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Ma si trattava, in [...] che riusciva a leggere con estrema chiarezza [...] dei propri tempi: gli stessi problemi che [...] tradotti nella caduta verticale delle ideologie. ARMINIO [...] Sarà per via del tempo, [...] tutto smussa, ottunde, [...] o forse dei tanti muri [...] addosso; sta di fatto che oggi, in questo ormai [...] romanzo di Guido Monelli, scritto nel [...] al [...] pubblicato postumo quindici anni fa [...] ristampato ora da Adelphi (eli comunista», pagine 359, lire [...]. /// [...] /// È con mano molto [...] penetrante, ma sempre garbata, spesso con simpatia, [...] Morselli [...] il suo «giallo [...] con partecipazione nel personaggio: Con. Ferranini, ex ferroviere, comunista [...] e ortodosso, che sembra tagliato con [...] e che invece, sotto [...] e scontrosa, si scopre essere un intellettuale [...]. /// [...] /// Storia di un uomo, ma [...] di una epifania, di una rivelazione . È questo 11 filo [...] «rosso» come si diceva allora) che attraversa [...] filo dapprima [...] sottile da essere quasi [...] sempre più grosso, duro, ingombrante, inevitabile e [...] destino. Ma quando saremo liberati [...]. [...] primo dubbio è cosi penetrato [...] mente del protagonista. Non se ne sbarazzerà [...]. E non aveva trent'anni». Un collega, deputato anche [...] medico colto, vitale e cordiale (Amo-ruso, si [...] fuoco del dubbio con la [...] scienza, sentenziando: «Il lavoro [...] pe-nosità. Il lavoro comincia dove [...] in quanto è costretta a prolungarsi. È falso [...] lavoro sia salubre, giovi [...]. E Ferranini [...] e si chiede, perplesso, [...] i borghesi a esaltare (per ipocrisia, mistificazione, [...] lavoro, naturalmente degli altri. Per curiosità professionale, Amoruso Indaga, [...] si, il giovane tipografo è stato vittima [...] da fatica». E un altro deputato [...] spiega bonario a Ferranini (emiliano): «Noi, in Bassa Italia, [...] diciamo lavorare, diciamo "faticare". Perché lavorare è subire una [...] un "travaglio", nella misura in cui (ah, come suona [...] oggi, quella frase fatta del gergo comunista) consiste nell [...] una strada nella materia bruta, cavandola, [...]. E dove non c'è [...] c'è lavoro». /// [...] /// E [...] delle macchine»? Cambia la [...] non la migliora. Ai nervi, al cervello. Ospite di Amoruso in [...] Formia, Ferranini assiste taciturno a una discussione [...] (personaggio veto, «preso dalla [...] dirigente socialista). Tema: il Primo Maggio. Festa del lavoro? No, [...]. Dice il medico: «Il Primo Maggio [...] a ricordare che il lavoro è una [...]. E aggiunge, rivolto a Pie-raccini: «Si [...] che parlo del lavoro dei lavoratori. Il Una rara fotografia [...] Guido Morselli, fautore del [...] e II tuo, sono [...]. Non c'è la maledizione [...] iterativo, non è lavoro». Al protagonista del romanzo [...] Formia sarà fatale, gli cambierà la vita. Ed ecco come. Arriva improvviso Alberto Moravia (si, [...] lo scrittore), avido di torte [...] con [...] panna. Amoruso gli presenta Ferranini: «È [...] di [...] te lo garantisco. Un proletario di razza», [...]. E Moravia, interessato, chiede [...] ferroviere di scrivere «un pezzo [...] vivo, non più di tre o [...] quattro cartelle» per la [...] rivista [...]. Ferranini, incauto, accetta. E quasi di. Traducendo in parole povere [...] di Ferranini (cioè di Morselli) risulta questo: [...] fondatore del socialismo scientifico, come il suo [...] Engels, [...] altri pensatori [...] si illudeva Quali leggi [...] di mercato «cancellano» i pittori scomodi e [...] Vediamo [...] singolari casi di Jolanda [...] e Marisa [...] tra passione e fantasmi Breve [...] Ragioni apparentemente impiegabili occultano [...] artisti [...]