Brano: [...], come farebbe un critico della scuola di Praga, distingue materialmente gli elementi del laboratorio: il verso mimetico per gli interventi dei personaggi e il verso epico per gli interventi del poeta narrante. « Se cancelli le parti del poeta che stanno fra le parti dei personaggi, avrai una forma opposta: la forma della tragedia » (394b).
Identikit di Omero: volto di narratore e volto di mimo. Nei drammaturghi troveremo, con varietà di metri, solismo e dialogo, e piú generalmente il parlato e il cantato. Da vagli abbastanza estesi, — e senz'altro piú estesi per Omero che non per l'insidioso testo drammaturgico — risulta che
A Palazzo Medici Riccardi dal 26 al 29 aprile 1979 si tenne un convegno, intitolato dai patroni fiorentini e toscani « I Greci: nostri contemporanei? ». Delle molte relazioni, quella di Jean Pierre Vernant è apparsa riveduta e completata in « Belfagor » dello scorso novembre, Le sujet tragique: historicité et transhistoricité; a Firenze, già dal 24 aprile e fino al 13 maggio, si rappresentavano drammi greci, vecchi e [...]
[...]e impegnano i primi 14 versi, l'uccisione medesima gli altri 22. Il rapporto è appunto aureo. Parimenti nel momento storico maggiore, la prima fase era 28 e la seconda 44.
Il martello dell'analogia batte ancora due volte. Trentasei infatti sono i versi che si presentano, ora per Cassandra e ora per il coro, in insiemi modulari, e dunque settantadue in insiemi non modulari. Dei 36 in interventi modulari, Cassandra ne ha 12, e dunque il coro 24.
Solismo e dialogo. C'è dialogo in questa scena, che vede una Cassandra egocentrica, visionaria, a un certo punto in trance? Cassandra non può essere propensa al dialogo, e tanto meno a dare del tu. Due sole sono le sue battute non solistiche, e sono segnalate da particelle altruistiche. Il coro tenta piú volte invece il dialogo, ma il dialogo rimane l'aspetto minore: in tutto 36 versi.
Mi fermo lasciando in pace lo scheletro della prima fase tematica 28 e dell'ultima 44. Tutta questa scena con Cassandra, inutile dirlo, è solo uno spicchio, uno spicchio di un cosmo maggiore.
Ma per un testo di teatr[...]
[...]ma 44. Tutta questa scena con Cassandra, inutile dirlo, è solo uno spicchio, uno spicchio di un cosmo maggiore.
Ma per un testo di teatro non si è in grado ora di parlare della sua intera costruzione, come si può, credo, fare per Omero e in particolare per l'Iliade. Il testo teatrale è molto sofisticato, tuttavia non dovrebbe essere arduo intravedere i rapporti fra il materiale recitativo e il materiale per il canto, il giuoco proporzionale fra solismo e dialogo, le grandi scansioni proporzionali del tema. Omero sembra essere invece al termine della sua odissea, il volto del colosso forse comincia a uscire dall'ombra. Tramite didascalie registiche interne al testo, — didascalie che stanno naturalmente in grembo alla matematica — si può anche riconoscere quali sono i canti che debbono essere silenziati per un agone ciclico e quale è il canto invece che deve entrare in circuito per quella occasione, e con quale messaggio programmatico e teatrale. E perché l'ammirata scena fra Glauco e Diomede nel libro sesto è mobile, e quale messaggio progra[...]
[...]i Bandinelli: dalla storicità dell'arte al marxismo M. I. FINLEY La politica degli antichi e dei moderni O. Vox Epigrammi in Omero. Paralleli per l'epigramma da Pitecusa C. A. MADRIGNANI Filologia e psicanalisi M. VEGETTI La metafisica di Aristotele a cura di C. A. Viano G. MASTROMARCO Agoni comici in Atene C. F. Russo Iliade: matematica e libri d'autore
1974: E. FRAENKEL La matrona di Efeso e altri capitoli di Petronio (Bari 1967) M. CAGNETTA Solismo e dialogo in « Agamennone » 10721177 G. MASTROMARCO I maratonomachi di Salamina R. RoNCALI L'anonima Apoteosi del divo Claudio I. LABRIOLA I due autoritratti di Giuliano imperatore C. F. Russo Storia di una commedia d'Atene B. HEMMERDINGER Nietzsche et O. Muller. J. B. Gail D. LANZA La democrazia degli antichi e dei moderni di M. I. Finley. Il suddito e la scienza.
1973: G. VITELLI Il pupazzetto del Pasquali [lettera a Luigi Russo del 1926]
G. PASQUALI Gli studi di greco in Italia, 19001925 [1926] B. HEMMERDINGER Lampéduse et Vitelli. Le début de Thucydide. Proletarius/serous A. TRAINA [...]