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Sotto una statua di Mussolini [...] Come si consumò la fine del sostegno monarchico [...] Storia di un divorzio per entrambi fatale nelle [...] di campo di Vittorio [...] Il 25 luglio 19-13(11 [...] , preparato e [...] improvvisato. Il prerequisito [...] per [...] comprendere attenda le radici nella [...] e [...] fortunatamente neppure tentata [...] totale dello Stato e quindi [...] profonda del totalitarismo italiano, rispetto ad altre tragiche esperienze [...]. Il precipitante di medio [...] il duplice disastro della campagna di Grecia [...] militari nel [...] teatro [...] Orientale, cui si accompagnò, [...] il precoce fallimento [...] strategia della «guerra parallela» [...] irrimediabile subalternità del Regno d'Italia alla dinamica [...] della politica [...] del Ter/. II precipitante di breve [...] fatto risalire al 23 ottobre 1942, vale [...] vittoriosa controffensiva sferrata nel [...]. Il detonatore fu [...] universalmente riconosciuto, lo sbarco [...] Sicilia del 10 luglio, cui seguirono il terribile [...] Roma del 19 luglio e la caduta di Palermo [...] luglio. Perdurando la non visibilità di [...] verosimilmente importanti [...] dei Savoia, un osservatorio [...] privilegiato, e storicamente attendibile per [...] il contraddittorio e drammatici dispiegarsi [...] di questo processo, è il [...] (che copre il [...] [939-1946) del primo aiutante di [...] di Vittorio Emanuele III. Pubblicato una prima volta [...] 1956-57 sul rotocalco -Tempo», ò stato assai [...] volume (Paolo Puntoni, Parla Vittorio Emanuele III, [...] Renzo De Felice, Il Mulino, Bologna 1993, [...]. E un documento asciutto, [...] castrense e con un elegante senso de V [...]. Ma il «25 luglio» [...] per documentare il fallimento del tentativo di [...] perseguito in [...] di fascismo. Anche verso il basso, [...] del regime di sussumere al proprio interno [...] del paese, quasi azzerando ogni soluzione di [...] livello sociale e quello istituzionale della vita [...] limiti insuperabili nella duratura persistenza di un [...] e comunitario cosi solido da [...] perennemente problematico [...]. [...] del progetto totalitario del [...] di fatto, una sorta di corto circuito [...] istituzionale e quello più squisitamente politico. In particolare, come ha [...] Mariuc-cia Salvati, anche in Italia, tra le due [...] completò quella fase di passaggio [...] verso la modernizzazione della [...] nazionale della rete dei controlli igienici, sanitari, [...] militari. Cosi come negli altri [...] Così [...] re «scarica» il [...] che gravita intorno al [...]. Il 1943, nel diario, [...] anno cruciale, un anno che si apre [...]. Si spera ancora che [...] possa portare alla ragione gli angloamericani (21 [...] un blocco conservatore possa realizzarsi: in ogni [...] a complicare la situazione, secondo il parere [...] Marras, «fermenta [...] contro i tedeschi e [...] di occupazione». [...] della guerra nazionalsocialista, [...] ancor prima che militare, [...] altrimenti priva di senso, tra bolscevismo ed [...]. A nulla serve la [...] governo del 6 febbraio. Cosi, i due principali [...] Ciano (Esteri, rilevato dallo stesso Mussolini) e Grandi (Giustizia, [...] De Marsico), si fanno ricevere dal sovrano: Grandi [...] . Una modalità che, come [...] dei quarantacinque giorni, e [...] franchezza dimostreranno di [...] compreso gli alleati [...] settembre, sì rivelerà del [...]. Grandi, inoltre, insiste molto [...] perché ritiene gli americani, distratti dal fronte [...] Pacifico, [...] indulgenti con i russi. Il re, [...] inoltre, dopo la crisi del [...]. Queste drastiche modifiche nel [...] furono il riferimento strutturale [...] invasività dello [...] nei confronti della società [...] commissione [...] destinata a durare nel [...] la caduta del fascismo. Ma a questa statalizzazione della [...] pubblica non era mai seguita una compiuta «nazionalizzazione del [...]. Il [...] lo strumento a cui [...] affidato il compito di avviare [...] nazionale degli italiani, scornò [...] limiti strutturali che sì riferivano al modo [...] la politica e il rapporto con le [...]. Nella [...] pedagogia autoritaria la «linea» [...] politico si riduceva di fatto [...] compiti [...] azzerando tutti gli altri aspetti [...] tipici dei [...] «di integrazione di massa». [...] ascesa egemonica del segretario amministrativo Marinelli [...] del [...] fu, in questo senso, assolutamente [...]. Il finanziamento e [...] divennero le principali attività [...]. In proiezione «esterna», quelle [...] fare del [...] un partito «assistenziale» (Martinelli): [...] creare un apparato organizzativo molto articolato che [...] tutti gli aspetti della vita quotidiana con [...] confessa a Puntoni di [...] Grandi, ritenuto troppo ambizioso. Il possibile e ancor [...] sganciamento morbido stenta dunque a coagularsi. Nonostante alcune sollecitazioni da [...] ufficiali, il re (23 febbraio) considera cosi [...] Germania in casa e alle porte», un [...] Stato contro il duce e il regime. I tedeschi, ed in [...] per non parlare dei [...] Hitler e Mussolini e indirettamente a Vittorio Emanuele, [...] e di [...] ottimismo: il re resta [...] un po' impaurito, e comunque [...]. Allora il generale Ambrosio, [...] maggiore, dice al re (1? marzo) che Mussolini [...] mani di Hitler, che ciò che conta [...] salvare il fascismo e non [...] e che proprio per [...] e sostituito con Badoglio: il re è [...] convinto. Sale la preoccupazione per [...] al Nord, sintomo non solo di un [...] anche, a detta del comandante [...] dei Carabinieri I [...] che riferisce al sovrano, [...] popolazione per il fascismo. Si calcolano intanto BRUNO [...] aprile) in 100. /// [...] /// Ambrosio, [...] parte, in un altro colloquio [...] aprile), sostiene che la Germania pensa soltanto alla [...] guerra e non agli interessi [...] ormai compromessi in maniera decisiva. Grandissima impressione suscita poi [...] maggio) delle residue forze [...] in Tunisia. Occupato il [...] gli alleati sono padroni del Mediterraneo e nessun ostacolo li separa più [...] italiana. Il sovrano, incredibilmente, dimostrando di [...] dalla realtà, teme (o spera?) [...] il re [...] ai tempi di [...] qualche settecentesca guerra di successione, [...] rivolga direttamente a lui per trattare una pace separata. /// [...] /// Crede però che il fascismo [...] si possa abbattere [...] colpo. Il 10 luglio, con [...] Sicilia, fa precipitare le cose e rende [...] la scella gradualistica. Dopo il bombardamento su Roma [...] luglio, anche il re, visitando i luoghi [...] di dolore, non può non accorgersi che [...] muta ed ostile: si passa «attraverso lacrime [...] silenzio». /// [...] /// [...] più tipica di questa [...] documentata da Mariuccia Salvati nei confronti dei [...] di quelli degli enti pubblici, assistenziali, di [...] a [...] pubblico. Nemmeno verso un segmento [...] così permeabile e recettivo, infatti, la fascistizzazione [...] un contenuto ideologico che ne facesse qualcosa [...] una -condizione formale con validità giuridica pubblica». Inquadrati nel [...] i dipendenti pubblici interpretarono il [...] status come una semplice appartenenza corporativa, non sentendosi depositari [...] una [...] nazionale. In generale, comunque, il [...] lutti quelli che il regime considerava -le [...] fascista»: i maestri, i medici condotti, i [...] veterinari, i mediatori tradizionali Ira [...] locali e potere politico [...] pontile -tra le masse la parola della [...] finirono col subordinare i contenuti della propria [...] del fatto, cioè, «di essere organizzati in [...] o enti pubblici [...] o parastatali, attraverso i [...] al controllo della carriera. Alla nazionalizzazione burocratica dei ceti [...] si [...] DE [...] la complessiva impermeabilità degli operai [...] gli aspetti più ideologici della fascistizzazione: sconvolta nella [...] composizione, priva di accettabili riferimenti [...] costretta sulla difensiva da una condizione materiale gravemente compromessa, [...] classe operaia affidò la [...] autonomia ad un presente vissuto [...] vita quotidiana estranea ed altra [...] al regime ( alla socializzazione [...] ilei dopolavoro e degli altri istituti fascisti si preferì [...] spontanea del quartiere e [...] e ad un [...] reinterpretato come memoria ideologica, alimentata [...] sorretta dal mito sovietico. Il fatto è che [...] del fascismo tendeva a unificare sul terreno [...] che si intendeva tenere diviso sul terreno [...]. E questo fu il [...]. [...] del partito si assorbivano «gruppi [...] identificati (preferibilmente ceti medi), [...] omogenei, reciprocamente distinti» racchiusi in [...] rigida gabbia corporativa che eliminava la libera circolazione delle [...] tra diverse posizioni culturali e [...] stroncando solto il peso di strutture elefantiache e burocratiche [...] progetto di -pedagogia di massa». Tutta la storia del Pnl [...] letta come quella di un progressivo svuotamento [...] politiche a [...] di compiti puramente amministrativi, [...] la «lesserà» in un «elemento tendenzialmente eguale [...] o al certificato di iscrizione nelle liste [...] sistema a [...] universale». Il [...] degli [...] documenta la [...] graduale trasformazione in [...] di tipo piramidale, sempre più [...] dagli impulsi del vertice, in cui la nomina [...] si sostituisce [...] del basso. Il processo involutivo [...] e [...] Mussolini con Hitler, conviene, [...] con alcuni fascisti (Acerbo e De Marsico) [...] che la svolta è difficile per la [...] e «per la presenza in Italia dei [...]. Mussolini, comunque, non ha [...] Hitler, se non, come in seguito si [...]. Il re, il 22 [...] a convincere Mussolini, che non capisce o [...] capire, a dimettersi. Anche Grandi, lo stesso giorno, [...] invano di [...] il duce. Intanto, autorevoli esponenti fascisti, [...] di tangibile disaffezione popolare dal regime e In [...] con i tardivi intendimenti del sovrano, «chiedono [...] il capo del governo convochi II Gran [...]. /// [...] /// Nel pomeriggio dello stesso [...]. Circa venti minuti, tanto [...] Puntoni, nella stanza vicina, registra dimesse [...] e un rassegnato [...] fascismo monarchico è finito. Troppo tardi per uscire [...] dimostra subito la condotta e la confusa [...] «dei tecnici» del maresciallo Badoglio e di [...] come dimostra lo stesso diario di Puntoni [...] precedenti. La scissione tra il [...] quello delle decisioni politiche fu letale per [...] di iniziativa e, dimenticata la mobilitazione degli [...] semplici gregari si adagiarono nella [...] di una [...] routine priva di tensione [...] slanci creativi. Il 25 luglio, cosi, [...] Pnl [...] sciolse senza un sussulto, incapace di trovare [...] le risorse collettive per una reazione attivistica, [...] che si discostasse da una sorta di [...] che quasi lo obbligava ad essere sempre [...] parte della legge e [...] fosse questo impersonato da Mussolini [...] Badoglio. Questa è la spiegazione [...] segnalato dalla totale assenza di proteste e [...] parte dei fascisti [...] della «caduta» del loro [...]. E non c'è neppure [...] se non il crollo delle impalcature burocratiche [...] i contorni di [...] attraversata da mille particolarismi, [...] della [...] professionali, delle periferie consolidate [...] localistiche neppure scalfite dalla [...] ai tempi di Pietro Micca. Il tutto accompagnato dalle [...] re, sempre diffidente nei confronti dei tedeschi, [...] di non capire, e degli stessi fascisti, [...] più volte Mussolini «una grossa testa»: le [...] pronunciate, dopo [...] settembre, nei confronti di Badoglio, [...] e dei partiti politici [...]. /// [...] /// [...] al [...] radicalmente totalitàrio che [...] esautorata. La non prorompente vocazione [...] un movimento assai più conservatore e avido [...] che [...] ò [...] addomesticata, con [...] dei fasti -imperiali", dallo Stato [...]. Due stati, secondo il modello [...] hanno in [...] coesistito, ma in Italia [...] ma [...] e [...] ficaie in prevalso nettamente! Le due anime si [...] perdendo ogni possibilità di [...] cosi il fascismo repubblicano sopravvisse solo come [...] nazisti, cosi la monarchia postfascista sopravvisse finché [...] degli [...]. Il 25 luglio, non [...] Stato, agli occhi del re, ma crisi di [...] nazionale, dopo il lunghissimo ministero Mussolini, fu [...] per entrambe fatale, tra due forme di [...] prevalendo quasi sempre i conservatori, avevano convissuto [...] un ventennio. Il [...] luglio 1943. Poco dopo si [...] in ordinato corteo e [...] Nizza innalzando evviva [...] al sovrano e al [...] Capo del governo. In un esercizio di Porta Nuova [...] hanno il loro luogo di appuntamento e [...] gli «Amici della classe [...] nove [...] arzilli [...]. Essi prepararono un cartello [...] «Viva il Re. Con questo cartello percorsero [...] Piazza Carlo Felice e svoltarono in via Roma, [...] raccogliendo nel loro percorso altri compagni di [...]. Nugoli di avvocati tirarono [...] piedestallo al Palazzo di Giustizia il busto [...] Mussolini, [...] rumorosamente per Via Corte [...] e in un lungo [...] Via Garibaldi. Piazza Castello e Via Roma: [...] insieme, andarono alle carceri, il simbolo più [...] il più autentico, che la spontaneità popolare [...] per rappresentare il dispotismo. /// [...] /// Piazza Castello e Via Roma: [...] insieme, andarono alle carceri, il simbolo più [...] il più autentico, che la spontaneità popolare [...] per rappresentare il dispotismo. (0)
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