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Discutere questo criterio sarebbe [...]. Osserverò soltanto che esso [...] libro alcun complemento di natura propriamente realistica. Sembra che Eco non [...] rapporto tra valore d'arte e importanza, energia, [...] particolare, della significazione viva che ogni artista [...] dalle proprie opere, facendo nel tempo stesso [...] nostra esperienza del mondo. [...] giusto negare ogni senso « [...] », rigido, in queste significazioni. Ma non presentano ugualmente [...] forze caratteristiche? Il nastro autore, in vista [...] cui vuol dare aiuto, si limita, davvero [...] a parlare [...] classico e [...] in cui [...] poteva raggiungere significazioni altrettanto [...]. Poi è venuto il [...]. Siamo arrivati alla teoria [...] nel mondo microscopico riduce le leggi a [...]. Come potrebbe [...] non sentirsi tutta indirizzata [...] verso i testi di [...] le musiche trasformabili [...] volta per volta [...] dagli [...] grandezza di [...] rende omaggio al barocco, [...]. Ma illuminismo e romanticismo, [...] realistica e quella [...] non protesa al caos, [...] supera da se stessa le proprie negazioni, Leopardi, Rimbaud, [...] scrittori contemporanei che hanno provato o ancora [...] in una dinamica sempre riordinatrice della storia, [...] danno anche al pessimismo o [...] violenta un senso umano [...] il libro vi corre [...] Aperta in quanto frantumata, [...] denun-ciatrice e insieme complice [...] intiero squilibrio. I dolci richiami dello [...] (un buon maestro da [...] come linguaggio aperto da [...] già a lasciarsi travolgere da un astrattismo [...]. Se un untorello come [...] pioniere delle opere a [...] seguaci meno compromessi dagli scritti precedenti, Eco [...] a Vittorini un tipo di letteratura a [...] Menabò, col saggio Del [...] come impegno sulla realtà, Eco non ha [...] proprie ideologie la teoria dei quanta, la [...] » [...] ordinato: ha riassunto in [...] che i vivi debbono brandire contro le [...] moltiplicata [...] trionfante. Sarò stato forse ingenuo, [...] inviti alla lettura chiusa e astratta che [...] letteratura del tipo Claude Simon. La protesta veramente efficace [...] alienazioni non la esprimeremo facendo sapere a [...] leggere con uno zelo davvero informale o, [...] finiamo [...] è tardi [...] guardando al meglio. Nel libro di Eco [...] saggio sulle poetiche di Joyce, dove appaiono [...] doti di cultura aggiornata, [...] e di chiarezza espositiva [...] è da raccomandare in questo senso) ma [...] svolgimento che offre il nostro giovane ideologo. Questo saggio è ancora [...] interne allo spettro consueto, voglio dire al [...] a patti, in sostanza, con esso, e [...] la grandezza di Joyce sia incomprensibile fuori [...]. Ebbene, il terzo romanzo [...] cui volevo parlare, non nuovo in se [...] Murphy [...] attualmente francesizzato Samuel Beckett (Einaudi, [...] L. Se ne ritroverà sempre [...] nelle [...] opere del Beckett più [...]. Così succede che invitano [...]. [...] alle ultimissime [...] e [...] Festival di [...]. Mi riferisco al centinaio [...] sovietici (compositori, critici, esecutori) venuti a Varsavia [...]. Ho avuto . Mi hanno parlato del [...] in corso [...] Sovietica, dei concerti di [...] Leningrado, Mosca, Kiev, [...] ho visto e ascoltato [...] registrate su nastro dalle» esecuzioni pubbliche avvenute [...]. Sprovvisti come siamo in [...] contatto diretto con le nuove leve della [...] stata la preziosa conferma che anche in [...] va formando una generazione agguerrita, sostenuta da [...] critico, aperta ai problemi di linguaggio più [...] attenta a non smarrirsi nelle sperimentalismo fine [...]. [...] probabile che fra un [...] quando i fermenti saranno maturati e le [...] da questa parte verranno, [...] a Varsavia o altrove, [...] sorprese. Un vasto [...] musica [...] fosse altro che per [...] presenti a un festival svoltosi a un [...] qualità ma non certo vivace come quelli [...]. Ciò è dipeso dalla [...] cui si regge, di dare cioè ogni [...] quanto più vasto possibile delle tendenze e [...] ed esistenti nella musica contemporanea. [...] una formula che ha il [...] di articolare l'informazione attuale nel contesto storico [...] musicale moderna. Senonchè in pratica le [...] retrospettive » erano state abbastanza ampie ed [...] lasciare ormai molto spazio, a non [...] ripetere, per una scelta [...]. In quanto poi alia [...] indubbiamente vero che negli ultimi dodici mesi [...] originale si è venuto delineando in campo [...]. [...] parte una serie di [...] sbilanciato lo stesso programma preventivato e annunciato: [...] Mosé e Aronne di Schoenberg e lavori [...] di [...] o [...] II di Luciano Berio [...] di John Cage sono [...] per ragioni organizzative, mentre la deplorevole defezione [...] Bruno Maderna alla vigilia del concerto che doveva dirigere [...]. Per un festival come [...] Varsavia, sostanzialmente antologico, la perdita di titoli così [...] un certo calo di mordente. Con tutto questo i [...] comunque assolto egregiamente ai fini panoramici della [...] resto, per capire cosa significhi e quanto [...] musicale polacca, non basta [...] dai suoi programmi e [...] o minore eccezionalità dei suoi concerti. Perfino [...] che fa il suo [...] pubblico cosciente che riempie ogni vòlta, e [...] grandi sàie della [...] Nazionale dove si alternano [...] musica sinfonica e di un'elite intellettuale più [...] non si tiene conto innanzi tutto della [...] nel suo complesso. In nessun senso, infatti, [...] esaurisce in se stesso per soddisfare magari [...] di [...] intellettuale più o meno [...]. Faccio un esempio: due [...] dopo ogni concerto, potevo riascoltare i pezzi [...] qualsiasi negozio musicale di Varsavia il microsolco [...] stati incisi a tempo di record. [...] soltanto un aneddoto, ma sufficiente [...] dare una prima idea del tessuto culturale nel quale [...] festival si inquadra. Naturalmente il largo seguito [...] specialmente fra i giovani, va attribuito anche [...] in Polonia la musica viene insegnata nelle [...] pubblicazioni musicali (partiture o testi critici e [...] bassi così come i [...] stessi concerti. Queste sono premesse educative [...] un pubblico musicale capace di accostarsi ad [...] e moderna. Mi pare però che [...] e del successo del [...] il suo organico inserimento nella struttura concertistica [...] anni dallo Stato socialista. Vale a dire esistono [...] Polonia nove orchestre sinfoniche stabili (nelle principali città), [...] da camera (anch'esse stabili, nelle città minori), [...] radiofoniche della radio e [...] « volante » che [...] centri sforniti di organici propri. Ora, è appunto in [...] prima della guerra le [...] appena due [...] che il festival assolve [...] funzione culturale e diviene un centro propulsore [...] creazione di un ascoltatore medio di notevole [...]. Quando infatti termina, esso [...] nella rete concertistica nazionale, alla radio e [...] discografiche, insomma entra nel circuito musicale di [...]. Perciò si può affermare [...] pubblico non è soltanto quello di Varsavia, [...] quello di Varsavia offre una indicazione abbastanza [...] in Polonia di un pubblico agguerrito, aperto [...] nostro secolo come a quella del passato, [...] e appassionato a intervenire con il suo [...] dalla stessa abitudine [...]. A questo proposito anche [...] state offerte parecchie occasioni di [...] stesso ascoltatore che ha [...] la burocratica Òde di Henri Pousseur ha [...] Ordini di Franco Evangelisti. Eppure si trattava di [...] pezzi altrettanto spinti in [...] nella ricerca [...] formali. Il fatto è che [...] il rigore del secondo sono ben diversi [...] dal rigore del primo. Strawinsky, Schoenberg e [...] funzione culturale e formativa [...] è naturalmente relativa al lavoro compiuto fin [...]. [...] Schoenberg, Prokofiev, Webern, Berg, [...] Bartok, Hin-demith, Petrassi, Dallapiccola, Jana-cek, [...] Milhaud, G. Ma-lipiero, [...] Eisler, [...] Britten, insomma tutti i [...] minori delle avanguardie fra le due guerre, [...] nei programmi delle sue sei edizioni, così [...] Nono, Boulez, Cage, [...] Berio, Searle e via [...] la testimonianza del complesso [...] d'oggi di posizioni spesso addirittura antagonistiche. Nello stesso tempo, il [...] e costituisce la tribuna migliore per la [...] compositori polacchi cresciuti in meno di un [...] figurare oramai onorevolmente [...] dibattito della musica moderna. Sostenuti dalla organizzazione della [...] gli consente di lavorare e di produrre [...] nel consumo, anche [...] hanno praticamente esaurito le [...] » del programma, che non erano poche [...] riconfermato la varietà degli orientamenti [...] di un comune impegno [...] serialità portata fino agli estremi traguardi aleatori. Il « nuovo [...] » di [...] è infatti possibile un [...] compositori come [...]. ///
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Schaeffer, nonostante le parentele [...] fra loro. Ad esempio non v'è [...] come il Capriccio per 24 strumenti di [...] non escono [...] subordinazione a certi moduli [...] magari a un malinteso piacere gestuale di [...]. Fra posizioni del genere [...] di [...] del quale [...] scorso avevamo ammirato [...] alle vittime di Hiroshima, [...] salto. Questa volta [...] ha portato al festival [...] Quartetto [...] eseguito qualche mese fa a [...] e Canon per orchestra [...] magnetico. In entrambi i pezzi [...] materiale essenzialmente affidata [...] ma pertinente trattamento degli [...] contro [...] vocazione espressiva non ancora [...] esigenze compositive degli oggetti sonori impiegati. Ciò nonostante Canon è un [...] considerevole e incisivo, palesemente ribelle [...] fonico e al formalismo [...] ivo. [...] anzi proprio da questa [...] netta rottura di fondo con [...] e la compiacenza calligrafica, che scaturiscono le contraddizioni per [...] non può [...] un lavoro compiutamente risolto. Ciò che comunque interessa [...] e nella [...] musica, è la personale [...] possibilità comunicativa, alla quale forse vorrebbe giungere [...] Schaeffer che ha parlato infatti di « nuovo [...]. Ma la [...] Musica [...] complesso da camera, benché [...] è parsa piuttosto [...] e abbastanza programmatica compitazione [...]. Al contrario Canto per [...] ha scoperto la sensibile [...] autore alla concisa e logica concatenazione della [...] appunto in un equilibrio «canonico» nel quale [...] lo sforzo di pervenire a [...] segni [...]. Pressoché una rivelazione è stato [...] con Rif 62 per grande [...]. Nemmeno trentenne ma già [...] padronanza tecnica (perfino esasperata tanto da [...] la mano), [...] ha il senso delle [...] e nella tensione dei volumi timbrici" sui [...]. Se saprà liberarsi da una [...] esteriorità, dalla seduzione [...] fonica, potrà portare un valido [...] al definirsi fuori [...] della giovane musica polacca. ///
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Se saprà liberarsi da una [...] esteriorità, dalla seduzione [...] fonica, potrà portare un valido [...] al definirsi fuori [...] della giovane musica polacca.