KosmosDOC: © 2006-2024 IdMiS; contenuti: © gestito da ciascun Ente.
I cookies di kosmosdoc non hanno funzione per terzi, ma soltanto tecnica e di sicurezza (Google Analytics, soltanto come complemento tecnico, è stato utilizzato come assimilato anonimo, ai sensi dei provvedimenti del Garante della Privacy). Guida rapida: i link composti di + non necessitano il ricaricamento della pagina: ove colorati consentono l'esplorazione in sottofinestra Guida rapida: il sottoinsieme selezionato del corpus autorizzato può essere esplorato tramite i link +MAP (mappa di frequenza della trascrizione e della descrizione), e +KWPN(brani delle trascrizioni relative) Guida rapida: i link +BD forniscono i brani dell'intera indistinguibile documentazione di Biblioteca Digitale relativi al nome proprio scelto Per il canale video tutorial cliccare: https://www.youtube.com/channel/UClzGpMauhOImKxIwslRpinA/feed |
Record visualizzabile solo in forma di Preview: a seguire i 2 riquadri sottostanti (altra documentazione autorizzata) è visibile la trascrizione o descrizione parziale del record richiesto | |
ANTEPRIMA MULTIMEDIALI | ALBERO INVENTARIALE |
Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org
Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.
La chiave per capire [...] di quelle parole la dà lui quando, [...] dalla domanda, ri-sponde così: «Cosa è la [...] Mah. Come dire passione e [...] Sì, [...] tenendo pre-sente che la sfida di Cosson [...] «fatto personale» del-lo scalatore che misura se [...] col sesto gra-do superiore e vuol arrivare [...] ricerca di un «nien-te» che è, in [...] il sacrosanto e più [...] difficile partita che Lorenzino gioca con gli [...] crepacci è la vita degli altri perché [...] è capo del Soccorso alpino valdostano, tocca [...] le sue guide per levare [...] alpinisti impru-denti o sfortunati, [...] sfor-tuna è stata tanta, per riporta-re ai [...] su cui piangere. Un compito che esi-ge [...] doti orga-nizzative, ma an-che qualcosa di più: [...] «un caso quasi mai è eguale [...] e la solu-zione, quando [...] sul campo. Sentite [...] uno fra tanti. Tre anni fa un [...] dal ponte roma-no di Pondel, so-pra [...] fi-nendo, ferito ma vivo, [...] del torrente che scende [...] Cogne. In quel punto il Grand [...] scorre in una profonda [...] di granito compatto senza appigli. [...] del-la Protezione civile non [...] abbassarsi quanto ba-stava nella gola, e gli [...] impiegare tem-po prezioso per raggiungere [...] che, per fortuna, non [...]. Qualche mese dopo, sul [...] Cosson e una venti-na dei suoi, caschi, [...] carrucole; uno è stato calato nel baratro [...] veci del ferito, poi è soprag-giunto [...] che con di-versi tentativi [...] spe-ciale è riuscito a mandare giù un [...] togliere dai guai [...] malcapitato in pochi minuti. Quanti ne avrà salvati [...] di «carriera»? Do-manda destinata a restare in-soddisfatta [...] che il conto non [...] tenu-to. Ma nei resoconti dei [...] per scenario le Alpi valdostane il suo [...] quasi sempre. Era un ragazzino minuto [...] portava le mucche al pascolo in val Ferret [...] nei prati, un filo [...] in bocca, con lo [...] scintillio dei nevai, so-gnava che, chissà, forse [...] lui sarebbe arri-vato lassù. Cominciò a 16 an-ni, sotto [...] ali protettive della guida Ottone Clavel, prima meta [...] oltre il rifu-gio [...]. Tre anni dopo era [...]. Lui, così riservato che [...] le parole di bocca, si scioglie se [...] maestri: «Ho co-nosciuto allora Giorgio Berto-ne, una [...] europee degli anni settanta, una persona straordinaria, [...] un inci-dente aereo. Io ho solo la [...] posso dire che con lui ho fatto [...] è stato come un istitutore per me, [...] ad amare la musica classica, la fotografia, [...]. Ma soprattutto ho appreso [...] principi e certi valori che non sempre [...] non sempre valgo-no. Quando stavo con Garda [...] Bertone il discor-so andava sempre a finire lì, [...] si poteva fare per ri-spondere con più [...] in monta-gna». È da quella scuola [...] futuro responsabile del Soc-corso alpino? Certo è [...] «valori» il giovane Cosson li mette subito [...] a strappare al ghiaccio sulla via della Sentinella, [...] dello sperone della [...] i corpi di due [...] erano stati inghiot-titi dalla montagna sette anni [...]. Da allora gli «interven-ti» non [...] contano più, diven-tano pratica corrente [...] e [...] routine che spes-so non fa [...] anche se spesso significa vite strappate a una fine [...]. Qualche volta, e non [...] gioco la propria pelle in una sfida [...] aperta e che può essere ri-solta, in [...] dal caso o, se [...] ben-data. Ascoltiamo questo racconto di Cosson: «Era-vamo [...] a prendere un in-fortunato sulla via dei [...] so-pra il Quintino Sella. [...] portato a Courmayeur, poi è [...] su a prendermi. Io mi ero appena ag-ganciato [...] verri-cello quando [...] ha avu-to una discenden-za, cioè [...] perso quota. Con una prontezza di [...] pilota è stato bravissimo a girare e [...] valle, evitando per un pelo di schiantarsi. Pe-rò non si erano [...] ero già legato al cavo. Per un tratto sono [...] rocce, poi [...] ha ripreso quota e, [...] ferita superficiale, [...] è finita bene. Ho saputo dopo, quando [...] fatti a terra, che [...] iniziale era stata quella [...] verricello, ma per fortuna la carica non [...]