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La radice, baht, è [...] improvvisamente pre-cipitata [...] del dollaro (fino a [...] era agganciato al biglietto verde) ai trambusti [...] della specula-zione internazionale. [...] è il nuovo virus che [...] che ha contagiato perfino il Brasile e la Repubblica [...] del li-berista Vaclav Klaus [...] sconvolta dalle perfidie del mercato [...]. Significa perdita di controllo [...] recessione e, secondo alcuni, anche crisi di [...] crescita economica e di do-minio di interi [...] ha caratterizzato le Tigri asiatiche fino a [...]. La sindrome messicana, nata [...] è ridestata in un altro luogo. Prima la Thailandia, poi [...] Thailandia [...] Filippine, [...] alla Malaysia, a Singapore, [...] alle crisi che accadono in un mondo [...] capitali circolano senza vincoli [...] delle conseguenze economi-che, sociali, [...] fughe. La Thailandia è un caso [...] nel qua-le si mescolano una liberalizzazione caotica del settore [...] un mediocre livello di preparazione della manodopera, una pro-pensione [...] estero a basso costo grazie [...] della valuta nazio-nale al dollaro [...] cinque anni filati di boom delle speculazioni sui terreni [...] immo-biliare. La Thailandia, come il Messico, [...] considerato fino a ieri [...] asiatico mi-gliore [...] la crescita sembrava inarrestabile. Come nelle altre città [...] le Tigri della seconda generazio-ne. Prima era stato il [...] Singapore, Taiwan, Hong Kong e Corea del sud, [...] stato il decollo di Thailandia, Malaysia, Indonesia, paesi abituati a cresce-re a ritmi del [...] che adesso vedono avvicinarsi paurosamente un ciclo [...]. È apparsa [...] faccia che sui giornali americani [...] questi giorni è stata chiamata sul Washington Post [...] della crescita asiatica: le città [...] riflettono nei loro grattacieli [...] simbolo di affari e di [...] nuova era. Le strade sono zeppe [...] del benessere, auto private e moto luccicanti. Gli aeroporti scoppiano. È arrivato il momento [...]. I capitali fuggono e [...] giapponesi, già nei guai per conto loro, [...] di crediti che nessuno è sicuro quanto [...] rimborsati. I cosiddetti investitori globali, [...] di capitali, non si so-no fidati più [...] come la Thailan-dia. [...] reale, come è successo [...] anni fa e al Messico di tre [...] preso la rivincita sulle «bolle» fi-nanziarie quando [...] che nel sud-est asiatico si investe più [...] rispar-mia. Un anno di calo [...] con la crisi [...] ameri-cana ha messo alle [...] fondati proprio sulle esportazioni. E, [...] il nuovo e forte [...] asiatico, la Grande Cina, che compete con [...] Tigri producen-do non solo merci a basso contenuto [...] inferiori, ma anche beni di qualità. Il legame con il [...] oltre un decennio di boom economico. Dal 1985 il deprezzamento [...] ri-spetto allo yen ha reso possibile il [...] investimenti giapponesi tanto che alla fine alcuni [...] si sono ri-trovati con una forte produzione [...] o meno avanzate proprio per [...] attirato investimenti esteri. Ma un biennio di [...] del [...] rispetto allo yen ha [...]. [...] delle valute asiatiche rispetto [...] reso le esportazioni meno competiti-ve. Un colpo per società [...] della crescita accelerata, il cosiddetto [...] asiatico in nome del [...] prosperano regimi sostanzial-mente autoritari. La svalutazione aumenta la [...] esportate, ma il reddito [...] e i consumi declinano, [...] termi-ni di dollari diminuiscono, i debiti in [...] aumentano. Si riaccende [...] a meno di non ingabbiare [...] so-cietà. E si accende una [...] com-petizione commerciale tra il sud-est asiatico e [...] Giappone. Secondo gli economisti Tay-lor e [...] di Hong Kong il vero [...] si chiama «crisi di [...]. Il fatto che la Thailandia [...] ad una crescita del [...] di due anni fa, [...] Filippine [...] Indonesia si trovino grossomodo nella stessa situazione, [...] asiatico produca meno non cambia di molto [...] dilemma. Dalla Corea del Sud a Taiwan, [...] alle Filippi-ne [...] di capacità nel tessile come [...] plastiche, [...] come [...] ha raggiunto dimensioni astronomi-che e [...] domanda di un immenso paese co-me è la Cina [...] meno velocemente di quanto [...] sta producendo. A questo si aggiunga [...] dei paesi [...]. Tre anni fa Paul [...] aprì una pole-mica sostenendo che [...] miracolo economico [...] era praticamente un mito alimen-tato [...] occidentali per giustificare il «commercio strategico», cioè un forma [...] riveduto e corretto per [...] della globalizzazione. Così come [...] si era sbagliato sul conto [...] ora si sbaglia [...]. Il meccanismo economi-co che ha [...] il continente a una cresci-ta straordinaria può essere messo [...] moto una sola volta. Ciò che manca alla [...] economie asiatiche è un costan-te miglioramento [...]. In sostan-za, il miracolo [...] il prodotto della moltiplicazione degli investi-menti e [...] del lavoro. Gli [...] e gli altri non [...] un certo limite. In Thailandia i salari [...] del [...] fra il 1990 e [...]. Un operaio della Corea [...] Sud [...] come un operaio portoghese. Un analista finan-ziario di Hong Kong [...] più di un suo collega che sta [...]. Il giudizio [...] americano sul-la crisi di [...] è pessimistico. Il ridimensionamento del miracolo asiatico [...] il risultato di un processo lento, non di un [...] bang. [...] non è [...] latina degli anni [...] almeno per tre motivi: il [...] si mantiene su livelli elevati, il debito non è [...] dalle mani dei debito-ri e dei creditori, la crescita [...] è stata an-nullata. Secondo il numero 2 [...] Morgan Stanley a Bangkok Nikhil [...] la vera sfida del [...] quella di stabilire legami sempre più stretti [...] paesi, cioè Cina e India. [...] non basta per ca-pire cosa [...] succedendo in Asia. In queste settimane le [...] state lo spunto per bufere politiche dagli [...] limitati, ma che in futuro si faranno [...]. E non solo perché [...] Fondo Monetario Internazionale (cioè an-che noi in [...] dovran-no far fronte alle spese per sostenere Thai-landia [...] Filippine o perché toccherà ai giap-ponesi difendere i [...]. La crisi valutaria di mezza [...] viene utilizza-ta da una parte delle [...] asiatiche per un attacco politico [...] ideologico [...]. Non si era mai [...] uffi-ciale del governo americano, Stuart [...] difendere uno speculatore finanziario [...] George [...] che, per quanto filantropo [...] «società aperta» [...] europeo, nei Balcani e [...] Birmania, [...] sempre con le incursioni nei mercati co-struisce [...]. Mentre Thai-landia e Filippine [...] a tra-sferire al Fondo Monetario una parte [...] politica economica e fiscale sacrificando il proprio [...] propria «diversità asiatica», nella conferenza dei mi-nistri [...] delle na-zioni del sud-est asiatico (ne fanno [...] Thailandia, Vietnam, Indonesia, Singapore, Birmania, Laos, Brunei, Filippine e Malay-sia), [...] malaysiano [...] Moha-med si è scatenato [...] osti-li» [...] e ha chiesto di [...] delle Nazioni Unite del 1948 in nome [...]. Il musulmano [...] Mohamad è il grande [...] che due anni fa [...] giapponese [...] il manifesto anti-occidentale per [...] contro i diktat americani sui diritti democratici [...] sociali nei rap-porti di lavoro che spiazzerebbero [...] Terzo Mondo. Quasi una classica denuncia [...] per giustificare le difficol-tà interne. Gli Stati Uniti hanno replicato [...] difenderanno la Carta [...] perché la democrazia non ha [...] si è opposta fino [...] della Birmania [...] ha chiesto un intervento [...] affinché in Cambogia si pos-sano [...] elezioni libere, ha invitato a preoccuparsi perché in Birmania [...] al potere una dittatura militare da otto anni e [...] le repressioni politiche in Indonesia. Deve fi-nire, per gli Usa, [...] non intervento negli affari interni dei paesi [...]. Nel momento in cui [...] perde colpi, perde anche quelle ren-dite di [...] hanno reso possibi-le: i bassi salari, il [...] a valore aggiunto [...] per [...] una domanda dei paesi [...]. Le interdipendenze delle economie [...] finan-ziaria rendono insicure le basi stesse della [...] dalle vette [...] annuo scenderà per tutta [...]. Quote che [...] invidia, natural-mente, ma che per [...] rappresenta un sal-to nel buio. Nasce da queste tensioni [...] leader malaysiano di creare un blocco regionale [...] Pacifico [...] «senza» gli Stati Uniti. Il fronte asiatico ha rifiutato [...] di usare [...] e i commerci come arma [...]. [...] non è Cuba. Lo stesso Giappone fedele [...] Usa, continua a so-stenere [...] il cambogiano [...] senza aspettare le prossime [...] Usa e Australia hanno sospeso gli aiuti. [...] chi ha visto nella [...] sintomo di una strategia illu-minata: le difficoltà [...] sarebbero il risultato del conflitto tra la [...] mercato e regimi politici autoritari. La via politica, dunque, sarebbe [...] da percorrere per «liberare» [...]. E se [...] è [...] grazie al libero mercato [...] movi-mento dei capitali devono essere «simili» anche [...] e i diritti dei cit-tadini. Se fosse così, gli Stati Uniti [...] forzare la mano anche nei riguardi di [...] cominciare dalla Cina o alle «gazzelle» emergenti [...]. Invece, nei confronti della Cina [...] modo convinto la strategia del «coinvolgimento costruttivo» [...]. [...] tesi è più verosimile: [...] pressioni del Congresso repubblicano nei riguardi della [...] verso la Cina, la Casa Bianca abbia [...] Cambogia, Birmania e, in pro-spettiva, verso [...]. Anche [...] con un chiaro obiettivo di [...] interna. /// [...] /// Anche [...] con un chiaro obiettivo di [...] interna. (0)
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