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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Calendario del Popolo-Serie unica-ed unica - numero di periodico»--Id 104680944.

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[...] del teatro [...] la Repubblica Popolare Romena [...] della nascita di uno dei suoi più [...] Luca Caragiale. Caragiale (nato il 20 [...] un villaggio non molto [...] cominciò la [...] attività letteraria collaborando ad [...]. La Romania si era [...] dalia soggezione straniera: sotto la spinta della [...] Paese aveva conquistato la propria indipendenza. ///
[...] ///
La borghesia romena, per [...] popolare che reclamava più umane condizioni di [...] gli strati più retrivi e conservatori del Paese: [...]. Queste due forze, che [...] il potere politico, erano, però, sempre pronte [...] si trattava di soffocare nel sangue le [...]. In occasione della rivolta [...] cui furono massacrati 11. Di questi due grandi [...] sta al governo e [...] affamato ». E saranno i rappresentanti di [...] due « eserciti » che Caragiale porterà nelle sue [...] con la [...] satira. Dà Una notte tempestosa, [...] commedia che lo rivelerà al [...] al Don Leonida a [...] con la reazione, al suo capolavoro Una [...] Cose di carnevale, al dramma rusticano Vendetta, [...] racconti, [...] di Caragiale si inserisce [...] del suo Paese e ne dà un [...] di [...]. Proprio per questo non [...] è venuto [...] di Caragiale da parte [...]. Ed è comprensibile: mai [...] rumene erano state così efficacemente dipinte; esse [...] al grande scrittore di averle così clamorosamente [...] che Caragiale avesse portato sulle scene dei [...] Romania gli « affari dello Stato ». E in che modo [...]. Come non ricordare i [...] migliore lavoro [...] il lettore italiano può [...] edizione italiana, presso [...] Economica): Una lettera [...] il prefetto, che la [...] continuo e non se ne cura perchè [...] le spalle coperte; [...] il presidente di tanti [...] moglie Zoe se la intende col suo [...] il prefetto. E [...] il commissario: un commissario come [...] e ce ne sono tanti; [...] e servile. E [...] disposto a vendere anche [...] essere eletto al Parlamento. E su tutti « è [...] e risuona [...] come scrive un critico rumeno [...] il riso di Caragiale, tagliente e preciso, [...] contro una società fondata sulla [...] e sulla sopraffazione, e contro i suoi [...] ». [...] dalla scena cipria e [...] ufficiale di »Perno del [...] Fiorentino, [...] nello scorso mese, con la [...] della Didone del seicentista Francesco Cavalli, è stata la [...] di sei opere del nostro grande Gioacchino Rossini, del [...] proprio [...] cade il [...] anniversario della nascita. Sei opere scelte [...] di dare, attraverso la loro [...] rappresentazione, una specie di profilo nuovo o inedito del [...] pesarese. Ma nuovo o inedito, [...] vuol dire spesso distorto o poco fedele [...] maggioranza dei musicisti e dei frequentatori dei [...] già, si può ben dire, [...] abbastanza precisa del carattere [...] di Gioacchino Rossini. Ed è, per sommi [...] magari per sommaria conoscenza, quella di un [...] del comico, il quale, dotato di una [...] seppe dare corpo reale a figure umane [...] conosciamo (Rosina, Don Bartolo del Barbiere, per [...] immortalano per così dire dei tipi, dei [...] seppe altresì progredire sulla via della [...] arte fino a staccarsi [...] settecentesche dalle quali partì giungendo così al [...] quale, a [...] appena, disse addio al [...] affidandoci un messaggio più profondo di libertà [...] il Guglielmo Teli. Come avrete capito [...] dei creatori di questo [...] del nuovo e [...] è stata quella di [...] Rossini diverso del solito e, per quanto possibile, [...]. La scelta stessa delle [...] stata di conseguenza troppo felice: accanto al Guglielmo Teli, [...] quale però è stato presentato incompleto, causa [...] vocale di un tenore, continuamente zittito dal [...] la rappresentazione di Armida e Tancredi, opere [...] Rossini non ha certamente dato il meglio di [...] convenzionali sia come schemi sia come sostanza. [...] per [...] e presentatori ufficiali, ha [...] scoperta di un Rossini serio (ma non [...] Teli, [...] liquidato alla spiccia causa « il vuoto [...] distinguerebbe quando «è in gioco [...] di patria»), serio forse [...] le scene di queste opere con crociati [...] privi di un vero carattere. Ma, accanto [...] ed al Tancredi, eccoti [...] Conte Ory e la satira Pietra del [...] per esempio, c'è una delle più giuste [...] dei giornalisti bugiardi, venali e falsi, tremendamente [...] tanto per capirci, cosiddetti obbiettivi, della stampa [...]. Anche in questo caso [...] Rossini [...] solare e arguto che ben conosciamo: punge [...]. E allora [...] vedi novità del profilo! Il quale sarebbe notturno [...] in questi casi, altro, dicono, non è [...] maschera che Rossini assume, mettendo così « [...] sè e il mondo», atteggiamento questo definito [...] precauzione di igiene morale ». Altra opera piacevole rappresentata [...] La scala di seta; pochissimi purtroppo hanno potuto [...] poiché, scelta per [...] di un Piccolo Teatro, [...] basta) non è stata più replicata non [...] i discorsi accademici pronunciati in [...]. Ma, a dispetto del [...] delle particolari angolature e delle rivalutazioni oggi [...] Gioacchino Rossini, [...] notturno, concretamente popolare e [...] entusiasmato e commosso quelli che amano la [...]. Semplice e chiara com'è; [...] mai sia nelle sue opere meglio riuscite [...] buone di quelle meno importanti, viva nonostante [...] dei suoi [...] austeri e sconsigliati becchini [...]. ///
[...] ///
Per citare solo le [...] Italiana in Algeri; 1816: Barbiere di Siviglia (che, [...] alla « prima»), e Otello; [...] Cenerentola; 1818: Mosè in Egitto; 1819: La donna [...] Lago; [...] Semiramide; 1828: Il Conte Ory; 1829: Guglielmo [...] di esse costituisce un [...] verso una riforma sempre più cosciente [...]. Rivolse interesse sempre crescente ai [...] dal solito [...] formulario. Irrobustì e variò lo [...]. Ma soprattutto il suo [...] tardò a sentire il peso mortale delle [...] l'opera seria, e decise di trapiantarvi [...] comica i pezzi [...] fino allora banditi come [...] del genere ». Queste riforme importanti corrispondono [...] interiore ancora più importante: passando dal piccolo [...] corte al teatro aperto a tutto il [...] aperta, incontrava il [...] ad adattarsi alle sue esigenze. In tal modo, però, [...] entrava in teatro soltanto come spettatore, ma [...]. Lo spettacolo perdeva la [...] (come lamentava Lord [...] e rispecchiava con sempre [...] vita di masse sempre più larghe. [...] trascinante della melodia, il [...] vivace, balzante, vario, la rapidità del dialogo [...] senza soste dalla prima [...] battuta delle sue opere, [...] trovate, [...] delle voci sostenuto da [...] robusta: queste le innovazioni introdotte [...] da Rossini. Le accuse che da [...] levavano (e continuarono a levarsi per decenni) [...] rossiniana, la trivialità della [...] melodia e della [...] invenzione indicano bene come [...] vicina al [...] abbia ormai rotto completamente [...] preziosità del mondo settecentesco, aristocratico e superficiale. In questo sta la [...] il Rossini portò nella storia della musica [...]. Al di fuori del Guglielmo Teli, [...] e propria epopea patriottica e coraggiosa sfida [...] non si trova, in genere, nelle opere [...] Rossini [...] riferimento immediato alla lotta per la libertà [...] in tutte le opere di Verdi. Ciò, unito al fatto [...] Rossini si tenne, in generale, piuttosto staccato dalle [...] facendo quanto bastava perchè la polizia austriaca [...] « fortemente infetto di rivoluzionari principi»), ha [...] a giudicare Rossini come staccato dalla vita [...] che componeva musica per la musica, senza [...] quanto gli avveniva attorno, in conformità, su [...]. ///
[...] ///
In realtà la rivoluzione di Rossini sta nella [...] stessa musica. Con questo mezzo egli [...] dalle parrucche incipriate e vi portò la [...]. Prendete qualsiasi dei suoi [...] da Figaro a Guglielmo Teli, dal grottesco [...] in Algeri al maestoso Mosé: [...] vivi, reali e realisticamente ritratti. Davanti agli occhi del Maestro [...] modello popolare, sta il gioioso bisogno di [...] di una nuova società che nasce. La [...] musica rispecchia quel suo grandioso [...] ascendente, [...] slancio che appariva « volgare [...] ai superstiti del secolo ormai tramontato. Senza parlare di rivoluzione, Rossini [...] fatta. Ne fu egli cosciente? Sentì [...] dopo il Guglielmo Teli, senza [...] trasformazione che ormai si [...] compiere, non avrebbe potuto seguire con la [...] moto di questo mondo [...] è che egli si [...] per « II barbiere di Siviglia »(disegno [...] scrisse praticamente più nulla (salvo lo [...] Mater, la Piccola Messa Solenne [...] pezzi minori). Ma la rivoluzione musicale. Quando egli si spense [...] a [...] nel 1868 (era -nato [...] Pesaro [...] 29 febbraio 1792) la stella di Verdi [...] suo pieno fulgore, ma [...] che dava quei magnifici [...] sempre le proprie radici nel mondo nuovo [...] Rossini aveva per primo dato una voce nuova. [...] vita di Rossini e delle [...] opere abbiamo già parlato a [...]. Ricorderemo [...] che questo tipico marchigiano, [...] popolana di tradizioni patriottiche (il padre, soprannominato [...] per il suo esuberante [...]. In un vecchio libro di Reminiscenze [...] pubblicato nel 1925, un amatore [...] musica di [...] Lord [...] giudicava la musica di Rossini [...] e volgare, e ne traeva [...] la conclusione che i giorni [...] aristocratica erano finiti. Il giudizio di quel [...] Rossini ci fa, naturalmente, sorridere; egli, però, [...] che, con Rossini, la [...] » era finita. La comparsa di Rossini [...] musica indica infatti il passaggio da [...] l'opera settecentesca aveva espresso [...] decadenza, un mondo che tramontava, mentre la [...] si compenetrava dello spirito nuovo che preannuncìava [...] Risorgimento. Dal 1810 al 1829, con [...] velocità prodigiosa Rossini presenta una serie di sbalorditive novità [...] cui, una dopo [...] sbaraglia le vecchie convenzioni, impone [...] nuove, un nuovo stile, una nuova dignità d'arte. ///
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Dal 1810 al 1829, con [...] velocità prodigiosa Rossini presenta una serie di sbalorditive novità [...] cui, una dopo [...] sbaraglia le vecchie convenzioni, impone [...] nuove, un nuovo stile, una nuova dignità d'arte.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

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Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


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Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .