→ modalità contesto
modalità contenuto
INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Modal. in atto: CORPUS OGGETTOdisattiva filtro SMOG

Legenda
Nodo superiore Corpus autorizzato

NB: le impostazioni di visualizzazione modificabili nel pannello di preferenze utente hanno determinato un albero che comprende esclusivamente i nodi direttamente ascendenti ed eventuali nodi discendenti più prossimi. Click su + per l'intero contenuto di un nodo.

ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Il segmento testuale reggiano è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 49Entità Multimediali , di cui in selezione 21 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 75

Brano: [...]nzato dall’opera dei primi pionieri del socialismo, tra i quali emerse la figura di Camillo Prampolini (v.). Eletto deputato di Reggio nel 1890, questi divenne l’uomo politico localmente più seguito, anche per l’indirizzo originale della sua propaganda.

Rimarrà famosa, tra i numerosi scritti dì Prampolini, la “Predica di Natale”, apparsa su “La Giustizia” (v.) del 2425.12.1897 e rivolta principalmente ai lavoratori cattolici.

Il socialismo reggiano era contrario alla violenza e il settimanale fondato da Prampolinii recava molto significativamente il motto:

« La miseria dei lavoratori è dovuta non. alla malvagità dei capitalisti, ma alla cattiva organizzazione della società. Perciò noii predichiamo non l’odio alle persone né alla classe dei ricchi, ma la necessità di una riforma sociale. Nel socialismo, i proletari! e gli uomini troveranno la pace, l’indipendenza e il benessere ».

Il Partito socialista nel 1899 conquistò il Comune, battendo la coalizione monarchica e clericomoderata. Nelle elezioni politiche del 1900 i socialisti r[...]

[...]una “Associazione reggiana per il bene economico”, coalizione che i socialisti definivano ironicamente la “Grande Armata”. Questa coalizione vinse per pochi voti le elezioni comunali del 1905, ma fu battuta nel 1907 e, da allora fino all’avvento del fascismo, i socialisti reggiani progredirono costantemente sulla via delle realizzazioni sociali (case operaie, doposcuola, asili, colonia scolastica, ecc.).

La direzione riformista del socialismo reggiano mirava alla graduale e pacifica sostituzione dell’economia capitalista con l’economia collettivista, ma non trascurò le lotte contingenti antigovernative che, del resto, venivano imposte dalla pressione delle masse. L’intervento italiano in Libia provocò nel Reggiano forti agitazioni femminili contro la partenza dei soldati. Il 25.2.1915, in occasione di un comizio « interventista », vi furono contromanifestazioni: si ebbe uno scontro coi carabinieri che aprirono il fuoco uccidendo due cittadini e ferendone vari altri. Il giorno prima, nel corso di

una manifestazione pacifista a Scandiano, era stato ucciso un altro lavoratore.

Dopo la Prima guerra mondiale furono condotte grandi lotte salariali, culminate nel 1920 in scioperi contadini per la riforma dei contratti agrari. Due morti e 5 feriti si ebbero nel corso di scontri verificatisi in varie loca[...]

[...]0 si costituì a Reggio Emilia (in ritardo rispetto alle altre province padane) il Fascio di combattimento, ma il movimento fascista era ancora debole per opporsi direttamente alle iniziative operaie e contadine. La spedizione punitiva del 31 dicembre, nella quale vennero uccisi i due giovani socialisti Mario G aspari ni e Agostino Zaccarelli, fu opera dei fascisti modenesi calati a Correggio da Carpi. Tuttavia, su queN’esempio, anche il fascismo reggiano si rafforzò e si mosse, seminando il terrore in provincia, particolarmente negli anni 1921 e 1922. Così come altrove, la violenza fascista si scatenò in tutta la sua brutalità contro cooperative, Camere del popolo, circoli socialisti, leghe ecc.. Particolare eco ebbe,

Cartolinaricordo del Congresso di Reggio Emilia delle Società mutue, delle cooperative e delle Camere del lavoro (1921.10.1901)

