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Ascolta discorsi che non [...] «Il dibattito tra proibizionismo e antiproibizionismo è datato. Commenti più duri da San Patrignano. [...] una giunta comunale che, approvando [...] documento favorevole alla legalizzazione delle droghe [...] e alla somministrazione [...] di eroina, vuole fare della [...] un deserto dei sentimenti e della solidarietà, una Amsterdam [...] peggio, una Zurigo [...]. E [...] purtroppo anche una parte di [...] che del volontariato usa una maschera ambigua e falsa [...] procurarsi vantaggi economici e politici personali e da anni [...] da dietro le quinte gli orientamenti più malsani e [...] della sottocultura della droga, senza mai esporsi in prima [...]. Mio padre e tutti [...] San Patrignano, nei nostri limiti, abbiamo scelto e [...] una strada molto diversa». Il coordinamento Secondo don Vinicio Albanesi, [...] del Coordinamento nazionale comunità di accoglienza, «il [...] Torino è voluto passare [...] discussione legalizzazione sì, legalizzazione [...] in atto. Ci auguriamo che [...] una volta avviato, venga monitorato. La mozione approvata a [...] comu-nale ha provocato molte reazioni, alcune favorevoli, [...]. Il sindaco di Torino [...] semplifica-zioni e forzature su un tema delicato [...] possibile liberalizzazione delle droghe leggere. Castellani dice: «Basta con [...] e con gli scontri ideologici. Bisogna trovare una soluzione per [...] deci-ne di migliaia di giovani. /// [...] /// [...] della mozione votata a maggioranza [...] suo con-siglio comunale lo ha raggiunto a Roma, in [...] riunione [...] dei sindaci italiani. E, poche ore dopo, il [...] ufficio stampa è stato inondato di richie-ste [...] e commenti. Tutte accolte con estrema [...] invito ad «Uno Matti-na», che stamane lo [...] suoi ospiti, insieme a Don Mazzi. Ieri, davanti ai titoli [...] il sindaco di Torino, Valentino Ca-stellani, si [...] nuova-mente [...] del ciclone». Un ciclone che si [...] liberalizzare le droghe leg-gere». O, se vogliamo, «necessità e [...] di incardinare politiche cittadine di normalizzazione in te-ma di [...] e di [...] secondo la burocratica definizione [...] del giorno sottoposto [...] consiliare. Soltanto tre mesi fa, [...] mentre il Paese si divi-deva [...] una inutile, quanto futile, disputa tra pro e [...] e [...] il sindaco di Torino era [...] costretto a «tamponare» le rea-zioni alla proposta di «liberalizza-re [...] spinello». In [...] era bastata [...] battuta in consiglio a scatenare [...] bagarre, sulla quale erano saltati un [...] tutti, come una sorta di [...] alla diligenza. Ed anche in quel [...] Ca-stellani [...] rimasto un [...] colpito dalla velocità con [...] avevano «spettacolarizzato» la no-tizia. Signor sindaco, ha avvertito [...] o qualcosa è cambiato nelle sue reazioni? Ormai [...] o quasi. Accade quando si impara [...] che la semplificazione della vicenda è quasi [...] privilegiata [...]. [...] forse una vena polemica nella [...] risposta? Polemica no. Semmai [...] un rigur-gito di preoccupazione [...] che richiede molta rifles-sione e grande capacità [...] ascolto degli altri. Merce rara? Più che [...] da preconcetti. Che cosa vuol dire? Mi [...] fatto che raramente qualcuno sa ascoltare la [...] purgare le riflessioni altrui con i propri [...]. Certo, la droga e [...] so-ciale rappresentano un terreno minato, in cui [...] prevale automaticamente [...]