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Cosa mai -da Ustica [...] Finanziaria -non viene definito «un giallo», coi tempi [...] Quasi tutto. [...] universo, del resto, 6 [...] il crollo del comunismo, di cui nessuno [...]. E se tutto è [...] anche [...] dire che niente lo [...]. Nel caso [...] (Machiavelli) , la vergogna o [...] pudore possono perù essere forse minori. Intanto perché in Machiavelli [...] c'è; e poi perché [...] . I [...] sono comunque due: entrambi [...] un recente volume di Antonio Sorella (. /// [...] /// Lingua e Commedia nel Machiavelli, Firenze, Olschki, [...]. /// [...] /// Il Sorella ribadisce [...] della commedia: la Mandragola [...] la politica di Lorenzo de' Medici, duca [...] Urbino, [...] suo tentativo di impadronirsi della Repubblica fiorentina (Lucrezia) [...] delle magistrature ufficiali rappresentate dal cancelliere [...] in esilio ma sempre [...]. Lorenzo, avrebbe accanto, come [...] (Machiavelli) e [...] Timoteo (forse Giovanni de' Medici, [...]. La tesi non è [...] Sorella la irrobustisce, facendo fra [...] notare che nella stampa [...] della [...] della commedia è riprodotto [...] una lira fra le mani, lira che [...] che il liuto di cui [...] dotato Callimaco quando si [...] bella posta da [...] e soci per [...] passare una notte nel [...] Lucrezia. Il centauro, poi, rappresenta [...] Il mitico figlio di Crono, [...] Machiavelli aveva parlato nel [...] come di colui cui [...] da nutrire Achille e altri capi antichi [...] imparassero a «sapere bene usare la bestia [...]. Ma lin [...] il [...] non esce dalla tradizione. La svolta avviene con [...] scena, come in un romanzo di Van Dine, [...] ragno velenoso, il [...]. Cosi infatti si sarebbe chiamata [...] commedia del Machiavelli, scritta verso il 1518 e rappresentata [...] Firenze [...] settembre di [...] in occasione dei festeggiamenti a Lorenzo e alla [...] sposa, gran dama francese. La trama è simile [...] Mandragola, ma, nel [...] Lucrezia, avendo davvero bevuto [...] in una sorta di [...] realmente avvelena-trice, per cui Callimaco [...] nonostante [...] rischia addirittura la pelle. Ma la sorte volle [...] II a poco Lorenzo fosse colpito [...] pesante malattia (probabilmente la [...] pochi mesi lo porterà alla morte. Era un po' come se [...] Callimaco [...] della commedia machiavelliana che alludeva [...] imprese del duca di Urbino -fa notare [...] accanto. Porta San Frediano a Firenze, [...] stampa di Filippino Lippi In [...] del [...] per «La Mandragola» di Machiavelli Sorella [...] fosse rimasto nei fatti avvelenato In seguito [...] con la [...]. Il Sorella [...] peraltro [...] documentazione di come il Machiavelli [...] tempo suo, ritenuto un esperto in fatto [...] d'amore e [...] di medicina, magica e [...] E [...] la [...] commedia, con un certo [...] essere interpretata come una vera e propria [...]. Ecco quindi il Machiavelli, [...] cose non andavano poi tanto bene, precipitarsi [...] il Fatando, [...] il titolo e collocando [...] a [...] la vicenda della [...]. Insomma la Mandragola sarebbe [...] rifacimento del [...] che i fatti stavano [...] in tragedia. La seconda parte del [...] «giallo», quello del Dialogo intorno alla nostra [...]. È o no del Machiavelli? Contro [...] Grayson e il Martelli il Sorella sostiene [...]. Ritiene anzi che sia [...] stesso anno del [...] e con la stessa [...] nel Dialogo, [...]. C'è da credere che [...] ragno» che sul Dialogo gli esperti ne [...]. In tema di Machiavelli [...] un altro episodio. In un saggio di Robert [...]. Davies, [...] fascicolo di Studi Storici (il [...] 2) c'è il testo di una lettera di Lenin, [...] molto cinica, datata 1922 e [...] di recente in Unione Sovietica. In essa si esorta [...] i! Non credo che si tratti [...] una novità assoluta. Ma la cosa curiosa 6 [...] Lenin porta, come pezza [...] senza [...] esplicitamente, proprio il malfamato Machiavelli. Scrive Lenin: «Un sag-gio [...] dello [...] ha detto che se [...] azioni crudeli deve essere attuata per raggiungere [...] politico, allora queste devono essere attuate nel [...] e nel lasso di tempo più breve [...] masse popolari non tollereranno un lungo periodo [...] azioni crudeli vengano attuate. Ci sarebbe da discutere [...] Lenin ad usare pubblicamente il nome di Machiavelli [...] accettava nella pratica i consigli. Resta il fatto che [...] capo bolscevico non è che una parafrasi [...] si [...] leggere [...] capitolo del Principe (argomento: «Di [...] per scelleratezza sono pervenuti al principato»). Male usate sono quelle le [...] ancora nel principio [...] poche, più tosto col tempo [...] che le si [...]. Se ne potrebbe dedurre che Lenin «usò bene» le crudeltà e che in seguito, con Stalin, furono invece «usate male». Per risolvere [...] «giallo» facciamo cosi: poiché [...] si voglia addossare le responsabilità dello stalinismo, [...] tutto sulle spalle di Machiavelli? In modo [...] autorevolmente, [...] già fatto. Tanto lui, Machiavelli, dalla [...] Santa Croce o [...] in cui avrebbe voluto [...] in grado di inviare lettere di smentita [...] polemici di risposta. Con Simenon nella tana [...] sconfitto Adelphi pubblica una delle opere migliori [...] «La neve era sporca». Una storia di disperazione [...] che piacque molto ad André Gide SANDRO [...] Un giorno del 1948 André Gide, [...] già molto anziano e [...] dai malanni, scrive a Simenon, [...] quel periodo viveva in Arizona e di [...] stato un grande ammiratore, esprimendo i propri [...] ultimi sviluppi dei lavori del padre del [...]. Gli sembrava, specialmente dopo [...] Lettera al mio giudice. Un anno dopo, invece, [...] di quella intensa corrispondenza che proprio due [...] di Milano ha raccolto [...] Italia nel volume Caro Maestro, Caro Simenon, [...] La neve era sporca, il Maestro aveva [...] suol dubbi. Con La neve era [...] ha raggiunto la [...] pièna forma e addirittura [...] stesso-. In effetti questo romanzo, [...] anche [...] qualche pagina di [...] e un po' troppo Innamorata [...] può [...] indubbiamente come il migliore [...] Simenon, [...] tra quelli pubblicati finora In Italia. Un romanzo anche, per [...] per lo scrittore francese che, descrivendo il [...] Frank, ha definito uno dei caratteri più [...] della letteratura contemporanea: spigoloso, pieno di angoli [...] contraddizioni. Di solito i personaggi [...] Simenon [...] nel sentimento angoscioso della propria mediocrità. Il delitto è la [...] consente allo scrittore francese di porre le [...] una situazione estrema di consapevolezza, sebbene esasperata [...] propria condizione di figure «piccole». Con o senza [...] Simenon è il poeta [...] uomo, colto nel vicolo cieco [...] esistenza, rannicchiato su se stesso, [...] odore. In questo romanzo, invece, [...] sembra ribellarsi. Frank ha occhi diabolici [...] a cogliere le piccole debolezze, gli imbarazzi, [...] incertezze di chi gli sta vicino e [...] a [...] con [...] irriducibile rifiuto. Figlio di una ex prostituta [...] ora tenutaria di un bordello In una città Impre-cisata [...] Francia settentrionale, non si rassegna [...] cui lo destinerebbe la [...] condizione sociale. Sente che il destino [...] la maggior parte dei miserabili che gli [...] allora decide di [...]. Innanzi tutto uccide un [...] dell'esercito di occupazione conosciuto come [...] un tipo vizioso, obeso, [...] suoi occhi ossessionati doveva apparire come [...] della meschinità e dello [...]. Da quel momento inizia [...] verso tutto e tutti, compresa la madre, [...] persa, secondo lui, dietro la ricerca di [...]