, quelli per gli omosessuali, per le [...] di «sperimentazione diretta». Insomma, un «universo» [...] orribile, per arrivare alla «soluzione [...]. [...] era «nato» tra i [...] per raccogliere gli ebrei rastrellati durante la [...] I tedeschi [...] e comunisti o comunque [...] gli oppositori del regime a qualunque titolo [...] fede. [...] dei campi che raggiunsero, [...] numero di seicento, quello a due passi [...] Berlino [...] rappresentare un punto di smistamento. Nel giro di un [...] raggiunse però gran fama, tra le SS [...] dello sterminio, per una macchina che era [...] punto da un tecnico militare. Di che si trattava [...] Di [...] congegno che faceva risparmiare tempo e fatica [...]. Le vittime, legate con [...] la schiena, venivano alzate da un congegno [...] linea di tiro di un altro aggeggio [...] un colpo di [...] prigionieri [...] rossa fanno il loto Ingresso [...] sopra, il museo ebraico [...] che è stato bruciato [...] che uccideva con il [...] nuca. Tutto automatizzato, tutto senza dover [...] alle SS di Intervenire personalmente. Dunque era stata messa [...] macchina per uccidere con il classico colpo [...]. Come racconteranno anni dopo, [...] Norimberga, i criminali [...] nazisti, soltanto un paio [...] tardi, si affacciò il problema di distruggere [...] di tutti coloro che morivano nei campi. Nacquero cosi le camere [...] tinte docce, i camion per la [...] «In movimento», I campi [...] tutto il resto. Nacquero poi i termini di [...] corrente in quei luoghi di tortura: «passare per il [...] «andare alle docce», «andare al [...] (per essere operate da medici [...] presentarsi all' [...] e cosi via. Una nuova lingua per [...] la morte, [...]. Chi è tornato dai [...] e raccontato tutto. Altri, non sono riusciti [...] segnati per tutta la vita. Altri ancora si sono [...] per un immane senso di umiliazione sentendo [...] fatto di essere rimasti vivi. Per Primo Levi è [...] e per tanti altri come lui è [...] cosa. Quei racconti di Levi, [...] della tragedia subita. Sei milioni di morti. Centomila in più o [...] cambiano certo il senso di quello che [...]. E ora, il [...] di [...] bruciato. Forse il fuoco ha [...] «macchina per il colpo alla nuca», tra [...] coloro che, [...] notte, levavano ancora il [...] nazista. Leggete a quei ragazzi, [...] Primo Levi, i racconti di [...] sono tornati [...]. Per quello che possono [...]. Comunque leggete, leggete,. Ed ecco il racconto [...] Rosa [...] finita, da San Vittore, [...] Ero anche amica di [...]. Poverina non riusciva a [...] lo ero dietro a lei e cercavo [...]. Una notte si è [...] testa sulla mia spalla. Le ho detto: [...] fatti in là. ///
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Era morta». E ancora Rosa [...] spiega la fine dì [...] Anna Botto di Milano. Ha accettato di andare [...] invalide per fare la maglia. Dopo qualche giorno le [...] andava. Lei mi ha guardato [...] fissi e poi si è messa a [...] «Ritorneremo [...] maggio con tante rose». ///
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Quando non ero più [...] ho [...] di lei e mi [...] il blocco delle invalide e delle pazze [...] con il lancia-fiamme». Ed ora il racconto [...] Maria Luisa Canera di Salasco, [...] sempre di [...]. Scambiammo le nostre impressioni [...] morte dove eravamo capitate. Era una bella ragazza di [...] venti anni dai capelli castani. Il mattino dopo, alla [...] e raccapriccio mi avvidi che i capelli [...] diventati completamente bianchi. Nella notte, [...] e il [...] incanutita a soli venti [...]. Due, due soli racconti. Ce ne sono centinaia. Da riempire intere biblioteche. Il sottosegretario [...] conferma il patrocinio del [...] celebrazione [...] di Hitler Gli industriali: «Esaltiamo [...] della ricerca, certo non il lancio delle [...]. Ma Londra medita una protesta [...] Inglesi offesi per la festa [...] Sono solo [...] reazioni [...] sono furibonde, ma i dirìgenti [...] aeronautica tedesca non cedono [...] millimetro: il 3 ottobre a [...] la cerimonia per celebrare il [...] anniversario della sperimentazione del «missile di Hitler», si farà [...] previsto. E ci sarà anche un [...] del governo. Non si era trattato di [...] gaffe, insomma. Ora la «festa per [...] rischia di diventare un [...]. ///