CRRTOUTP SBORDO

t*e<ì<.ìo emm . sooet/ì

75



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 800

Brano: [...] popolazione e a convincere gran parte dei giovani a non presentarsi alle chiamate fasciste di Modena e Reggio Emilia, fu solo nel marzo

1944 che la lotta acquistò un carattere solidamente organizzato. Ciò avvenne quando Armando e Davide, in un capannone di Palagano, posero le basi per un collegamento organico delle formazioni e iniziarono quell'opera di convincimento che avrebbe portato, nel giugno, alla creazione di un Comando unico modenesereggiano. Da quello stesso momento l’azione militare, trovato il giusto e completo collegamento con quella politica, prese effettiva consistenza e incidenza e cominciò a creare le premesse per la nascita della « zona libera ».

Contemporaneamente, nel Frignano,

Armando era andato organizzando altre forze ribelli che entrarono in azione nella primavera 1944. La strage di Monchio fece poi cadere le ultime illusioni e indusse anche i più incerti a scegliere senza esitazioni la via della lotta armata.

La guerriglia

L’azione unitaria intrapresa dopo la riunione del capannone di Palagano diede co[...]

[...]battè in maniera coraggiosa ed eroica. Queste azioni, appoggiate da un primo « lancio » alleato, e altre di minore risonanza furono seguite da rapidi sganciamenti e spostamenti delle formazioni partigiane dalla valle del Secchia a quella del Panaro e viceversa: primo esempio di una corretta applicazione dei principi della guerriglia. Intensi e rapidi, gli attacchi sgominarono in breve l’intero sistema di vigilanza fascista dell’Appennino modenesereggiano, tanto che il 15 giugno il Comando generale della Guardia nazionale re

pubblicana si vedrà costretto a ordinare il ritiro di tutti i presidi che erano ormai rimasti praticamente isolati e impossibilitati a svolgere una qualsiasi azione. Fu così che, mentre nella « Bassa » iniziavano le intense azioni politicomilitari che avrebbero portato alla mobilitazione dell’intera popolazione agricola in appoggio alla lotta antifascista su avanzate istanze politiche, amministrative e sindacali, anche la montagna modenese concepì un piano di mobilitazione popolare da realizzarsi attraverso la costituzi[...]

[...]Formazione di Fontanaluccia) e la zona sudovest del capoluogo. Ultimio e Balìn si schierarono lungo il torrente Dragone, mentre Narciso chiuse l’accerchiamento a est e a sudest. Mentre squadre partigiane presidiavano la zona compiendo continue azioni di disturbo, furono interrotti la corrente elettrica e l’acquedotto. Il 18 giugno, la Rocca cadde in mano partigiana.

« Di fronte alla mancata distruzione dei presidi di Toano e Villa Minozzo nel Reggiano e di Frassinoro nel Modenese — scriverà Davide il 3.7.1944 alla Delegazione regionale delle Brigate Garibaldi — fui preoccupato di vedermi sfuggire anche le armi di Montefiorino e Piandelagotti. Decisi perciò l'assalto di Montefiorino per la distruzione di quel presidio. [...] Ci pervenne nella notte la notizia che il presidio avrebbe tentato di sfuggire al blocco, per cui con il distaccamento di Balìn mi posi in postazione lungo il greto del fiume Dragone che lambisce il fianco del monte, là dove presumibilmente doveva passare il nemico. Verso la una o le due del mattino, in mezzo alla nebbi[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 112

Brano: [...]orze la zona. All’inizio del mese di luglio, quando i tedeschi lanciarono la controffensiva compiendo una larga operazione di rastrellamento per eliminare le formazioni partigiane sorte in provincia di Parma, il territorio di Neviano fu il primo ad essere investito dall’attacco nemico. I partigiani, dopo breve resistenza, resisi conto dello sfavorevole rapporto di forze, si videro costretti a sottrarsi all’accerchiamento portandosi in territorio reggiano. Registrando il fallimento del loro obiettivo, i nazifascisti si sfogarono compiendo rappresaglie contro la popolazione civile. Tra l'1 e il 2 luglio trucidarono 35 civili, tra cui

una donna e un ragazzo sedicenne, e ne deportarono centinaia in Germania. Inoltre depredarono tutto il bestiame. Alcuni reparti tedeschi rimasero a presidiare la zona durante l’intero mese di luglio, ma dopo essere stati oggetto di diverse imboscate decisero poi di abbandonarla. Il Comando della 47a Garibaldi riprese allora sotto proprio controllo il territorio, mantenendovi le caratteristiche di una « zona libe[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 27

Brano: [...]inense” e “Venezia”.

Durante un combattimento contro i tedeschi a Quota Poljane, il 3 dicembre 1944 fu gravemente ferito mentre guidava il proprio reparto all’attacco. Si spense il giorno dopo nell’ospedale da campo di Pristinac. Alla sua memoria è stata conferita la Medaglia d’oro al valor militare.

Ramiseto

Comune di 2.200 abitanti (erano 3.700 nel 1936) in provincia di Reggio Emilia, a 56 km dal capoluogo. Situato sull’alto Appennino reggiano, a 781 m s.l.m., durante la Guerra di liberazione' la sua favorevole posizione geografica e l’orientamento democratico della popolazione favorirono il sorgere dei primi gruppi partigiani della Val d’Enza. Case ospitali si aprirono fin dai primi giorni dopo T8.9.1943 ai renitenti e ai perseguitati politici fuggiaschi, creando un ambiente idoneo allo stabilirsi di agguerrite formazioni che, dall’estate 1944 in poi, avrebbero presidiato l’intera zona.

La solidarietà fu dimostrata in particolare nel marzoaprile 1944, quando nel Ramisetano affluirono gruppi di partigiani reduci dal combattiment[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 24

Brano: [...]a 6 anni di carcere.

Dimesso per condono nel 1941, fu trasferito al carcere di Reggio Emilia. La Questura locale, anziché disporre per la sua liberazione, lo fece inviare nel campo di internamento di Monteforte Irpino (Avellino). Da quel luogo fu liberato il 6.9.1943, appena in tempo per sfuggire dalle mani dei tedeschi.

Dopo I’8 settembre partecipò alla Guerra di liberazione, nelle fila della 144a Brigata Garibaldi operante sull’Appennino reggiano, quale commissario di un battaglione.

Dopo la Liberazione svolse per molti anni attività nel movimento cooperativo, poi presso l’A.N.P.I. di Reggio Emilia.

G.Fr.

Rajk, Làszló

N. nel 1909 in Transilvania, m. nel 1949 a Budapest; dirigente politico ungherese.

Attivo nel movimento studentesco clandestino, nel 1930 entrò nel Partito comunista d’Ungheria, fuori legge nel regime di Horty, e nel 193233 finì in carcere.

Dal 1937 al 1939 fu in Spagna, dove combattè con le Brigate Internazionali, restando ferito tre volte. Dopo la caduta della repubblica spagnola passò in Francia. Qui[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 578

Brano: [...]di manifestazione, vietata la partecipazione dei principali esponenti del Partito e perfino imposto la rinuncia aH'omaggio dei fiorì che non avrebbero potuto essere che rossi. Il carro funebre venne seguito soltanto dai tre vetture, nelle quali, oltre alla famiglia della

vittima, avevano preso posto numerosr carabinieri.

Il 6.4.1924 una valanga di voti preferenziali si riversava su! nome di Piccinini, quale estremo omaggio del proletariato reggiano al compagno caduto.

Il processo

Il processo contro i quattro fascisti {Calvi, Notari e i fratelli Bonilauri) indicati come gli assassini di Piccinini, ebbe luogo dal 12 al 20.10.1925, ma si risolse in una ignobile farsa: il Notari e il Calvi (quantunque quest’ultimo fosse stato indicato da una testimonianza dell'ex segretario provinciale dei fasci ferraresi Beltrami come esecutore materiale del delitto) furono assolti con formula dubitativa, mentre i fratelli Bonilauri furono assolti con formula piena. A queste assoluzioni seguirono, all'uscita dal tribunale, i festeggiamenti delle auto[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 470

Brano: [...]lia il 2.6.1904; muratore.

Militante nella Gioventù socialista e poi nel Partito comunista dalla fondazione, lottò contro le squadracce fasciste, rimanendo gravemente ferito. Per attività contro il regime, nel 1934 fu arrestato e condannato dal Tribunale Speciale a 10 anni di reclusione.

Dopo I '8.9.1943 prese parte alla Guerra di liberazione, nelle file della Resistenza reggiana. Fu organizzatore delle formazioni partigiane dell'Appennino reggiano, poi commissario politico della 145* Brigata Garibaldi.

Dopo la Liberazione è stato assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Reggio Emilia, nonché membro del comitato direttivo dell’A.N.P.I.

Paternalismo

Forma di potere autoritario mascherata da apparenze « paterne », ap

parentemente illuminata e comprensiva dei bisogni dei dominati, che in realtà vengono invece trattati alla stregua di persone immature. In politica, il paternalismo ha avuto la sua principale espressione storica in talune monarchie assolute del secolo XVIII, costrette a concedere diritti costituzionali e riforme[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 283

Brano: [...]provinciale deH’A.N.P.L

Orlandini, Don Domenico

Carlo. N. nel 1913, m. nel 1977; sacerdote.

Parroco a Poiano di Villa Minozzo (Reggio Emilia), all’indomani delT8.9.1943, in stretta collaborazione con la Air Force britannica, contribuì a organizzare il salvataggio di numerosi ex prigionieri di guerra alleati accompagnandoli oltre le linee del fronte, fino all’Italia liberata.

Nella primavera del 1944 si fece paracadutare sull’Appenino reggiano, con compiti di collegamento fra partigiani e Alleati. Partecipò ai combattimenti che portarono alla liberazione di Ligonchio (8.6. 1944), alla erezione della «repubblica » di Montefiorino e poi all’amministrazione della « Zona libera », come intendente delle formazioni reggiane.

Dalla fine di agosto tentò di rompere il fronte unitario delle formazioni reggiane con la creazione di un gruppo partigiano « dal carattere militare e veramente apolitico », di cui, su designazione della Democrazia Cristiana, avrebbe dovuto assumere il comando (v. Brigate Cattoliche). Questa azione scissionista eb[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 204

Brano: [...]uigi Moraglia confessò, sulla necessità di porre in liquidazione le O.M.I. Reggiane. A ciò si aggiunga che, nel momento in cui fu decretata la liquidazione coatta, la ditta disponeva di un carnet di ordinazioni per 4800 milioni » (Spreafico).

L’organo del P.S.D.I. La giustizia scrisse il 7.12.1951 che, da parte del Governo, non è che non si potessero salvare le Reggiane, ma non lo si era espressamente voluto « per colpire a morte il comuniSmo reggiano, lasciando il topo nella trappola della fabbrica occupata ».

Nel marzo 1952 iniziavano la propria attività le O.M.I. Nuove Reggiane.

Bibliografia: F. Cigarini, La vacca di ferro, Reggio Emilia, s.d.; S. Spreafico, Un'industria, una città. Cinquant'anni alle Officine Reggiane, Bologna, 1968; AA.VV., Restaurazione capitalistica e Piano del lavoro. Lotta di classe alle Reggiane 19491951, Roma, 1977.

L.Ca.