. In una città morsa [...] dal terrore di [...] militare straniera (non specificata, [...] chiaramente [...] nazista), Frank ricerca il [...] suprema di sfida e di distinzione. Disprezza i poveri cristi [...] coi piedi Immersi nel gelo della neve [...] annerita dai fumi della città, per comprare [...] o un po' di trippa. Prova un senso di [...] miseria, e gode a provocare [...] degli abitanti del quartiere, [...] abiti costosi. Non per fare lo [...] insultare e spulare sulla povertà, entra nelle [...] i frutti delle sue azioni criminose, mucchi [...] quella gente, ciabattini, operai, poveri artigiani, non [...] in vita [...]. Anche [...] e contraddittorio con Sissy fa Georges Simenon a Losanna in una foto degli anni [...] della [...] guerra solitaria. I sentimenti dolci e [...] ragazza prova per lui gli fanno rabbia, [...]. E [...] suo scopo, [...] sembra essere quello di [...]. È come se egli [...] alfabeto, attraverso il quale legge le persone, [...] strade, tutto: quello della degradazione. Ciò che non rientra in [...] e che perciò gli risulta irraggiungibile e sconosciuto, deve [...] nella propria lingua, [...] al suo modo di guardare [...] realtà. Perciò raggira Sissy fino [...] scopo che si era prefissato, e riesce [...] a [...] nel letto con [...] uno dei mascalzoni del [...]. A quel punto, lui non [...] più [...] da perdere, [...] la [...] sfida ostinata. Nessuno può [...] più male di quanto se [...] è fatto da sé. E il suo piacere [...] qualcosa di vendicativo, gli piace scavare fino [...] marcio che è convinto si nasconda in [...]. È ipocrita, la bellezza, [...] crede. Ha paura di illudersi. [...] parte del romanzo si [...] carcere dove Frank è detenuto, non si [...] dei suol delitti. [...] comincia [...] sfida, ma completamente diversa dalla [...]. C'è una frase, a [...] Frank ripete diverse volte in queste pagine: la [...] interessa non sta fuori, come è per [...] compagni carcerati, ma sta proprio II dentro, [...] di quella vecchia scuola adibita a prigione [...]. Allora si [...] una disciplina ferrea, pensa in [...] determinate a determinate questioni, decide e misura le sue [...] durante gli interrogatori. È tutta una guerra [...] lui e I suoi carcerieri, giocata su [...] parole, occhiate, pause. Mentre il mondo di [...] e tutti vivono in preda alla soggezione [...] andare alla corruzione, alla prostituzione o, peggio, [...] lui sfida i suoi oppressori. Gide, in [...] lettera, aveva collo questo [...] di Frank, «che avrebbe potuto essere "un [...] gran livello». Non [...] lo diventa, un eroe, [...] cosi moderno trova nel finale la catarsi [...] finalmente la pace tanto cercata. Una pace giusta, semplice, [...] alcuna forma di compromesso e di sottomissione, [...] piacerà abbandonarsi. Il [...] tanto raccomandato da Gide nelle [...] lettere al giovane collega, [...] della guerra e [...] nazista, ha portato Simenon [...] e alla messa a fuoco [...] un nodo tematico di cui prima non era [...] ben cosciente. La neve era sporca [...] di due vene particolarmente vive della [...] narrativa. La prima, dichiarata nel [...] fatta di quel mondo al confine fra [...] di cui Dostoevskij è il nume, era [...] un altro bellissimo libro di Simenon. [...] che guardava passone i [...]. Sia in Frank sia [...] c'è la stessa convinzione [...] isolato sia sempre più forte di una [...] di mantenere il sangue freddo, calcolare. In questo sta il [...] sconfitta e insieme la loro modernità. La seconda vena, anch'essa [...]. La poesia nasce dal [...] sopravvivenza. Frank si abitua alla [...] di (are segni sul muro per contare [...] a dormire sul letto di tavole. Resiste, con la stessa [...] un cucciolo malato. Ed è fiero di [...] -Occorre, [...] lutto, [...] la tana e [...]