. Vengono rimossi oppure cancellati [...]. Fenomeno consistente e usuale nella [...] devastante realtà. La pittura, la scrittura, [...] come istituzione totale contiene casi clamorosi, alcuni [...] la pena raccontare, corniciando per esempio da Jolanda [...] e Marisa [...]. II fenomeno colpisce tutti [...]. [...] avviene per leggi interne [...] ai montaggio [...] mercato che favorisce la [...] un terzo del costo «reale», [...] poi a prezzi esorbitanti, [...] prodotto unico e irripetibile ritenuto privo di [...] e [...]. Fin [...] tentare di [...] cambiare tono di colore [...] pittura risultò vano: Jolanda [...] ancora oggi dipinge come [...] vuole. Pittura soda, corposa che [...]. Quanti tentarono di [...] addomesticare il pennello si [...] Fiorenzo Tornea, Carlo Carrà, Aligi [...]. [...] e anche de Chirico. Classe 1904 (o forse [...] Jolanda [...] dopo la fine della [...] parte-cipò ai corsi di pittura [...] di belle arti di Genova [...] Anni Trenta e primi Quaranta quelli di Milano: [...] di Brera e al bar Gia-maica, anni [...] artistiche e mostre personali, collettive. Jolanda è nata «bene» [...] Trieste [...] famiglia numerosa: una sorella dirigeva un Atelier [...] andava per la maggiore: il [...] Amedeo, pittore e musicista [...] piroscafo Rex e poi insegnante al Conservatorio [...] Genova: [...] sorella con la vocazione della lirica. Jolanda cominciò a dipingere volendo [...] partecipare il mondo alla [...] creatività, e non perchè si [...]. Non rientrava nel programmi [...] Novecento di Margherita Sar-fatti (colta, ex amante del Duce) [...] in quelli della galleria II Milione con I [...] e critici organizzatori. Atmosfere «altre» venivano ricacciate [...]. Un compagno della [...] vita, il pittore Fiorenzo Tornea [...] Cadore, nel [...] si iscrive [...] di Verona [...] sino al [...] quando si trasferisce a Milano, [...] mantiene vendendo «le castagne dei suoi monti, [...] in caldo In un recipiente di rame [...] a tracolla» (Bruno Grassetti). Le biografie del pittore [...] tra i suol sodali Jolanda [...] anche se 1 duo [...] frequentavano gli stessi artisti: [...]. In altre parole, se Tornea [...] pittore di paesaggi e [...] il metafisico pittore di candele e maschere [...] e Persico che, nel [...] collettiva alla galleria II Milione, espose una [...] di Tornea raffiguranti paesaggi, teste di bambini, [...] nei quali, oltre alla [...] del suo occhio di montanaro, forse [...] un filo di [...] «strapaesano» non immemore di Ottone [...]. Jolanda, pio «stracittadina» del [...] Tornea, [...] sempre raffinato una dirompente forza coloristica e [...] ha sempre disegnato magari mantenendo 1 contatti [...] figura tramite la modella ma di fatto [...] sulla carta e poi sulla tela la [...] posizione artistica. Da par suo, con [...] creativo. Mentre altri suoi coevi si [...] verso [...] Novecentesco [...] vicino a Valori Plastici e [...] James [...] di soggetto [...] per [...] celebrativo di un Ottocento rivisitato [...] non capi-. Forse furono queste le [...] decisero [...] di Jolanda. Ora, con [...] anni sulle spalle abita in [...] S. Spirito, [...] piano di un palazzo [...] Milano [...] un tempo [...] a due passi dal Duomo [...] San [...]. Vive con I suoi [...] che tappetano le pareti, [...] stretto tortuoso e lunghissimo [...] c alla camera da letto. Tra carte, ricordi, avanzi [...] e libri la tela bianca sul cavalletto [...]. [...] di trementina bagna la [...] colori vanno sulla setola del pennello diventando [...] di lambire la tela. Bella, giovanissima, Marisa [...] approdò a Roma finendo [...] fucina di artisti di Villa Massimo che [...] ospitava alcuni tra gli artisti più importanti: Guttuso, [...] Leoncino, Marino [...] Emilio Greco, Enzo e Vittoria Rossi, Enzo [...] Francesco del Drago, Italo [...]. Marisa, veneziana di nascita, [...] morbo [...] dietro le quinte del [...] I [...] artisti girovaghi, [...] il lavoro, liberato dallo [...] diventare o ridiventare piacevole, e che [...] «socialista», non più «spossessato», [...] potesse tornare ad essere «sovrano» delle «cose», [...]. Non è cosi, pensa Ferranini. E scrive: «Siamo coatti. Lavorare, produrre, non è mai [...] di spontaneo, non è [...] di una nostra personalità, è [...] una necessità che non dà tregua. Difatti è la necessità [...] aprirci un varco e di trovare respiro, [...] che ci premono tutt'intorno, che tendono a [...] noi». Non diversa dalla mortificante [...] la lotta a cui ci costringe la [...] forze degli elementi, il gelo o la [...] il mare o i fiumi, [...] scatenato fanno pesare su [...]. Non diversa (in fondo) è [...] pena del nostro dover resistere ogni giorno alla malattia [...] ali invecchiamento, al disfacimento organico, e cioè sempre alla [...] ostile della natura, la quale ammette la vita soltanto [...] per [...] insomma. Senza riscatto». Senza riscatto? [...] il «sol [...] E II «paradiso dei lavoratóri»? Pubblicato [...] scoppia inevitabile lo scandalo. La stampa «borghese» si butta [...] deputato, la sbatte in prima [...] la dilata e . Dal [...] lo salva un telegramma di [...] zia della [...] ex moglie americana. Nancy è molto malata. Ferranini parte in fretta, [...] paralizzata dalla neve, dal [...] viene colto da infarto, ritrova la moglie [...] Con stupore, malinconia, stanchezza scopre (ed è [...] racconto) che la donna è stata colpita [...] cui lui, improvvisamente, dolorosamente, è guarito: da [...] era è diventata una militante della sinistra. Pochi giorni, poche ore [...] protagonista per capire che gli è impossibile [...] con Nancy, con [...]. Questo paese non fa [...] del resto [...]. /// [...] /// Forse potrà vivere solo [...] un paese piccolo piccolo, [...] tana. Forse, ma è solo una [...] speranza. /// [...] /// Ma il suo non [...] a casa. È una fuga verso [...]. Una fitta schiera di [...] comparse, affolla il romanzo. Alcuni veri o quasi, [...] Nen-ni, Leone, il già [...] Moravia; altri ben inventati, come [...] Nuccia, e senatori e [...] carrieristi, contadini, operai e un «puro» intransigente [...] Ferranini non ha il coraggio di difendere. Ma su tutti emerge, [...] (angelo o demonio) un afroamericano ricchissimo e [...] che cura trascorrendo due [...] alla settimana in volo sopra [...] fra Stati Uniti e Europa. Lo scopo? Una missione: [...] volantini su cui c'è stampato il celebre [...] Macbeth: «Spegniti, spegniti breve candela, la vita non [...] vagante, un attore mediocre. È una favola [...] da un idiota, piena di [...] e furore che non significa nulla». In vita, Guido Morselli [...] solo due . Le altre opere, compreso «Il [...] furono [...] respinte -dagli editori (che geni! Frustrato e depresso, lo [...] tore si uccise nel 1973, [...] anni. Stampato nel 1976, [...] della massima espansione elettorale [...] Pei, «Il comunista» sembrò a molti fuori luogo. Ora Adelphi definisce «impressionante [...] questo romanzo. E, secondo un recensore, [...] trent'anni di anticipo il [...] della fede e [...]. Sarà, Eppure non si [...] che, al [...] la tragedia di Ferranini [...] di Morselli) dimostri semplicemente che tutto ciò [...] oggi era già accaduto più di trent'anni [...] in tanti, in troppi, fingevamo di non [...]. Dietro le quinte 1 [...] i fazzoletti di [...] gli abiti «tra vestiti [...] teste e i nudi visti di spalle [...] palcoscenico di Marionette che passione! Considerata troppo giovane e [...] quasi derisa; veniva deriso il modo come [...] la tela che fece diventare assi di [...] da una o più cantinelle di legno, [...] e lo straordinario uso del chiòdi c [...] e il titolo, la parola, dipinta assieme [...] Scuola romana come sudario. Incollava «tra vestiti che [...] della tavola molto prima di tanti suoi [...]. II «ritrovato» per Marisa [...] rimbombo poetico di versi montaliani che conosceva [...] aveva frequentato fisicamente e [...] quelle parole che fece [...] ad un velario, in una spettacolarizzazione dello [...]. Leoncino la presentò in [...] prima esposizione pubblica nel 1959; Giulio Carlo Argan [...] pittrice a pieno tìtolo; il mondo artistico [...] (arma di offesa por [...] quando la morale« Piccola Betty», [...] di Marisa [...] legata alla parola d'ordine [...] fioriranno»; e la critica ufficiale a parte [...] Emilio Villa e qualche raro amico, la ignorò. Due furono le ragioni [...] di Marisa: era la giovanissima compagna di Leoncino [...] ancora più scomodo -e la [...] pittura antiborghese fastidio poiché [...]. Piuttosto, bisognava acclamare [...] americana -precisamente la [...] -copiare i modelli di [...] Capitale perbenista e «illuminato»; i mass media [...] le [...] le figurine esili, i [...] azzurrini invece che i pochi artisti «scomodi». Bisogna sempre ri-cordare che [...] Pablo Picasso a tutt'og-gi è considerato estroso, [...] che Alberto Burri [...] dei Sacchi e dei [...] considerato «degenerato», l-e posizioni artistiche e le [...] Marisa [...] (originali ed uniche: in [...] non più di cento pezzi e molta [...] quasi del tutto «riscoperte» solo qualche anno [...] di un acclamato «rientro» artistico alla galleria [...] di silenzio forzato cui [...] costretta ambienti avversi alla [...] Marisa è morta nel 1990. Come un verso di [...]. Come un abito dipinto [...] nel magazzino di un teatro, teatro della [...]. Un classico ritratto di [...]. Dickens Dove morì, esattamente, Charles Dickens? E, soprattutto, come? Fino a ora, la versione «ufficiale» [...] di un malore nulla [...] tranquilla residenza: ma nuove ricerche [...] biografia portano [...] che egli sia morto, in [...] fra le braccia delia [...] amante: una realtà troppo compromettente, [...] essere divulgata [...]. E adesso la studiosa Clai-re [...] rilancia [...]. /// [...] /// [...] 8 giugno 1870. [...] Hill, 55 [...] a su-dovest di Londra. /// [...] /// Charles non si [...] bene, tuttavia passa mattina [...] lavorare al suo libro. Il mistero di Edwin [...] nello chalet. Toma definitivamente a casa [...] alle cinque del pomeriggio. Alle sei, la cena. Lo scrittore siede a tavola, [...] cognata Georgina è preoccupata: sarà [...] caso di chiamare un medico? Charles non vuole poi, [...] cerca di [...] per [...] a letto, sussumi: «a terra» [...] cade sul pavimento della sala da pranzo. Non riprende più coscienza [...] successivo, 9 giugno, alle 6 e 10 [...]. La nobile fine di [...] romanziere, la cui [...] non era stata certo [...] cosi dalla cognata [...]. Cosi venni [...] pubblicata da The [...] e ripresa successivamente da John Forster e da tutti gli altri l [...] di Dickens. Ora viene messa in [...]. Da chi? [...] è [...] una parte della postilla apparsa [...] riedizione del libro di Claire [...] The [...] the Story [...] Ternari and Charles Di [...]. La [...] propone una nuova versione delle [...] ore del grande scrittore. Un; versione scomoda e perciò [...] porta per tanti anni da una b [...] Dickens non sarebbe s:;i! Di 11 sarebbe [...] poi trasportato nella casa [...] I li il per [...]. Racconta [...] che, tre mesi dopo [...] del suo libro, ricévette una lettera tini [...]. /// [...] /// [...] vi narrava una vecchia storia [...] quale era coinvolto il suo [...] reverendo [...]. /// [...] /// Il reverendo, divenuto nel 1872 [...] della chiesa [...] aveva raccolto una confidenza del [...] chiesa secondo cui [...] non mori a [...] Hill, ma in [...] casa, «in [...]. Egli ammise, tuttavia, di [...] personalmente nel trasferimento del corpo a [...] Hill, avvenuta in segreto [...] scandalo». Prendendo spunto da questa [...] Claire [...] prova a ricostruire le [...] romanziere. /// [...] /// Quel mercoledì Dickens fa colazione [...] 7 c [...] del mattino. [...] scritto alcune lettere ed [...] lavorato per [...] circa al suo romanzo, dice [...] Georgi-na di [...] recare a Londra [...] per [...] lino al venerdì. Prende poi effettivamente il [...] Londra, ma alla stazione di New Cross scende [...] un taxi che lo porta a [...] Lodge;, [...] dove abita la [...] amante, Nelly [...]. Tra [...] e le due del [...] Charles viene colto da malore. Nelly fa preparare una carrozza [...] manda un telegramma a Georgina nel quale racconta ciò [...] è [...] e avverte: arriveremo tra quattro [...]. La carrozza ormai è [...] donna da sola non riesce a trasportare [...] Dickens. In quel momento arriva [...] Chiesa che si trova proprio di fronte [...]. Insieme caricano Charles sulla [...]. La donna gli fa giurare [...] silenzio. Anche al conducente della [...] il silenzio, in cambio probabilmente di una [...] denaro. /// [...] /// In tre ore circa Nelly [...] Dickens, ormai morente, percorrono ie 24 miglia che [...] case, attraverso la campagna del Kent. Curioso: è la stessa [...] Dickens fa percorrere a David [...] quando lascia Londra per [...] la zia Betsy a Dover. [...] a [...] Hill, Georgina prende in mano [...] situazione. Il corpo di Charles [...] pavimento deliri camera da pranzo e il [...] nota. /// [...] /// Suffragata però da un [...] da William Hughes nei suo libro su Dickens [...] 100 anni fa. Secondo Hughes, [...] giugno lo scrittore incassò [...] 22 sterline, una somma notevole per [...]. Il giorno della morte [...] tasca meno di sette. Come poteva avere speso [...] rimasto in casa tutto il giorno? «Fonie [...] quella somma andò a Nelly -scrive la [...] -e, forse, per [...] a della sorte, è [...] pagare profumatamente il vetturino che accettò di [...] il corpo di Dickens». Ma ò possibile che Georgina [...] La [...] è convinta di si. Georgina distrusse molte lettere [...] oscurare la reptazione del cognato. La [...] edizione delle lettere di Dickens [...] persino ogni riferimento alla separazione dalla moglie, [...] sorella. [...] Basta (orse ricordare come [...] la morte del grande scrittore. La regina Vittòria mandò [...] condoglianze. Il funerale si svolse [...] e Arthur Stanley, decano [...] suo sermone [...] che era morto in [...]. /// [...] /// Il funerale si svolse [...] e Arthur Stanley, decano [...] suo sermone [...] che era morto in [...]. (0)
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