Brano: [...]rmalità”.
Il boom degli anni Venti
All’indomani della Prima guerra mondiale gli U.S.A. risultavano sul piano internazionale la potenza economica dominante, trasformatasi da Paese debitore a principale Paese creditore del mondo. Gli U.S.A. s’impadronirono così di ingenti quantità d’oro dall’Europa, innescando un meccanismo di dipendenza economica che avrebbe avuto gravi ripercussioni negli anni della Grande Depressione. La ripresa dell’isolazionismo in politica estera poteva essere mantenuta grazie a questo indubbio predominio economico. Negli anni Venti si crearono all’interno degli U.S.A. le condizioni per un’espansione della domanda dei beni di consumo e quindi del mercato, anche per la nuova disponibilità offerta da un'industria tecnologicamente avanzata. La produzione di massa di beni come l'automobile o la radio rivoluzionarono il sistema dei prezzi e del mercato: la società americana di quegli anni sarà appunto definita come la “prima società di consumo di massa”, anche se l'agricoltura non beneficiò affatto del boom economico. Si[...]
[...] da imposte dirette, distribuite in modo da favorire i redditi maggiori. Anche nella politica del decennio 192030 dominarono sempre più uomini ricchissimi, legati alle imprese e in genere aH’ambiente repubblicano.
La prosperità offriva nuove possibilità, anche se permanevano fortissime divisioni sociali e di classe. Essa fu accompagnata da una generale rivoluzione dei gusti e dei costumi, influenzati dai massicci messaggi pubblicitari. L’isolazionismo fu accompagnato da violente manifestazioni di nazionalismo, di intolleranza e di xenofobia. Furono promulgate leggi per la restrizione dell’immigrazione e riprese vigore nel Sud e nel MidWest l'attività del Ku Klux Klan, rivolta non più solo contro neri, ma soprattutto contro ebrei e cattolici. Emblematico del clima repressivo degli anni Venti fu il caso dei due italiani Sacco e Vanzetti (v.). Si registrò peraltro, per tutto il periodo, un aumento generale dei reati e della criminalità organizzata. Le leggi sul Proibizionismo (Volstead Act del 1918) che resero illegali la vendita e il consumo[...]
[...]za e di xenofobia. Furono promulgate leggi per la restrizione dell’immigrazione e riprese vigore nel Sud e nel MidWest l'attività del Ku Klux Klan, rivolta non più solo contro neri, ma soprattutto contro ebrei e cattolici. Emblematico del clima repressivo degli anni Venti fu il caso dei due italiani Sacco e Vanzetti (v.). Si registrò peraltro, per tutto il periodo, un aumento generale dei reati e della criminalità organizzata. Le leggi sul Proibizionismo (Volstead Act del 1918) che resero illegali la vendita e il consumo di alcoolici, favorirono la diffusione del contrabbando e dei crimini a questo legati.
L’attività sindacale di quegli anni subì un notevole rallentamento. Innanzitutto la sconfitta degli scioperi deH’immediato dopoguerra, dovuta anche all’intervento repressivo del governo a favore delle imprese, si ripercosse nei rapporti di forza contro i lavoratori. L’ideologia individualistica del benessere propagandata dai media, l’eterogeneità e le divisioni interne minarono le fila del sindacato e della sinistra in genere, già indebo[...]