Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1979»--Id 1033942634.

Sul [...] da qualche tempo, in Italia, [...] del movimento radicale insistono molto. E lo fanno [...] stile di questo movimento, [...] persuasione di avere messo mano alla rivelazione [...] rimasta finora un enigma per generazioni e [...]. Cominciamo allora col dire [...] per cui. Accantoniamo però la polemica, [...] franchezza alla cosa. [...] innegabile che la nozione di [...] ha oggi in buona misura perduto [...] originaria capacità di rinviare [...] della liberazione degli individui. [...] diffusamente constatabile che, nella [...] non ha più quella potenza evocatrice di [...] e quindi quella carica attrattiva immediata che [...] e nel primo [...]. Il fatto è che [...] anche contenuti di insufficiente [...] evoca anche la stasi e il regredire [...] socialiste hanno lasciato e lasciano subire al [...]. Si può anche aggiungere [...] « socialismo» denomina la nozione abbastanza impropriamente, [...] sulla liberazione degli individui. Già Marx e Engels [...] di questo: la definizione della società ideale [...] loro operata in termini non di socialità, [...] di appagamento dei bisogni di ciascun individuo. [...] ciò ha contribuito, con [...] sì che [...] parola socialismo Dai limiti [...] alla consapevolezza del rapporto tra fini e [...] di una nuova [...] coscienza popolare si [...] vuoi la tendenza a [...] di socialismo [...] non tanto di contenuti [...] di tecniche della [...] realizzazione (quelle attente al [...] vuoi la tendenza, ancora più contestativa, a [...] di tecniche non essenziali [...]. Si può discutere a [...] giusto attribuire a [...] socialismo [...] il significato di un [...] e non anche di fini. Non intendo giustificare questo [...]. Ne faccio comunque uso [...] per comodità. Nella coscienza popolare, non [...] Italia, si re-gistra un aspirare sempre più impetuoso [...] individui. Ora, non preoccupa molto [...] di questa non siano più letti tanto [...] socialismo. Molto preoccupante è invece [...]. E invece, mai come [...] di crisi immensa in cui [...] si trova, si svela come [...] che la via alla liberazione sia largamente una via [...]. I movimenti liberali possono [...] mirano per lo più alla libertà di [...] società. Le risposte in un [...] Anche i movimenti radicali lo negano: mostrino però [...] liberazione di tutti può progredire assumendo a [...] disorganico [...] dei bisogni e non [...] organizzazione con strumenti socialisti. Ti problema vero è [...]. Esso non sta nella [...] in contatto una domanda scarsa di liberazione [...] esistente abbondanza di possibilità di risposta. La situazione è completamente [...]. Al procedere della liberazione occorre [...] ricchezza crescente. Lo sviluppo produttivo, allo [...] sa estrarre questa dalla natura in tempi [...] permanenti; esso stesso, per avanzare senza demolire [...] nuove infrastrutture e quindi crescente ricchezza. Il problema vero sta [...] la liberazione di tutti in un contesto [...] di fruire d» ricchezza esuberante. ///
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Uno dei principali compiti [...] Bisogna insomma ricorrere a tecniche di organizzazione « [...]. Si tratta certamente di [...]. Il governo sulla liberazione [...] gli individui, e non a un partito [...] stato autoritari; e ha da essere un [...]. [...] governo, o meglio di un [...] di elementi di governo. Ritengo che uno dei [...] movimenti socialisti oggi sia quello di destare [...] coscienza popolare la percezione [...] della via « socialista [...]. Non si tratta ovviamente [...] ridire in modi enfatici che il socialismo [...] », ma di mostrare che è necessa-rio, [...] una via prevalentemente individualistica alla liberazione di [...]. [...] nella coscienza popolare un [...] socialità non è poco. I movimenti socialisti non [...] a questo solo compito. Non possono farsi identificare [...] sottolineatura della via socialista alla liberazione, o [...] di quasi trasformazione di questo mezzo nel [...]. Questi movimenti devono collocare [...] il fine, la liberazione degli individui. Devono mostrare che al [...] al loro proporre, al loro additare [...] di misure socialiste, presiede [...] di fare crescere la liberazione di ciascuno. [...] c'è stata e c'è ancora [...] debolezza del discorso sulla società ideale. E [...] affonda le radici la [...] molti paesi si è aperta o minaccia [...] essi e la coscienza popolare. [...] si origina il logoramento della [...] di socialismo, la scarsezza della [...] « presa ». Come dicevo, si può anche [...] che « socialismo » sia solo un insieme di [...] ma ciò non [...] affitto che i movimenti socialisti [...] ai movimenti dot [...] »; devono essere e mostrare [...] essere anzitutto, qualunque sia il [...] nome, i movimenti della liberazione [...] ciascuno. [...] movimenti socialisti sono fra [...] consistenti e più «indovinate » che gli [...] al fine di costruire la loro liberazione. Sono forze dotate di una [...] saggezza realistica: hanno compreso che. Al sistema proprietario dominante [...] la insidia . Di [...] un impegno straordinario, e [...] successi, ad allentare e a contenere il [...] la coscienza popolare. Ma questo legame, in Europa, [...] Asia, dovunque, può rinsaldarsi e dilatarsi se, secondo [...] nostra più grande tradizione, sappiamo assegnare la [...] mezzo e al fine, alla via socialista [...] della liberazione di tutti Aldo [...] Curdi, storia di una [...] del [...] -Le antiche origini di [...] annovera tra i suoi ascendenti il leggendario [...] Gerusalemme -Una sequenza/ . Sultano [...] e [...] capo delle armate arabe. In quella occasione, il Saladino [...] prova concreta della [...] proverbiale magnanimità: anziché vendicare, [...] ritorsione, il tremendo massacro di civili musulmani [...] Crociati avevano festeggiato, nel 1099, il loro [...] Gerusalemme, egli concesse il riscatto per tutti i [...] la sola eccezione dei capi della spedizione, [...] a fil di spada. [...] è consegnato alla storia; [...] il fatto che il Saladino sia stato [...] illustre, e certamente il più conosciuto, tra [...] nazione curda; esempio eloquente di [...] e di quello spirito [...] ultimi [...] hanno animato la lotta [...] in Iran, [...] e in Turchia [...] per [...] della [...] identità nazionale. [...] di stirpe indo-euro-pea fra [...] più antichi del Medio Oriente [...] le cui origini si fanno [...] più indietro del secondo millennio [...] Cristo [...] i curdi parlano una lingua [...] al persiano e sono di [...] musulmana sunnita. Secondo le statistiche più [...] più di otto milioni, così suddivisi: tre [...] Turchia, circa altrettanti in Iran, due milioni in [...] poche centinaia di migliaia [...] Siria [...] e nel basso Caucaso sovietico. Secondo altre valutazioni, tuttavia, [...] sarebbe di molto superiore, addirittura di 12 [...] ma sono cifre difficili da controllare (in Turchia [...] ai curdi è vietato di definirsi tali [...] sbrigativamente ri-battezzati « turchi della montagna »). La regione da essi [...] cavallo appunto dei confini di Turchia, Siria, [...] Iran ed URSS [...] è quasi totalmente montuosa, [...] e rocciosi che superano i tremila metri [...] incassate, percorse da irruenti corsi di acqua [...] coltivate, soprattutto [...] a frutteto; [...] non mancano (fortuna e [...] tempo) i giacimenti di petrolio, soprattutto nel [...] e [...]. Sottoposti per secoli a [...] locali, inclusi nei grandi Imperi arabo, persiano [...] curdi si sono affacciati sulla scena del [...] con la prima guerra mondiale e la [...] Ottomano; ma la spinta alla costituzione di un Kurdistan [...] quantomeno autonomo [...] così lo prevedeva, [...] statale della nuova Turchia, [...] Dedicato ai [...] Caro [...]. Certo, che specie nei [...] si scriva e si disquisisca è più [...]. Però, almeno che questi [...] e comprensibili, che le loro opinioni i [...] politologi?) le esprimano con onestà anche di [...]. E [...] cosa: [...] è sempre il partito [...] suoi dirigenti: il "fattore [...] quello che avrebbero dovuto [...] hanno fatto, quello che dovrebbero fare e [...]. Io che leggo ogni [...] corsivi pubblicati sul giornale del suo partito [...] lei apprezzo la chiarezza non solo di [...]. Domando troppo, visto che [...] Io ha mai fatto finora? [...] Anna Pistole-si -Napoli». Gentile lettrice, la [...] lettera mi offre [...] di toccare un argomento [...] lei nota, ho evitato per le ragioni [...] fra un momento. Per i quali ho [...] naturalmente, le debite eccezioni). Lei fa bene a nominare [...] tutte lettere quel « fattore [...] » [...] Alberto Ron-chey, che è il [...] italiano, sa tutte le cose inutili, nessuna esclusa. Egli stesso ha [...] (vedi [...] L'Espresso del 19 agosto) che [...] quella for-muletta intendeva dire che [...] ovunque in Europa occidentale ci [...] un partito comunista, il ricambio (di governo, [...] è impossibile». ///
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Poiché [...] non stara facendo un [...] doveva quindi risparmiare parole, poteva benìssimo [...] cosi come [...] poi spiegata, questa cosa [...] fra gli altri, anche [...]. Rossi di Montelera), e in [...] caso il suo torto, aggravato dal ricorso a una [...] è di [...] fare una legge [...] circostanza occasionale la quale, per [...] dei precedenti, non può [...] affatto eterna. I comunisti sono sicuramente, [...]. Li divido in due [...] ripeto, con le dovute eccezioni): gli incomprensibili [...]. Ai primi non so [...] come uso, appunto perché mi sono incomprensibili. A naso, come si usa [...] direi che sono tutti anticomunisti. Si figuri, cara Amica, [...]. Ma posso asserire su [...] una cosa: che sono dei maleducati. Perché se io scrivo [...] e tu non capisci o rischi di [...] di peso a ogni periodo, che devi [...] per intendere, vagamente, ciò che significhi, il [...] e io sono uno screanzato. Del resto (cito gli [...] incorrere in spiacevoli omissioni o in invo-lontarie [...] al quale auguro lunghissima [...] noi abbiamo letto scritti [...] Togliatti [...] De Gasperi di Sturzo di La Malfa [...] Nenni: hanno mai scritto costoro una sola [...] sola, che non fosse chiara, diretta, semplice [...] E i politologi, poverini, somigliano a loro, quanto [...] un bassotto somiglia a un leone. Poi vengono i didattici. Costoro passano la vita [...] comunisti, appunto come lei dice, ciò che [...]. Non solo, ma un [...] uno no. E quali pretese avanzano, [...] tardi e. No, ancora un altro. ///
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Non ci siamo ancora. ///
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Oddio, qualche cosetta avete [...] pare abbastanza? Ecco, adesso sorridete. Alt: tutti seri. ///
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Come si dice? Grazie. Così fanno, questi signorini. E trovano persino tra [...] che gli dà ragione. E loro giù a [...] fatto che si rivolgono a comunisti (penso [...] che quando loro non erano ancora venuti [...] preparavano, affrontando persecuzioni [...] genere, torture, esilio, miseria, [...] tre-mendi altri sacrifici, una patria libera, un [...] quelle quattro o cinque paghe per il [...] i nostri [...]. Mi verrebbe voglia di [...] Giusti: « Gino eravamo grandi -e là non [...] ma non voglio esagerare. Che cosa intendo dire, [...] Amica? Che i comunisti non debbono essere criticati e [...] esortazioni e suggerimenti, anche se ci vengono [...] che messi a lavorare in una sezione [...] sistemare le sedie? Me ne guardo bene. I comunisti sono sempre [...] e pronti a recepire (mi scusi questo [...] uso apposta per la rabbia) i consigli [...] rivolti, da qualsiasi parte muovano. Ma gli piacerebbe (scusate [...] i più severi tra i loro censori, [...] ramanzine ormai quasi quotidiane. Gentile lettrice, [...] e lei mi consenta di [...] ancora. Era molto tempo, mi [...] non ho propriamente risposto alta [...] lettera). Mi creda [...] di Milano nel Parco Reale [...] Monza [...] questa poesia che Roberto Roversi [...] per « [...] s in occasione del Gran Premio [...] Monza che si svolge oggi. ///
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[...] vince il Gran Premio [...] Venticinque [...] muore in prova [...] Trenta. Campari che vince rombando a [...] in gara [...] Trentatre. Grosso e nero cantava [...] profonda. Anche lui dipinto il [...] rotte le corde trascinato [...] garbino. [...] Borzacchini eterno secondo e anarchico [...] a Monza durante la prova. Varzi freddo compasso di Euclide [...] provando, leggero leggero senza dolore come vicino [...] un tempo i figli di Zeus. ///
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Con il motore spento. ROBERTO [...] del 1920 [...] ha finito per scontrarsi [...] altri e più dinamici nazionalismi nascenti, in [...] e quello turco, e soprattutto con gli [...] potenze coloniali, che si spartivano allora il Medio Oriente [...] tratti di lapis rosso e blu. Delusa dunque [...] inizia la lunga, tragica [...] curde, animate prima dal partito « [...] » (che vuol dire [...] poi, dal Partito democratico curdo. Ricordiamo fra le principali [...]. [...] proprio durante le insurrezioni [...] nel periodo fra le [...] che emerge la figura di un altro [...] a posizioni di grande prestigio, ma al [...] per le sue scelte contraddittorie degli ultimi [...] Mullah Mustafa [...] ribattezzato a partire dal [...] « Mullah rosso ». Membro di una delle [...] autorevoli tribù del Kurdistan, Mustafa [...] viene arrestato dagli inglesi [...] deportato nella città di [...] mentre si cerca di [...] con massicci bombardamenti aerei della [...] sui villaggi curdi. Fugge nel 1943 e [...] infliggendo alle truppe [...] (sostenute da Londra) sanguinose [...]. Uno Stato autonomo Ma [...] stanno maturando nel confinante Iran: nella regione [...] quadro degli eventi bellici dalle truppe sovietiche, [...] Teheran si è praticamente dissolta; [...] passa il confine alla [...] armati (che già hanno il nome di [...] vale a dire: [...] Coloro che guardano la [...] e insieme al notissimo [...] religioso [...] Muham-mad proclama, il 22 [...]. Per la prima volta [...] esiste dunque un potere statale autonomo curdo, [...] e giornali in lingua curda; e [...] suscita entusiasmo e speranze [...] confini iraniani. Si tratta però di [...] rivelarsi effimere. Alla fine dello stesso [...] sovietiche sono costrette a ritirarsi, [...] dello scià torna a [...]. Il 17 dicembre 1946 [...] è disciolto; [...] Muhammad viene arrestato e [...] poi impiccato, insieme a numerosi suoi collaboratori. Per i curdi [...] riprende la lotta. La tomba di [...] Muhammad resterà comunque meta [...] popolare che le autorità di Teheran non [...]. Unico a sfuggire alla [...] Mullah Mustafa [...] riprende con i suoi [...] della montagna. Tre eserciti gli danno [...] a passare più volte, sempre combattendo, [...] confini fra Iran, [...] e Turchia: infine nel [...] piccolo esercito, ridotto ormai a meno di [...] sovietica, dove Mustafa [...] resterà per undici anni. [...] in questo periodo che [...] di (Mullah rosso». Dopo la rivoluzione [...] del 14 luglio 1958, il [...] repubblicano del generale [...] proclama una amnistia per [...] militanti e i combattenti curdi, [...] può tornare a Baghdad impegnandosi [...] dopo tante battaglie [...] in una attività di carattere [...] alla testa del Partito democratico curdo, ormai ramificato in [...] le [...] Kurdistan. Ancora una volta, però, si [...] solo di una parentesi di breve durata. Una nuova 1 significativa [...] anni dopo VII marzo 1970, quando il [...] salito al potere con il colpo di Stato [...] luglio 1968, firma con [...] e con il Partito [...] accordo che prevede il riconoscimento dei curdi [...] della loro lingua come [...] e la istituzione nel Kurdistan [...] una Regione autonoma. Il petrolio di [...] Regione viene proclamata a [...] marzo 1974, non senza [...] al dissenso sui poteri concreti [...] curda si aggiunge la [...] significativa esclusione dai confini della Regione autonoma [...] di [...]. Tuttavia, per la prima [...] tragica di [...] i curdi dispongono di [...] anche se limitati [...] di autogoverno; e malgrado, [...] tensione [...] negli ultimi due anni) [...] Partito democratico curdo, guidata da un figlio [...] accetta il nuovo quadro [...]. Non così il vecchio Mullah [...] e-straneo per la [...] mentalità di capo tribale [...] cessi ed ai fermenti rivoluzionari che agitano [...] Medio Oriente, egli riprende per [...] volta la lotta armata; [...] suo stesso partito, finisce per allearsi con [...]. Nel 1975 la riconciliazione fra [...] regimi di Teheran e di Baghdad [...] in occasione del vertice islamico [...] nel quadro della nuova politica petrolifera seguita alla guerra [...] porta al taglio di tutti [...] aiuti di Teheran ai [...]. [...] non resta che la via [...] negli Stati Uniti, dove muore il 2 marzo 1979, [...] di 76 anni. Con la [...] scomparsa è tutta [...] della storia curda che [...] intanto nel Kurdistan iraniano, un altro drammatico [...] aprirsi. [...] ribellione Un sollevamento popolare [...] storia recente, culminato nétta insurrezione di Teheran [...] spazzato via la dittatura di [...] e la minoranza curda [...] lotta contro lo scià ha dato, al [...] minoranze, un contributo non certo secondario [...] si attende dal nuovo [...] riconoscimento ai propri diritti di autonomia, pur [...] Stato i-raniano, che era stato [...] dai precedenti regimi. Ma il fanatismo islamico [...] lo rendono purtroppo incapace [...] di accettare la legittimità di queste rivendicazioni. Nel Kurdistan iraniano la parola [...] dunque ancora una volta alle armi e ancora una [...] alla storica città di [...] rinnova [...] tragedia. Questa ormai non è [...] cronaca dei nostri giorni, tutt'altro che conclusa; [...] una grande occasione mancata per la rivoluzione [...]. [...] cui impetuoso ed originale [...] ben altre speranze e ben altre aspettative. ///
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[...] cui impetuoso ed originale [...] ben altre speranze e ben altre aspettative.