Brano: [...]rghesia più autorevole fosse, in sostanza, un governo di tecnici: motivo questo ritornante e generale, ad un certo punto dello sviluppo capitalistico. Un governo, insomma, di suoi rappresentanti il più possibile diretti [...]. Un governo non mediato, al limite, da forze politiche di sorta, ove questo fosse possibile. Ma le esigenze di natura politica — le forze politiche preesistenti non possono essere battute che da forze anche esse politiche — rinviano continuamente la realizzazione di questo sogno, che si potrebbe definire come l’utopia grandeborghese. Tale aspirazione mai realizzata e mai realizzabile (perché la realtà della vita di una nazione è sempre più impura di una semplice realtà tecnicoamministrativa) costituisce il fuoco che alimenta la distinzione e la critica grandeborghese rispetto a governi e regimi che pur la rappresentano e che essa sostiene ».

Dittatura

Il fascismo prese il potere con la cosiddetta « marcia su Roma » (v.), nell’ottobre 1922. Fino al gennaio 1925 sembrò possibile la costituzione di un sistema politico[...]

Brano: [...]a totale attività italiana nel l'Adriatico e verso l’Oriente » grazie allo « spostamento di rapporti fra l’influenza politicocommerciale italiana e quella austroungarica, che non poteva essere determinato se non dalla guerra, non solo e non tanto per le sperate conseguenze territoriali di questa, quanto e più per la sua diretta ripercussione in una rinata e rinvigorita volontà italiana di dominio ».

Parole e concetti, questi di Federzoni, che rinviano alla concezione, propria anche di Piero Foscari, di un colonialismo in cui confluivano motivazioni populistiche, aspirazioni economiche, rievocazioni letterarie e appassionate esigenze di riscatto e rivalsa, il tutto dominato da una visione storica, nella quale Venezia, i suoi traffici e la sua antica influenza nel Levante bastavano di per sé a indicare quale dovesse essere la politica estera italiana nel Mediterraneo orientale. Una concezione, dunque, in cui la politica estera doveva essere, almeno in una prima fase, una nuova politica economica, una concezione che Volpi assumerà come propri[...]