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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1052548766.

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Portano [...] delle strutture, della cultura e [...] processi sociali [...] storicamente in occidente. Lo afferma lo studioso [...] Johan [...] nel suo ultimo libro «I [...] in [...] chiave» (Esperia, lire 20. Tuttavia, il fatto che [...] occidentali, prosegue [...] non significa che non [...]. Solo, la loro [...] deve essere posta in [...] gente e compatibili con le altre culture. Anche altre civiltà potrebbero [...]. [...] fa alcuni esempi, al limite [...] paradosso, come lo [...] islamico che decreta [...] ai poveri come soddisfazione dei [...] basilari, o [...] indiano, la non-violenza, o come [...] della famiglia cinese. Il libro analizza il [...] umani da diversi punti di vista: quello [...] quello legato [...] sociale, alla struttura e [...] cambiamento. [...] era in origine un matematico. Il suo è un [...] concetto di entropia, alle differenze di complessità, [...] non a rigide polarizzazioni. Criticato perché da anni [...] cose, risponde che ben poco è stato [...] della pace. Le civiltà non occidentali, [...] essere meno individualiste, ma [...] parte solo gli individui [...] il resto -sessi, generazioni, classi, razze, nazioni, [...]. Citando questa frase, il [...] che, se è pur vero che lo Stato [...] i doveri, il cittadino ha comunque il [...] quali siano, di chiedere se [...] costituisca un buon affare. E di sfidare lo Stato [...] nuovo contratto sociale, qualora non ravveda più [...] vecchio. [...] continua [...] è stato scientifico in tutte [...] sue devastazioni etniche, [...] del Sud America, indiani del Nord America, africani ecc. Oggi il nord del mondo [...] il proprio antropocentrismo rischia di far estinguere la vita [...] pianeta. Ecco perché [...] spezza infine una lancia [...] religione buddista, che tende a favorire una [...] includa negli «aventi diritti» anche forme di [...] come animali e le piante. Probabilmente, prosegue [...] non siamo ancora pronti [...]. Ma possiamo vedere la prospettiva [...] come un inizio, preparandoci [...] per un futuro non troppo [...]. La pace potrà essere [...] quando si comincerà a [...] della non-violenza. Quando ci avvicineremo agli [...] e curiosità, più che con la tolleranza, [...] è solo un modo per affermare la [...]. Antonella Giacomini [...] che [...] il progresso [...] A colloquio con Franco Volpi, [...] Adelphi delle Opere del filosofo, di cui [...] VI volume Quando [...] disse: «La Verità? Non [...] solo svelamento. [...] della «pienezza di senso» a [...] di [...] lungo un sentiero ambivalente che [...] anche [...] moderna. È in questi giorni [...] volu-me di Martin [...] della verità. Sul mito della caverna e [...] Adelphi prosegue [...] di pubblicare [...] del filosofo tede-sco. [...] e curatore dei volumi finora [...] («Segnavia», «La poesia di [...] «Il principio di ragione», «Nietzsche», «Seminari»). Questo li-bro contiene il testo [...] corso univer-sitario che [...] tenne a [...] nel semestre invernale [...] e sviluppa tesi già abbozzate [...] conferenza su [...] della verità», tenuta nel 1930 [...] Brema, [...]. Volpi, quale importanza [...] lo svolgimento del pensiero [...] «In [...] questo corso uni-versitario è essenziale: [...] tratta di le-zioni tenute nel momento [...] a profilarsi quella che sarà [...] la [...] del suo pensie-ro. Assistiamo [...] del problema [...] non più nei termini del [...] ma nei termini della verità [...]. Rispetto ad [...] cadere il proposito di delineare [...] fondamentale, men-tre si profila un pensare che è un [...] mettere in questione la tradi-zione metafisica, un domandare che [...] defini-rà come [...] del [...]. [...] conoscitive compor-ta questo [...] inter-preta il concetto di [...] della parola greca [...] ma come un concetto comples-so, [...] includente in sé an-che il momento del negativo. La ve-rità è uno strappare [...] un portare alla luce ciò [...] si presenta [...] nel na-scondimento: è dunque un [...] che comporta una lotta, un rapire, uno strappare. Matura [...] una visione del problema [...] che si op-pone a quella [...] secondo la quale [...] e lo spirito si [...]. Uno degli assunti fondamenta-li [...] Hegel [...] e solo in termini [...]