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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 104035671.

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Giuseppe Cederna racconta il [...] colonialista Da Lawrence [...] a Manfredi da Ferreri [...] Bertolucci Gli europei stregati dal deserto Occidentali di fronte [...]. O forse, nel caso [...] bisognerebbe dire «settentrionali», visto che [...] sta appena sotto di [...]. Comunque, un tema che [...] cineasti, e prima di loro molti avventurieri, [...] missionari, molti artisti. Da Arthur Rimbaud a Karen Blixen, [...] «mal [...] è qualcosa che incide [...] dei poeti, sulle loro esistenze. Il fascino del deserto [...] una cultura così diversa dalla nostra è [...] film diversissimi, da «Lawrence [...] al «Tè nel deserto» [...] Bernardo Bertolucci (ispirato alle opere e alla vita di Paul [...] uno dei tanti letterati [...] sole di Tangeri e dalle rive meridionali [...] Mediterraneo). Affascinante ma banale «La [...] Africa» [...] Pollack, ispirata appunto alla vita della Blixen, [...] film su Rimbaud -la cui biografia sembra [...] scritto -deve ancora essere fatto. Per venire [...] Luigi Magni, uno dei [...] ai miti [...] e quindi anche al [...] ha sognato per anni di girare «Ti [...] in Abissinia», e ha poi ripiegato su «La [...] babbuini» (1974, con Catherine Spaak e Pippo Franco, [...] suo modo «di culto»). Spesso le avventure [...] in Africa sono coincise [...] personali: e non è un caso che Cederna, [...] pagina, racconti quanto [...] segnato il periodo trascorso [...] Marocco [...] set di [...]. Ma quando si parla [...] la commedia fa subito capolino. Indimenticabile, in questo senso, «Riusciranno [...] nostri eroi a ritrovare [...] misteriosamente scomparso in Africa» di Scola, dove Sordi è la quintessenza [...] e Manfredi, in una strepitosa [...] dà un ritratto grottesco ma felicissimo del bianco «imboscato» [...] territori selvaggi. La via italiana a Conrad [...] è una battuta). Sempre in chiave grottesca [...] sul tema spinoso degli aiuti al terzo [...] «Come sono buoni i bianchi», 1988: sgangherato, sulfureo, [...]. Insomma, purissimo Marco Ferreri. La mia febbre [...]. Un viaggio che si [...] medicinali, scuole e ci-bo per le popolazioni [...] guerre e carestie. Un viag-gio da cui [...] spettacolo teatrale che ha aperto la strada [...] di staffetta umanitaria, portata [...] da vari [...] il lavoro delle organizzazio-ni non governative impegnate [...] del Terzo mondo. È questo il viaggio [...] ha scelto di [...] Giu-seppe Cederna, attore innamorato [...] nata ai tempi di [...] di Salvato-res) e grande [...] paesi di cultura islamica. [...] nato «La febbre», lo spetta-colo [...] è servito a raccogliere [...] 3 41 8 1 [...] Si può dire che è [...] «per caso» nel [...]. Allora, il presidente italiano [...] governativa che si occupa soprat-tutto di portare [...] Tanzania e Uganda, mi [...] in qualche modo a far conoscere [...] per cercare di rompere [...] indif-ferenza che circonda queste realtà drammatiche del Terzo Mondo. Così è nata [...] di questo viaggio in Africa [...] un video, racco-gliere materiale. [...] mi è su-bito piaciuta: [...] e sono convinto che il teatro e [...] proprio per farsi domande, per [...] insieme. Abbiamo stabilito la partenza [...] mi ha subito messo [...] difficoltà della cosa, sui pericoli, sul rischio [...]. Il nostro obiettivo erano [...] e Mogadiscio, allora in [...]. [...] insomma, mi sembrava tutto molto [...]. E poi? Poi, man [...] avvicinava la partenza, è cominciata la paura. Paura psicologica, ma anche [...]. ///
[...] ///
