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Suo padre, clic era [...] do i tedeschi, senza [...] avevano attaccato [...] Polonia nel 1950, non [...]. E la [...] mamma, un giorno che [...] di mi po' di cibo, era rima. [...] tratto, una [...] ba di nove anni, [...] sulle spalle, dalle ossa ancora [...] una pesante responsabili [...]. Non era molto vecchia, [...] Wanda, ma era malata. Una grave forma di [...] ingobbita anzitempo e le dita delle sue [...]. Toccava a Wanda cercare [...] la nonna e per sè. [...] ardua, disperata, in quel terribile [...] del [...] a Varsavia distrutta dai tedeschi. Wanda e la nonna [...] del vecchio ca [...] ridotto un lamentevole troncone [...]. Di ridevano poche stanze [...] con gli altri inquilini rimasti del casamento [...]. Eppure Wanda non piangeva né [...] lamentava e ogni mattina, alzandosi dal suo giaciglio, rin [...] la nonna cercando di calmare, con una parola dolce [...] affettuosa, la [...] lunga farne. /// [...] /// A Varsavia, non appena [...] sava il coprifuoco imposto dai [...] gli abitanti uscivano nelle vie sconvolto spingendosi, chi al [...] della città vecchia, dove la più bella piazza era [...] dotta a un cumulo di rovine, ehi verso la [...] nuova, resa an [...] dalle bombe tedesche, una selva [...] ruderi. Come formiche sbucate di sottoterra, [...] donne e ragazzi si [...] aliavano sulla neve che cercava [...] col suo candido [...] lo. Anche Wanda, con la [...] spalla c nella mano [...] latta, trotterellava da un ponto [...] della città cercando ansiosamente, [...] di sempre, un punto nuovo dove [...] racimolare qualcosa. Era una bimba ebrea, [...] dal ghetto, Sul suo vestito, meno vecchio [...] di quello di Wanda, si notava il [...] stellato che gli oppressori tedeschi avevano imposto [...] gente ebrea. Wanda si accorso che [...] aveva voglia di [...] discorso, ma non ri [...]. Era stata sempre vi-vace [...] quel giorno aveva tanto desiderio di sfogarsi. Non cerchi da mangiare? --chiese Wanda mentre un raggio [...] pallido sole polacco, [...] cando da uno spesso strato [...] nubi, come una lama di luce, faceva brillare la [...] sulle macerie. [...] mezzogiorno ormai. Per un attimo parve che [...] ina poi si [...] altre cose da fare, io! La bimba si fermò [...] spalancando i suoi grandi [...] fissò per un attimo, [...] celesti di Wanda. Attraversarono cosi la città, [...] Vistola, passando [...] co ponte rimasto quasi [...]. Ora Wanda si sentiva cosi [...] ca che in cuor suo si pentiva di [...] voluta andare con la bimba [...]. Più di una volta [...] dove andavano ma la risposta era stata [...] « Non posso [...]. [...] un segreto! Un grande segre lo! Ci fu un momento [...] Wanda [...] paura di quello stra no, misterioso atteggiamento [...]. Fortuna che [...] anche una sosta in quella [...] snervante corsa. Erano ormai in aperta campagna [...] davanti a loro, [...] solo una sconfinata distesa di [...] imbiancati di neve. La bimba ebrea [...] tratto [...] messa a scherzare come se [...] si sentisse alleggerita da un peso. Aveva persino accennato ad una [...] parlante che aveva nella [...] casa del ghetto, ripromettendosi di [...] con Wanda, un giorno. Poi vedendo che Wanda [...] messa a mangiare le bacche [...] una pianticella vicina, le aveva imposto di non [...] e di [...] pazienza ancora un po'. Quando giunsero ad una [...] legno nascosta dietro alcuni larici e abeti, [...] doveva averle intravi-ste da una finestra, apri [...] fece entrare nella stanza calda. Vicino ai fuoco, [...] disse alla bimba ebrea, con [...] sguardo di [...] sola! [...] spianò la fronte e [...]. Allora, la bimba ebrea, [...] vestito sul petto, frugò dentro la maglia [...] una busta che mise nella grossa mano [...] nascose lesto in seno. [...] andò in [...] stanza e ritornò con [...] una zuppa piena ricolma di patate lesse [...] bottiglia di latte. Gli occhi di Wanda [...] bimba ebrea si fecero lucidi. Difficile immaginare la quantità [...] possono ingoiare due bambine affamate di nove [...]. Wanda, con la [...] solita borsa e la [...] la solita lettera in seno. Ora, la nonna di Wanda, [...] più tanto per la fame. E nel ghetto, la [...] si organizzava sempre più facendosi più audace, [...]