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Il governo tedesco si [...] Germania manche-rà i due più importanti parametri [...] Maastricht; [...] si convince che andare [...] e con Kohl alla cancelleria alle elezioni [...] un suicidio politi-co; lui stesso, il cancelliere, [...] necessità di fare un passo indietro per [...] e di parti-to, e dopo la pausa [...] Pasqua o più probabilmente dopo quelle estive, [...] che non si ricandida per [...] prossimo ma che si [...] posto [...] personaggio di casa [...] in gra-do di schivare [...] Wol-fgang [...]. E, al più tardi [...] Germania è tutto cambia-to. /// [...] /// Il primo elemento dello [...] è [...] che fantastico: la Pizia [...] che ogni lunedì mattina [...] contano nella Repubblica fede-rale consultano religiosamente, in-somma [...] presenta nel-le edicole, domani, con la copertina [...] reportage che spiegano come e perché la Germania [...] la farà mai a recuperare in tempo [...] la fine di [...] quel tanto che serve [...] deficit di bilancio al di sotto del [...] lo stesso ministro delle Finanze tedesco Theo [...] ha re-so tassativo (mentre [...] Trattato [...] Maastricht lo cita come valore di rife-rimento [...]. A que-sto punto, considerato [...] le stime [...] so-no ben al di [...] del Pil pre-visto da un altro dei [...] che due strade: uno scivolamen-to dei tempi [...] dei parametri. [...] non [...]. Il traguardo del [...] Prima di analizzare, come [...] di Amburgo, le conseguen-ze politiche di questa [...] se le cose stanno proprio in questi [...]. Ovvero se effettivamente il [...] è, per i tedeschi, definitivamente [...] mancato. Secondo un altro presti-gioso settimanale, [...] le sti-me di [...] secondo le quali, con un [...] di crescita valutato (con molto ottimismo) al [...] per il [...] il deficit sarebbe stato contenuto [...] fine [...] al [...] erano ba-sate su un calcolo [...] numero dei di-soccupati a 3 milioni e [...]. Ma i senza lavoro [...] stati 4 milioni e [...] ovvero oltre 700 mila [...] dovrebbero sfonda-re nei prossimi mesi la soglia [...]. Se si tiene conto [...] costano in sus-sidi alle casse dello stato [...] di marchi, e rappresentano quindi un aggravio [...] in 28 miliardi, cui vanno ag-giunte le [...] introiti fiscali, il calcolo è presto fatto. Lo [...] infatti lo fa, sostenendo [...] ministero federale delle Finanze sarà costretto a [...] lavoro di Norimberga il triplo di quanto [...] bilan-cio (12,5 anziché 4,3 miliardi di mar-chi) [...] sussidi diretti ai senza la-voro assorbiranno 24 [...] invece dei 17,3 previsti in bi-lancio. Il che significa che [...] preventivati 60 miliardi di marchi salirà ad [...]. Che corrispondono, in percentuale [...] Pil, [...] pochissimo meno del [...]. Co-me dire: Maastricht, [...]. Non si tratta di [...] perciò, è quella indica-ta [...] riguarda la Ger-mania non [...] altra soluzione che la [...] rinvio dei tempi [...] dei dati, nella speranza [...] economici intanto migliorino, o un ammorbidimento dei [...]. Ma tanto [...] che [...] soluzione ri-chiedono [...] di un negoziato con [...] ben difficilmente, per la Germania, potrebbe essere [...] Helmut Kohl e Theo [...] che tutti e due [...] sul mantenimento dei tempi e sulla intangibilità [...]. Anche soluzioni «tecniche» come [...] gli orologi» a Bru-xelles o affidare ai [...] bisogne) esegeti comunitari il compito di stiracchiare [...] indicazioni del Trattato, non po-trebbero essere gestite [...] tedesca, né dal cancelliere né dal suo [...] Finanze. Le elezioni incombono Ma [...] decisivo che sta le-gando in [...] indissolubile il desti-no [...] e quello di Kohl è [...] ca-rattere interno, e riguarda la prospet-tiva delle elezioni federali [...] prossimo. Se nei prossimi mesi, [...] prossime settimane, dovesse diventare opinione comune che [...] la moneta unica, [...] che domina e in-quieta [...] non avverrà nel modo in cui è [...] e per anni garantito dai governanti di Bonn [...] dub-bio che Helmut Kohl possa conti-nuare ad [...] dei miracoli della [...]. Pro-babilmente lo sa anche lui [...] se-condo lo [...] avrebbe evocato con i collaboratori [...] intimi [...] di un rinvio di uno [...] due an-ni, e si spiega così la [...] esitazione sulla decisione di [...] o me-no. Sicuramente lo sa il [...] di una successione non [...] e dove serpeggia il panico di fronte [...] alla fase decisiva di una campagna elettorale [...] adesso i [...] in largo vantaggio con [...] proprio sul terreno più [...] quello della inte-grazione comunitaria [...] come coronamento [...] tedesca. La crisi del cancelliere Anche [...] elemento dello scenario abbozzato [...] in-somma, è molto meno [...] possa sembrare a prima vi-sta. Resta da analizzare il [...]