Certamente non mi sentivo Rambo. Allora ho cerca-to di [...] libri, e tra gli altri ho messo [...] La febbre, il testo di Wallace Shawn, [...] dopo sarebbe nata [...] dello spettacolo. Un testo molto duro, [...] proprio classico moderno sulla presa di coscienza [...] che viene a [...] con la dispera-zione, la [...] miseria delle popolazioni del Sud del mondo. E il conseguente affiorare [...] colpa di fronte alla consa-pevolezza di essere [...] ogni occidentale, come ciascuno di noi che [...] sorte di vivere da [...] parte del globo. Cosa hai visto in quel [...] È stata [...] molto dura. Ho visto luoghi dove [...] muore di fame. Ho visto guerre. At-tese interminabili sotto il [...] nutriti dai soccorsi delle as-sociazioni non governative. Ho vi-sto morire persone sotto [...] miei oc-chi, proprio lì davanti a me, senza [...] far niente. È stato uno choc [...]. E nulla di tutto [...] apparso sul Ve-nerdì di Repubblica o avrebbe [...] dei telegiornali. È stato un viaggio [...] settimane, ma a me è sembrato eterno. E lo spettacolo? Si [...] il testo di Shawn proprio in quei [...] a quelle realtà. Con Giorgio [...] il regista [...] lo abbiamo messo in [...] monologo anche le immagini del video, raccolte [...] viaggio. Poi lo abbiamo portato in [...] per [...] alla rac-colta di fondi per [...] e la [...] altra associazione umanitaria non governativa. Alla fi-ne di ogni [...] appello un [...] anni [...] per invitare il pubblico [...] soldi, ma anche per informarsi, leggere libri [...] realtà dimenticate: per lavarsi la coscienza non [...] denaro. Alla fine della tournée [...] mi-lioni di lire. Cosa ha portato questa [...] senso di colpa di «occiden-tale privilegiato»? Non [...]. La febbre non è [...] lascia aperte delle domande. Pe-rò a qualcosa è [...] è conosciuta ed altri hanno seguito in [...] mia esperienza. Sempre per la stessa organizzazione Giobbe Covatta ha fatto interventi televisivi e nella prossima stagione [...] in [...] per [...]. Mentre Fabio Fazio ha [...] on the [...] in [...] per la regia di Massimo Martelli, [...] racconta la realtà africana. Insomma, non mi sono [...]. Poiché in questi casi [...] di più è [...]. Ora Luigi Manconi ha [...] Fabio Fazio e Alessandro Bergonzoni un disegno [...] avere più trasparenza sulle raccolte di fondi [...]. Ed è un tema [...] dopo tutti gli scan-dali e le polemiche [...] stati, la gente non si fida più. Il mondo del cinema [...] è «in viaggio» verso il festi-val di Venezia. Tu ci sarai? Sì, [...] un cortometraggio di Ago Panini, [...] autore col quale ho scritto la sceneggiatura. Sarà un racconto un [...] è il dialogo interiore di [...] uomo (lo stesso Cederna, n. An-che se piccolo, è [...] mi è piaciuto molto e mi ha [...] nel cinema italiano. E infatti con Panini [...] scrivere an-cora qualcosa insieme. E il teatro? Sono [...] Il giardino dei ci-liegi, per la regia di Gabriele La-via, [...] è stata una esperienza molto importante. Ora però vorrei tornare [...]. Anche se in teatro [...] che mi atti-ra molto: mettere in scena La [...] poesia di Fernan-do Pessoa della quale Antonio Tabucchi [...] Ugo Ricciarelli hanno scritto un adattamento. Si raccon-ta di un uomo, [...] Lisbona de-gli anni [...] che vive in una soffit-ta [...] si interroga [...]. Un piccolo itinerario esistenziale, [...]. Tu dopo ogni viaggio, [...] casa, cosa trovi? Per qualche giorno si [...] raccolta, poi inevitabil-mente torno alle nevrosi di [...]. Allora sfoglio i diari [...] durante il viaggio e mi porto dietro [...] e la sabbia del deserto: è lei, [...] a [...] le sue storie. Continuano le nostre interviste [...] e attori sul tema (fisico e psicologico) [...]. Dopo Jackson [...] i [...] Zucchero, [...] e Patrizio Roversi, toc-ca [...] Giuseppe Cederna. Il bravo attore non ha [...] recitato in film on the [...] dopo [...] in [...] di Salvatores, ha vissuto [...] di solida-rietà nel Terzo mondo [...] profondamente segnato anche a livello [...]. ///
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GABRIELLA GAL LOZZI [...] Giuseppe Cederna, [...] diretto da Gabriele Salvatores VERSO VENEZIA. [...] Maurizio Fiume presenta il [...] la Settimana «Ecco a voi Isotta, cento [...]. ///
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Cento chili e più [...] in un soffio. Basta tuffarsi nel mondo [...] bianco e capelli sciolti -per neutralizzare un [...] caporeparto odioso, [...] fedifraga. Isotta è leggera, nonostante [...]. È la realtà che [...]. E la realtà è Napoli. ///
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Periferia oc-cidentale tra il [...] Posillipo e lo scheletro incombente [...]. È per questo che [...] ambientare proprio in questi spazi la favola [...] Isotta, [...] strana -reale e surreale [...] operaie e resti di un passato primi Novecento, [...] Bagnoli era un rinomato centro termale e di [...]. [...] Napoli, sullo sfondo di Isotta, [...] prima di Maurizio Fiume che inaugura la «Settimana» vene-ziana. Ma meno di quanto [...] segue le vicende di quella che ormai [...] scuola napoletana (e che per Fiume è [...] di tecnici che hanno reso possibile il [...] Martone, [...] Capuano, De Lillo e [...] riusciranno a formare nuove leve). E non solo perché [...] si sono af-fiancati, come [...] e il portoghese Pinto. Dal cast alle atmosfere, si [...] non esattamente «dialettale». E Bagnoli, co-me un [...] specchio an-dato in frantumi, riflette ansie e [...] la città». [...] la protagonista, Nicoletta [...] riminese di madre au-striaca, [...] pelle chiarissima. Leader di una band [...] Violet [...] poi solista con vari [...] attivo e attrice di teatro [...] -era Cas-sandra [...] dei Raffaello Sanzio -aveva [...] regola per affascinare nonostante le mi-sure non [...] mo-del. E infatti Isotta, geografica-mente, [...] due [...] con una madre napoletana [...] occhiaie, sem-pre lì a cucinare per la [...] padre settentrionale, cassinte-grato, grande giocatore di carte, [...]. È tutto napoletano, invece, [...] che è il cuore di Isotta. Che cita anche [...] del sognare di Castaneda. La lettura di Castaneda [...] mentre scrivevo il film con Mariacristina Gentile [...] Laura Sabatino, cose che già presenti-vo. Ad esempio, che ognuno [...] porta dentro molti altri mondi». Certo, è rischioso idealizzare [...]. E la tenera Isotta Fraschini [...] chiama così, come una mac-china [...] tempi -paga cara la [...] discesa sulla terra. Perché si innamora di [...] trasferta che, tutto sommato, non la meri-ta. Lui [...] è un bello da fotoromanzo, [...] ha una [...] bellezza, fuori dalle con-venzioni. E rac-contare una bellezza [...] mentre quella esteriore si consuma in pochi [...]. Il bello di Isotta, [...] è anche che accetta la vita e [...]. Quanto al piccolo filone [...] con-tro [...] Fiume non ci insi-ste [...]. Avrei forse potuto raccontare [...] di statura co-me me». Più vicino, per certi [...] di [...] che alle Nozze di Muriel, Isotta [...] parentela accreditata, quella col Verificatore Antonino [...]. La parola [...] è parlare di cose [...] sulle labbra, alla Billy Wilder. E infatti nel film [...] accanto a un brano di Anonimo veneziano usato co-me sdolcinato tormentone, una citazione [...]. CRISTIANA PATERNÒ [...] F. ///
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CRISTIANA PATERNÒ [...] F.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

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Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .