Brano: [...]talia, svolgendo opera di propaganda antifascista (v. E.I.A.R.). Tornato in Italia nel novembre del 1945, resse fino al 1949 la Federazione comunista di Cagliari, entran
do anche nel Comitato regionale del partito, dove rimase fino agli anni '80. Eletto deputato nel 1948, rieletto nelle successive legislature, nel 1963 passò al Senato. Fino al
1973 è stato anche presidente deN'Associazione di amicizia ItaliaR.D.T..
Poldrugo, Ernesto
Istriano. N. a Pola nel 1911 (?), m. in Francia nel dopoguerra; marinaio. Dopo aver svolto vari lavori si arruolò nella Marina militare italiana, raggiungendo nel 1943 il grado di maresciallo capo. Secondo altre versioni, era sottufficiale nostromo della Marina jugoslava e, dopo l’invasione italotedesca del 1941, aveva combattuto per un certo periodo con i partigiani croati, finché nel 1942 (?) era stato catturato dalle forze italiane di occupazione e tradotto in un campo di prigionieri nel Parmense.
La Brigata « Caio »
Evaso dal campo di prigionia (o disertato dal reparto) I’8.9.1943, venne com[...]
[...]ascisti.
Nel corso del combattimento per l’occupazione di Farini d’OImo cadde Ferdinando Guerci (v.), il cui nome di battaglia Caio sarà poi assunto dalla formazione.
Liberata a fine luglio anche Bettola, vi fu proclamata una « libera repubblica » che durò fino al 2.12.1944. Nel contempo fu deciso di ordinare le varie formazioni ivi operanti in « zona operativa unificata » e venne costituita la 59a Brigata Garibaldi « Caio » al comando di Istriano.
Successivi screzi intervenuti tra Istriano e Mille Dusan (Montane*
grino), operante nella stessa vallata e comandante della 60a Brigata Garibaldi « Stella Rossa », ma soprattutto una diversa concezione della guerriglia (che, per Istriano, doveva essere tutta di movimento, quindi senza confini territoriali prestabiliti tra bande) indussero il comandante della « Caio » a trasferire nel Genovesato i suoi distaccamenti, salvo tre che vollero rimanere in vai di Nure.
Assegnata alla Ili Divisione « Cichero », la Brigata « Caio » ebbe come base la bassa vai d’Aveto, ai confini con Bobbio (v.). Qui Istriano diede ulteriore prova della sua tempra di comandante, contrattaccando il nemico a Bobbio dopo che la città era stata abbandonata dalla Divisione « G.L. » che la presidiava; e poi nel duro rastrellamento che disarticolò tutte le formazioni della zona, salvo la «Caio». Nel marzo 1945 la Brigata attaccò Borgonovo Ligure, costringendo alla resa il consistente presidio nemico.
Smobilitata a Genova il 30.4.1945, la « Caio » fu scelta per la sua disciplina a svolgere per qualche tempo compiti di polizia in città. Questa brillante formazione, che nel corso della lotta ebbe 36 caduti compiendo azio[...]
[...]emico.
Smobilitata a Genova il 30.4.1945, la « Caio » fu scelta per la sua disciplina a svolgere per qualche tempo compiti di polizia in città. Questa brillante formazione, che nel corso della lotta ebbe 36 caduti compiendo azioni militari di primissimo ordine, dovette 'la propria robustezza alla riconosciuta capacità del suo comandante.
Stabilitosi a Genova al termine del conflitto e pur avendo ottenuto una ottima sistemazione, Poldrugo (Istriano) emigrò di lì a poco in Francia, da dove giunse qualche anno più tardi notizia della sua morte.
Polesi. Alfredo
N. a Monfalcone (Gorizia) il 13.12. 1914, m. a Milano il 26.4.1945; lavoratore studente.
Iniziò a lavorare da ragazzo e continuò gli studi fino all’università. L’8.9.1943 era tenente dei bersaglieri e, attivo nel movimento clandestino a Trieste, per sfuggire alle ricerche della polizia tedesca decise di trasferirsi a Milano. Nell’autunno del 1944 riuscì a mettersi in contatto con un Comando unificato di settore della zona Sempione, quindi passò alle dipendenze del Comando P[...]