Il segmento testuale tecnologico è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti. Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 1260Entità Multimediali , di cui in selezione 23 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali) |
da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 329
Brano: [...]estendono a tutta la gamma produttiva, intrecciandosi alla speculazione mobiliare e immobiliare e affiancandosi aH’egemonia di altri grandi gruppi oligopolistici, come la Montedison (v. Edison), nel controllo dell’intero apparato industriale italiano. Il monopolio torinese possiede inoltre filiali in ogni parte del mondo e stabilimenti di produzione in Argentina, Brasile, Australia.
Dal momento in cui, attorno agli anni Sessanta, il progresso tecnologico e l’estendersi dei mercati hanno posto il complesso torinese di fronte ai problemi di un salto qualitativo negli indirizzi produttivi per fronteggiare la concorrenza straniera e assicurarsi posizioni di forza nel quadro deH’espansione capitalistica italiana, la FIAT si è decisamente lanciata nella competizione.
I suoi legami con il capitale straniero sono divenuti più vincolanti; alle prospettive di potenziamento tecnologico e d’intensificazione del
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 238
Brano: [...]economia delI’U.R.S.S.: dispersione negli investimenti, ulteriori “ritardi” sia nell'agricoltura rispetto all’industria sia nella produzione dei beni di consumo rispetto a quella dei mezzi di produzione, cattivo funzionamento dei sovnarkos (accusati, fra l'altro, di “campanilismo”), enorme confusione negli apparati amministrativi e mancanza di centri in grado di coordinare l’attività delle branche operative complementari, una stasi nel progresso tecnologico e nella ricerca scientifica. A peggiorare più che mai le cose giunsero le cattive condizioni metereologiche del 1963 che costrinsero il governo sovietico a importare ingenti quantitativi di grano dagli Stati Uniti per sfamare la popolazione. Travolto dai suoi stessi ambiziosi progetti, Krusciov venne accusato di “volontarismo” e “soggettivismo”, nonché di avere accumulato troppi poteri e di agire troppo da solo. Improvvisamente, nell’ottobre 1964, per iniziativa di un gruppo capeggiato da Leonida Breznev (vj e da Kossighin (v.), venne destituito da ogni carica e infine cacciato dal Comitato c[...] [...]stelle con il volo della stazione automatica Luna17 e con il lancio di numerosi e sempre più complessi satelliti artificiali, in gara con quelli degli Stati Uniti. Anche gli iscritti al P.C.U.S. erano aumentati, raggiungendo la cifrarecord di 14.455.321, di cui il 40,1% erano operai, il 15,1% colcosiani e il 44,8% impiegati, tecnici e intellettuali. Apparivano evidenti le profonde trasformazioni nella composizione sociale, indotte dallo sviluppo tecnologico nelle fabbriche e in agricoltura, dall'aumento del terziario, ma soprattutto dalla elefantiasi burocratica. Il Congresso comunque riconfermò la linea “leninista” e votò il nuovo Piano quinquennale (19711975) che avrebbe dovuto ulteriormente aumentare del 40% il reddito nazionale, i salari, i fondi sociali ecc..
Venne riconfermato il proseguimento della formazione di « rapporti comunisti di prò
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 113
Brano: [...]enanzoni Enrico, Venturi Elio. Seguono quattro numeri che stanno a indicare altrettanti caduti non identificati.
Architettura e fascismo
La storia dell’architettura, dell 'edilizia e dell’urbanistica italiane, all’indomani della prima guerra mondiale, è caratterizzata, rispetto al resto dell’Europa, dal consistente ritardo che la rivoluzione industriale ebbe in Italia. Questa arretratezza di posizione, evidente tanto nel campo strettamente tecnologico quanto in quello più generalmente culturale, per ciò che ha attinenza coll’architettura è ereditata di peso dalla situazione generale, ed architettonica in particolare, anteriore alla grande guerra; essa può essere registrata, risalendo all’indietro nel tempo, fino al secolo precedente, e si conserverà, sia pure con oscillazioni di questo margine di ritardo, per tutto il periodo fra le guerre mondiali (cioè per tutta la durata del fascismo) fino a questo dopoguerra.
Da più di mezzo secolo il resto dell’Europa andava rispondendo alle nuove esigenze culturali e socioeconomiche indotte dalla [...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 116
Brano: [...]architettura italiana durante il fascismo non si discostano, sia pure con un costante sfasamento e con accentuazioni quantitative diverse, dalle vicende europee. Questo si rileva ancora meglio passando dalla semplice « storia dell’arte » alla storia della politica edilizia e urbanistica del fascismo, da cui emerge che il regime, sia pure solo quantitativamente o nominalmente, rispettò almeno formalmente molte importanti scadenze che jl progresso tecnologico poneva nel campo dell 'aggiornamento legislativo, della politica delle opere pubbliche, della pianificazione.
Un’ultima riprova del fatto che le ragioni (a loro volta cause) dell’ar
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 44
Brano: [...]ttutto su una tattica di movimento con grandi unità motorizzate e corazzate, con eserciti tecnicamente e professionalmente molto preparati. Quantunque affiorasse in De Gaulle una certa sopravvalutazione dei mezzi tecnici a scapito dell’elemento umano, i fatti (il rapido crollo della Linea Maginot, allo scoppio della seconda guerra mondiale) avrebbero dimostrato che i francesi effettivamente non si erano preparati a fronteggiare l’enorme sviluppo tecnologico militare della Germania.
Nella seconda guerra mondiale
Allo scoppio della seconda guerra mondiale si trovò al comando della IV Divisione corazzata. Dopo gli
De Gaulle percorre i Campi Elisi nella Parigi liberata (26. 8.1944)
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 304
Brano: [...]missione, Corte di giustizia, Comitato economico e sociale).
Comecon
Tra i vari organi di integrazione economica europea riveste una particolare importanza il Consiglio per la mutua assistenza economica (Comecon), costituito a Mosca tra gli Stati socialisti I'8.1.1949.
Secondo il suo nuovo statuto, approvato il 14.12.1959, il Comecon ha il compito di « promuovere lo sviluppo pianificato delle economie nazionali e il progresso economico, tecnologico e industriale degli Stati membri ». Vi appartengono Bulgaria, Cecoslovacchia, Mongolia, Polonia, Repubblica Democratica Tedesca, Romania, Ungheria, U.R.S.S.. Membro associato la Jugoslavia. L'Albania non vi fa parte, di fatto, dal 1961. Organi principali del Comecon sono: la Sessione del Consiglio, organo deliberativo supremo, composto da una delegazione per ciascuno Stato membro; il Comitato esecutivo, con un vice primo ministro di ciascuno Stato membro; il Segretariato, organo permanente con funzioni amministrative; le Commissioni permanenti (Agricoltura, Carbone, Petrolio, Trasporti, Energ[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 81
Brano: [...]n la stabilizzazione capitalistica. Nelle tesi del Congresso apparve già evidente una divisione tra Stalin e Bucharin, che rifletteva i contrasti all’interno del partito russo (Bucharin venne poi sostituito, alla testa deM’Internazionale, nella primavera del 1929, da Molotov, al quale seguì Manuilskij).
« Per Bucharin lo sviluppo dei monopoli e del capitalismo di Stato è un processo divenuto impetuoso, accompagnandosi a un grande rinnovamento tecnologico, anche se accresce con ciò stesso le sue contraddizioni di fondo. Per Stalin non è lecito ammettere tale potenziamento perché la concessione verbale potrebbe dar luogo ad un'accusa di destrismo, oltre al fatto che non pare rispondente alla realtà. Stalin aggiunge di propendere per la ipotesi del maturare delle condizioni di una nuova ascesa rivoluzionaria [...]. Bucharin afferma che si deve lottare contro la socialdemocrazia con maggior vigore, ma non è d'accordo sulla necessità di concentrare l'attacco contro la sinistra socialdemocratica. È questo invece l'aspetto che vuole marcare Stalin, [...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 234
Brano: [...]volle significare l’omaggio del regime nazista al simbolo degli armamenti tedeschi e del riarmo, al quale la Krupp era ora più che mai strettamente associata. Entrava intanto nella dirigenza dell'azienda il figlio di Gustav, Alfried Krupp (19071967) che, qualche anno prima, aveva rivestito la divisa delle S.S.. Secondo la tradizione dell'azienda, la ripresa in grande stile della produzione di armamenti si accompagnò a un incessante miglioramento tecnologico: tra le altre realizzazioni, Krupp potè vantare ben presto di aver dotato la Wehrmacht nazista del cannoncino antiaereo da 88 mm (utilizzabile anche in funzione anticarro) che fece le sue prove durante la guerra di Spagna.
Nel 1939 il complesso occupava oltre 100.000 lavoratori, più del doppio di quanti ne aveva avuti all’inizio degli anni Trenta. I lauti finanziamenti che Gustav Krupp aveva elargito a Hitler e al partito nazista per garantirne prima il successo elettorale del 5.3.1933 e poi il definitivo consolidamento al potere, si erano rivelati un investimento più che sicuro e redditiz[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 537
Brano: [...]cazione scientifica, egli si fissò poi nella mente di aumentare la distanza di trasmissione dalla stazione ultrapotente di Poldhu, all’estremo limite della Cornovaglia, a una stazione ricevente con antenna di fortuna nell’isola di Terranova (1901).
I successivi miglioramenti dovuti a Marconi e ai suoi collaboratori (l’invenzione della sintonia, del detector, del generatore di scintille a frequenza musicale) promossero poi un poderoso sviluppo tecnologico nel campo, che il giovane autodidatta bolognese seppe sfruttare con un notevole senso industriale.
Dopo aver inutilmente offerto l’invenzione al governo italiano (il ministro delle Poste la rifiutò giudicandola « non adatta » a risolvere il problema delle telecomunicazioni), tramite gli amici inglesi della famiglia materna si rivolse al governo britannico che immediatamente si interessò alla scoperta e fu generoso di aiuti per svilupparne le applicazioni. Per lo sfruttamento dei suoi brevetti, Marconi costituì nel 1897 una apposita società, la Wireless Telegraph and Signal Company che, nel[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 548
Brano: [...] notevole compattezza e una relativa impermeabilità alla politicizzazione imposta da una dittatura che pure era fedelmente se non entusiasticamente servita.
L’influenza del regime si esercitò nel rafforzamento di tendenze negative già presenti all’interno della Marina, come il rifiuto della libertà di dibattito anche su questioni tecniche, un eccessivo accentramento di poteri ai vertici, un’insufficiente attenzione agli sviluppi del progresso tecnologico, un orgoglioso isolamento nei confronti dell’Esercito e dell'Aeronautica e una propensione a programmi troppo grandi per essere realistici.
Fu appunto la combinazione tra le esigenze di prestigio del regime e le tradizionali aspirazioni della Marina a un ruolo di potenza a determinare lo sviluppo delle costruzioni navali. Incrociatori e cacciatorpediniere, che fino al 193334 costituirono il nerbo dei programmi di riarmo/furono perciò impostati con una ricerca di primati (per esempio di velocità o armamento) che nuoceva alla media delle prestazioni; e quando il governo fascista aumentò i fo[...]
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Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine tecnologico, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili. |
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