Brano: LA RINASCITA 25
La lotta per la libertà
del popolo siciliano
Da alcuni mesi si fa molto chiasso, in Sicilia, intorno al c separatismo ,. Quel che voglia, almeno apparentemente, il movimento separatista ce lo dicono chiaramente i suoi capi, come l'on. Finocchiaro Aprile, il quale, senza masticar le parole, afferma (discorso del 13 febbraio 1944) che non si tratta, nè di un ingannevole autonomismo, nè di un temperato federalismo, ma di una vera e propria rivendicazione di indipendenza politica integrale.
E' perciò interessante, per comprendere la giusta posizione fortemente cantiseparatista, dei comunisti siciliani, ritracciare brevemente l'origine e le posizioni politiche dell'attuale c movimento per l'indipendenza ,.
L'ec[...]
[...]oprietario e il lavoratore agricolo (gabellotti, campieri, soprastanti, amministratori ecc.) che sfruttano doppiamente i contadini, in quanto imprenditori e in quanto banchieri (anticipi di denaro e di sementi). I quadri del movimento separatista sono dappertutto, e particolarmente a Palermo dove il movimento appare maggiormente esteso, gli stessi vecchi quadri della tradizionale politica reazionaria c di interessi locali ,. I veri fondatori del separatismo attuale sono i latifondisti, e quelli che vengono presentati come c interessi siciliani , sono in realtà gli interessi dei latifondisti, come dimostra ampia. mente l'orientamento politico e sociale dei separatisti odierni i quali, essendo al governo da moltissimi mesi, non hanno fatto che favorire il mercato nero e la delinquenza e organizzare la reazione contro il movimento operaio, politico e sindacale.
Al Congresso comunista siciliano (Messina, 151617 aprile 1944) noi fummo facili profeti annunziando che le agitazioni separatiste si sarebbero demagogicamente esasperate intorno all' epoca [...]
[...]essi inscenano contemporaneamente una campagna demagogica contro i tentativi di c rubare alla Sicilia il suo grano, e procedono in gran fretta alla preparazione di c squadre d'azione ,, minacciando un vero e proprio movimento insurrezionale contro i granai del popolo.
Un'altra considerazione si impone circa l'orientamento in generale e gli atteggiamenti particolari
degli attuali separatisti nel corso degli ultimi venti anni. Tutti i quadri del separatismo, a cominciare
dal capo supremo, hanno per lunghissimo tempo
c fiancheggiato ' il fascismo. I finanziatori dell'attuale separatismo, sono gli stessi che hanno finan
ziato al suo sorgere il fascismo, che ne sono stati
per lunghissimi anni gli iniziatori, gli organizzatori e i sostenitori, fino al momento in cui, con altri
gruppi feudali e capitalistici del continente, si sono staccati dal defunto regime a.causa della sua catastrofica politica autarchica di guerra. Agli attuali separatisti siciliani si può tutt'al più concedere che, essendo stati i primi colpiti dalla politica autarchica, sono stati tra i primi ad abbandonare il fascismo, in nome dei loro interessi e non già di quelli del popolo siciliano, come essi pret[...]
[...]gime a.causa della sua catastrofica politica autarchica di guerra. Agli attuali separatisti siciliani si può tutt'al più concedere che, essendo stati i primi colpiti dalla politica autarchica, sono stati tra i primi ad abbandonare il fascismo, in nome dei loro interessi e non già di quelli del popolo siciliano, come essi pretendono oggi. Ma resta il fatto che gli attuali dirigenti del movimento per l' indipendenza, fortemente unitari quando il , separatismo siciliano si rivolgeva contro l' imperialismo fascista, diventano truculentemente separatisti quando questo movimento si dirige contro la sorgente democrazia italiana ed è quindi, almeno oggettivamente, favorevole al fascismo.
Questa indicazione, già estremamente chiara di per sè stessa, è d'altra parte convalidata dall'atteggiamento particolare che i separatisti hanno assunto nei confronti del movimento operaio. Il 16 gennaio l'on. FinocchiaroAprile dichiara con aria da gran signore che i separatisti saranno c anche lieti se taluno di essi (dei comunisti) riuscisse ad ottenere dalle popolaz[...]
[...]a di unità nazionale contro l'invasore. E infatti, 28 giorni dopo il primo discorso, FinocchiaroAprile ne pronunzia un secondo nel quale afferma (dopo aver dichiarato accettabile, soltanto in via di compromesso, una politica federalistica) che c se in Italia dovessero sorgere una o più repubbliche, se non addirittura bolsceviche (sic D, semplicemente comuniste, non sarebbe possibile la partecipazione della Sicilia alla confederazione ,. E qui il separatismo mostra chiarissimamente la sua coda di páglia l
Questo breve quadro indica tuttavia esaurientemente per quali ragioni i comunisti, che guardavano con simpatia al movimento separatista quando esso era rivolto contro l' imperialismo fascista, ,lo denunziano oggi, quando esso è schierato sulla stessa linea del fascismo, contro la sorgente democrazia italiana.
Questo, però, non soltanto non significa che i comunisti ignorino i problemi angosciosi che pongono oggi alle popolazioni siciliane ottant'anni di sfruttamento coloniale patiti ad opera del capitalismo continentale e dello Stato reazionar[...]