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V [...] ,Venerdì 13 agosto [...] concreta utopia di un eterno Nella [...] «Intervista sul teatro» Vittorio Gassman [...] criticamente 40 anni di attività [...] del Teatro popolare italiano «Può [...] ma lo spettatore è immortale» VITTORIO GASSMAN, «Intervista sul [...] cura di Luciano [...] Laterza [...]. Che il teatro sia [...] è affermazione antica, ma [...] frequente. Fa piacere [...] ripetere, e argomentare, da [...] scena (e dello schermo) come Vittorio Gassman. Tanto più che, in [...] sul teatro», raccolta con solidale intelligenza da Luciano [...] il famoso attore non [...] «poca sensibilità ai problemi di carattere sociale, [...]. Anche se attribuisce, in [...] «agnosticismo» [...] stessa del suo lavoro [...] sul tema del teatro come gioco insiste [...]. Risalendo alle origini proprie [...] gruppo (di amici, di compagni [...] variamente e con diversa [...] attività nei campi dello spettacolo), Gassman dirà [...] perìodo culminante della guerra, alle soglie della Resistenza): [...] in noi un certo [...] una sorta di antifascismo estetico, e di [...] fronda». [...] e altrove, rileviamo un [...] con qualche sentore di civetteria. In verità, [...] (ben più che [...] stampata presso Longanesi, [...] grande avvenire dietro lé spalle», [...] il «pubblico» e il «privato» si mescolano in dosi [...] vien fuori abbastanza limpidamente quale ricco apporto Gassman abbia [...] alla cultura teatrale italiana, al [...] civile, e dunque alla nostra società. Da «impolitico», se si [...] più reattivo, [...] del tempo, di tanti [...]. Si guardi, ad esempio, [...] Teatro popolare italiano, su [...] e inter-vistatore (che ne [...] si soffermano, ma sempre meno di quanto [...]. Essa nasce nel 1960, [...] di uno dei più pericolosi attacchi portati, [...] di Tam-broni alleata ai [...] democrazia italiana, difesa a costo di sangue [...] ex partigiani, giovani, uniti in un moto [...] e forte, che stroncò quel tentativo di [...]. E fu, [...] 1960, [...] di una pesante offensiva [...] del cinema (vittime illustri, fra gli altri, Anto-nioni [...] Visconti), ma anche della battagliera risposta che ad [...] i cineasti, tutto un vasto schieramento progressista. Ora, ha ragione Gassman [...] «il [...] non ha mai fatto [...] chiesto né ricevuto attestati di benemerenza da [...] che [...] «popolare» significava soprattutto «accessibile [...] ai bassi prezzi dei biglietti [...] e alla mobilità delle [...]. Ma, quando sottolinea come [...] avesse poi vita più [...] per la mancanza di «aiuti, anche di [...] ritengo ci spettassero, proporzionalmente allo sforzo sostenuto! Dove si accreditò forse troppo [...] «popolare» (magari [...] mentalmente un «nazionale») [...] connotazione gramsciana, che del resto [...] scelta, per lo spettacolo [...] ài Alessandro Manzoni in qualche [...] autorizzava. Scelta che, oggi, il [...] di allora non rinnega affatto, e semmai [...]. Ci siamo diffusi alquanto [...] perchè in esso si [...] Gassman differente, in notevole misura, dalla [...] immagine più ovvia, e [...] lasciata correre attraverso i mezzi [...]. Mattatore, e trasformista, ed [...] capace anche, al momento opportuno, di mettere [...] al servizio di [...] di un piano di [...] e della cultura, «come [...] di cui pure scorge con lucidità, in [...]. [...] le contraddizioni, gli equivoci. Al presente, ormai prossimo [...] ses-sant'anni di età (e i quaranta di [...] Gassman [...] comunque una pacata fiducia «nel mestiere, teatro [...] sia; e anche [...] ritorno del pubblico a [...] vero e del significativo che è, per [...] natura, la funzione [...]