. Una sola volta, la [...] riuscita a portare Wanda nella [...] casa nel ghetto. Non era tanto povera [...] bimba ebrea. Wanda [...] vista donare anche una bambola. Era più piccola di [...] del ghetto ma anch'essa sapeva dire: « Mamma [...]. Poi i tedeschi, uno [...] il ghetto e i suoi abitanti. E Wanda, la bionda [...] Varsavia, non vide più la piccola ebrea dai [...]. A f ;/ri :V; [...] giro per i mercati e le « [...] dintorni di Roma e abbiamo fatto una [...] come e su cosa acquistare di utile [...] e una ragazza moderni che desiderino vestire [...] e senza problemi, spendendo pochissimi soldi. Coloro che non abitano [...] capitale potranno acquistare gli stessi articoli, per [...] nei mercati e nelle « fiere » [...] cittadine e i paesi d'Italia. I « capi-» che [...] blue jeans, camicie di flanella, giubbotti di [...] lana, magliette di filo, mocassini di corda, [...] in montagna). [...] lire, a seconda delle misure. Il prezzo aumenta, di [...] dalla misura più piccola alla più grande. /// [...] /// La camicia di flanella, [...] magliette di filo. [...] camicie: ce ne sono [...] per ragazze e ragazzi. Cambia solo la disposizione [...] e delle asole") dalle 1. Allo stesso prezzo potrete [...] filo (a camicia, argentine, cardigan). I maglioni (quelli classici blu [...] « pescatore [...] che vanno benissimo sia al [...] che in montagna e anche in città nelle giornate [...] fresche [...] dalle 1. Le gonne pantalone. Di grossa tela, nel [...] potranno essere acquistate a non più di [...]. Allo stesso prezzo anche la [...] sempre molto sportiva [...] con il grosso cannello sul [...]. Ce ne sono in [...] lana o tela, in molte vari a [...]. [...] prezzo si aggira sempre sulle [...]. Se vi chiedono di [...]. I mocassini di corda, [...] campeggio, le scarpe da tennis: anche [...] il prezzo cambia a [...]. Comunque non spenderete più [...]. I calzerotti a coste. Ce ne sono di [...] lana (per chi soffre di eccessiva traspirazione [...] lana anche in estate) per lo più [...] colorati. Il prezzo si aggira [...]. [...] padre di tutte le [...] a Taranto Antichi pregiudizi sfatati da un [...] sorto dove qualche anno fa [...] solo un paesaggio di [...] AL FERRO padre di tutte le industrie [...] questa dedica si può [...] sul frontone della fonderia granducale di Follonica [...] cominciava a dare [...] i primi quantitativi di [...] metodi relativamente moderni, anzi Der [...] considerati quasi rivoluzionari. Poi a Portoferraio nel [...] Piombino nel 1925 sorsero i primi altiforni. Ma si continuava a [...] paese povero, non abbiamo materie prime, dobbiamo [...] altri paesi, per esempio dalla Germania che, [...] noi, produce acciaio utilizzando a fondo le [...] Francia con il carbone tedesco della [...]. La storia del [...] paese povero » è [...] un pezzo: ancor oggi, a leggere certi [...] che le uniche risorse industriali offerte dalla [...] nostro paese, alcune piccole miniere di mercurio [...] Veneto [...] i famosi «soffioni boraciferi » di Larderello. Quando alla fine del [...] produceva già tre milioni e mezzo di [...] e dalle acciaierie della Germania ne uscivano [...] Italia se ne produceva-no soltanto 108. Per molti anni [...] gli anni della prima guerra [...] e poi della dittatura fascista [...] il con [...] stesso [...] era ristretto agli usi mili [...] e a pochissimi altri. Nostro [...] dei secolo la [...] zione tra la nostra [...] quella di altri paesi europei era ancora [...] del nostro paese: la Germania era balzata [...] milioni di tonnellate di acciaio, seguita [...] con 5 milioni di [...] passati da 108. Nel 1933 si sentì il [...] di correre ai ripari e di produrre più acciaio [...] ancora una voi [...] la spinta veniva [...] bellica. Si pose mano alla [...] pri mo grande impianto moderno a ciclo [...] Cornigliano. Questo [...] venne terminato nel 1943: giusto [...] tempo per essere smontato [...] trasportato pezzo per pezzo [...] Germania dai nazisti. Settanta duemila tonnellate di [...] cui ben 43. E il [...] te? Oggi si profila il [...] addirittura, di una [...] zione. Il più grande e [...] sorto nei pressi di Taranto con un [...] via la storia del « paese povero [...] incapace di avere una propria produzione di [...]