. Cosa significa in concreto? Significa [...] pure sono sincera-mente convinto che la repressione [...] problema, né au-menta la sicurezza dei cittadini, [...] difficile sostenere che una legge permissiva sia [...] arginare il fenomeno nel-la [...] dimensione intima, perso-nale. Perché lei parla di [...] Non dovrei? Ogni volta che si af-frontano questi [...] aria di scontro, voglia di portare la [...] ideologico, come se fosse [...] terreno abilitato a risolvere [...] semplicemente le diffe-renti vedute. È un approccio [...] sbagliato che radi-calizza lo [...] di-minuisce le probabilità di ascolta-re le ragioni [...]. A me, per-sonalmente, in [...] poco se la mozione è di destra [...]. Ciò che conta è [...] per aiutare decine di migliaia di giovani [...] degrado morale e fisico in cui sono [...]. Del resto, non è [...] ca-so che questa mozione parta da Torino, [...] del quartiere di San [...] da un anno alle [...] ten-sione in materia di ordine pubbli-co. /// [...] /// E questo è un [...] che informa questa città. Spesso parole come «speri-mentazione», [...] essere vuote, ma in questa circostanza vedo [...] non rimuove, ma che sceglie di guardarsi [...] di non fuggire dalle proprie responsabili-tà. [...] domanda, signor sinda-co: le [...] titoli dei quoti-diani e dei servizi radiotelevisivi [...] messaggio? Ad essere franco, alcune titolazio-ni mi [...] quasi come se la mozione prefi-gurasse una [...] o di altri droghe [...]. Insomma, una lettura assoluta-mente [...] peraltro, «tagliato» dallo schermo e dalle pagine [...] Torino [...] quel-la solidale, impegnata nel volonta-riato e nel [...]. In altre parole, quel [...] meno [...] i propositi del suo [...]. Un aspetto, purtroppo, dimenticato [...] momento, salvo qualche eccezione. Eppure, è risaputo che [...] di as-sociazioni che non lesinano impe-gno, ma [...] lesina-ti fondi e risorse. Semmai questo è il [...] la mozione approvata dal consiglio comuna-le. Rosi Bindi Livia Turco La [...] Bindi: «Strada sbagliata» La Regione frena Esperti e [...] progetto [...] A. [...] NOSTRO SERVIZIO [...]. Quando il pomeriggio fi-nisce, [...] ad allora sus-surrata -diventa ufficiale. Il ministro della Sanità, Rosy Bindi, [...] contraria alla mozione di Torino. La confusione Per Bindi [...] le cause con gli effetti, dob-biamo guardare [...] che stanno [...] delle condi-zioni di disagio [...] soffrono. È sicuramente indispen-sabile contrastare [...] fe-nomeni di criminalità diffusa e di turbativa [...] connessi al consumo di droga, ma avendo [...] della tossicodipen-denza ci si deve occupare non [...] motivi di ordine pubbli-co. Sono in gioco -ha [...] Ro-sy Bindi -migliaia di giovani, le loro energie più [...] giovi-nezza, la loro stessa sopravviven-za». Per Bindi, infine, «una [...] cerca soluzioni di como-do» e «la risposta [...] può essere la razionalizzazione [...]. Bindi ha con-cluso che [...] mol-to da fare» e [...] là del merito condivisibile o meno della [...] consiglio comunale a ri-chiamare tutti attorno ad [...] spesso dimenticato. E di questo, agli [...] Tori-no, dobbiamo comunque essere grati». [...] regionale Non [...] solo il parere del mini-stro. Le reazioni sono un [...]. Ec-co quella -pesante -della [...] Piemonte: «La mozione sugli stupe-facenti approvata dal comune di Torino [...] una decisione». Lo ha precisato [...] regionale alla Sanità, Antonio [...] che si è comunque detto [...] contrario alla proposta. Secondo [...] parlare di decisione «ingenera false [...] da parte dei [...] e [...] proteste nei confronti del sottoscritto [...] è responsabile del-la programmazione e della gestio-ne della sanità [...]