→ modalità contesto
modalità contenuto
INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Modal. in atto: CORPUS OGGETTOdisattiva filtro SMOG

Legenda
Nodo superiore Corpus autorizzato

NB: le impostazioni di visualizzazione modificabili nel pannello di preferenze utente hanno determinato un albero che comprende esclusivamente i nodi direttamente ascendenti ed eventuali nodi discendenti più prossimi. Click su + per l'intero contenuto di un nodo.

ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Il segmento testuale sionismo è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 194Entità Multimediali , di cui in selezione 12 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 168

Brano: [...]regioni annesse (Tracia e Macedonia) vennero deportati insieme agli ebrei greci di Salonicco; ma la reazione deN'opinione pubblica impedì la deportazione dei 50.000 ebrei della Bulgaria vera e propria. Nell’estate del 1943, a Sofia, si ebbero grandi dimostrazioni popolari al grido: « Vogliamo che i nostri ebrei restino! ».

Quanto all'Italia, dalla quale furono deportati circa 7.000 ebrei (su circa 40.000), si veda la voce Antisemitismo.

Il sionismo

Verso la fine del secolo XIX, nell'Europa centroorientale dove grandi comunità ebraiche vivevano del tutto distinte dal resto della popolazione, con un proprio linguaggio (yiddish, di origine tedescomedioevale con parole ebraiche e slave, ma scritto in caratteri ebraici), una propria cultura^ una struttura economica^distinta, ebbe origine un movimento nazionale ebraico il cui scopfo finale era la creazione di uno Stato degli ebrei in Palestina, secondo l'antichissima e mistica aspirazione del «ritorno» alla «terra promessa » (Sion è il nome del più alto colle dell'antica Gerusalemme). Theo[...]

[...]scopfo finale era la creazione di uno Stato degli ebrei in Palestina, secondo l'antichissima e mistica aspirazione del «ritorno» alla «terra promessa » (Sion è il nome del più alto colle dell'antica Gerusalemme). Theodor Herzl (18601904), un giornalista ebreo ungherese attivo a Vienna, nel clima accesamente an

tisemitico deH’Impero austroungarico, dove l’assimilazione degli ebrei si era dimostrata praticamente impossibile, fu il fondatore del sionismo come movimento politico. Nella concezione di Herzi il sionismo esprimeva una forma di resistenza ideale ebraica e dava una risposta politica di tipo nazionalista alle persecuzioni antisemite; e la parola d’ordine del « ritorno » in Palestina si accompagnava a quella di stabilire rapporti della più fraterna cooperazione con le popolazioni ivi già residenti.

L’appoggio di massa al sionismo fu dato dalle grandi comunità ebraiche russe e, morto Herzl, il centro direttivo del movimento si spostò in Germania. Negli stessi anni venne costituita l’associazione dei Poalè Zion (Lavoratori di Sion) che raccoglieva i socialisti sionisti (l’Arbeiterbund, il partito socialista ebreo fondato in Russia nel 1897, si opponeva invece al sionismo). Intanto, a partire dal 1882 e soprattutto dopo i pogrom del 1905, era cominciata un’emigrazione di ebrei russi in Palestina (nel 1914, tra i

90.000 ebrei della Palestina, si contavano 13.000 « colonizzatori », riuniti in 43 comunità agricole o Kibbutzim).

Dopo la prima guerra mondiale il movimento sionista godette del sostegno finanziario delle potenti comunità israelite americane e potè ulteriormente svilupparsi. Una particolare adesione ebbe in Polonia e in Ungheria, dove fin dal 1920 era ripreso l’antisemitismo di Stato.

Le tragiche esperienze della seconda guerra mondiale diede[...]

[...]tina, si contavano 13.000 « colonizzatori », riuniti in 43 comunità agricole o Kibbutzim).

Dopo la prima guerra mondiale il movimento sionista godette del sostegno finanziario delle potenti comunità israelite americane e potè ulteriormente svilupparsi. Una particolare adesione ebbe in Polonia e in Ungheria, dove fin dal 1920 era ripreso l’antisemitismo di Stato.

