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E che puntualmente gli [...]. Si tratta di una [...] Leopoldo Elia, ex presidente della Corte costituzionale [...] del [...]. Il quale nel [...] aveva pubblicato un libricino, [...] sulle forme di governo. A [...] 43 scriveva: «Perchè dobbiamo [...] gli elettori -una serie di parlamentari che [...] non possiamo invece scegliere un capo di [...] si accentrano i maggiori poteri di indirizzo [...]. Questa tendenza non può [...] priori». Elia metteva in rilievo [...] derivanti da un sistema [...]. Tuttavia aggiungeva che tale [...] che le formule presidenziali o [...] rappresentino una delle tendenze [...] vita costituzionale contemporanea». Dunque una decina di anni [...] esponente del [...] ammetteva la possibilità di eleggere [...] premier. Ma ciò non è [...] sulle riforme presentata ieri ai gruppi parlamentari [...]. Sono 54 articoli divisi [...]. Tra i punti principali [...] al capo del governo, che i popolari [...] eletto in Parlamento. Ma [...] deve avvenire già nella campagna [...]. Inoltre può essere dimesso da [...] mozione contenente [...] del suo sostituto. [...] punto riguarda il capo [...] Stato [...] resta in carica per sei anni, eletto [...] consiglieri regionali e comunali delle città più [...]. Il Parlamento perde il Senato, [...] la camera federale, mentre a Montecitorio non [...] deputati, bensì 450. La Repubblica, secondo il [...] è formata dallo stato [...] federali, che hanno [...] autonomia finanziaria e legislativa. Infine nel capitolo giustizia [...] separazione delle carriere dei giudici e dei [...]. Ma i [...] conservano [...] dal potere politico e anche [...] penale. /// [...] /// Marco Follini, del [...] esce un attimo [...] di Monte-citorio dove sono [...] prima volta, tutti i parlamentari del Polo, [...] leader. Il clima è disteso, [...] Berlusconi esordisce con una battuta: «Non date retta [...] e [...] ci siamo incontrati solo [...]. Del resto gli do [...] siamo distanti, tut-to ci divide. I giornali, sempre loro, scrivono [...] che tra me e Fini [...] una cordiale inimicizia. Se superia-mo il disgusto [...] possiamo met-terci [...] per adottare nelle votazio-ni [...] meto-do buddista: davanti [...] prima di dire sì [...] me-ditare». Cioè altro non è che [...]. Che ci vorrebbe po-co [...] nor-male dialettica parla-mentare tra opposizio-ne e maggioranza. Nel-le alte sfere del Polo [...] sono [...] e [...] detto chiara-mente a [...] mattina, quando lo hanno incontrato. Lo hanno, così, caricato [...] gravoso, perchè hanno sposta-to la partita sul [...] loro dire che tra [...] e Pro-di [...] un contenzioso che va [...] legislatura. Il segretario della Quer-cia [...] istituito il ministero per i rapporti con [...] Prodi si è oppo-sto. Così come ha mes-so [...] possibi-le modifica del regola-mento di palazzo [...] che avrebbe consenti-to al [...] di partecipare a tutte [...] consiglio dei ministri. Fini, con-cludendo i lavori [...] congiunta, ha detto: [...] è stretto nella tenaglia [...] e noi dobbiamo evitare che [...] due la spuntino». Fini sparato sulla bicame-rale? Sembra [...]. Ma lui ha confidato [...] «Il paese è al limite della tenuta [...]. Non possiamo non esserci [...] riforme». Ma [...] anche chi te-me che [...] segretario pidiessino tali e tante funzioni, quasi [...] Polo, potrebbe essere un disegno perverso per [...]. I leader del centrodestra [...] è Prodi il vero osta-colo da sormontare, [...] tra il premier e il Pds sono [...]. Lui non vuole togliere [...] non vuole che il clima si rassereni, [...] con Berlusconi, ha un conto aperto. Non gradisce i continui [...] rivolgono Il giornale diretto da Feltri e Sgarbi [...]