. A Taranto, infatti, non [...] vi sono miniere di materiale ferroso. Lo sviluppo della tecnica nel [...] ha pei [...] messo di istallare grandi [...] ti per la produzione di [...] che si basano su fonti di materie prime lontane [...] di chilometri. Il materiale di ferro che [...] pianto siderurgico di Taranto [...] in [...] FOSSILE. /// [...] /// NI [...] O RA [...] DA CUI SI OTTENGONO 1 PRODOTTI FIN I TI [...] impianto per la produzione [...] nel quale il carbone fossile [...] il minerale di ferro provengono per via maree in [...] proviene da minie re situate nel Nord Africa [...] ria e Tunisia), in Africa Occidentale (Mauritania. /// [...] /// Sierra Leone), nel Canada, [...] Sud America (Brasile. Venezuela, Perù e Cile), [...] India. Per trasportare questo materiale [...] siderurgico di Taranto inghiotte ogni giorno decine [...] tonnellate, è stata costruita una apposita flotta [...] Taranto che gli altri impianti siderurgici che [...] modernizzati (Cornigliano, Marghera, Bagnoli e [...] in collegamento con la [...] Piombino). A conti fatti trasportare [...] da così lontano costa circa una lira [...] tonnellata, un prezzo che rende quelle miniere [...] quelle francesi della Lorena. Così per il carbone. II trasporto su grandi [...] estratto negli Stati Uniti in miniere a [...] » (ossia in superficie) rende più economico [...] carbone estratto a tremila metri sotto il [...] nelle miniere della [...] che. Esso è sorto sul [...] di alcuni ettari coperti da vecchie piante [...]. Il paesaggio stesso è [...]. Il verde ha ceduto [...] che sono stati usati dagli esperti per [...] e rompere così la grigia monotonia classica [...]. [...] è già largamente introdotta [...] centro produttivo: per esempio tutte le operazioni [...] destra: uno degli altiforni [...] Tarante A sinistra: un modernissimo sistema di controllo televisivo [...]. Dalla cabina di comando, [...] cesoia del treno [...] che deve affluire negli [...] con [...] di un cervello elettronico. D tecnico addetto a [...] elettronico alcune schede di [...] base ad un determinato programma di produzione. Basta questo per assicurare [...] giusto, precedentemente calcolato, e nelle giuste proporzioni, [...] dei vari materiali. Altri calcolatori elettronici [...] negli uffici tecnici del [...] Taranto permettono il controllo della qualità del prodotto [...] massa incredibilmente grande di dati: circa 40. Operai « [...] »I [...] e significativi del centro siderurgico di Taranto [...] due: il luogo stesso ove è sorto. La concentrazione nel « [...] Milano ha caratterizzato e [...] delle industrie italiane. Questa concentrazione esprime un [...] del Sud nei confronti del Nord. Si discute molto. Viene, altrettanto giustamente. Le teorie secondo i [...] Mezzogiorno non sarebbe stato possibile istallare impianti industriali [...] comunque spazzata via da questa nuova realtà [...] anche dalle lunghe lotte dei lavoratori sia [...] Sud [...] del Nord. Sconfitta per sempre [...] se ce ne fosse [...] è an-I precedenti articoli della seria ITALIA [...] indicata nella cartina, sono usciti nei numeri [...]. Le migliaia di operai [...] » sono la prova più evidente che [...] favole o menzogne. Visitando il centro siderurgico di Taranto [...] ove circa il [...] della maestranza è formato da [...] colpisce non solo la capacità [...] acquisita con grande rapidità da ex contadini, da ex [...] ora trasformati in operai, ma anche [...] e forse sopratutto [...] il loro atteggiamento, il loro [...]. Quando lo stabilimento venne [...] piccola folla di ministri percorse i grandi [...] a gruppi di operai. Se quegli stessi ministri [...] visita ai paesetti di provenienza di quegli [...] ». Ebbene: in fabbrica nulla di [...] accadde. Tutti notarono che in [...]. Per essi non si [...] paese di Bengodi: debbono affrontare problemi prima [...] sindacale e su quello politico. Ma la rottura col [...] grande passo in [...] e questo è [...]. /// [...] /// Ma la rottura col [...] grande passo in [...] e questo è [...]. (0)
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