Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1994»--Id 1042556064.

[...] s [...] 8 novembre [...] negli ultimi mesi di vita, [...] voluto raccontare agli studenti la [...] terribile [...] muoio dì Aids» Andava nelle [...] a parlare di droga e di Aids: lei che. Faceva progetti sulla sieropositività [...] lei che in carcere ci era stata. Adesso Cecilia è morta. Ha lasciato un [...] spirituale destinato ad una bimba. Ha lasciato un segno [...] ai quali si presentava come malata di Aids [...] sono venuti a [...] per [...] volta, al suo funerale. [...] chiamo Cecilia. E che aveva Sono [...] di morire [...] racconta [...] Aids». Si era presentata cosi [...] liceo classico riuniti in assemblea per [...]. Era ritornata in quelle [...] buie dove aveva studiato tentando di avere [...] di non essere «catapultata» -come scriverà poi [...] a quello degli adulti senza passaggio di [...]. Oltre pietismo e moralismo [...] nelle aule del liceo classico ma anche [...] altre scuole per raccontare ai ragazzi la [...] dalla droga, dal carcere, [...]. Senza moralismi e senza pietismi: [...] studenti metteva a disposizione la [...] esperienza e le sue conoscenze [...] e [...]. ///
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Molti studenti sono venuti [...]. [...] sconvolgente per noi. La scoperta delta malattia, [...]. Cecilia ci ha insegnato [...]. Ci ha detto che [...] più importanti della macchina e dei soldi. E soprattutto mi ha [...] più importante dare che prendere». Catturava [...] dei giovani: «Le assemblee a [...] partecipava lei erano le più affollate [...] ricorda Michele, studente [...] tecnico industriale. Più di cento di [...] ad [...] in silenzio e con [...]. Ragazze e ragazzi «tranquilli» messi [...] contatto [...] fisico con la malattia e [...] la morte: «Gli ultimi giorni, nel letto [...] spedale, [...] insieme ad altri [...] malati sulla morte che stava [...] arrivare». Felicità e fortuna sono [...] Cecilia non ha conosciuto. Nata in un piccolo [...] Casentino, arrivò ben presto, dopo una traumatica -esperienza, [...]. Ragazza «catapultata» nel mondo [...]. La violenza era dentro [...] per la strada, ovunque. Ed io la vivevo [...] da carnefice, come sempre accade. Non ho mai fatto niente [...] impedire qualcosa, per risparmiarmi qualcosa. Pareva che a tutto [...] dovessi per necessità arrivare in fondo. Non mi sono voluta [...] di quello che di squallido, doloroso e [...] condizione di tossicodipendente mi ha portato a [...]. ///
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E questo pezzo di [...] vede dalla cella ieri era azzurro ed [...] cosi, senza significato». Scriveva mentre era in [...] «Potrei [...] se solo non riuscissi a far scattare [...] della luce e a fare buio. Non c'è giustizia in [...]. La subisco ma non [...] a chi me la impone. E siete voi, voi [...] vivete ignorando questa fetta [...] messa in gabbia, questo [...]. E non ci sarà mai [...] la possibilità di una qualsiasi comunicazione per la vita [...] mi rubate». Poi sieropositività e Aids [...]. Mi sto deprimendo. Devo trovare un modo [...] certo non può essere questo vino che [...]. Difficili i rapporti con [...] morbosa curiosità, quel bisogno di riconfermare la [...] scapito della mia. La necessità di sconfiggere [...] la paura di essa, quel loro assurdo [...] "io sono vivo" in ogni loro gesto». La condizione di malata [...] Aids [...] a Cecilia di uscire dal carcere. Viene ospitata nella casa [...] aretina che ha già quattro figli: «Ci [...] fare un tentativo di vivere -ricorda Francesca. Gli ponemmo solo una condizione: [...] una vita normale». E questa famiglia è [...] avere ricevuto più di quanto ha potuto [...] Cecilia: «Cercava di tirare fuori tutto il positivo [...]. In ogni cosa metteva [...] come se, ogni volta, fosse la più [...]. Sono grato a Dio [...] Giuseppe [...] averla conosciuta». Scriveva Cecilia nel suo [...] «C'è [...] in questo mio vivere, [...] di fare, costruire, avere qualcosa che sia [...] anche dopo la mia morte a testimoniare [...]. È come un [...] eternità». Entra in contatto con [...] Aiuto Sieropositivi. Aveva diffidenza verso tutto [...] poteva essere istituzione. Poi [...] ha finito per essere [...] riferimento dei sieropositivi in contatto con la [...]. Faceva da segretaria, teneva [...] il Seri, elaborava progetti». Scriveva, ed era il [...] nel suo diario: «Noi non moriremo. Non del tutto almeno, [...]. ///
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Le lettere maiuscole sono [...]. Perfino il carattere della [...] profondamente diverso da quello ordinato [...] compresso del carcere. La [...] avrebbe potuto essere finalmente a [...] di mano. Non aveva chiuso la [...] vita sentimentale. Era una donna e si [...] tale». Poi il tracollo e [...] in ospedale. Le ultime parole del [...] dedicate ad una bambina: «Tutto quello che [...] ricostruire dei miei anni terribilmente confusi lo [...] te, piccola Giulia, perchè tu un giorno [...] dentro di te sentire profondamente che il [...] divide in buoni e cattivi, che solo [...] è sempre bello, forte [...] forti sentimenti morali. Per noi è sempre [...]. MI Un ragazzo eli 16 [...] non sopportava più le cure. I genitori: «Non [...] un Greyhound per fuggire [...] Il suo skateboard, pochi vestiti in una borsa [...] dollari e via su un Greyhound. Così Billy [...] 16 anni, studente americano [...] di [...] un tumore al sistema [...] ribellato alla [...] malattia. Sparito da una decina [...] è fatto sentire venerdì: «Non vi preoccupate [...] genitori -so badare a me stesso». I suoi hanno deciso [...]. Il tumore di Billy [...] 90 percento dei casi. Billy [...] uno studente di 16 anni, [...] scappato dalla [...] abitazione: «Non sopporto più di [...] in ospedale I ogni settimana», ha spiegato in una [...] lettera d'addio ai genitori. Billy, narrano i giornali [...] dal morbo di [...]. Sono ormai dieci giorni [...] se n'è andato di [...]. Armato di skateboard e [...] in una borsa da hockey, è salito [...] Greyhound con trecento dollari in tasca. E una destinazione ignota. Per una settimana Susan [...] William, [...] genitori del ragazzo affetto dal morbo di [...]. Poi, dopo qualche giorno, [...] fuga di Billy hanno preso lentamente , [...]. Un passeggero del pullman [...] polizia: «Lo riconosco, ha viaggiato con me». Un altro compagno di [...] parlato a lungo, ha [...] rassicurare mamma e papà [...] Billy sta bene. Il ragazzo ha finalmente [...] ma non ha voluto dire dove si [...] fosse diretto. Ma non sono pronto, [...] di nuovo a casa», cosi Susan, straziata [...] del dialogo telefonico con il figlio. I genitori, dopo [...] consultati, hanno deciso di [...] andare senza [...] ancora: «Speriamo di non [...] sbagliato, e che [...] lo spazio e il tempo [...] pensare, Billy decida di tornare tra di noi», ha [...] William. Il suo cancro, preso [...] giudicato dai medici curabile [...] nel 90 percento dei [...]. Le sessioni di chemioterapia però [...] inciso pesantemente [...] del ragazzo: si sentiva sempre [...] abbattuto, [...] nauseato. Aveva continuamente dolori alle [...]. Per di più i [...] caduti a ciocche e il padre lo [...] rasarsi completamente il cranio. Quattro mesi fa i [...] seguivano avevano aggiornato la diagnosi: avevano ordinato [...] di chemioterapia seguiti da un ciclo di [...]. Depresso dalla notizia, stanco [...] delle cure, Billy è scappato [...] casa verso una direzione ignota. Subito dopo la scomparsa [...] polizia gli si era messa alle sue [...] genitori hanno quasi [...] di interrompere le ricerche. Un quindicenne, dopo [...] subito due trapianti di [...] di non sottoporsi più alle dolorose cure [...]. Aveva addirittura chiesto [...] dei giudici che gli avevano [...] ragione: nessun medico poteva [...] le cure né [...] in ospedale. Il ragazzo vinse la [...] non riuscì a vivere. Morì però a casa [...] amici, come desiderava. ///
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I militari e gli [...] rifiutavano di collaborare con le truppe tedesche [...] alla Repubblica sociale, venivano deportati negli [...] Lager (campi di lavoro), [...] negli [...] (campi per ufficiali), i [...]. I militari italiani non [...] erano [...] militari italiani (I. Nel 1944 esistevano in Germania [...] Polonia e nei territori occupati dai tedeschi, [...]. Popolavano i campi di [...] gli [...] 245 generali, 22. Nelle baracche dei lager i [...] erano [...] nei «castelli» biposto e triposto [...] legno, senza pagliericci, senza lenzuola, senza coperte, in , [...] di pidocchi, cimici pulci, [...]. L'acqua dei rubinetti non [...] le latrine erano fatiscenti. Il lager era circondato [...] gabbione di filo spinato, ai suoi angoli [...] torrette di controllo con riflettori e sentinelle, [...] su chi tentava di avvicinarsi al filo [...]. Il trattamento riservato agli [...] era, a [...] poco, bestiale, disumano e [...] morire lentamente ed a mortificare quelli che Hitler [...] «traditori del grande Reich», ed a [...] al lavoro ed alla [...]