Le tragiche esperienze della seconda guerra mondiale diedero grande impulso al sionismo, finché il 14.5.

1948 fu fondato lo Stato di Israele (v.). Da quel momento, mentre con

il raggiungimento del suo principale obiettivo il sionismo tradizionale aveva in un certo senso assolto al suo compito storico, a opera di taluni gruppi sionisti si affermarono tendenze di nazionalismo oltranzista, sia nei confronti della popolazione autoctona palestinese (ben presto ridotta dai nuovi venuti a condizione coloniale) sia verso tutti gli ebrei ancora sparsi nel mondo e invitati a considerarsi « esuli » di Israele, posizioni assai discusse e criticate aH’interno del movimento stesso. M.Ku.

Bibliografia: L. Poliakov, Il nazismo e lo sterminio degli Ebrei, Torino, 1955; Kennzeichen J, a cura di H. Eschwege, Berlino, 1966.

Ebrei, Resi[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 543

Brano: Sionismo

lora occupata dai turchi; la richiesta di una porzione di territorio al governo turco; l'impegno di fondare in questo territorio uno Stato sovrano e indipendente.

Contro il piano politico di Herzi si levò il sionismo spirituale di Ahad Ha'Am (18561927), sostenitore della necessità di una rinascita morale laica dell'ebraismo prima ancora di quella politica. Una seconda tendenza, sostenuta da intellettuali come M.J. Berdicesvkij (18651921) e J.Ch. Brenner (18811921), negava addirittura la nozione di « continuità spirituale » del popolo ebraico e condizionava il successo del sionismo alla creazione di un popolo ebraico “nuovo”, cioè distaccato dal suo passato religioso. Una terza componente era quella del sionismo socialista, sostenuta da ideologi di fede tolstoiana come A.D. Gordon (18561922) che condizionava la rinascita nazionale alla purificazione della società attraverso il lavoro.

In seno al movimento si cristallizzò rapidamente un'ala a tendenza socialista, mirante a integrare l’utopia nazionalista in una prospettiva operaia. Questa corrente, rappresentata dal partito PoaléSion [Operai di Sion], fondato nel 1903 e di cui Ber Borochov (18811917) era il principale teorico, avrà una influenza notevole sul corso della colonizzazione sionista della Palestina. Contrariamente agli ebrei che militava[...]

[...]enerali” che volevano creare una comunità mista araboisraeliana e un gruppo di sionisti detti “revisionisti”. Questi ultimi, nazionalisti e antisocialisti, reclamavano uno Stato completamente ebraico e diedero vita a una separata organizzazione sionista denominata HaZohar, che però rimase sempre in netta minoranza (rientrerà nell’organizzazione sionista mondiale soltanto nel 1946). Intanto, scomparso Herzi (1904), il più autorevole esponente del sionismo internazionale era diventato il professore Chaim Weizmann (18741952), di tendenze moderate e favorevole alla collaborazione con gli arabi. Fin dall’inizio dell'emigrazione ebraica in Palestina erano infatti sorti problemi con la popolazione locale e i contrasti erano diventati sempre più aspri via via che aumentava il numero degli immigrati. Dopo l'avvento del nazismo in Germania, si ebbe un afflusso ancora più rapido, tanto che nel 1940 gli ebrei in Palestina erano già più di

456.000, cioè un terzo dell'intera popolazione palestinese.

Con l'aumento degli scontri tra arabi ed ebrei, que[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 542

Brano: [...]ente dai fascisti a una gamba mentre si recava a una riunione. Morì per cancrena, dopo oltre due mesi di sofferenze.

R.Ca.

Sintucci, Orazio

N. a Cesena (Forlì) il 14.2.1903; rappresentante.

Membro di un'organizzazione giellista clandestina scoperta a Carrara, Milano, Vercelli e Torino nel giugno 1936, venne arrestato con numerosi altri antifascisti. Deferito al Tribunale speciale, il 18.3.1937 fu condannato a 6 anni di reclusione.

