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Il premio Nobel pakistano [...] ieri a Oxford [...] 2. È stato uno dei [...] che la fisica teorica ha schierato in [...]. È stato il primo [...] premio Nobel scientifico di ori-gine islamica. È stato [...] che, forse, ha combattuto [...] altro perchè anche i paesi e le [...] Terzo Mondo esprimessero un pen-siero scientifico di valore [...]. E per questo nel [...] insieme a Paolo [...] quel Cen-tro Internazionale di Fisica Teorica [...] da [...] allena a Trieste, sotto [...] Nazioni Uni-te, le menti più brillanti della [...] in via di sviluppo. È lo stes-so [...] a ricordare, [...] sotto, [...] sociale di Salam. A noi non resta [...] sommi capi, il lavoro del fisico teorico. [...] Salam inizia i suoi studi [...] fisica in Pakistan. Ma poi [...] a vin-cere una borsa di [...] e a recarsi in Inghilterra, dove è allievo di Paul [...]. Nel 1957 è già docente [...] College [...] and [...] di Londra. Molti i suoi contributi [...] teorica. Ma [...] che gli ha guadagnato, [...] Steven [...] e Sheldon [...] il Pre-mio Nobel per [...] 1979, è certo la più brillante. Alla fine degli anni [...] il giovane e promettente Sa-lam [...] di studiare a fondo [...] debole. [...] re-sponsabile del decadimento sponta-neo dei [...] atomici, che è una delle quattro forze fondamentali del-la [...] (insieme [...] forte e alla gra-vità). Salam comprende che ci sono [...] validi motivi per studiare [...] cui Enrico Fermi, [...] degli anni [...] aveva dato una precisa veste [...]. Il primo motivo è che [...] debole rifiuta di farsi ridurre a una teoria quantistica [...] campo. Come invece ha fatto [...] elettro-magnetica, che per mano di Richard [...] Julian [...] e Freeman [...] si era fatta [...] e aveva accon-sentito alla creazione [...] una elegan-te teoria della «Elettrodinamica Quantistica». Costringere ogni forza della [...] maglie di una teoria quantistica di campo [...] tuttora) obiettivo primario per i fisici teorici. Perchè significa trovare un [...] almeno di non aperto disaccordo) tra le [...] della fisica moderna: la meccanica dei quanti [...]. Questo accordo (o, almeno, [...] viene raggiunto con qualche compromesso e qual-che [...] gergo [...]. Ma con-sente, in qualche [...] la fisica» e non buttare a mare [...] di quelle due grandi teorie fondamentali. Il secondo motivo è [...] studio [...] debole, si può pensare [...] delle forze fondamentali della natura: [...] e la stessa intera-zione [...]. [...] al limite del velleitarismo. Perchè non [...] in apparenza nulla di più [...] della forza elettromagnetica, il cui raggio [...] è praticamente infinito, e [...] debole, il cui raggio [...] è invece subatomico. Va da sè che [...] Salam (insie-me a [...] e [...] riesce a [...] debo-le e [...] con [...] in una nuova teoria di [...] la teoria [...]. Dalla metà degli anni [...] è uno dei capisaldi di quel «Modello Standard» [...] la miglio-re descrizione (quella «vera»?) del mondo [...]. La teoria fa una precisa [...] deve essere mediata da alcune [...] molto pesanti, i bosoni intermedi. Sarà Carlo Rubbia, al [...] a dimo-strare [...] di questi bosoni. E a consacrare la «verità» [...] di Salam e della [...] elegante tradu-zione matematica. [...] Salam, 70 anni, pakistano, Premio Nobel [...] la fisi-ca e fondatore del Centro Internazionale [...] Fisica Teorica di Trieste, è morto ieri a Oxford, [...] Inghilterra. Salam, il pri-mo e [...] Nobel [...] islamica, ha dato un [...] di due delle quattro forze fondamentali della [...]. E ha combattuto forse [...] altro per lo sviluppo del pensiero scientifico [...] Terzo Mondo. /// [...] /// [...] sono [...] signora di 76 anni, [...] scorso sono venuta a vivere [...] un istituto per anziani. Ho vissuto una vita [...] insegnato, mi sono impegnata nella politica. Ho avuto un marito [...] anche affettivo. Ma è morto tre [...] sola. I miei figli -ne [...] hanno superato i [...] -sono da tempo per [...]