. [...] regionale sostiene che «il [...] Tori-no può approvare legittimamente qualsiasi mozione», ma [...] che «dia avvio a una speri-mentazione in [...] della droga coinvolgendo il sistema sanitario regionale». [...] il comunicato della [...] e delle Acli torinesi, [...] con il consiglio comu-nale di Torino: è [...] politiche in tema di droghe e [...]. [...] di una riforma legislativa anche [...] Acli torinesi perché «urge [...] coordinata della Stato». Contrari ad una legislazione punitiva, [...] Acli suggeriscono «una paziente e capil-lare attività educativa». I sindaci contrari Di [...] parere del sindaco di Catania, Enzo Bianco, [...] e pe-ricolosa ogni fuga in [...]. Personalmente ritengo però che [...] di un singolo comune o di [...] rischia di essere contropro-ducente». Il sindaco di Bologna, Walter Vi-tali [...] «massimo rispetto per le singole iniziative». La problemati-ca -ha ricordato Vitali [...] stata affrontata dal comune di Bologna due [...]. Un dibattito a livello [...] in evidenza come ogni soluzione sia oggetto [...] qualsiasi tentativo teso a gestire il fenomeno [...] senza preclusione di sor-ta ma con il [...]. [...] Poi, [...] di Torino, monsignor Giovanni Saldarini. Al rientro da un [...] Lour-des, [...] «condanna» con «vero dispiacere [...] la mozione approvata dal consiglio comunale di Torino [...] di stupefacenti. A Roma un [...] per il loro inserimento [...] bimbi con [...] PRIMA PAGINA Droga, Torino [...] a una nuova legge [...] per ribadire ognuno le [...] per rimarcare chiusu-re ideologiche. E forse non è [...] invito arrivi da una cit-tà che ha [...] raddoppiare i morti per overdose. Bi-sogna allora essere franchi [...]. Credo che nessuno sostenga [...] della situazione attuale, qua-le che [...] la [...] impostazione cultu-rale o le metodologie [...] che segue. Ai volti «tradizionali» del [...] e la co-caina), forse meno al centro [...] passato ma ugual-mente diffusi e distruttivi, si [...] tipi di consumo, meno im-mediatamente pericoloso, ma [...] (ecstasy e droghe sintetiche). A queste realtà, vecchie [...] può reagire in tre modi: o con [...] risposte pu-nitive, oppure andando a verificare e [...] e di-versificate, nel segno non della «re-sa» [...] modo complesso e inte-grato di accogliere e [...] un rapporto di dipendenza con le sostanze. [...] repressiva», [...] già verificato negli scorsi [...] danni che risultati, somma emarginazione ad emargi-nazione [...] sofferenza per le persone che vivono quel [...] è deleteria an-che per la società nel [...] quanto ingolfa il sistema pena-le e quello [...] riguardo altri e ben più pertinenti fenomeni [...]. An-che questa, in verità, [...] di indifferenza, poiché si limita a na-scondere [...] le mura dei penitenziari: circa il [...] dei de-tenuti, di cui [...] tossicodi-pendente, è in carcere per reati lega-ti [...]. Cambiare strada è, al-lora, una [...] di giustizia e di speranza. Il Comune di Torino, [...] governo e Parlamento a coerenti e coraggiose [...] su sperimentazioni, improntate alla [...] e al sostegno so-ciale, attualmente in corso [...] europee. È una strada che, por-tata [...] con serietà e progressive verifiche sui risultati man mano [...] a persone con de-terminate caratteristiche [...] esigen-ze, va percorsa senza enfasi ma an-che senza apriorismi. Servirebbe, inoltre, a differenziare, [...] neces-sario, [...] terapeutica. Bisogna infatti avere coscienza che [...] vi può essere [...] risposta. Certa-mente, per chi ha [...] e le condizioni complessive di vita in [...] comunità terapeutica rappresenta una scelta [...]. Ma ci sono poi [...] non possiamo chiudere la porta in faccia. [...] una fascia considere-vole di persone [...] è addirittura sco-nosciuta ai servizi pubblici: è il cosid-detto [...]. Persone che van-no «agganciate», [...] costruito un dialogo, un rapporto, cui vanno [...] opportuni-tà esistenti, sulla prevenzione [...] cui è inutile e [...] inviare un messaggio moralistico, che forse tranquillizza [...] ma non cambia le loro vite e [...]. Anche [...] non possia-mo nasconderci dietro [...] i servizi attualmente non sono in gra-do, [...] e talvolta i sacrifici degli operatori, di [...] richieste di aiuto. Scarsità di ri-sorse, limiti [...] e talvolta anche prevenzio-ni ideologiche, determinano lunghi [...] per accedere ai pro-grammi terapeutici, orari di [...] alla piazza e al «buco». Ma non illudiamoci che [...] urgente e indispensabile, sia suf-ficiente: a fianco [...] del potenziamento e diver-sificazione dei servizi, con [...] a quelli [...] a «bassa soglia», si [...] educativo e sulla prevenzione, [...] e concreta al mondo giovanile, alle sue [...] di identità e di senso, di qualità [...]. Perché, non [...] la tossicodipendenza è una manifesta-zione [...] disagio, non la [...] causa. Rimuovere le cause è [...] prima sfida, e [...] non bastano né i [...] esortazioni morali: occorre ri-costruire le ragioni e [...] la speranza, individuale e collet-tiva, di un [...] a misura [...] e di significati non [...]. I bambini sieropositivi «non [...] hanno il diritto di vivere insieme agli [...] soprattutto a scuola. Questo, [...] che fa da sfondo ad [...] messo a punto [...] «Arché» (fondata nel 1989 da [...] Giuseppe [...] per il sostegno e [...] domici-liare ai piccoli e alle [...] famiglie) per [...] di ogni steccato sociale nei [...] dei più giovani portatori di Hiv positivo. I bambini sieropositivi, in Italia, [...] po-chi. Il nostro paese presenta [...] alta -in rapporto agli abitanti -di casi [...] al giugno scorso sono nati 3700 bambini [...] quasi (il [...] da madre tossicodi-pendente o [...] per via sessuale, e [...] sono già in Aids. I dati europei collocano [...] posto per proporzione di casi [...] per via verticale e [...] dopo Romania, Spa-gna e Francia per numero [...] in fase pediatrica. Le regioni che presentano [...] sono Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna. Questo il quadro statistico, [...] motivo principa-le che ha portato ieri, in Campido-glio, [...] per gli Affari Sociali Livia Turco, [...] Daniele Scarpa, il sindaco [...] Roma [...] con gli assessori alle [...] a quelle educative Amedeo Piva e Fiorella Farinelli. Il problema da affrontare, [...] scolastico, è un altro: spazzare via -come [...] sindaco -qualsiasi forma di «Apar-theid sociale» e [...] testa della gente -come ha osservato Pie-ro Borgia, [...] epidemiologico del Lazio -che «gio-care, rotolarsi per [...] anche [...] attraverso la sali-va non [...]. Il timore, in verità, [...] della malattia, è stato osservato, «ge-nera [...] paura tra i geni-tori [...] e, spesso, gli stessi insegnanti, non riescono [...] situazioni di disagio e di crisi che [...]. Gli obiettivi del progetto, affidato [...] alle politiche sociali [...] guidata da padre [...] 1) aggiornamento di [...] (tre infettivologi, due psicolo-gi, [...] sociale, due inse-gnanti e [...] con il com-pito di intervenire, [...] segnalazione, nelle situazioni [...] difficili. Questo progetto -ha aggiunto [...] perché ci aiuta a compor-tarci correttamente e [...] vive la realtà di una malattia così [...]. /// [...] /// Questo progetto -ha aggiunto [...] perché ci aiuta a compor-tarci correttamente e [...] vive la realtà di una malattia così [...]. (0)
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