. Ha un significato, questo, [...] che si aggira per le [...] domani a Roma una [...] del Festival di Nuova Consonanza, [...] domani alia Galleria nazionale d'arte moderna di Roma [...] «Arnold Schònberg: la [...] vita e le sue [...]. /// [...] /// Attraverso una serie di [...] materiale iconografico e partiture del compositore, si [...] ricostruire la vita di Schònberg e ciò [...] per la vita musicale del suo [...] e quali influenze la [...] avuto sulla musica e i musicisti dei [...]. [...] mostra propone la cronologia [...] opere di Schònberg, riproduzioni di lettere e [...] partiture; indicazioni di regia. Bronx, [...] e [...] per case popolari ATTILIO [...] NEW YORK, li murale [...] e cinque ragazzi neri sui [...] anni si danno da [...] vernici e a colorare la parete, guidati [...] Bill [...] un artista professionale che [...] di lavoro riceverà dal City Aris di New York [...] diecimila dollari. Siamo ad [...] nel quartiere più sfasciato [...] Bronx. [...] -una vecchia autorimessa bruciata [...] ristrutturato e i 57 appartamenti ricavati sono [...] altrettante famiglie di homeless, gente che fino [...] la viveva sulla strada. Su ciascuno dei tre [...] si legge -ben visibile -la scritta in [...] chiunque introduce droga in questo edificio viola [...] e pertanto è passibile di arresto. I ragazzi -anche loro [...] a ieri sulla strada -sembrano divertirsi. Del resto non saprebbero [...]. Cosi qualche dollaro alla [...] guadagneranno anche loro. E comunque il murale [...] qualche anno durerà, e potranno sempre dire [...] loro. Il progetto è uno [...] dal City [...] per una spesa complessiva [...]. Gli edifici sui quali [...] perlopiù case popolari per gli homeless, gente [...] diverse, provenienti da paesi diversi e che [...] ora a vivere insieme, accomunati soltanto [...] vissuto per anni sulla [...]. Questi [...] sono la loro prima [...] danno loro un senso sia pur fragile [...]. I ragazzi -ci spiega [...] guida la mano -non sono dei semplici [...] loro stessi a concepire il disegno del [...]. Ma in qualche caso [...] troppo sofisticato per [...] stato spontaneamente concepito dai [...]. Rappresenta genie al lavoro, [...] musicali, che parla e si diverte. Immagini insomma «positive». Ci spiegano che è [...] solo vincolo imposto alla libertà creativa di [...] niente temi negativi oche possono dividere la [...]. Divieto assoluto di temi [...]. La qualcosa potrebbe , [...] nella esigenza di unire gente diversa, ma [...] la ragione per la [...] del City [...] escludano che religione e [...] valori universali. Uno dei [...] è stato realizzato sulla [...] centro di salute mentale per adolescenti, sempre [...] Bronx. Il centro tenta di [...] del quartiere al crimine e alla droga. Si tratta di ragazzi [...] vengono definiti. Anche [...] sono stati loro, i ragazzi, [...] dipingere il murale. Ovviamente nessuno si aspettava [...] chissà quali valori artistici; piè rilevante è [...] di questo esperimento. I due [...] di [...] sono stati dipinti [...] della 166» Strada e Amsterdam [...] un quartiere che il presidente [...] condominio per ex homeless [...] costruito [...] ceneri di un edificio bruciato, [...] «molto depresso». Un quartiere sicuramente adatto [...] caccia di avventure. Neri e ispanici guardano [...] i ragazzi che lavorano al murale e [...] considerano quel lavoro una inutile perdita di [...]. LINEA [...] 41 [...] Mia politica LA SINISTRA ITALIANA E [...] UNA BRUTTA [...] NADIA E NINA INCONTRO CON PAUL [...] con LA TERRA VISTA DALLA LUNA n. /// [...] /// LINEA [...] 41 [...] Mia politica LA SINISTRA ITALIANA E [...] UNA BRUTTA [...] NADIA E NINA INCONTRO CON PAUL [...] con LA TERRA VISTA DALLA LUNA n. (0)
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