Brano: [...]ero generale che si protrasse fino al mese di ottobre.
Nel 1937 il governo britannico propose di risolvere il problema con una divisione territoriale, cioè creando uno Stato ebraico indipendente (che avrebbe dovuto comprendere la regione costiera pianeggiante e la Galilea) e uno Stato arabo comprendente la Cisgiordania e la zona collinare; le città di Gerusalemme e di Betlemme sarebbero rimaste sotto protettorato inglese. Mentre una parte dei sionisti si dichiarò non aliena daH'accettare questa soluzione (purché fosse stato ulteriormente esteso il territorio concesso allo Stato ebraico), gli arabi vi si opposero nettamente. Nell’ottobre 1937 il governo inglese decise allora di stroncare con la forza la resistenza araba nazionalista, mettendone al bando le organizzazioni, deportandone i capi nelle isole Seychelles e imprigionandone numerosi dirigenti (Amin elHusaini si rifugiò all’estero).
Nel 1938 la guerriglia si sviluppò ulteriormente e gli arabi giunsero a controllare, di fatto, gran parte del paese, a eccezione delle principali citt[...]
[...]to, con salvaguardie per gli interessi di ambedue le parti. La quota di immigrazione ebraica consentita per i 5 anni successivi (194045) venne intanto fissata a un totale di 75.000 unità, con assoluto divieto di superarla.
Guerrigliera israeliana della Haganah (Tel Aviv, 27.3.1948)
Durante la seconda guerra mondiale gli arabi, nonostante le pressioni e le speranze della diplomazia nazifascista, si mantennero generalmente neutrali, mentre i sionisti cooperarono militarmente con gli Alleati (una brigata ebrea venne addestrata verso la fine del conflitto in Egitto e combattè sul fronte italiano nelle ultime settimane eli guerra).
La limitazione imposta dagli inglesi aH'immigrazione ebraica ebbe d’altra parte conseguenze disastrose e obiettivamente favorì non poco il genocidio nazista degli ebrei. Alcune navi cariche di immigrati illegali vennero respinte. Nel novembre
1940 il piroscafo « Patria », carico di profughi non accettati, era nel porto palestinese di Haifa e, per impedirne la partenza, alcuni sionisti pensarono di sabotarlo:[...]
[...]combattè sul fronte italiano nelle ultime settimane eli guerra).
La limitazione imposta dagli inglesi aH'immigrazione ebraica ebbe d’altra parte conseguenze disastrose e obiettivamente favorì non poco il genocidio nazista degli ebrei. Alcune navi cariche di immigrati illegali vennero respinte. Nel novembre
1940 il piroscafo « Patria », carico di profughi non accettati, era nel porto palestinese di Haifa e, per impedirne la partenza, alcuni sionisti pensarono di sabotarlo: la nave affondò e 252 ebrei perdettero la vita nel naufragio. Anche lo « Struma », partito da un porto del Mar Nero, venne fermato dagli inglesi ai Dardanelli nel febbraio 1942 e rimandato indietro: come l’altra nave, anche questa affondò ed ebbe 700 morti.
Nel 1942 venne promossa una grande campagna sionista negli Stati Uniti, dove David Ben Gurion (un ebreo polacco sionista che si trovava in Palestina dal 1900) si era recato per sollecitare appoggi al « programma Biltmore », per il riconoscimento di uno Stato ebraico e di un esercito ebraico. Mozioni a favore dei [...]
[...]rmato dagli inglesi ai Dardanelli nel febbraio 1942 e rimandato indietro: come l’altra nave, anche questa affondò ed ebbe 700 morti.
Nel 1942 venne promossa una grande campagna sionista negli Stati Uniti, dove David Ben Gurion (un ebreo polacco sionista che si trovava in Palestina dal 1900) si era recato per sollecitare appoggi al « programma Biltmore », per il riconoscimento di uno Stato ebraico e di un esercito ebraico. Mozioni a favore dei sionisti furono approvate nel Congresso e nel Senato degli U.S.A.
Nel 1943 i sionisti militanti della Palestina sottrassero all’esercito inglese molte armi. Altre armi vennero fornite alle organizzazioni terro
ristiche clandestine ebraiche da circa 3.500 ebrei disertori dell'esercito polacco che si trovava allora in addestramento in Egitto. A partire da quell'anno, i sionisti si prepararono così sistematicamente alla lotta futura (anche in funzione antiinglese), armando un vero e proprio esercito clandestino, la Haganàh (in ebraico: «difesa»), le cui origini risalivano alle prime squadre antiarabi costituite nel 1917.
Immediato dopoguerra Al termine della seconda guerra mondiale il governo laburista salito al potere in Inghilterra cambiò la tradizionale politica filosionista del partito per non inimicarsi troppo gli arabi e, negli anni della guerra fredda, sollecitò l'aiuto americano per imporre una soluzione che fosse accettabile anche al mondo arabo. Ma negli[...]
[...] in Inghilterra cambiò la tradizionale politica filosionista del partito per non inimicarsi troppo gli arabi e, negli anni della guerra fredda, sollecitò l'aiuto americano per imporre una soluzione che fosse accettabile anche al mondo arabo. Ma negli Stati Uniti (dove intanto si mirava a escludere del tutto la Gran Bretagna dal Medio Oriente) predominavano le tesi sioniste. Dopo due anni di azioni terroristiche in Palestina, alimentate tanto dai sionisti che dagli arabi, nel febbraio 1947 la Gran Bretagna decise di sottoporre la questione alle Nazioni Unite.
Intanto, nel terrore scatenato dagli ebrei ebbe inizio l’esodo degli arabi profughi. Il 9.4.1947 il massacro, da parte di terroristi ebrei, di 250 contadini tra cui donne e bambini a Dair Yasin, determinò la fuga in massa degli arabi da tutta la fascia costiera. Nel novembre 1947, una risoluzione dell’O.N.U. (approvata di stretta misura, dopo una campagna a favore dei sionisti) raccomandò che al termine del mandato britannico, previsto per il maggio 1948, venissero creati due Stati, l’[...]
[...]1947 la Gran Bretagna decise di sottoporre la questione alle Nazioni Unite.
Intanto, nel terrore scatenato dagli ebrei ebbe inizio l’esodo degli arabi profughi. Il 9.4.1947 il massacro, da parte di terroristi ebrei, di 250 contadini tra cui donne e bambini a Dair Yasin, determinò la fuga in massa degli arabi da tutta la fascia costiera. Nel novembre 1947, una risoluzione dell’O.N.U. (approvata di stretta misura, dopo una campagna a favore dei sionisti) raccomandò che al termine del mandato britannico, previsto per il maggio 1948, venissero creati due Stati, l’uno ebraico e l’altro arabo, facendo di Gerusalemme una «città libera» sotto il mandato delle Nazioni Unite. Ma il conflitto era insanabile. Nel mese che precedette la cessazione del protettorato britannico, forze ebraiche presero le città di Haifa, Jaffa, Tiberiade, Safad e cominciò l’esodo in massa della popolazione araba da tutti i territori sotto controllo ebraico. Mentre le forze della Lega araba si preparavano a intervenire, il 14.5.1948 il Consiglio nazionale ebraico e il Consi[...]