Sionismo

Movimento politicoreligioso nato nella seconda metà del secolo XIX con l’obiettivo di arrivare a costituire uno Stato ebraico in Palestina (v. Ebrei).

Il termine sionismo (derivante da Sion, la collina di Gerusalemme) fu coniato dallo scrittore N. Birmbaun (18641937) che l’usò per la prima volta nel 1895 nel sostenere la tesi che il primo compito degli ebrei sparsi nel mondo era quello di un ritorno a Sion. Per raggiungere tale obiettivo essi dovevano creare un movimento sionista al di sopra di tutti i partiti politici esistenti e distaccato anche dall’influenza delle varie correnti religiose.

La necessità del ritorno in massa degli ebrei nella terra dei loro an

tenati (v. Palestina) era stata sostenuta fino ad allora soltanto come aspirazione ideale e t[...]

[...]pra di tutti i partiti politici esistenti e distaccato anche dall’influenza delle varie correnti religiose.

La necessità del ritorno in massa degli ebrei nella terra dei loro an

tenati (v. Palestina) era stata sostenuta fino ad allora soltanto come aspirazione ideale e teorica, per esempio dal padre Jehudà HaLevi e dal talmudista italiano Ovadià da Bertinoro. Il nazionalismo ebraico, la cui concretizzazione più completa si ebbe appunto nel sionismo, era quindi una concezione nuova per l’epoca in cui nacque e si può dire che fu l’espressione ebraica del nazionalismo borghese che, partendo dal postulato della incompatibilità tra gli ebrei e le nazioni esistenti, preconizzava l’emigrazione verso un paese sottosviluppato per fondarvi uno Stato autonomo lungo una linea che si collocava apertamente nel quadro dell’imperialismo e dell'espansione colonialista europea. Nonostante tale ritorno fosse stato auspicato dal pensatore ebreo laico Moses Hess (18121875) nei suo libro “Roma e Gerusalemme” (1862)

o da rabbini ortodossi come J. Alkalai ([...]

[...]vano nel movimento promosso da Herzl una minaccia contro la loro legittima appartenenza alle varie nazioni. Inoltre avversavano la nuova ideologia numerosi ebrei socialisti (altri divennero invece sionisti), ritenendo che l’avvento del

Theodor Herzl

socialismo su scala internazionale avrebbe definitivamente emancipato l’intera umanità, compresi quindi gli ebrei dovunque si trovassero. Questi ebrei socialisti furono perciò i più contrari al sionismo e lo considerarono un movimento picco

lo borghese, nazionalista e reazionario, dannoso non solo al socialismo ma alla stessa causa ebraica.

I teorici marxisti, molti dei quali erano di origine ebraica, sostenevano che l'inevitabile destino storico dell’ebreo erano l’assimilazione e la scomparsa della sua specificità e che quanto più rapida fosse stata l’assimilazione tanto più velocemente si sarebbe sviluppato il processo rivoluzionario, dissolvendo una volta per tutte le condizioni che nella storia avevano reso “diversi” gli ebrei.

A sostenere di fatto gli argomenti dei sionisti con[...]

[...]se invece l’ondata di razzismo (v.) che percorse l’Europa intorno alla fine del secolo. L'affare Dreyfus in Francia (v.) e i numerosi pogrom (v.) scatenati in Russia e nei paesi slavi indussero molti a considerare la soluzione nazionale come l'unica in grado di risolvere il problema ebraico.

Le tappe del movimento

II movimento sionista iniziò il cammino con il suo primo Congresso mondiale, tenutosi a Basilea nel

1897. Da quel momento il sionismo cessò di essere un’aspirazione di carattere ideale e religioso, per assumere vesti di vero e proprio movimento politico nazionalista. I tre punti fondamentali fissati nel programma di quel Congresso comprendevano: la propaganda per l'immigrazione ebraica in Palestina al



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 233

Brano: Espressionismo

rono di arruolarsi nell’esercito di Salò), e infine l’attiva lotta di liberazione dei partigiani dimostrarono ai più scettici che l’identificazione italianifascisti era una generalizzazione ingiusta.

Dopo un affrettato tentativo di costituire un corpo di volontari (v. Gruppi combattenti Italia), naufragato nel nascere, ma che tuttavia dimostrò la volontà popolare di prender parte alla lotta, e dopo non poche difficoltà frapposte dagli Alleati, nel novembre 1943 fu costituito il I Raggruppamento motorizzato italiano (v.), forte di circa 5.000 uomini. Aggregata alla V Armata americana, ne[...]

[...]chetti, Rossi, Ucci, Vigilerò.

Bibliografia: R. Cadorna, La Riscossa, Milano, 1948; E. Scala, La Riscossa dell'esercito, Roma, 1948; M. Torsiello, Settembre 1943, Milano, 1963; C. Primieri, Il Secondo Risorgimento, Roma, 1955; G. Zanussi, Guerra e catastrofe d’Italia, Roma, 1945; R. Zangrandi, 25 luglio 8 settembre, Milano, 1964.

P.Se.

Per l’Esercito della Repubblica Sociale Italiana si veda la voce Forze armate repubblichine.

Espressionismo

L’espressionismo artistico, fenomeno precipuamente tedesco, anche se la sua influenza si è diffusa ovunque, in Europa e in America, si presenta storicamente sotto tre aspetti fondamentali, enucleati in tre gruppi di tendenza: Die Brucke (« Il Ponte »), il Blaue Reiter (« Cavaliere azzurro ») e la Neue Sachlichkeit (« Nuova oggettività »). Il primo gruppo si costituì nel 1905 e vi appartennero artisti come Ernst Ludwig, Max Pechstein e EmiI Nolde; il secondo, di cui fecero parte Wassily Kandinsky, Franz Marc e Paul Klee, si riunì nel 1911; il terzo, di cui Otto Dix e George Grosz furono i maggiori esponenti, p[...]

[...] il Blaue Reiter (« Cavaliere azzurro ») e la Neue Sachlichkeit (« Nuova oggettività »). Il primo gruppo si costituì nel 1905 e vi appartennero artisti come Ernst Ludwig, Max Pechstein e EmiI Nolde; il secondo, di cui fecero parte Wassily Kandinsky, Franz Marc e Paul Klee, si riunì nel 1911; il terzo, di cui Otto Dix e George Grosz furono i maggiori esponenti, prese decisa fisionomia è consistenza dopo il 1920.

La generale tendenza dell’espressionismo tedesco, in ogni campo della cultura, è quella della protesta e dell’opposizione: protesta e opposizione dapprima contro la piatta morale borghese dell’epoca guglielmina, quindi contro la guerra e la reazione postbellica. Mentre però gli artisti della Brucke manifestavano la loro inquietudine protestataria con un abbandono agli impulsi dei sentimenti, al flusso irrazionale dei propri istinti profondi, specie Nolde; e i pittori del Blaue Reiter rivelavano il loro rifiuto nei confronti di una società ostile all’uomo con una scelta d’evasione lirica dalla realtà contingente, gli artisti più avan[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 94

Brano: [...]ero seguito a quelle tendenze furono recepiti nel bagaglio ideologico dei nazionalisti, dei sindacalisti rivoluzionari e dei fascisti: nacque così l’immagine della « banca ebraica », dell’ebreo anticristiano, massone, sanguisuga della ricchezza nazionale, dell’ebreo antinazionale e bolscevico. Tuttavia fino agli anni 193040 il problema non era mai stato considerato in termini razzisti, sebbene le manifestazioni più spinte dell’ebraismo (quali il sionismo, che raccoglie gli ebrei parteggianti per la presenza ebraica in Palestina) avessero incontrato un’aspra reazione anche da parte della stampa cattolica.