. Dunque sono rimasta sola, [...] più parenti. Io una casa ce [...] era la mia casa, con [...] miei mobili, i miei ricordi, il mio piccolo giardino. Insomma era [...] ritaglio di vita che [...] aggrappata addosso. Poi un giorno è [...] caduta e mi sono fratturata il femore. Apparentemente nulla di grave, [...] la cosa si era messa subito a [...]. Anche il camminare mi [...] sebbene appoggiata ad un bastone. Ma ciò che avevo perso [...] la fiducia, come se si fosse incrinata una speranza. Ho iniziato ad avere [...]. Ma sa cosa mi [...] più paura? Il vedere la paura stampata [...] mio figlio. Così piano piano si [...] la sfiducia. Prima si è iniziato [...] che si tengono al collo, ma poi [...] bastato. /// [...] /// Penso sempre alla mia [...] è abbandonata. E penso sempre alla [...]. Perché la comunità deve [...] palate per tenere i suoi vecchi dentro [...] non sono le loro? Leggo sui giornali [...] invecchia sempre di più e allora le [...] il destino di questa gente? Tutti [...] dentro? Con molta stima, Angela [...] Angela, temo [...] quel destino che lei [...] quello di una società egoista che allontana [...] gli improduttivi [...] in qualche istituto. Ho passato diversi anni [...] professionale ad odiare i manicomi, si figuri [...] che gli ospizi possano essere tollerabili. A volte ciò che per [...] gente è diventato di buon senso nasconde una natura [...]. Abbiamo costruito un grande [...] sensi di colpa: quello di [...] allontanato i nostri padri [...] madri dalla nostra vita corrente. In qualche caso credo che [...] rappresenti una sorta di compimento di una vendetta a [...] riversiamo sui nostri vecchi la stessa violenza che loro [...] erano giovani hanno usato contro di noi quando eravamo [...] bambini. Ma ciò naturalmente non solo [...] giustifica [...] violenta, ma nemmeno può attenuare [...] diffuso senso di colpa. Una società che non [...] risorsa che è dentro ogni persona anziana [...] grado di progredire, non ama [...]. Anzi, questa società sembra [...] tollerare solo [...] quando ha potere, quando lo [...] proditoriamente, perché così continua a [...] ecco per-ché Cuccia, Andreotti, il Papa rappresentano persone ieratiche. Non amiamo invece i [...] su cui esercitiamo il nostro pieno di-sprezzo [...] vuole esclusi, finiti. Amiamo i vecchi prepotenti [...]. Eppure sono solo questi [...] insegnare qual-cosa ai giovani. Naturalmente dietro a queste, come [...] tante scelte che facciamo, [...] una ragione ancor più semplice [...] banale: i quattrini. Gli ultimi governi hanno inventato [...] sigla dietro alla quale si nasconde una realtà terribile: R SA. Che vuole dire ospizi, [...]. Si stanziano migliaia di [...] immenso progetto di emarginazione [...] questo è uno degli [...]. Eppure nessuno parla. Ogni tanto qualche notizia [...] informa di piccoli Lager dove decine di [...] come bestie: con la complicità degli amministratori [...] degli operatori compiacenti. Eppure una soluzione diversa ci [...] pure. Basterebbe pensare alle tante [...] in Italia e [...] sono state realizzate in [...]. Certo dal punto di [...] è più remunerativo: due [...] trenta anziani durante il turno di notte, [...] costi di cucina e pulizie sono più [...]. Ma questo è so-lo [...] punto di vista economico: il proble-ma è [...] la tutela dei diritti e della dignità [...]. Si tratta della più [...] le società occidentali hanno di fronte, un [...] si può eludere: o si va verso [...] di milioni di anziani in istituzioni orripilanti [...] si speri-mentano nuove forme di accoglimento dove [...] di ogni singolo cittadino sia tutelato fino [...] giorni. Molto cordialmente, Paolo [...] Questa rubrica è in [...] trasmissione «Zelig» di Italia Radio che va [...] lunedì dalle 17 alle 18. Le lettere, non più [...] righe, vanno inviate a: Paolo [...] c/o [...] via due Macelli 23, [...] Roma. O spedite via fax [...]