Brano: [...]amento e nell’abrogare la Costituzione del 1912. Il nuovo governo, capeggiato dal generale Gomez Da Costa, si presentò come una dittatura guidata da un direttorio di
3 membri. La rivolta si autodefinì a carattere « nazionale » ed era del tutto priva di un programma riformatore: nata sulla spinta delle forze conservatrici e reazionarie, mirava solo a « ristabilire l’ordine » per allontanare il rischio di una soluzione di sinistra.
Dittatura salazariana
Dopo l’instaurazione del direttorio militare del 1926, vi furono alcuni tentativi di opposizione, come quel
lo organizzato il 2.2.1927 da alcuni reparti militari di tendenza repubblicana. Il direttorio reagì prontamente e in cinque giorni i rivoltosi furono arrestati.
Quantunque fallito sul piano militare, il tentativo del 2 febbraio ebbe conseguenze politiche, perché portò, aH’interno del direttorio, a una lunga crisi conclusasi con l’allontanamento di Gomez da Costa. Gli subentrò il generale Cannona (15. 4.1928).
La nomina di Carmona a presidente della Repubblica provocò un rimp[...]
[...]di organizzare uno sciopero degli operai della Marinha Grande, che però fallì. Tra gli organizzatori di questa manifestazione si distinsero alcuni giovani militanti comunisti, come Benito Goncalves e Manuel Pilar.
La reazione del regime fu durissima. Numerosi attivisti furono arrestati e internati nel famigerato campo di Tarrafal, diventato tristemente
famoso per le torture inflitte ai prigionieri politici dal P.I.D.E. (la polizia politica salazariana). L’insuccesso dello sciopero fu dovuto principalmente alla repressione governativa, ma anche alla mancanza di una efficiente organizzazione.
Nel 1934 si ebbero contro il regime di Salazar altre lotte che riproposero il problema dell’unità sindacale e politica delle sinistre, ma la realizzazione di questo obiettivo si presentava alquanto difficile, soprattutto per le diffidenze dei socialisti riformisti nei confronti del P.C.P..
Nel mese di novembre del 1935 il regime inferse un altro duro colpo alle sinistre, in particolare ai comunisti, arrestando numerosi dirigenti e simpatizzanti. T[...]
[...]diale
Nel corso del conflitto il Portogallo si mantenne neutrale, ma quando le sorti della guerra apparvero negative per le potenze dell’Asse Salazar cedette alle pressioni degli Alleati, autorizzando l’installazione di basi militari britanniche nelle isole Azzorre.
Nel dopoguerra gli Stati Uniti (nella cui orbita si inserì il Portogallo) poterono insediarsi con le loro basi militari in territorio portoghese (1951). In cambio, la dittatura salazariana ricevette sostegni economici, con investimenti e prestiti che le permisero di tenere in piedi la vacillante struttura produttiva del paese.
Gli anni Quaranta segnarono una ripresa nelle attività del P.C.P., nella cui Segreteria, insieme a Cunhal, furono eletti José Gregorio e Manuel Guedes. In quegli anni il partito fu intensamente impegnato a ricucire la propria organizzazione e a
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