A partire dalla seconda metà del 1936, Mussolini comincia invece ad assumere posizioni antisemite, presumibilmente spinto da varie cause: 1) il dichiarato antifascismo di singoli ebrei e di organizzazioni ebraiche nel corso della guerra etiopica e dell’intervento in Spagna, da cui Mussolini credette di poter dedurre che l’« internazionale ebraica » fosse scesa in guerra contro di lui. Per di più, nel 1934 c’era stata la cattura dell’antifa[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 96

Brano: [...] gruppi antifascisti all'estero e di alcuni giornali che si pubblicavano nell'emigrazione: Claudio Treves dirigeva « La Libertà », A. Baiabanoff l’« Avanti!», C. Rosselli «Giustizia e Libertà », Modigliani « Rinascita socialista ». Né vanno dimenticati per l’attività politica svolta Bruno Zevi, che pubblicava negli U.S.A. i « Quaderni Italiani » ed era tra i dirigenti del movimento di « Giustizia e Libertà »; Enzo Sereni, completamente dedito al sionismo e alla lotta antifascista; Max Ascoli, che fondò negli Stati Uniti la « Mazzini Society »; e poi ancora L. Borghi, M. Carrara, E. Tàgli acozzo. Numerosi anche fra i combattenti in Spagna, nelle Brigate Internazionali e nelle altre formazioni che si battevano per la libertà, non pochi caddero valorosamente, come fu il caso del triestino Piero Jacchia, già interventista e fascista, e clamorosamente uscito dal partito dopo l’assassinio di Matteotti.

Dopo l’8 settembre

Al momento dell’entrata in guerra dell’Italia, risultavano già internati 200 ebrei italiani; ed essi avevano raggiunto e su[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 21

Brano: [...]e serrata e le ondate di scioperi del 1925, i socialdemocratici si confermarono al potere nel 1929, continuando poi a rafforzarsi nelle elezioni del ’32, '35, ’36 e ’39. Mentre all’interno si continuò a dare impulso all'agricoltura, la politica estera danese fu costantemente caratterizzata da una linea di stretta intesa con gli altri paesi scandinavi, perseguenti posizioni di « neutralità », ma che in effetti erano di appoggio indiretto all’espansionismo nazifascista.

L’invasione tedesca

Il 31.5.1939 i danesi firmarono con la Germania un patto di non aggressione. Nondimeno, l'anno dopo (9.4.1940) il paese venne invaso

senza preavviso da forze al comando del generale Kaupisch, contemporaneamente allo sbarco tedesco in Norvegia. La « neutralità » dei due paesi non bastava a Hitler che voleva il diretto controllo degli stretti per garantirsi l’importazione dei minerali ferrosi dalla Svezia, e per di più assicurarsi il controllo della rotta per il porto sovietico di Murmansk oltre il Circolo Polare Artico, in previsione dell’attacco all’[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 161

Brano: [...]ile; si vedaJa voce Ebrei, Resistenza degli). L’antisemitismo del primo dopoguerra (che in Germania, come altrove, prese piede quasi esclusivamente nei circoli reazionari) trovò una delle sue pezze d’appoggio in un singolare documento, noto come Protocolli degli Anziani di Sion, che nel 1919 venne largamente diffuso in volume. Per quanto fosse dimostrato che questi « protocolli » (spacciati come « documenti originali » del Congresso mondiale del sionismo avvenuto a Basilea nel 1897, enunciavano un programma segreto di conquista del potere da parte del giudaismo internazionale) altro non erano che un volgarissimo falso, ripreso da un libello del

la polizia zarista del 1906, il libro acquistò ugualmente una larghissima notorietà, tanto che nel 1932 ne venne pubblicata in Germania la dodicesima edizione (ne fu fatta

— in quegli anni — anche la traduzione italiana)*.

Nazismo

L’antisemitismo programmatico elaborato dai nazisti nel clima torbido e pieno di illusioni della repubblica di Weimar partiva dalle teorie razziali pseudoscientif[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 479

Brano: [...]eranno, negli anni Trenta, non poche critiche da parte dei compagni di partito Ruggero Grieco, Mario Montagnana e Giuseppe Di Vittorio che, nell’imperante clima ideologico stalinista, vedevano in lui e nelle sue inclinazioni eccessivamente “speculative” una tendenza “trotzkista”. Sospetti ancora più ingiusti si addenseranno su Sereni

nel 193738, con l’ondata repressiva stalinista seguita ai processi di Mosca, per i suoi presunti legami con il sionismo (suo fratello Enzo era emigrato in Palestina con la moglie Ada Ascarelli) e, su Xenia, per l’ascendenza familiare: le si rimproverava, oltre che di essere figlia di un socialista rivoluzionario, di essere la nipote del terrorista Boris Savinkov. Queste assurde imputazioni nel 1937 determinarono l’arresto di Emilio Sereni a Mosca (in occasione del suo primo viaggio in Russia come corriere), pesanti interrogatori alla Lubianka perché rivelasse i suoi presunti rapporti con i controrivoluzionari russi esuli a Parigi e infine la sua condanna a morte. Riuscì a sottrarsi all’esecuzione solo con una [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 544

Brano: Sionismo

zazioni armate clandestine sioniste: alla Haganah, sorta fin dal 1920 e controllata dai partiti di sinistra, si aggiunsero nel 1937 le organizzazioni di destra Irgum Zwer Leumi (nazionalisti revisionisti) e nel 1939 Lehi (o Gruppo Sterri, nazionalisti radicali). Tutte queste organizzazioni confluiranno, nel 1948, nell'esercito regolare dello Stato di Israele (v.).

Sul piano sociale e politico, nel 1920 venne fondata a Haifa la Histardruth (Confederazione generale dei lavoratori di Palestina) che, in unione con una vasta organizzazione di fattorie collettive (kibbutzim) a carattere agric[...]

[...] in due Stati: uno ebraico e uno palestinese, con Gerusalemme come città internazionale legata a entrambi gli Stati attraverso

un’unione economica. In realtà si trattava di un inganno, perché l’O. N.U. si dimostrò ben presto incapace di mettere in pratica il piano, mentre gli inglesi, rifiutando di assumersi l’onere di attuarlo, lasciarono di fatto che le due comunità risolvessero i loro problemi attraverso lo scontro diretto. A quel punto il sionismo aveva vinto. Infatti il conflitto tra sionisti e palestinesi riprese con maggiore violenza e assunse un carattere sempre più drammatico, travolgendo l’intera Palestina. L’Irgum e la Haganah aprirono una campagna di terrore contro città e villaggi palestinesi, allo scopo di costringere gli arabi a un esodo di massa e in tal modo garantirsi un totale dominio sul nuovo Stato. Un milione di arabi dovettero cercare scampo come profughi in Siria, Libano e Giordania, mentre le loro terre venivano espropriate dai sionisti che, il 4.5.1948, poterono proclamare la costituzione dello Stato d’Israele (v.[...]