. Nella fase conclusiva di [...] dialogo, che abbraccia molte cose [...] memoria e attualità, considerazioni [...] scenica, uso della voce e del gesto, [...] poetica, richiamo ai classici e aperture al [...] sperimentazione, non senza spunti polemici contingenti [...] ecco [...] quasi maniacale di concretezza [...] «bottega») accompagnarsi a [...] ansia di valori assoluti, [...] crescente nella realtà il teatro offrirebbe un [...]. Il teatro, quindi, come [...] sospensione del tempo, esistenziale e storico. Aggeo Savioli NELLE FOTO: [...] Gassman parla in piazza dal Duomo a Milano [...] Teatro popolare (1960); a destra, una Interpretazione [...]. Quel [...] naif » ha due [...] tempo e le parole Forse è bene [...] autore seriamente originale un certo [...] di i-nafferrabilità che lo [...] e [...] ambigue classificazioni critiche. Le ultime poesie di Giuseppe Bona [...] raccolte sotto [...] titolo di O corpo [...] (Rizzoli, [...]. Ma Bona viri è [...] in modi differenti, a seconda del punto [...] cui viene riguardato. Riportiamo alcuni brani di [...] caso: [...]. Nato a Mineo, in Sicilia, [...] ha scritto numerosi romanzi e poesie. Tra i titoli più [...] «Il [...] della strada lunga» (1954), «La contrada degli [...] «La divina foresta» (1959), «Notti [...] (1976), e la raccolta [...] «Il dire celeste» (1979). Tradotto in varie lingue (u-scirà [...] una versione cinese dei suoi testi), Giuseppe Bona viri [...] ha mai abbandonato il suo mestiere [...] cosi [...] primario. Da ragazzino avrei voluto [...] sperimentare, e il corpo, il nostro e [...] il luogo dove avvengono i movimenti più [...] credevo (e credo) possibile [...] e continua sperimentazione, osservazione [...] biologico. Viviamo immersi in questo corpo: [...] non ha [...] dimensioni [...] come dice Einstein ma milioni [...] milioni di dimensioni: quella del pensiero, aueUa [...] quella del sogno, quella tattile, [...] olfattiva, visiva. Quando questo si arresta c'è [...] nulla, e nessun fisico è mai riuscito a [...] qualcosa che rassomigli a un [...] apparecchio di misurazione [...] per il nulla. Ma la sperimentazione avviene anche [...] scrivere: anche [...] c'è del mutamento, anche in [...] mio ultimo libro ho cercato di fare una sperimentazione, [...] per questo dimenticare le [...] radici che sono mediterranee, di [...] sapienza contadina, [...]. Nelle [...] poesie compaiono anche tante [...] il tempo della tua infanzia, la tua [...] tua [...] ancestrale: i nomi delle [...] cose assumono, volta per volta, varie connotazioni [...] o una persona può essere denominata attraverso [...] o un linguaggio morto. Ma che cosa è il [...] per [...] una visione, per così dire, [...]. San c'è [...] il tempo einsteiniano: c'è [...] quello cellulare. Ma ci sono anche [...] tempo che si sovrappongono e che si [...] quella aristotelica, non c'è, [...] un tempo unico». Nei tuoi lavori è [...] della Sicilia. Una sorta di ombelico [...] cui partono molti raggi: il raggio legato [...] mia madre, alla parlata contadina, alle loro [...]. In queste poesie, c'è [...] delle [...] la loro massima riduzione [...] paróla presenta sempre delle ambiguità e polivalenza [...]. In un verso cerco [...] correlazioni e il massimo delle cose da [...]. Nei tuoi lavori ci sono [...] visioni del reale: una visione [...] una visione [...] così [...] cabalistica, un a visione che [...] le sue radici nelle [...] origini contadine. E un segno di [...] Lo [...] è già una forma di certezza: per [...] la scienza e il cono-scere, è passionalità [...]. Ti hanno definito [...] già una definizione complessa perché [...] di due parole. Ma ho sempre letto [...] ragazzo e di [...] romanzi, novelle, poesie. Recentemente ho riscoperto là [...] Seicento italiano: Galilei ma anche prosatori minori [...]