. Per questo non ha [...] proposta che gli ha fatto mercoledì [...]. Il quale avrebbe chiamato [...] consiglio [...] -se-condo il racconto di [...] Polo -se togli dalla finanziaria 10 o 15 [...] segnale importan-te. Perchè non incontri anche [...] fatto io, i leader del Polo? Ma [...] sera Prodi non si era fatto sentire [...] Berlusconi. Il presidente del con-siglio deve [...] i conti con una parte della [...] stessa maggioranza che ritiene siano [...] le deleghe. Racconta un esponente autorevole [...] qual-che giorno dopo la pre-sentazione della finan-ziaria [...] in modo informale, nella commissione Bilancio della Camera, [...] qualcuna, per-chè molti parlamentari del centrosinistra rite-nevano [...] dovesse avvenire il più possibile in Parla-mento. Ma il governo, di [...] lavorare tranquilla-mente nelle Camere, ha preferito mantenere [...]. Tesi su cui concorda [...] del Polo, il quale ammette: «È tutto [...]. Ed è per questo [...] han-no letto con il fumo ne-gli occhi [...] da [...] a Kiev». Il capo dello Stato [...] Ucraina [...] detto: bisogna modificare, e di molto, il [...] Montecitorio. Il che equivale a [...]. Si deve [...] presente an-che questo per [...] di Fi-ni, che ieri sera ha incontrato [...] «Il clima è peggiorato». Un elemento di «turbativa» è [...] anche da ciò che Fausto [...] ha nuovamente ripetuto: non sono [...] maggioranze variabili, una per il governo e [...] per le ri-forme. Insomma, non si fida [...] teme che dietro il [...] Berlusconi si celi il disegno di mettere [...] stato sociale. Ma da [...] sareb-be ricambiato. [...] «Le riforme prima di tutto» [...] esorta Silvio, poi incontra Romano Dibattito [...] alla presentazione del libro di Vespa. Le riforme, dice il [...] perseguire-mo al di là di qualsiasi ostacolo». Il disegno strategico per [...] Costituzione [...] -prevale sugli interessi di governo: sarebbe «suicida [...] far cadere il governo per im-pedire le [...]. Poi [...] incontra Prodi e riferisce sul-la [...] «esplorazione». Sveleniamo il clima -dice [...]. Ma il Professore ha già [...] di «sabotaggio». /// [...] /// [...] conferma: «Senza le riforme [...] democrazia se ne andrà a ro-toli». Berlusconi fa lo scettico: «Sono [...] buona fede, ma lei [...] Prodi che la tiene fra le ganasce [...] Rifondazione [...] dei sinda-cati ». [...] raccoglie una domanda di Vespa («Un [...] di strategia costituzionale prevale anche su inte-ressi [...] e ap-profitta per rispondere a [...] «Sì, senza dubbio. Non sarebbe ra-gionevole il [...] cadere il go-verno, precipitando il paese verso [...] impedire le rifor-me costituzionali. Ma sono convinto che nessuno [...] così miope e suici-da». Berlusconi si rifugia in [...] «La vecchia casa è da ristrutturare, ma [...] la insi-diano [...] ed il fuoco. Bisogne-rebbe fronteggiare le fiamme, [...]. Il giorno dopo [...] Bruno Vespa mette insieme [...] tavolo, nella sala del Lavatoio a Trastevere, [...] Quercia e il Cavaliere, per presentare il [...]. Grandi complimenti al to-mo [...] ospiti, ma [...] è buona soprattutto per [...] che si è già svolto il giorno [...] di Forza Ita-lia a Montecitorio. [...] conside-ra le riforme un «compito [...] «Ci giochiamo il destino del paese e di una [...] classe dirigente. Se no ar-riverà qualcuno che [...] agli [...] e agli altri di [...] di mezzo. Il Ca-valiere sale in [...] di battaglia («io per primo parlai di [...] che altro si lamenta perchè la maggioranza [...] «nemmeno qualche no-stro emendamento», pretende «trop-pe deleghe, [...] le porte in faccia». E in più [...] la Rai che favori-sce [...] la «giustizia illiberale» e così [...]