Questo compito, che già [...] Giulio Augusto Levi nel 1928 con buoni risultati, [...] maggiore esattezza dal Pacella, Datazione delle prime [...] «Zibaldone» («Italianistica» 16, 1987, [...]. Nello stesso anno usci una [...] comunicazione congressuale napoletana di più ampio raggio, della quale [...] menzione tra poco. Lavorò costantemente, dunque, il Pacella [...] che ormai considerava il compito principale dei [...]. Eppure noi, suoi amici, temevamo [...] (concepita dapprima come edizione critica, [...] critica e commentata) non giungesse mai a termine. Il nostro timore era [...] volta, dalla reticenza con cui parlava del [...] di avere pratica-mente finito, «quasi finito», poi [...] rimaneva ancora da fare . Attribuivamo, con qualche ragione, [...] suo consueto perfezionismo. Ma bisogna anche dire [...] dalla [...] volontà ritardarono il lavoro. Già nei primi anni Sessanta [...] un periodo di cattiva salute: disturbi cardiaci, [...] molto, ma che riuscì a superare più [...]. Più grave fu, verso [...] anni Ottanta, [...] per la malattia della [...] Maria Grazia, una ragazza piena di gioia di [...] divertiva a trattare un [...] da [...] suo padre e [...] sorella maggiore Daniela, entrambi [...] ma presto si ammalò di un male [...] attacchi e illusorie remissioni, doveva [...] alla tomba a soli [...] 1988. Che cosa abbia rappresentato [...] la madre, per la sorella, per il [...] apparenza sembrò resistere più stoicamente, ognuno può [...]. Nel frattempo erano sorte [...]. Aveva dapprima accettato di [...] Zibaldone [...] si era fatto [...] Foà, per la casa [...] «Adelphi» [...] lui fondata e diretta. [...] e le benemerenze di [...] note, ma in questo caso il suo [...]. Quando Pacella gli inviò [...] ampio del suo lavoro, egli, basandosi sulle [...] un paio di studiose troppo inesperte, ruppe [...] non volle dare il minimo ascolto al [...] Alfredo [...] e mio. Lo [...] fece fare al Pacella [...] Zibaldone [...] di filologia romanza di Pisa: [...] ebbero successo tra i giovani ascoltatori e [...] Pacella a proseguire per la [...] strada. Dopo qualche tentativo andato [...] altri editori (per difficoltà editoriali, senza colpa [...] Pacella trovò in Lucio Felici, allora consulente [...] Garzanti, studioso egli stesso del Leopardi e [...] colui che fece accogliere [...] per la bella collana «I [...] Spiga» di quella casa editrice. In verità rimaneva ancora [...] soprattutto per il commento. ///
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In verità rimaneva ancora [...] soprattutto per il commento.