Offidani, Raffaele

Spartacus Picenus. N. a Sant’Elpidio a Mare (Ascoli Piceno) il 16.5. 1890, m. a Roma il 30.12.1967; autore di testi per canzoni politiche. Figlio di padre igno[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 801

Brano: Montefiorino

La « repubblica partigiana »

I compiti presentatisi al Comando modenesereggiano unificato e unitario che riassumeva in sé la presenza di tutte le correnti politiche e riuscì a porsi come guida di tutte le formazioni presenti sull'Appennino in quelle due province, furono enormi e completamente nuovi. Il Comando non volle limitare la propria attività alla pura e semplice occupazione (o liberazione) militare, cosa che si sarebbe prestata a giudizi malevoli, quasi si trattasse di bande anarcoidi o di avventurieri. Contro l'opposizione di altre correnti politiche i dirigenti comunisti (Armando, Davide, Belelli, Benedetti, Ghini) riuscirono a far prevalere l'orientamento di co[...]

[...]tigiano ».

II 25.6.1944, sette giorni dopo la liberazione di Montefiorino, l’assemblea dei capifamiglia elesse infatti una Giunta e, il 26, questa designò Teofilo Fontana e Amedeo Ballantini rispettivamente sindaco e prosindaco del libero Comune. Altrettanto si fece nelle altre località: a Polinago fu eletto Domenico Antonio Roncaccioli, a Frassinoro il ragionier Pietro Guidi, a Prignano il contadino Arturo Pellesi. Invece, dei tre comuni del Reggiano, soltanto Toano ebbe una Giunta eletta a scrutinio segreto: a Villa Minozzo e a Ligonchio le elezioni furono impedite dall'attacco nazifascista del 29 luglio.

L'attività della Giunta di Montefiorino si incentrò soprattutto nello sforzo di far partecipare la maggioranza della popolazione alle scelte e alle decisioni riguardanti i problemi del comune. La preventiva consultazione delle categorie interessate, divenuta norma, assunse un valore tutt'altro che formale: i cittadini della « repubblica » esperimentarono un modo completamente nuovo di amministrare e furono i consapevoli protagonisti,[...]