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[...] pubblica britannica è furibonda, [...] mezzo mondo è polonica dura, ma la [...] si farà. E ci sarà, com'era stato [...] un rappresentante ufficiale del governo di Bonn, La conferma [...] stata data, Ieri pomeriggio, da [...] portavoce della Associazione federale [...] aeronautica, spaziale e degli armamenti [...] responsabile [...] decisione di celebrare, il 3 [...] « [...] anniversario del primo lancio riuscito [...] il missile concepito da [...] von Braun su incarico di Hitler dai quale sarebbero derivate, più tardi, le [...] e le [...] le «armi della rappresaglia» che [...] seminato terrore e morte in Gran Bretagna e in Belgio negli ultimi mesi di guerra. [...] ha confermato anche la partecipazione [...] cerimonia di Erich [...] sottosegretario di Stato del ministero [...] nonché coordinatore per il governo [...] aerospaziale. E per fugare i [...] vicenda è intervenuto ieri sera lo stesso [...] con una dichiarazione la [...] rischia di gettare altro olio sul fuoco. Secondo [...] legato a doppio filo [...] suo partito agli interessi [...] aeronautica e degli armamenti, [...] sono «assolutamente infondate», anzi «assurde e isteriche». [...] che la [...] si prepari a «celebrare le [...] è [...] stupidaggine». Scopo della manifestazione è [...] il nome di [...] insomma di [...] la brutta fama, perché [...] com'è [...] nord della Germania sul [...] posto ideale per la ricerca spaziale tedesca [...]. Ha bisogno anzi di [...] queste [...] discussioni» rischiano ora di [...]. Al confronto con la [...] che vuole «riabilitare» [...] le dichiarazioni di [...] sembrano molto più morbide. Noi, ha spiegato il portavoce [...] in una intervista [...] tedesca [...] non vogliamo celebrare «la nascita [...] invincibile» e neppure quella di [...] da guerra», ma ricordare «il [...] impulso al parto di una tecnica che ancor oggi [...] alla base dei viaggi spaziati con equipaggio umano e [...]. Le polemiche contro la [...] (che sarà intitolata, si [...] «50 anni di viaggi spaziali: eredità, doveri, [...] avrebbero ragion [...]. Che dalla [...] sia stata sviluppata l'arma della [...] totale» secondo il rappresentante della [...] non cambia nulla nel giudìzio [...] quei primo passo [...] spaziale. Tutti «gli sviluppi tecnici [...] base di incarichi militari, [...]. E i ventimila «schiavi [...] morirono per la realizzazione del progetto di [...] Braun? Per [...] il problema non esiste, [...] invece dice di «non [...] furono utilizzati prigionieri dei [...] come accadde sicuramente in Turingia dove la [...] fu spostata dopo i [...] che abbia il tempo di leggersi qualche [...] prima del 3 ottobre o che trovi [...] fare una capatina al monumento che a [...] ricorda i morti sul [...] segreti) e comunque, assicura, nei discorsi del [...] ne parlerà». ///
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A parte [...] nonostante tutto il bailamme [...] a Bonn regna il silenzio. È probabile (o almeno [...] il gabinetto Kohl stia valu-tando attentamente le [...] scaturire [...] delta [...]. Fino a ieri si [...] una gaffe, a [...] assunta con leggerezza [...] industriale e alla quale [...] era associato senza pensarci su. Dopo le dichiarazioni di [...] e dello stesso [...] non più. II governo di Londra [...] e potrebbe risolversi a un passo diplomatico [...] stato di salute, già molto precario a [...] monetarie, delle relazioni tra ì due paesi. In Gran Bretagna, oltretutto, [...] assai male le polemìche che suscitò in Germania [...] con una statua del generale Harris, il [...] la guerra guidò la strategia delle incursioni [...] città tedesche. Con quale pudore si [...] i bombardamenti [...] che, opportuni o no, [...] che [...] miravano comunque a far [...] e a liberare [...] (e anche i tedeschi) [...] e poi pretendere di celebrare le «armi [...] Hitler? Il deputato conservatore Winston Churchill, nipote [...] omonimo, ha parlato, con un pizzico di [...] cattivo gusto» [...] di celebrare «delle armi [...] per terrorizzare e uccidere popolazioni civili». Altri esponenti politici inglesi [...] più duri. Il laburista David [...] ha detto che se [...] ritenuto che le autorità