. Si convincerà, o si farà [...] il cancelliere della necessità di fare un passo indietro? [...] entrano in gioco, evidentemente, considerazioni [...] ponderabili come il carattere [...] e la [...] ambizione. Nelle ul-time interviste lui ha [...] più vol-te di non [...] preso ancora una de-cisione sulla [...] ricandidatura, e di [...] fare solo «quando sarà il [...]. [...] quella data alla [...] ieri, ha dato [...] di propendere più per [...] per il no e ha avuto un [...] verso coloro che, nel suo partito, cominciano [...] problema: «Conosco i miei doveri e non [...] ripetizioni da nes-suno». Ma è proprio da ambienti [...] che viene, un [...] più che co-me [...] il terzo ele-mento dello scenario. In ogni ca-so, una [...] se Hel-mut Kohl dovesse cadere [...] e, primo cancelliere nella [...] Repubblica federale, dovesse dimettersi, sarebbe Wolfgang [...] a [...]. Per tenta-re, in un anno, [...] far risalire la chi-na a quello che un tempo [...] il «partito del cancelliere» e forse per sperimentare, nella [...] della grosse [...] una [...] che consenta alla Germania di [...] con più libertà nella inevitabile ridiscussione del cam-mino verso [...] Unione monetaria. Che bello se il [...] unica fosse rinviato: a Londra nessuno, proprio [...] lacrima di rammarico. Non certo John Major: [...] il traballante primo ministro ricompatterebbe il partito [...]. Nemmeno Tony [...] il leader laburista non [...] con la gatta da pelare [...] Euro se vincesse le [...] entro maggio. Anche la City tirerebbe [...] sollievo in quanto rischia di perdere lo [...] finanziaria europea se si fa [...] e il Regno Unito [...]. Nessuno a Londra piangerebbe sul [...] o addirittura sulla tomba [...] perchè gli umori prevalenti sono [...] più [...] condizionati da quei deputati conservatori [...] che [...] incessante guerra contro il moloch Ue hanno appena trovato un nuovo cavallo di battaglia un [...] i ponti sulle banconote della [...] moneta europea. Alla notizia che sul [...] Euro è stato scopiazzato un vecchio ponte [...] estraneo alla simbologia europea, [...] del partito tory ha [...] la riprova di come il progetto di [...] nascendo sotto una cattiva stella, [...] di un «plagio». Bill Cash, Theresa [...] e gli altri deputati conservatori [...] sarebbero pronti a denunciare [...] come opera del diavolo se [...] a [...] nella moneta comune vedono [...] di sovranità da parte del Regno Unito, addirittura [...] rivincita della Germania 50 anni [...] la sconfitta nella seconda guerra mondiale. Cash e compagni sono [...] i nipotini di lady [...] ma riescono ad avere [...] perchè dalla loro hanno importanti giornali (il [...] il [...] Mail e in parte [...] e soprattutto perchè appaiono [...] una crescente fetta di opinione pubblica. Gli [...] non stanno condizionando soltanto Major: [...] di passi falsi anche [...] sta il più possibile [...] su posizioni attendiste verso [...]. Dentro il partito della [...] che si è un pochino sbilanciato è [...] fa il [...] degli esteri, Robin Cook: [...] molto improbabile, ma un governo laburista -ha [...] Cook [...] probabilmente il Regno Unito [...] con la seconda ondata, [...]. Un ingresso con la [...] dunque assolutamente da escludere per la Gran Bretagna. [...] Modigliani: ora la cosa migliore [...] avviare [...] senza i tedeschi «La cosa [...] che tutti, come europei, possiamo, anzi dobbiamo fare, è [...] senza la Germania». Franco Modigliani sparge sale [...] cancelliere tedesco, Helmut Kohl. [...] non si ferma [...] e prende le mosse da [...] difesa [...] di Romano Prodi e Carlo Azeglio Ciampi: «La verità -prosegue [...] -è che [...] è stata [...] a mettere le carte sul [...] ad impegnarsi nel risanamento facendo vedere i numeri. Adesso i tedeschi facciano [...]. Moneta unica a rischio Germania, [...] Kohl voci di dimissioni Lo [...] spiega come e perché [...] che la Germania mancherà due dei criteri [...] Maastricht, [...] del deficit di bilancio, che [...] dei disoccupati ha fatto [...] al [...] e quello [...]. A questo punto anche il [...] politico di Hel-mut Kohl potrebbe essere segnato e nella [...] già chi pensa alle sue [...] e a una sostituzione con Wol-fgang [...]. DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PAOLO SOLDINI IL CASO Parigi però ostenta sicurezza: niente dubbi Ma [...] Francia teme di non [...] Baldassarri «Ora ci vuole [...] in Europa non è [...] vinci e il problema non è tanto [...] con un Italia che [...] e a credere nel futuro». È quanto ha sostenuto [...] Mario Baldassarri intervenendo a Macerata ad un convegno organizzato [...] Polo [...] «Politica, riforme, economia». Ma è necessario -ha [...] manovra bis al più presto, entro [...] perché avvenga il possibile [...] tassi non aumentano. Oggi -ha osservato -non [...] un problema di numeri, ma di pezzi [...] dello stato sociale, e di non espedienti [...] da commedia [...] che è stata chiamata [...] o [...]. Sulla stampa francese [...] propensione a considerare la [...] un concetto sar-triano, la cui esistenza precede [...]. Qualcosa di ineluttabile, che esiste [...] produce i suoi effetti, nel be-ne e nel male, [...] il solo fatto che se ne parla, [...] da quel che sarà effettivamente. Questo è il Paese [...] è stato il corpo a corpo, la [...] su Maastricht, più esplicite le polemiche e [...]. Ma anche quello dove [...] pubblica, malgrado i dubbi, è [...] convinta [...] molto più che in Gran Bre-tagna, eternamente rosa dalla ver-sione attuale del dubbio amletico, [...] or [...] euro o non euro, o [...] Germania stessa. Figurarsi se gli viene [...] sospettano che i tedeschi non ne vo-gliano [...]. E infatti la prima [...] da fonti del governo francese è: si [...] dubbio. Sinora tra Parigi e Bonn [...] gran diatriba non era fare o non fare [...] alla data prefissata, ma cosa [...] nei confronti del dollaro, una [...] che [...]. La personalità che [...] detto in modo più esplicito, [...] scorso autunno, era stato [...] pre-sidente (e padre putativo [...] assieme al suo collega tedesco [...] allora Helmut [...] Valery [...]. Farne una moneta che [...] sviluppo europeo quel che il dollaro è [...] per lo sviluppo Usa. In altri termini, rompere [...] cui gli Usa sono riusciti a cavalcare [...] mantenendo il primato della loro moneta e, [...] costantemente [...] il valore, da ormai [...] a questa parte, rispetto ai concorren-ti diretti, [...]. [...] si viene a sapere ora [...] stesso [...] era informato della presa di [...] del suo predecessore, ed era anche [...] pur avvertendo che sa-rebbe stato [...] digerire ai tedeschi. [...] coi due, [...] gli svantaggi di piombo del [...] forte», anche [...] socialista, oltre che sindacati e [...] francesi. Completamento opposto il punto [...]. Per loro il rischio [...] che la moneta unica in gestazione non [...] sopravvivere se non nasce subito co-me moneta [...] se non è sin [...] «credibile» alme-no quanto il [...]. Ed è evi-dente che [...] per essere credibile non può cominciare con [...] confronti [...] moneta che per quasi [...] ha svolto tale funzione mon-diale, cioè [...]. Anzichè dare una spinta [...] un euro al ribasso la [...] per-ché costringerebbe le banche cen-trali europee ad aumentare i [...] di interesse e prendere misure, sostie-ne la loro ortodossia. Da [...] le preoccupazioni tede-sche che [...] di monete più deboli come [...] lira, la peseta e lo scudo [...] annacqui e indebo-lisca [...]. E, per converso, insisten-za [...] che Italia, Spagna e Portogallo entrino subito, [...] di chiudere un oc-chio sulla lettera, per [...] sulla cifra decimale, questo o quel criterio [...]. La totale divaricazione di [...] ancora una volta quando nelle scorse settimane [...] preso lo slancio [...]. [...] si era precipitato a dichiarare [...] francese beneficia del rialzo del [...] che ritrova [...] il suo livello norma-le». Il capo della [...] aveva sostenuto esattamente [...] che «il processo di [...] sta giungendo al termine». I [...] avevano venduto dollari dopo [...] ne avevano comprati dopo [...]. Ora non sanno più [...] tranne essere certi che Parigi rema da [...] Bonn [...]. Ora non gli manca [...] su quando e in base a che [...] gli esami di am-missione [...]. In teoria, le deci-sioni [...] il biglietto sul primo treno per [...] si dovrebbero pren-dere nella [...] in ba-se ai conti di ciascuno nel [...]. Ma questi risultati del 1997 [...] che pacifici. Le previsioni più at-tendibili [...] il Lussembur-go rispetterebbe [...] in corso tutti e [...]. Per gli altri sarà dura. La cosa più stupefacente, [...] non [...] nem-meno Germania e Francia. La Fran-cia si era [...] ben prima [...]. Ma ancora per [...] il deficit supererà certamente [...] tolleranza. Secondo [...] sarà nel 1997 [...]. Questo assumendo una ripresa, con [...] del [...] più ottimista di quella che [...] che [...] è obbligato per mestiere. E senza con-tare che, [...] il vero problema si porrà dal 2. Senza drammatici tagli alle [...] tornerà oltre il [...] nel 2. /// [...] /// Senza drammatici tagli alle [...] tornerà oltre il [...] nel 2. (0)
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