. Ma un ritratto di Bonaviri [...] completo, come per tutti gli autori seriamente [...] al testo: citiamo proprio la poesia da [...] prende il titolo: «O corpo sospiroso,/ o [...] di Dio / in [...] zufolo, uccello rosso,/ oh, mio fiore cilestrino! E [...] credo, [...] ha sede la precisione linguistica [...] la condensazione delle parole. [...] il risultato di una fatica [...] minore. Mario [...] nostro [...] speciale: ha fatto [...] in fabbrica ANGELO CARTA, [...]. Arriva a Roma e [...] città, grande e terribile, lo frastorna ma [...]. Accetta, per vivere e [...] per la notte, di fare il lavapiatti [...] di piazza Esedra, dove [...] minimo di ambientamento non facile, ha modo [...] un tipo di vita e di rapporto [...] diversi da quelli a cui era abituato [...] della [...]. Le difficoltà iniziali sono [...] resiste anche perchè è animato dal desiderio [...] studiare per conseguire un diploma, certo, ma [...] la [...] cultura, per accrescere la [...] di più, perchè aveva [...] avi e dalla vita che chi sa [...] di più. La [...] ambizione è quella di diventare [...] bravo elettricista. Ma lavoro a Roma [...] così [...] va a Torino dove [...] una impresa per la riparazione dei semafori [...]. È un lavoro anche [...] pieni di traffico impaziente e caotico, ma [...] ne è soddisfatto: è [...] lo avvicinerà, se sarà fortunato, al mestiere [...] cista. Intanto ha ripreso a [...] assunto alla Fiat. Finalmente la grande fabbrica. Alla sera, lo studio, [...] vuole rinunciare, a costo di morire di [...] gli sembra stia per accadere. Ogni giorno è un [...] ripeta. Casa, luogo di lavoro, [...] Il recensore di questo libro, Giovanni Lai, [...] Autodidatta, è sempre stato impegnato politicamente. Nel 1928 Angelo Lai [...] dai Tribunale speciale fascista a seti» anni [...] di reclusione e tre anni di libertà [...] antifascista e perché iscritto al Partito comunista. Ha scontato cinque anni [...] i quali ha conosciuto, a Turi, Antonio Gramsci. Arrestato nuovamente nel 1937, [...] Tribunale fascista e liberato [...] dopo cento giórni di carcere preventivo. Ange Io Lai ha [...] carcere nel 1940 per [...] e-spresso pubblicamente la propria [...] di aggressione alla Francia. [...] con piacere [...] ael compagno Lai, gli auguriamo [...] continuare a fornire per mólti anni ancora al nostro Partito la [...] preziosa collaborazione. È soddisfatto della scuola dove [...] e del suo lavoro, che [...] appagante anche [...] è precario. Quando può parlare delle sue [...] lo fa volentieri, come lo ha fatto con me, [...] giorno che sono stato a [...] nella [...] scuola di Macomer. Intanto dovrebbe [...] essere messo a disposizione [...] tutte le scuole. I suoi compagni di [...] e lo stimano. /// [...] /// Infine il [...] in Sardegna: [...] Angelo Carta ora è [...] Giovanni Lai Una scommessa da vìncere« La [...] di Bruno Ugolini (Editori Riuniti, [...]. Camiti, Benvenuto, Cazzola, [...] e unti altri) ma [...] rappresentanti dei consigli di fabbrica. Che cosa è la [...] È [...] di riuscire a riaffermare [...] del movimento [...] rinnovamento profondo delle sue strategie. Un libro, dunque. Ma l'autore non nasconde [...] nella possibilità di vincere appunto questa difficile [...] e difficoltà, sapendo rispondere alle grandi sfide [...] nel cuore di una nuova rivoluzione industriale. Il Mulino, [...]. Con questo primo promettente [...] il Centro studi sociali [...] dalla [...] inaugura un osservatorio annuale [...] i problemi del sindacato in Europa. Essendo però l'opera prima [...] vari ed opportuni sono i [...] di panoramica a ritroso [...] anni 70, finalizzati ad inquadrare secondo una [...] accadimenti dello specifico arco di tempo preso [...]