tedesche dopo il [...] completamente dissociate dalla tirannia nazista», ora bisogna [...] giustificare una cosa del genere». Mentre un gruppo di [...] laburisti, ha chiesto già al premier Major [...] ufficiale presso il governo di Bonn. [...] naziskin visti con gli occhi [...] ragazzi del Ghetto di Roma« Certi silenzi feriscono più [...] ROMA. Ma questi non sono [...] una volta, che agivano spinti da [...] terribile. Sono soprattutto emarginati, ragazzi [...] voglia di catturare [...] che da altro». Seduti sui motorini di [...] Sinagoga, i ragazzi del ghetto sono lontani mille [...] di terrore della Germania, da [...] e lager profanati, dagli [...] dalle svastiche che fioriscono sul [...] muri [...]. Ma c'è un filo [...] vigile che non permette di chiudere gli [...] a quello che succede lontano da [...]. E sono occhi attenti, [...] capire. Come quelli di Davide, [...] al liceo ebraico di Roma che legge [...] tedeschi il segno [...] di una generazione in [...]. Il 70-80 per cento [...] me non sa nemmeno perché si comporta [...]. È un modo per [...] repressa, finendo poi per legarsi ad [...] una questione di ignoranza». Anche Tanya, 16 anni, [...] non si perde in recriminazioni generiche. In Germania hanno voluto [...] nessuno crede più a quello che è [...]. ///
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E tutti dovrebbero andare [...] campi di concentramento, invece di fare finta [...]. In un momento così [...] di adesso in Germania c'è il rìschio [...] analoga a quella di tanti anni fa [...] approfitti di tan-ta esasperazione [...] in una direzione precisa. Perché adesso è soprattutto [...] scatena contro i diversi, gli ebrei mo. Rabbia, dunque, ed emarginazione. Non solo sociale, ma [...] alla periferia di un mondo chiuso. Si è formata così [...] la gente è meno disinibite ad accettare [...] diverse da sé, Noi siamo diversi, è [...] poi tanto. E non abbiamo mica [...]. Cercano cosi di compensare [...] inferiorità con [...] fisica, con la violenza. Quello che bisognerebbe fare [...] stroncate [...] è protestare sempre, chiedere [...] dello Stato. La violenza spicciola fai-da-te [...] ti aggrediscono e ti devi difendere, ma [...] risposta: serve solo ad alimentare altra violenza». [...] chi legge nei segnali tedeschi [...] l'impronta di una crisi economica feroce, che non lascia [...] a tolleranza e solidarietà. Gli ebrei finora forse [...] meno direttamente di altri: si profanano le [...] si aggrediscono ie [...] come accade per gli [...] ancora il primo obiettivo. È un problema più [...]. Sono più tipi da [...]. È un fenomeno giovanile. Chi mi fa paura [...] gente che pensa certe tese sul serio [...]. Delle volte le parole fanno [...] male della violenza». Quando a mezzogiorno è [...] Kohl, arrivato ieri a [...] (Sassonia [...] per intervenire alla chiusura [...] federale dei lavoratori evangelici della [...] diverse centinaia dì operai [...] regione hanno invaso la strada [...] di costringere il cancelliere [...]. Un cenno di Kohl [...] tentato di proseguire, ha scatenato [...] di fischi e grida [...]. Il cancelliere ha dovuto [...] «scambio di vedute» con i rappresentanti dei [...] della zona; aziende in crisi, ad un [...] come moltissime di quelle che si trovano [...] Germania [...]. Kohl di fronte alle [...] che chiedevano garanzie per il futuro non [...] meglio che [...] con i sindacati, [...] conte obiettivo più prossimo [...] lavoratori. Ed ha poi aggiunto, [...] «lo non sono come quei funzionari [...] che si allearono con [...] (responsabile dei sindacati nella [...] e che tradirono [...]. Il cancelliere tedesco ha poi [...] che scopo della [...] visita era anche quello dì [...] il suo aiuto, per trovare una vìa [...] alla crisi che attanaglia le [...] orientali della Germania, [...] qualche applauso dalla folla. La riunificazione tedesca ha intatti [...] dei gravissimi contraccolpi economici [...] repubblica democratica. Molte aziende non hanno [...] alla gestione privata e sono state chiuse, [...] persone hanno perso il loro posto di [...]. ///
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Molte aziende non hanno [...] alla gestione privata e sono state chiuse, [...] persone hanno perso il loro posto di [...].