. Il Cavaliere rilegge dunque a [...] il suo quaderno di doglianze. E [...] che si è assunto [...] di fare da «messaggero» con Palazzo [...] prova a spiegare ancora una [...] che il centrosi-nistra ha tutto [...] a riformare, perchè «non crede che i problemi li [...] il mercato e ha bisogno di uno stato efficiente». Poi ripropone [...] che la Bicamerale sia presie-duta [...] un uomo del Polo, prega pe-rò che si eviti [...] «bruciare nomi, da una parte e [...]. Disponibile e dialogante, [...] intanto difende a spada [...] «Non è animato da volontà [...] -garantisce -, ma è [...] a fiducia e dele-ghe perchè i tempi [...] e [...] fa ostru-zionismo. Ma Berlusconi non con-vinto [...] convinto resta. Alle diciassette i due [...] per andare a Montecitorio e vo-tare sulla [...] decreto Ba-gnoli. [...] scende le scale con Bruno Vespa, [...] fra il serio e il faceto esorcizza [...] evocati dal giornalista che ha parlato di [...] col Cavaliere. [...] parte ho votato la [...] governi meno grade-voli di questo. Eppure pensi un [...] che gioia sarebbe, per [...] se mi perdessi il voto proprio perchè [...] con Berlusconi. Alle diciassette e pochi minuti, [...] è [...] in aula per votare. Poi se ne va [...] Pa-lazzo [...] per incontrare il presi-dente [...] Consiglio. Gli racconta ri-sultati e [...] giro da esploratore fra gli alleati e [...] il punto sullo spiraglio ancora aperto per [...] Bicamerale. Insieme ragionano sul «come» [...] parlamentari. Sia [...] sia Prodi sono con-vinti [...] play invocato dalla destra [...] la ri-nuncia a utilizzare lo strumento del-la [...] richieste di delega. A Palazzo [...] sono sicuri che [...] del Polo serva a costringe-re [...] maggioranza a produrre una Fi-nanziaria «solo di tasse e [...] la di-sponibilità a cedere sui collegati, dunque, non [...]. Semmai, la mag-gioranza può [...] merito sui quali mediare con le posizioni [...] Polo. Dissensi di fondo non [...]. Il problema, però, è [...] è convinto che sulle [...] i leader contrapposti non solo possono, ma [...]. E che lo scontro [...] Par-lamento impedisce il colloquio e rende più ardua [...] stesso governo. Prodi però non è [...] almeno a giudicare da cer-ti toni usati [...] provoca-to [...] nel palazzo e qualche [...] dei leader. Mentre alle 15,30 [...] co-minciava il suo dibattito con Berlu-sconi, infatti, Prodi rilasciava [...] a [...]. E men-tre il primo [...] bruciare nomi per la Bicamerale, il secondo [...] Berlusconi, [...] «non ha la cultura» per [...]. Mentre il segretario ribadiva [...] dialogo fra i Poli, il presidente sferzava [...] scientifico «sabotaggio», rica-vando una reazione furibonda del Polo [...] intervento severo di Lu-ciano Violante. A Botteghe oscure [...] è che il dialogo [...] col Polo abbia rianimato [...] Prodi [...] nei suoi il timore di un ibrido [...]. Sospetto respinto con qualche [...]. Fra gli uomini di Prodi, [...] circola la convinzione che dopo la vittoria [...] abbia messo in parentesi [...] per dedicarsi «agli interessi del Pds». Le due co-se, riconosce [...] Professore, «potrebbero anche coincidere». Ma nel frattempo, par [...] Palazzo [...] preferi-scono tenersi guardinghi. IL CASO Il senatore [...] sì alla Bicamerale, ma senza personalismi. Andreotti, [...] e il diavolo di Maastricht [...] 2. Non possiamo non [...] riformisti. La frase rimbalza tra [...] nel secondo gior-no di Conferenza programmatica socialista. Certo, il problema è [...] gli si da, alle riforme e al [...]