. Ora, a 49 anni, [...] di un pic-colo esercito formato da una [...] e [...] e da altri 800 [...] dedicano alla salvezza altrui, distribuiti nei dodici [...] delle vallate valdostane e coordinati dalla Protezione [...]. Se cercate di sapere [...] lui, volta pagina dicendo che «probabilmente non [...]. Invece a [...] era stato Franco Garda, [...] gente in gamba se ne intendeva. Erano insieme, Garda e Cosson, [...] mattina di tre anni fa quando, tornan-do [...] Milano, [...] vettura finì fuoristrada. /// [...] /// A bordo [...] anche Ilaria, la figlia [...] Lorenzino: il padre la raccolse fra le [...] scossa da un tremito convulso, il trauma [...] le vie respira-torie, stava soffocando. Attimi tremendi, la vita [...] cara appesa a un filo sottilissimo che [...] e il pani-co che [...]. Fu Garda -confessa Cosson [...] tremolio gli altera la voce -fu Garda [...] gridò di [...] la bocca, di [...] con le di-ta la [...] specie di rigurgito che la stava ucciden-do. La salvai così». Quel gior-no Lorenzino ha fatto [...] più importante della [...] professione di salvatore. Franc Rosi «Il mio [...] Scrutare [...] fondo la realtà del paese» [...] Kurosawa? «Significa un riconoscimento [...] fino ad oggi. E [...] la speranza e [...] di fare co-me ha [...] Kurosawa. Cioè, pren-dere il premio [...] lavora-re». Ci sono scrittori che [...] stesso libro e registi che fanno sempre [...]. I tuoi film sono sempre [...] li unisce. Qual è il filo che [...] «Il filo è [...] che ho sempre avuto, e [...] ad avere, per la [...]. [...] il mio [...] di fare [...] i miei [...] faccia della luna. Una cosa è la [...] possiamo riconoscere alla luce del sole. E altra cosa sono [...] il buio, ciò che non appare alla [...]. Quei famosi miste-ri italiani [...]. Io ho cer-cato di [...] questo malessere [...]. /// [...] /// [...] cercare di [...] vedere anche quello che non [...] quello che non appare. Ed è ciò che [...] di fare con alcuni dei miei film. Prendiamo per esempio Salvatore Giuliano. È un film che [...] gli avve-nimenti legati alla vita di un [...] è fatto bandito, la [...] rela-zione con la mafia, [...] po-litico, con la criminalità. Ma Salva-tore Giuliano è anche [...] tentativo di capire perché la mattina del primo maggio [...] 1947, durante una [...] dalle montagne che sovrastano Portella [...] Ginestra, è partito il [...] ne ha ferite circa settanta. Cioè, la prima strage [...]. Noi oggi, dopo 32 [...] ancora chi [...] ordinata quella stra-ge politica [...]. Quindi quando io [...] di mettere in relazione [...] gli effetti voglio dire quello che ho [...] con Salvatore Giuliano. La stessa cosa potrei [...] caso Mattei. È la storia della [...] Enrico Mattei, un im-prenditore estremamente di rottura rispetto [...] e industriale [...] di quei tempi, ma [...] nei confronti di quella che era la [...] petrolio. Mattei era uno che [...] era nelle mani delle socie-tà petrolifere americane [...]. Lo ricordo perché bisogna [...] più giovani di un giornale. Probabilmente molti lettori giovani [...] non ricordano chi è stato Enrico Mattei. Mattei è un al-tro [...] risolto della storia italiana. Mattei è morto in [...] in un incidente? Io ho fatto una [...] come ho fatto con Salvatore Giuliano e [...] Lucky Luciano. Quello che ho sempre [...] miei film è di fare in modo [...] non sia solamente un passivo spettatore di [...] che sia partecipe di quello che il [...]. Quindi [...] Mattei, che Lucky Luciano, [...] I [...] fratelli, che Cadaveri eccellenti, sono tutti film [...] di chi vuole vivere nella realtà del [...] vuole [...] con gli occhi aperti [...] volontà [...] arrivare [...]. Io mi considero figlio [...] evento che è stato il cinema italiano [...]. Ha espresso una grande [...] la speranza di partecipare alla ricostruzione del [...]. E anche della coscienza [...]. E mi sento anche [...] cinema civile americano de-gli anni Cinquanta che [...]. Come mai? Come [...] «Per fare La Tregua bisogna [...] una grande produzione. La [...] un racconto epico, una epopea. [...] di sterminio di Auschwitz attra-verso [...] Europa sconvolta dalla guerra che assomiglia al [...]. /// [...] /// [...] di sterminio di Auschwitz attra-verso [...] Europa sconvolta dalla guerra che assomiglia al [...]. (0)
(0)
Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.
|
Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro? |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Filtro S.M.O.G+ disabilitato. Indici dal corpus autorizzato |
visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP) |
Interfaccia kSQL
passa a modalità Interfaccia kSQL