. [...] IL RICORDO Un sodalizio di [...] nato per caso PAOLO [...] FISICO TEORICO [...] 1964 ad oggi [...] Salam è stato prima direttore [...] al [...] e poi presidente del Centro [...] di fisica teorica, che è un centro gestito [...] internazionale per [...] atomica di Vienna, [...] delle Nazioni Unite. Per [...] dunque abbiamo lavorato assieme. Ma tutto cominciò un [...] per caso. Nel 1960 [...] di fisica [...] di Trieste era appena nato. Io ne ero il [...]. Per ovviare alla marginalità [...] Trieste [...] per cercare di portare [...] a un buon livello [...] dei con-vegni in cui invitavo scienziati italiani [...] soprattutto da paesi vicini a Trieste come Austria, Svizzera, Jugoslavia. Nel giugno di quello [...] uno di questi convegni sulle particel-le elementari, [...] Salam. [...] Salam era un giovane scienziato [...] lavorava [...] College di Londra. In quel particolare momento, [...] a Ginevra perché stava orga-nizzando un convegno [...] nucleare. Così ci siamo conosciuti. Quello stesso autunno mi [...] Roma in una commissione di con-corso per docenti [...]. Sem-pre per caso, venni [...] Edoardo [...] che proveniva da Vienna, [...] Sa-lam che avevo conosciuto [...] aveva proposto [...] generale della Agenzia per [...] Vienna la creazio-ne di un istituto di [...] ban-diera delle Nazioni Unite. [...] di creare un centro [...] la bandiera delle Nazioni Unite era nata, [...] anni prima nella mente di Einstein, [...] e Op-penheimer che, [...] in qual-che modo responsabili [...] su Hiroshima, pensarono di creare una struttura [...] in futuro cose simili non acca-dessero più. [...] un [...] ingenua, era che bastasse mettere [...] ricerca nelle mani delle Nazioni Unite per [...] ai militari. [...] dilagò in tutto il mondo [...]. Ma rimase [...]. Finché nel [...] tornò fuori questo progetto. Appena ne fui in-formato [...] Salam: se si pensa di fare un [...] con la bandiera delle Nazioni Unite che [...] tra Est e Ovest -scrivevo -io propongo [...] Trieste, luogo vicino alla cortina di ferro. Salam mi rispose in [...]. Così cominciammo a colla-borare. La [...] proposta venne dibat-tuta per [...] seguito a Vienna perché tutte le grandi [...]. Temevano che un tale [...] potesse far concorrenza ai grandi centri di [...] Universi-tà come Oxford, Cambridge, [...]. Ma [...] pakistano appoggiato da piccoli [...] la Danimarca (dove [...] il fi-sico famoso Niels [...] e [...] riu-scì a muovere tutti [...] Terzo Mondo. La risoluzione passò dopo [...] discussioni e di battaglie diplomatiche. Finalmente, nel 1964, il Centro [...] teorica è arrivato a Trieste diretto da [...] Salam. Bisogna dire che il Centro [...] teorica in questi [...] si è creato una [...] mondo non so-lo per le ricerche importanti [...] conducevano, ma anche perché ha aiutato i [...] Terzo Mondo a far crescere i propri scienziati [...] proprie Università. Le ricerche fatte da Salam [...] e le inte-razioni deboli [...] nel 1979 il Premo Nobel. La teoria di Sa-lam prevedeva [...] di una nuova particella detta bosone [...]. Questa particella è stata [...] Carlo Rubbia (che per questo ha vinto [...] Nobel). [...] Salam è stato, dunque, [...] e, col Centro inter-nazionale di fisica teorica [...] Trieste, [...] fatto una grande opera per i paesi [...] Terzo Mondo e ha reso famosa Trieste e [...] nel mondo. Le Na-zioni Unite hanno [...] il centro di Trieste per fondare [...] delle Nazioni Unite a Tokyo. Quindi la [...] dipartita costituisce un grande [...] per il mondo scientifico internazionale, ma anche [...] per Trieste di cui [...] Salam era cittadino onorario. /// [...] /// Quindi la [...] dipartita costituisce un grande [...] per il mondo scientifico internazionale, ma anche [...] per Trieste di cui [...] Salam era cittadino onorario. (0)
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