successivi
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine sionismo, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Storia <---comunista <---fascista <---fascisti <---sionista <---sionisti <---socialista <---antifascisti <---antisemitismo <---nazionalista <---nazista <---Bibliografia <---Partito comunista <---S.S. <---Stato di Israele <---U.R.S.S. <---antifascista <---fascismo <---imperialismo <---italiana <---italiani <---italiano <---nazionalisti <---nazismo <---socialisti <---La lotta <---Theodor Herzl <---U.S.A. <---capitalista <---comunisti <---ebraismo <---giudaismo <---ideologico <---laburista <---nazionalismo <---nazisti <---razzismo <---razzista <---razzisti <---revisionisti <---socialismo <---zarista <---A Port Elisabeth <---A.D. <---A.I. <---A.N.C. <---A.N.Z. <---A.P.O. <---Adolf Hitler <---Africa del Nord <---Agraria <---Agraria di Portici <---Agronomia <---Ahad Ha <---Alessandro Trabucchi <---Anziani di Sion <---Arti a Città <---Atti del Comando <---Belle Arti a Città del Messico <---Benedetto Croce <---Brigata S <---Brigata S A P <---Bruno Zevi <---Budapest a Vienna <---C.I.L. <---C.L.N. <---C.P.S.A <---C.P.S.A. <---C.U. <---C.V.L <---Carlo Bianco <---Carlo Vercelli <---Casa Pardo <---Chaim Weizmann <---Circolo Polare Artico <---Città del Capo <---Clinica <---Comitato centrale <---Concetto Marchesi <---Cordero Lanza <---Corpo Danese Libero <---Cristiano X <---Cézanne a Picasso <---David Alfaro Siqueiros <---Dichiarazione Balfour <---Diego Rivera <---Diritto <---Diritto pubblico <---Dreyfus in Francia <---Duca di Galliera <---Emilio Sereni <---Emilio Sereni a Mosca <---Esteri Edvar Munch <---Eugenio Calò <---Eugenio Curie <---Eugenio Curiel <---Eugenio Reale <---Filosofia <---Franz Marc <---G.S.R.T. <---Geografia <---Geometria <---Giorgio Levi <---Giotto a Michelangelo <---Giovanni Preziosi <---Giuseppe Di Vittorio <---Gran Bretagna <---Guerra di Liberazione <---H.Q. <---H.S. <---Ha-Levi <---Ha-Zohar <---I.C.U. <---I.S.L. <---Igiene <---Il C <---Il C P <---Il Movimento di Liberazione <---Il Movimento di Liberazione in Italia <---Il Ponte <---Il Secondo Risorgimento <---Irgum Zwer Leumi <---Istituto Nazionale <---J.G. <---Kampf di Adolf <---Ku-Klux-Klan <---La Libertà <---La Riscossa <---La Voce <---La vita <---Lanza di Monte <---Lea Ottobrina in Francia <---Leo Levi <---Leone Ginzburg <---Levi Dalla Vida <---Liberazione di Firenze <---Liberazione in Italia <---M.J. <---Manlio Rossi Doria <---Marino Serenari <---Mario Jacchia <---Max Pechstein <---Mein Kampf <---Mein Kampf di Adolf Hitler <---Membro del Comitato <---Moses Hess <---N.U. <---O.N.U. <---Ovadià da Bertinoro <---P.C. <---P.S.A. <---Paul de Lagarde <---Piero Jacchia <---Poalé-Sion <---Ponte Eritrea <---Ponte dei Mille <---Porto di Genova <---Pratica <---Presidenza del Consiglio <---Protocolli degli Anziani <---Quaderni Italiani <---Repubblica Sociale Italiana <---Riccardo Levi <---Rosa Luxemburg <---Rosselli a Morgari <---S.A. <---S.A.P. <---San Paolo <---Santa Maddalena <---Sergio Diena <---Simone Si <---Sion Segre <---Stati U <---Stato Operaio <---Storia del Movimento di Liberazione <---Storia della Resistenza <---Taller sperimentai <---U.R. <---U.S. <---Ufficio Storico <---Una S <---Una S S <---V del Report <---Victoriano Huerta <---Vito Volterra <---W.W. <---Wassily Kandinsky <---abbiano <---anticristiano <---antifascismo <---antisocialisti <---antropologiche <---apprendista <---ariana <---ariani <---ariano <---australiana <---australiane <---australiani <---australiano <---bolscevismo <---collaborazionista <---colonialista <---dell'Esercito <---dell'Europa <---espressionismo <---filonazista <---ideologia <---imperialista <---interventista <---israeliana <---italiane <---laburisti <---marxismo <---marxista <---marxisti <---musicista <---nazifascismo <---nazifascista <---naziste <---nell'Europa <---nell'Italia <---neopaganesimo <---oltranzista <---propagandisti <---proselitismo <---rialismo <---riformista <---scisti <---segregazionista <---sindacalismo <---sindacalisti <---sioniste <---socialiste <---sovversivismo <---stalinismo <---stalinista <---stalinisti <---talmudista <---territorialisti <---terrorista <---testimoniano <---tolstoiana <---tribalista <---trotzkista <---volontarismo <---zarismo



Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL