Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1032607264.

È stato uno [...] te-nori del secolo, con [...] ed anticonformista, con [...] da vendere, uno di [...] è sempre buttato (con enorme successo) tanto [...] nella vita, il viveur [...] per antonomasia. Ero sbarazzi-no, per usare [...]. Fu-mavo, bevevo, tiravo tardi [...]. Ma come si fa [...] Co-munque ho studiato tutta la vita. In questo mestiere si [...]. Giuseppe Di Stefano, Pippo, [...] ancora oggi i me-lomani sfegatati e i [...] nato [...] anni fa, ma ha [...] un ragazzo invecchiato e soprattutto innamo-rato della [...]. È disponibile, ironi-co, sottile, [...] sul palcoscenico, anche nel rispolverare alcuni ricordi [...] ha ricoperto con la [...] pati-na. Perfettamente consapevole della [...] grandezza, Di Stefano insiste [...] vero studio si fa in teatro sul [...] fin dei conti non esistono veri maestri [...] Luigi Montesano). I pignoli soste-nevano che [...] il fa, mentre Pavarotti lo chiudeva ec-cessivamente. Sottigliezze, viene da pensare [...] poi, in una situazione come quella attuale [...] quelli che mancano sono proprio i grandi [...]. [...] cambiato [...] «Sono le epoche che cambiano [...]. [...] più le collaborazioni fra i [...] di-rettori con i compositori. Una volta i cantanti [...] gente che ne capiva realmente. Oggi non è più così, [...] dei regi-sti. [...] la mentalità che è cambiata: [...] gente è convinta che [...] sia [...] nel dimenticatoio, che non tiri [...] che non faccia più audience e quin-di si getta [...] disperata ricerca del nuovo, sacrificando la musica [...] delle scenografie ricer-catissime, delle regie [...]. Insomma troppo spazio ai [...]. Ai miei tem-pi il [...] potere in ma-no, dettava legge, oggi gli [...] o niente in uno spettacolo. Per rendersi conto di questa [...] realtà basta [...] che [...] chi addirittura vorrebbe eli-minare la [...] dei loggionisti! Ci racconti qualcosa di Parma, [...] dei tempi che fu-rono. Ho cominciato proprio lì, [...] Lodi, Piacenza, Reggio Emi-lia, Parma, Bologna, fino [...] Rimini. Allora queste sì che erano [...] in fatto di opera e [...] in fatto di partecipazione [...]. [...] «Certo, perché è anche il [...] che fa [...]. Ai miei tempi [...] una partecipazione attiva, carnale, degli [...] paragonabile solo alla forza dello spettacolo della [...]. ///
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[...] chi felicissimo urlava: [...] fai star male quando canti. [...] «Certo, una volta bastava un [...] a rovinare lo spettacolo, oggi, [...] più, oggi passano tutti indenni [...] che salgono [...]. [...] poca articolazione delle parole in [...] fra i cantanti: la voce viene usata quasi esclusivamente [...] strumento [...] più che [...]. Dei giovani emergenti o [...] ad esempio José [...] «Ho ascoltato giovanissimi di [...] preferisco non fare nomi, sa. Co-munque verranno [...] o poi sicuramente». Ci racconti qualcosa dei [...] nel periodo [...] della Scala? «Ricordo le grandi [...] dopo i concerti con moltissimi fans, -oggi [...] puntualmente senza essere invitati. Una volta, ma credo che [...] una cosa valida ancora [...] di-vo doveva avere un certo [...] al seguito, sennò che divo era? La cosa divertente [...] quando arrivava il cameriere per prendere [...] e tutti questi personaggi, un [...] squattrinati, dicevano di [...] poca fame, di [...] appena mangiato. Tra un [...] andrò in Uruguay, dove sono [...] invitato per una specie di [...] Stefano [...] e la cosa che mi [...] colpito, nonostante io non abbia mai cantato una sola [...] in Uru-guay, è che costoro sanno tutto di me, [...] informatissimi, hanno [...]. Lei è stato un [...] Don Gio-vanni sia nel senso mozartiano del termine che [...] sono state, [...] dalle qualità canore, le [...] che ricorda, oltre alla Callas naturalmente, con [...] avuto un rapporto inti-mo? «Dorothy Kirsten. Claudia Muzio, che come Maria Callas, [...] stata una delle vittime di Onassis». Abbiamo visto ed apprezzato [...] intervista passata da [...] sulla [...] corso della maratona televisiva [...]. Ci chiediamo però, di [...] di quel gior-no, oltre agli stupendi filmati [...] la tra-smissione serale condotta da Pao-lo Limiti? «Il [...] è molto sim-patico, è una persona calda, [...] le cose alla gente. È uno che conosce [...] varietà e lo ha naturalmente dimostrato nel [...]. Proprio per questo non mi [...]. Helmut [...] Ritratto di un «fraseggiatore» Solo [...] regge al tempo Vajont, [...] Dick [...] batte il varietà 3 [...] Di Stefano Giuseppe Di Stefano è nato nel [...] Motta [...] in provincia di Catania. Debuttò nel 1946 a Reggio Emilia [...] la «Manon» di Massenet. Dopo una primissima influenza di Beniamino Gigli, il giovane Di Stefano preferì il fraseggiare di Tito Schipa, che notoriamente aveva una voce [...] non ampissima, e di Aureliano Pertile, una delle voci preferite da Toscanini nel periodo 1921/29. Grande «improvvisatore» di testi, Di Stefano [...] ricordato spesso una «Manon» del 1947 in [...] un verso e quindi improvvisò subito delle [...] lunghezza. Pulizia [...] articolazione perfetta, morbidezza e [...] grande potenza del timbro, fraseggio [...] sono soltanto alcune delle [...] canto. Fra le molte sue interpretazioni «Cavalleria Rusticana» [...] Di Stefano è siciliano. La voglia di raccontare, [...]. Il pubblico, giovedì sera, ha [...] «sì» a Marco Paoli-ni, premiando tre ore di teatro [...] civile (Racconto del Vajont, su Rai Due in prima [...] con una presenza costante: 3 milioni [...] spettatori. Il desiderio di sentirsi [...]. I telespettatori e le [...] hanno premiato Canale 5 e le sfilate [...] (Galleria [...] stelle) con 4 milioni [...] presen-ze. Infine, la rabbia e [...]. [...] Dick (Italia 1) ha attirato [...] sguardi e le orec-chie di 3 milioni [...] spettatori. Lo spetta-colo leggero, che [...] pecoreccio come il Fantastico Enrico; raffinato e [...] speciale; o giocoso come Colorado: [...] non piace, attira e non attira. Tanto che a tre [...] debutti [...] te-levisivo, si potrebbe scrivere: [...]. Anche le forme di [...] come il teatro di Marco Paolini, sono [...] par-tecipazione. Il pubblico -pare di [...] stufato di essere passivo, forse non lo [...] fino in fondo, ma adesso se ne [...]. Sembrano non esserci obblighi [...] e personaggi televisivi al riparo dal flop: [...] Mara, né il Pippo [...] ex nazionale. È vero, come hanno [...] sera il direttore e il responsabile va-rietà [...] Rai Uno, che ci sono sul video tante no-vità, [...] deve abituarsi ad Alessandro Greco, piuttosto che [...] Fabrizio Frizzi; a Piero [...] piuttosto che alla Zingara: [...] teatro privo di orpelli narcisistici, recitato in [...] fu luogo di tragedia, senza seduzioni televisive, [...]. Felice, senza virgolette, anche Giorgio Gori, che ha vi-sto [...] ieri [...] Dick proiettarsi al [...] di share, quota [...] insperata anche se attesa dopo [...] di rodaggio. Di antico, in questo ottobre [...] alterna caldo a piogge anche vio-lente, pare resistere soltanto Paolo [...] che giovedì ha avuto 3 [...] spettatori [...] con Tira e molla. I film di giovedì sera [...] avuto successo analogo ai programmi di varietà: Io speriamo [...] me la cavo [...] 4 milioni [...] spet-tatori), Incubo [...] (Rai Tre, 2 milioni [...] spettatori). Come se il pubblico [...] finzione, voglio finzione vera, ben scritta e [...]. Una passione che le [...] -anima del varietà dai tempi di [...] -non riescono più a [...]. Il risultato [...] sera -ha dichiarato Carlo Freccero [...] particolare, fra la crisi di governo e [...] No-bel [...] Fo, «è impegnativo perché mi responsabi-lizza sul [...] spinge a fare una tv di-versa per [...]. Generi che sono sempre [...] parte cospicua di telespettatori: Faccia tosta di Teo Teocoli, [...] suo debutto in prima se-rata, ha [...] ieri raggiunto la sensibilità [...] spettatori, piccolo share (14,77 [...] perché riguarda la prima rete te-levisiva Rai, [...] percentuali. E per-ché uno spettacolo [...] uno studio di Cinecittà, con ospiti orchestra [...] molto di più che una ripresa televisiva [...] Marco Paolini dalla diga. Per fini-re, il successo [...] Striscia la notizia con Greggio e [...] (8 milioni [...] spettato-ri, 34,17 di share). Un appuntamento cui non [...] fosse il telegiornale. Nadia Tarantini Registi giù [...] «Il pubblico, ai miei tempi, aveva il [...] adesso si sacrifica la musica alle scenografie [...] Giuseppe Di Stefano in una recente immagine Sopra in [...] «Tosca» alla Scala «Buona domenica» e «Domenica in»: [...] chi parla di spionaggio Metti [...] tra Frizzi e Costanzo. MARIA NOVELLA OPPO [...] «Lo spaccone», videocassetta in [...] Ritorna [...] lo Svelto Newman è [...] di biliardo nel film di Robert Rossen. IL CROLLO DEL MURO di Berlino ha [...] mettendo in crisi scrittori di [...] rispetto, costretti a [...] la [...] antagonismo tra Cia e [...]. Non siamo in grado [...] le relative spie siano rimaste sen-za lavoro, [...] al nemico, costrette a [...] in [...]. Ma ora si profila [...] di carriera per le vittime della fine [...]. È il mercato delle [...] fa riferi-mento il pacato Maurizio Costan-zo, in [...] quale fa notare la singolare coincidenza tra [...] suo programma domenicale e quella di Domenica [...]. Per [...] più chiaramente: Frizzi conoscerebbe [...] nume-ri dello spettacolo di Canale 5. Tanto da [...] agevolmente co-piare. Domeni-ca scorsa ad un nostro [...] cor-rispondeva un loro gioco, ad [...] intervista, ad una canzone una [...]. Si trat-ta certamente di una [...]. Ma da domenica prossima [...] cosa dovesse ri-petersi, forse non si potrà [...] coincidenza». E Frizzi? Frizzi naturalmente [...] «Immagino che quello di Maurizio sia un [...] la fatica di preparare un programma di [...] diretta. Con questi ritmi, se [...] tavolo la scaletta di Buona do-menica, credo [...] neanche il tempo di [...]. E il regista Michele Guardì, [...] «La scaletta non mi ser-ve. Io prendo [...]. Ma a noi appassionati [...] può sfuggire che Maurizio Costanzo è persona [...] circostanziata per gettare lì inutili insinuazioni. E poi ci piace [...] imma-ginario di interessi privati in atti televisivi. Vi ricordate [...] del quiz di Domenica in [...] clamorosamente [...] scorso? Notai corrotti, parenti concorren-ti, [...] affranta. Pagine e pagine di [...]. La materia na-turalmente appassiona. E comin-ciamo già a [...] alla spia dietro i riflettori, tra i [...] studio, in sartoria e al-la sala trucco. Con [...] in agguato, sarà tutto [...] fili e cimici di proporzioni [...]. Ma temiamo che il [...] intricato. Anche noi spetta-tori abbiamo [...] straordinarie coincidenze di sca-letta in tutti i [...]. Nella nostra ingenuità, [...] attri-buita alla mancanza di [...] e programmatori. Ora ci rincuora, in [...] millen-nio, [...] credere ancora agli 007, [...] ai cattivi, alla cor-tina di ferro della [...]. ///
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[...] Lo spaccone, il film [...] Robert Rossen che trovate oggi in edico-la per iniziativa [...]. Molti di questi motivi [...] Al-berto Crespi nel pieghevole alle-gato alla cassetta. Ma uno di que-sti [...] parentesi, il princi-pale per varie fans, tra [...] si chiama Paul Newman. Che nel [...] viaggiava verso la quarantina, [...] 1925, e aveva già girato alcuni dei [...] tipo Lassù qualcuno mi ama, Furia selvaggia [...] La [...] sul tetto che scotta. Defi-nendosi come [...] più morbida e meno [...] Mar-lon Brando, al quale in qualche modo poteva [...]. Tanto è vero che [...] un certo senso, il suo esordio: es-sendo [...] lui, che aveva rinunciato al ruolo, nel Calice [...]. Ma torniamo allo Spaccone. Che sia un ruolo [...] Paul Newman è evidente: tanto che Martin Scorsese, [...] un seguito (Il colore dei soldi) in [...] giocatore tornava alla stecca per [...] con un divo della [...] Holly-wood [...] Tom Cruise, prima suo allievo e poi [...]. Il re-make non fu [...] regalò a Newman un Oscar tardivo, che [...] di vincere, in-vece, per Lo spaccone. E poi era comunque [...] il vecchio Eddie «Fast» [...]. Qua-si fosse un amico [...] e ora [...] fuori da chissà do-ve [...]. Tutto questo per dire [...] Eddie [...] Svelto è inciso definitivamente [...] collettivo. Per-sino quelli che detestano [...] lo ricordano, non parliamo dei patiti di [...] dove non sono proibiti, anzi, il fumo [...]. Quella [...] aria di sfida da [...] di tenere la stecca, [...] che gli increspa gli angoli della bocca [...] decisivo, la [...] tattica di gioco da [...] mezza calza, perdere invariabil-mente la prima partita [...] seconda tirando fuori la grinta del grande [...]. Ro-ba di sicuro effetto [...] di provincia, ma non con un pro-fessionista [...] come Minnesota Fats, [...] che conti veramente qualcosa [...]. Perché Eddie si scontra [...] -non certo per la gloria -ma ha, [...] animo ro-mantico e idealista. E al biliardo affida [...] che, proprio perché assoluta, finisce per [...]. La sfida finale, per [...] ha sacrificato tutto, compresa la [...] fragile ra-gazza, alla [...] pulsione di gioca-tore, è [...] esi-stenziale, un punto di non ritor-no. E questo ne fa [...]. Cristiana Paternò «Beautiful» Dopo Barocco [...] Lopez Dopo lo stilista Rocco Barocco un altro personaggio [...] entra nel cast di «Beautiful»: [...] attore Massimo Lopez che avrà [...] una parte piccola in una sola puntata (sarà il [...] tra quelle che il serial [...] girando in Italia, a Villa [...] sul lago di Como. I protagonisti, nella storia, [...] assistere alla sfilata di Barocco, che interpreterà [...]. Top secret sugli abiti [...] passerella. ///
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Top secret sugli abiti [...] passerella.