. La trama del volume [...] compatta, perchè [...] di ogni situazione nazionale [...] prestabilita di questioni: il contesto economico, le [...] stato del mercato del lavoro, gli scioperi [...] la contrattazione collettiva, la democrazia industriale e [...] lavoro, il rap-porto [...] il sindacato come macchina [...] rivendicativi e le proposte sindacali di politica [...]. Non a caso abbiamo [...] le diverse facce analizzate [...] sindacale. Essendo [...] il volume strutturato in [...] può essere utilizzato secondo due [...] casi nazionali, presentati nella [...] in cui si segmentano e poi ricompongono [...] vari sindacati. Il secondo piano di lettura [...] procedendo in [...] un tema chiave della [...] esempio [...] in una rassegna di confronto [...] 1 diversi Paesi. Baglioni [...] ha il non facile [...] in un mosaico unitario il panorama delle [...] industriali dei diversi Paesi europei. [...] utilizzo di un linguaggio [...] appare un atto meritorio, cosi come la [...] dei diversi casi presentati. Ci sembra tuttavia da rilevare [...] compilatoria e [...] quasi [...] nella cucina e presentazione [...]. Dalla miniera [...] quasi quattrocento pagine di [...] sarebbero invece potuti ricavare stimoli per spingersi [...] ipotesi di ridisegno dello spazio sindacale in Europa. Baglioni muove inoltre [...] generale secondo cui le [...] strutturali delle economie industriali avanzate introducono problemi [...] sindacale dei diversi Paesi. Non siamo mai stati [...] litanie sulla «specificità (leggi superiorità) del caso [...]. Mi sembra però che [...] dimostrazione da parte di Baglioni di [...] unilateralità, cioè di una [...] continuità tra le diverse sperimentazioni, vada in [...] in più passaggi chiave la logica del [...]. Per [...] è prevista [...] uscita del secondo annuario, quello [...] fatti sindacali del 1981. Sembra che per [...] occasione il campione esaminato si [...] alla Spagna, forse [...] e (perchè no?) agli Stati Uniti. Marco Merlin! Sopravvive ostinata, con [...] fascino di certi magnifici [...] fantasmi»: così la premiata ditta [...] alla quale si è [...] lettore di lingua italiana Furio Bordon (che [...] «triestino» il «meglio» dei cinque volumi delle [...] conclude [...] era un paese ordinato» [...] romanzo del mondo che [...]. Il mondo, inutile [...] è quello anteriore alla [...] ed è vi-sto attraverso gli occhi di Bortolo, [...] pensione in un ospizio lungo la costa [...]. Ad andare in pensione [...] soltanto gli uomini «ma anche le città. A [...] per esempio, mi ricordo. [...] del ricordo, di una memoria [...] di remoti e alle volte piccoli fatti quotidiani, per [...] pagine Bortolo racconta e dice [...] popoli [...] («dalmati, istriani piranesi, triestini, [...] boemi, croati, sloveni e [...] ma soprattutto di Francesco Giuseppe I, «Imperatore [...] d' Ungheria, Re di Boemia, Re di Galizia e [...] Re di Croazia, [...] e Dalmazia, Re di Gerusalemme, Duca di Stiria, Salisburgo, Ca-rinzia, Carniola e della Marca Slovena, Duca di Slesia e [...] Principe di Bressanone e di Trento, Margravio [...] Conte Principesco di Gorizia e Gradisca, Signore di [...] e di Trieste» e della [...] imperial-regia famiglia, ma anche di [...] di armatori e comandanti di [...] che hanno contribuito alle sorti della Duplice Monarchia e [...] di Trieste. Ed è questa la chiave [...] lettura [...] complessiva di [...] sulla scia di una ricerca [...] tempo perduto, della favola antica che ancora oggi suscita [...] non solo nei superstiti della [...]. Furio Bordon, come si [...] tradotto questi 36 racconti riuscendo a conservare [...] stesura, un misto di [...]. Un mondo intravisto, nei suoi [...] e nelle sue ombre, dalle rive [...] da quella Trieste che era [...] il rimo porto della monarchia ino [...] lembo di costa dalmata soggetto [...] giurisdizione austriaca. Giuseppe [...] potere con tutta la [...] Famiglia [...] parentela [...] medievale», a cura di G. /// [...] /// Le Goff, Il Mulino, [...]. A conferma della nuova [...] medievisti i-taliani per i temi della struttura [...] vita politica fra X II e X IV [...] senza le lenti deformanti di giudizi [...] ormai vieti, si può [...] testimonianza: stiamo parlando della raccolta di saggi [...] parentela», che riproducono le comunicazioni di argomento [...] 1974 ad un convegno parigino promosso appunto [...] Duby [...] Le Goff. Dalle grandi schiatte feu-dali, [...] si separarono via via, fissandosi intorno ai [...] pisane che [...] propria città il Comune, [...] gruppo dirigente per oltre un secolo; alle [...] del Quattrocento ansiose di raccogliere per via [...] dei vecchi e ormai languenti ceti nobiliari, [...] sulle strutture familiari soprattutto in quanto cellule [...] e della lotta politica. [...] dei rapporti di parentela, [...] tra gruppi di famiglie è stato visto [...] connettivo di quelle «parti» o fazioni di [...] città [...]. Se questo volume è [...] dei meccanismi di base della vita familiare [...] e-mancipazione dei figli [...] e degli aspetti mentali [...] senso della parentela [...] esso lascia a-perto il [...] più profonda spiegazione di quei conflitti politici: [...] delle famiglie e la storia «generale» si [...] ampio spazio di ricerca, dalla cui frequentazione [...] il [...] e (soprattutto] altra. Mauro Ronzanì Virginia a [...] vie di Londra VIRGINIA WOOLF, «Scene di Londra». /// [...] /// Lei che sa [...] al di là delle [...] si muovono «frammenti di un puzzle» [...] scorre alla rinfusa e [...] ricomporsi, ne scopre [...] la vita, lo splendore [...]. E «ila città amata, [...] il suo rumoroso esistere in tutta l'opera [...] Woolf, [...] dedicate queste Scene ai Lem-. Svago preferito («. Ecco i [...] senza meta per le [...] è la più grande avventura» scriverà in [...] il [...]. E le case dei grandi, [...] Keats e Carlyle ancora [...] passata: la [...] delle cattedrali e delle abbazie, [...] simboli millenari sporgenti dalla nebbia e dal «fumo tenace [...] non svanisce mai, nè in primavera né in autunno». E per finire [...] della Camera dei Comuni, [...] uomini dimessi investiti di enormi responsabilità. Ma basta che la Woolf [...] un po' nel flusso e ci distolga [...] voce, ecco fulminea e illuminata la verità [...] morale di tutto. Vicino alla Torre dì Londra [...] «risuona il rude canto della città», n nelle officine [...] la [...] sentire: «La [...] magazzino è perfettamente adatto ad [...] un magazzino [...] le gru hanno mo-vimenti ritmici [...] regolari. [...] i fragili e momentanei [...] Oxford [...] si rivela la filosofia [...] non credono più alla durata: «Noi non [...] nostri discendenti che possono benissimo vivere lassù, [...] o quaggiù sulla terra, ma per noi [...]. E il saggio [...] occasione diventa riflessione sulla [...] volontà di presentarci nel mezzo del nostro [...] nella durata delle nostre coscienze, dove vivono [...] che hanno lasciato in noi la loro [...] atmosfera, i loro umori. [...] passato e presente, in una [...] continua, in queste pagine non è solo la Londra, [...] ad essere vista nella [...] grandezza imperitura («Londra giace là [...] tempo immemorabile. /// [...] /// [...] passato e presente, in una [...] continua, in queste pagine non è solo la Londra, [...] ad essere vista nella [...] grandezza imperitura («Londra giace là [...] tempo immemorabile. (0)
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