. Che non può essere [...] anche nel bene, quello pensato, applicato, agìto [...] fino a pochi anni fa. Nel frattempo, [...] la modernizzazione si sono messe [...] correre. /// [...] /// Hanno trovato le gambe [...] nella mondializzazione. In avvenire le prove [...] sopportare. A partire [...] dei parametri di Maastricht. Lo riconosce, sornione, il [...] Giulio Andreotti quando osserva «Maastricht può essere popolare o [...] credo che debba essere stato il diavolo [...] di intestare una tassa [...]. Nessuna polemica; bisognerebbe però [...] «che non co-nosce questi problemi, la sensazio-ne [...] non ci fosse Maa-stricht, potremmo continuare a [...] del bilancio, op-pure che se noi non [...] Europa con il primo treno, si potreb-be aspettare [...] a indebitarsi». Invece, da Oltremare, [...] segreta-rio socialista Bettino [...] scrivendo con lo pseudonimo [...] Edmond [...] su un periodico, fa [...] pausa su Maastricht sarebbe ne-cessaria. Questo, però, presuppor-rebbe [...] di un disegno poli-tico [...] «si è persa nei meandri asfittici del [...] postmoderno con tutte le violenze e le [...] hanno accompa-gnato». Andreotti, meno drammatico e [...] che in Italia si oscilla tra desiderio [...] di continuità con il passato. Meglio riconoscere che una [...] siste-ma che nasce, fondandosi «sulla Re-sistenza e [...] sistema che si basa sulla desistenza»; cerchiamo, [...] lo spirito che animava i costituenti. Allora, la rottu-ra politica [...] governo che pure ci fu, non venne [...] Montecitorio; oggi, bisogna tenere «distinte la maggioranza [...] riforme da quella che sostiene il governo». Sì, dunque a un [...] forze politiche che non sia, pe-rò, [...] perché «non mi piace [...] riforme». Se [...] è tornato, per un atti-mo, [...] di [...] molti socialisti, intervenendo, insistono nel [...] una riflessione su anni più recenti, quelli tra il [...] e il [...] nei quali non si è [...] una battaglia contro la corruzione ma [...] politi-co della magistratura». Il dialogo si intreccerà [...] abbia distin-to tra «finanziamento politico, che ri-guarda [...] e arricchimento personale»; non [...] ogni de-cennio «di fare [...] socialista». Ma Giuseppe Vacca, presidente [...] Gramsci, [...] che non si può spiegare la fine [...] come il Psi con la persecuzione del [...] Mani pulite o con un complotto. Quanto alla riorganizzazione uni-taria [...] -continua il presidente del Gramsci -proponia-mo, ascoltiamo, [...]. Significa ammettere che, [...] il Pds sbagliò nella [...] svolta in chiave antisocialista? Oggi, non ci [...] la Cosa 2 non sceglie, selezionando tra [...] cattivi. Ci si può incontrare [...] un nuo-vo riformismo ma, commenta Clau-dio [...] presidente della Sini-stra democratica [...] Commissione Trasporti del Senato, «il problema da affrontare è [...] lavorare per ricostruire il vecchio sistema dei [...] invece si pensa, come noi, che il [...] del governo sia, finalmente, nelle mani degli [...]. Nella Conferenza programmati-ca, infatti, [...] la lotta per una proporzionale [...] per una proporzionale alla tedesca, è risuonata molte volte. An-che se [...] non è così genera-lizzato [...] intendere in superficie. Niente ritorno al propor-zionale [...] è stato [...] di En-rico Boselli, segretario [...] Si. Co-struiamo, piuttosto, una forza [...] importante e questo lo otterremo solo se [...] altrimenti, rischiamo «solo di vivere un sentimento [...] quando va bene, o di vendet-ta, se [...]. Non camminate con la [...] se non vo-lete essere considerati solo degli [...]. E se volete convincere [...] non ripetere le stesse frasi, con gli [...] gli stessi sorrisetti a fior di labbra [...] o «quelli del Garofano». /// [...] /// E se volete convincere [...] non ripetere le stesse frasi, con gli [...] gli stessi sorrisetti a fior di labbra [...] o «quelli del Garofano». (0)
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