. [...] ti sono stati gli ufficiali [...] morti per deperimento grave, per congelamento, per enterocolite emorragica, [...] e tubercolosi, a cui bisogna [...] quelli ammazzati dai tedeschi negli [...] (e molti i soldati), per [...] o durante le marce di [...] e nei campi di punizione. Sono da ricordare le [...] tifo petecchiale, in cui il lager di [...] fu chiuso in quarantena [...] tedeschi. Il vitto degli [...] , era assolutamente insufficiente [...] alla mattina, un intruglio di erbe in [...] a mezzogiorno,. Qualche volta patate crude [...] rape da foraggio e raramente pochissimi grammi [...] margarina, di sanguinaccio e di [...]. Le ispezioni e le [...] -castelli» e della baracca erano continue ed [...] le ore del giorno e della . E purtuttavia, in quelle condizioni [...] più di morte che di vita, [...] mesi, dal [...] 1943 [...] 1945, la stragrande maggioranza degli [...] internati (come le [...] naia di migliaia di militari [...] resistettero nei lager nazisti (solo pochissimi aderirono alla . [...] e scelsero il lavoro), [...] lasciarono la vita, altri superarono con sacrificio [...] fame, il gelo, i soprusi, le malattie, [...] allettamenti dei propagandisti nazi-fascisti, dando cosi un [...] Resistenza italiana ed alla vittoria finale contro [...]. Giovanni in Fiore impedì [...] marcia su Roma» Caro [...] contrada d'Italia ha avuto [...] episodio di resistenza al fascismo sin dal [...] dopo il suo sanguinoso avvento al potere. E San Giovanni in Fiore, [...] e gentile cittadina della Sila greca, ne [...] memorabile. Vanta, cioè, quello di [...] squadristi della vasta fascia Silana, di partecipare [...] Roma». ///
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I camion, messi [...] a disposizione dalla borghesia [...] Cosenza, [...] approntati nella zona di Ca-migliatello per il [...] Perugia. Ma erano stati fatti [...] il proverbiale oste, che era rappresentato dal [...] combattivi e coraggiosi, degni discendenti degli antichi [...]. Non per caso San Giovanni [...] aveva già una amministrazione «rossa». Due esperti meccanici. E i compagni manovali provvidero [...] rendere tutte le ruote in condizioni tali da dover [...] sostituite. Con i mezzi scarsi [...] la cosa si rese impossibile. E Perugia divenne irraggiungibile [...] della «missione ai Roma [...] rimase un sogno impossibile per quello squadrismo [...]. E la cosa ebbe anche [...] suoi [...] curiosi. Infatti, si trattava dei [...] Michelino Bianchi, di Luigi Filosa (il futuro [...] «Asso di Bastoni» del tempo di Michelino, di Luigi Razza, [...] Carlo Scorza, quello del 25 luglio. Sono fatti che dicono [...] ci fosse stata una direzione politica [...] il [...] avrebbe vinto [...] fatto passare il fascismo (anche Sarzana ed Empoli [...] due esempi). [...] De Andrete Badalucco (Imperia)« Rendersi [...] in alternativa al governo di [...]. Una volta di più: [...] di comunicazione. Con gli spot? E [...] è possibile. Con le affissioni? Meglio, [...] e sono molto efficaci. Comunque mettiamo insieme i [...] una squadra tipo governo Ciampi, e proponiamo [...] volta in volta, la nostra soluzione alternativa [...] Paese. Dovremo arrivare a farsi [...] si aspetti come naturale che ad ogni [...] la proposta del governo e la proposta [...] Progressisti. In questo modo metteremo [...] condizione di giudicare in continuazione le nostre [...] renderemo credibili come alternativa al governo attuale. Altrimenti quali elementi ha la [...] per [...] fare una [...] Siena Milano« Giudico positiva la [...] del [...]. [...] lodevole quella di pubblicare i [...] iniziativa che farà discutere positivamente [...] pubblica italiana. I tempi sono cambiati, [...] dal passato comunista (oggi del [...] si sono avverati i [...] obiettivi che ci proponevamo negli anni passati: [...] cattolico, che poi era il nostro mondo, [...] maggioranza degli iscritti e dei [...] elettori erano e sono [...]. Anche Togliatti poneva la [...] con i cattolici, ma eravamo troppo anticlericali [...] questa è storia passata. Quindi ben venga [...] dell [...] perché credenti [...] abbiamo tutti un obiettivo: garantire un avvenire [...] come si dice, più cristiano a noi [...] figli. ///
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Quindi ben venga [...] dell [...] perché credenti [...] abbiamo tutti un obiettivo: garantire un avvenire [...] come si dice, più cristiano a noi [...] figli.