. [...] se non di ciò di [...] è possibile par-lare. Come risolve [...] que-sto apparente paradosso hegelia-no? «In Hegel [...] presente [...] che la pienezza del [...] alla fine del processo [...] che questo senso può [...] un potenziamento della struttura predicativa, nella cosiddetta [...]. Per [...] invece, il tutto non sta [...] fine, ma [...] e [...] perduta. È [...] già presente in Nie-tzsche, [...] essa viene trattata in [...] con-vincimento che il tutto non è esprimibile [...] per quanto speculativa sia, ma in un [...] prima della enunciazione, pri-ma del [...] intima-mente diverso. Per questo egli ricor-re alla [...] del [...]. È dunque nel biennio [...] fa strada in lui [...] del va-lore conoscitivo della [...] nella [...] esegesi di [...] «Certamente: al centro di [...] il lavoro sul mito. [...] aspetto [...] come Platone sia [...] un pensatore chiave. Contraria-mente [...] che [...] non si sarebbe confrontato [...] Platone, [...] si vede bene come [...] «Sulla dottrina platonica della verità», concepito nel [...] nel 1940 e pubblicato nel 1942, in [...] affatto una riflessione estempo-ranea, ma si radichi [...] la-voro di scavo e di esegesi [...] di Platone». Se la verità non è [...] discorsivamente, per quale altra via lo può essere? [...] un [...] cui [...] sottopone tutta la metafisica occidentale, [...] il fallimento del progetto di delineare una ontologia [...] dopo [...] sviluppa-to una critica a tutto [...] delle pretese della razionalità occidenta-le, tenta di indicare altri [...]. Ecco quindi il rapporto [...] la teorizzazione di un pensiero che segua [...] a sistemi, ma sentieri [...] procedendo per cenni [...] un pensiero che allude, [...] di immagini poetiche o di al-tre figure [...]. Tutto questo, pe-rò, [...] resta ela-borato in una sorta [...] pensiero spe-rimentale, tenuto assieme da alcu-ne [...] a cui [...] dà un si-gnificato pregnante: ad [...] e [...]. Sono ter-mini rivelatori di una [...] che non rifugge neppure da espedienti grafici: si pensi [...] modo con il quale egli scrive [...] una barratura a croce. Ecco, al di là di [...] questo, ritengo che [...] non si impe-gni troppo in [...] ma che tenti piuttosto di [...] aperto il problema richiamando continuamente [...] o [...]. Rispetto alle soluzioni proposte [...] Hegel o da Marx (che [...] considera un grande pensa-tore), [...] il concetto di essere, e non pretende [...] fondamento. [...] insom-ma [...] verso [...] che tenga [...]. Le lezioni raccolte in [...] del 1931-32. Un anno dopo [...] avrebbe pronun-ciato il famigerato [...] che è [...] del na-zionalsocialismo. [...] una conti-nuità tra questi scritti? Come po-teva [...] mutare in modo [...] «Nel discorso [...] non ci sono in verità [...] concessioni [...] politica, ma si possono anche [...] elementi che ri-chiamano la speculazione alta di [...]. Ad esempio si fa [...] Nietzsche per la prima vol-ta in maniera pubblica. A proposito di questo discorso, [...] tenuto pre-sente quanto [...] ha magistral-mente rilevato circa la [...] di spirito, che [...] usa [...] senza più le virgolette che [...] impiega-to in [...] e [...] parlando [...]. Jonathan [...] in un saggio intitolato [...] speleolo-go» afferma che [...] del mito della [...] che non vale la pena [...] per capire Platone. La pubblica-zione di queste lezioni [...] assume [...] della servetta tracia, ricordata da [...] vedere dove va il filosofo. Si può cer-tamente accusare [...] di ine-sattezze filologiche, ma [...] non è se egli ci [...] meno la verità storica [...] Platone: [...] si rivela [...] uno straordi-nario stimolatore, che [...] del testo plato-nico, riesce a insegnare a [...]. Un lavoro filologico è [...] un testo nella [...] integrità, dobbiamo [...] che cosa ne possiamo ricavare. [...] magari facendo violenza al [...] vivo, attuale, anche se devo aggiungere che [...] questo libro, che [...] non cono-sceva, mostra come [...] testo di Platone [...] ne abbia [...]. A proposito del concetto [...] di [...] Maurizio Ferraris ha affermato che [...] si capisce in [...] dovrebbero [...] due, quella di [...] (cioè di [...] e [...] del fatto) e quella, appunto [...]. Potremmo [...] un altro [...] per cui la verità [...] ma è [...] per cui vero è [...] ci siamo accordati. Io vedrei un possibile [...] idee di ve-rità. Credo che Ferraris convenga su [...] di una verità come [...] non è più esclusiva. Oggi prevale [...] più [...] più probabilista della verità che [...] conquistato persino le roccaforti [...] basti pensare a [...] o a [...]. Il merito di [...] è quello di avere [...] sul fatto che la proposizione, sino ad [...] caposaldo della verità, è in realtà solo [...] un fenomeno molto più complesso. A [...] non inte-ressa stabilire le [...] della proposizione, ma produr-re aperture di senso [...] poi si danno anche le proposizioni scientifiche». Alberto [...] Martin [...] durante [...] con Frédéric de [...] in basso Franco Volpi [...] della verità di Martin [...] Adelphi [...]. Contribuì a fondare gli Editori Riuniti Ambrogio, lo slavista che tradusse tutto [...] Se ne è andato [...] senza grandi commemorazioni. Eppure aveva dato un contributo [...] alla cultura e [...] italiana. È toccato in sorte [...] Ignazio Am-brogio di uscire di scena in punta di [...] come era vissuto, da uomo e intellettuale [...] dello scorso ago-sto, quando [...] vacanza e anche i giornali non riescono [...] di tutto come [...]. Ma la scomparsa di Ambrogio [...] essere segnalata e ricor-data perché il rilievo [...] di cultura è sotto molti aspetti indiscutibile, [...] anche dalla diffusione non solo italiana di [...] opere. Ad Ambrogio si devono, [...] traduzioni, cura e com-menti di tanti autori [...] Ma-jakovskij (ne editò le opere com-plete) a [...] da Cernyse-vskij (fu [...] la prima edizione completa [...] Che [...] in italia-no, nel 1950) a [...] (di cui cu-rò [...] italiana in venti volumi [...] narrativa), a Babel, a [...] ma soprat-tutto libri importanti, [...] e la teoria del [...] Formalismo e avanguar-dia in Russia (1968), Ideologie e [...] Majako-vskij (1976). Uno spettro, come si [...] nessi e que-stioni, affrontati in modo inno-vativo. Nato nel 1926, [...] a Roma, Ignazio Ambrogio [...] di lingua e letteratura russa già nel [...] nel 1971. La [...] carriera accademica era iniziata [...] Messina, forse non a caso la stessa [...] quello [...] considerava il suo vero [...] letteraria e cinematografica, ma non so-lo): Galvano [...] Volpe. A Mes-sina aveva tra [...] fondato e diretto [...] di lingue e let-terature slave, [...] al [...]. [...] a Roma presso la [...] Magistero della Sapienza, Am-brogio vi aveva ricoperto vari [...] tra cui an-che quello di preside, dal [...]. Si era dedicato ai pro-blemi [...] organizzazione e ge-stione [...] con una passione e abnegazione [...] non avevano nulla di burocratico né tanto meno con [...] voglia di ap-parire e porsi in rilievo, ma con [...] consapevolezza [...] civile e politica che risiede [...] cultura in [...] pubblica. In questo periodo, era [...] principali ispiratori del-la politica di decentramento universitario, [...] terzo ateneo romano e della trasformazione della [...] Magistero in Lettere e filosofia. Dal 1991 era direttore [...] Letterature compara-te. Intellettuale che in altri [...] detto «organico», Ignazio Ambrogio fu iscritto al Pci [...] allo scioglimento di quel partito, coniugando sem-pre [...] culturale, al pari del resto di una [...] intellettuali che a volte oggi si vorrebbe [...] o dimenticare, sen-za [...] vedere nella loro rile-vanza [...] uno dei motivi veri del prestigio e [...] co-munisti italiani tra gli intellet-tuali. Di molti di loro Ambrogio [...] curò gli scritti. Uno dei grandi interessi [...] vita fu infatti [...] editoriale, partecipando fin dal [...] Roberto Bonchio e pochi altri, alla fondazione de-gli Editori Riuniti. Per questa ca-sa editrice Ambrogio [...] titoli, dirigendo tra [...] due collane di grande [...] Scrittori so-vietici, dove pubblicò negli anni cinquanta [...] auto-ri del «disgelo», e la Nuova bi-blioteca [...] collana che vide pubblicate le opere di Banfi [...] di Luporini e di Barbaro, [...] Della Volpe e di [...] di Lombardo Radice, Lu-kacs, Schaff, Sereni [...] tanti altri. Per gli Editori Riuniti, [...] Ambrogio [...] personalmente la prima versione italiana inte-grale, con [...] dei Quaderni filosofici, di Lenin e, soprattutto, [...] Opere [...] sei vo-lumi di Galvano della Volpe. Come organizzatore di cultu-ra, Ambrogio [...] e pro-mosso con altri il Premio Fero-nia [...] del convegno con cui [...] alla Cultura del Comune [...] Roma [...] ri-cordato Galvano della Volpe. Anche in [...] occasio-ne, come spesso faceva, [...] apparire, era rimasto de-filato, apparentemente un sem-plice [...]. Un modo di fa-re [...] oggi veramente «inattuale» nel grande circo del-la [...]. ///
[...] ///
Un modo di fa-re [...] oggi veramente «inattuale» nel grande circo del-la [...].

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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