successivi
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine reggiano, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---comunista <---fascismo <---fascista <---antifascista <---fascisti <---socialista <---Partito comunista <---comunisti <---Bibliografia <---C.L.N. <---P.C.I. <---italiana <---italiano <---reggiana <---fasciste <---italiani <---P.S.I. <---Storia <---antifascismo <---A.N.P.I. <---antifascisti <---nazifascisti <---socialisti <---Comitato centrale <---G.A.P. <---S.A.P. <---riformista <---Brigata S <---Brigata S A P <---C.L.N.A.I. <---Diritto <---Dopo I <---F.G.C.I. <---La Pietra <---P.C. <---Reggio E <---Storia della Resistenza <---artigiano <---dell'Italia <---italiane <---lista <---nazifascista <---reggiane <---reggiani <---riformismo <---squadrismo <---terrorismo <---A.N.P.L <---Adriano Beni <---Adriano Voarino <---Afro Dallacasa <---Agostino Batti <---Alan Clark <---Alberto Santerini <---Alberto Savonuzzi <---Alcide De Gasperi <---Aldo Chendi <---Aldo Mantovani <---Aldo Santi <---Alessandro Rossi a Schio <---Alessandro Tiezzi <---Alvaro Rusticali <---Amalia Gioannini <---Amelia Panci <---Andreucci F <---Angelo Accorsi <---Angelo Chiaroni <---Angelo Samori <---Antonio Branchi <---Antonio Carini <---Antonio De Gregorio <---Antonio Fabbri <---Antonio Ghireili <---Antonio Monica <---Antonio Polizzi <---Armando Angelini <---Armando Manfredi <---Arnaldo Ludovici <---Arturo Dardani <---Arturo Nevi <---Arturo Pellesi <---Arturo Vi <---Augusto Pini <---Azione Cattolica <---Azione Cattolica di Cuneo <---Battaglione Camicie Nere <---Benito Guidetti <---Bindo Ragazzi <---Borgo San Dalmazzo <---Brigata G <---Brigata G A P <---Brigate Garibaldi in Valsesia <---Bruno Bianco <---Bruno Boaretto <---Bruno Flamigni <---Bruno Natali <---C.I. <---C.L. <---C.U.M.E.R. <---C.V.L. <---Camillo Prampolini <---Campobasso-Benevento <---Canti di Spartaco <---Capisquadra Giovanni Daziano <---Carlo Giusta di Saliceto <---Carlo Sacchetti <---Celso Be <---Centro interno <---Cerrè So <---Cerrè Sologno <---Cipriano Facchinetti <---Claudio Melloni <---Clemente Vincenzi <---Cogne di Aosta <---Columba M <---Comando generale del Corpo <---Comitato dei Gruppi <---Comune di Castellino Tanaro <---Comune di Cavriago <---Comune di Reggio <---Congresso di Colonia <---Congresso di Reggio <---Cooperativa Tipografi <---Correggio da Carpi <---Corso Boldrini <---Cremona da Roberto Farinacci <---Cremonesi G <---Danilo F <---De Gasperi <---Dino Mariani <---Diritto del lavoro <---Domenico Antonio Roncaccioli <---Domenico Gioannini <---Don Domenico <---Edoardo Pantano <---Edoardo Zani <---Emilia-Ciano <---Emilio Cangimi <---Emilio Lassù <---Emilio Scarano <---Enrico Cavandoli <---Enrico Mayer <---Enzo Col <---Enzo Delprato <---Ercole Ma <---Ermanno Gorrieri <---Ermenegildo Fa <---Ermenegildo Sanda <---Ermes Baz <---Erminio Bajetta <---Eugenio Dollmann <---F.G. <---Fabio Dall <---Fabio Ricci <---Federazione di Reggio <---Federico Orlando <---Ferdinando Brini <---Fernando Bruni <---Fiamme Verdi <---Filippo Gaspe <---Flavio Fornasiero <---Francesco Brignoli <---Francesco Sergi <---Francesco Zani <---Franco Casoli <---Frassinoro nel Modenese <---Friedrich Rainer <---G.B. <---G.L. <---G.M. <---G.P. <---G.U.F. <---Gaetano Golfarelli <---Garibaldi S <---Garibaldi S A P <---Genova Rivoli <---Gian Vito Mazzi Ili <---Giancarlo Bernardelli <---Gianni Citterio <---Gilberto Mazzotti <---Gino Capponi <---Gino Cari <---Gino Munari <---Gino Serra <---Giordano Dall <---Giorgina Mezzoli <---Giorgio Lambertini <---Giovanni Amaducci <---Giovanni Guerzoli <---Giovanni Guerzoni <---Giovanni Tasso <---Giulio Cesare <---Giunta di Montefiorino <---Giurisprudenza a Pavia <---Giuseppe Bi <---Giuseppe Bonfanti <---Giuseppe Campognande <---Giuseppe Casoni <---Giuseppe Di Vittorio <---Giuseppe Donegà <---Giuseppe Ghedini <---Giuseppe Goverti <---Giuseppe Magri <---Giuseppe Nicodemi <---Graziano Marino <---Guerra di Liberazione <---Guido G <---Hitler in Germania <---I Divisione Autonoma <---IGE <---Igino Ferraglia <---Il Garibaldino <---Il Litorale Adriatico nel Nuovo Ordine <---Il Movimento di Liberazione in Italia <---Il P <---Il P S <---Il Piave <---In carcere <---Irpio Tarozzi <---Italiano Giagnoni <---Italo Balbo <---Italo Farneti <---Ivo Casadei <---K.I.M. <---Karl Stuhlpfarrer <---La Resistenza a Bologna <---La Riscossa <---La Voce <---La formazione <---La guardia <---La guardia rossa <---La guerra <---Latterie Cooperative Riunite <---Lavori Pubblici del Comune <---Le Fosse Ardeatine <---Leumann a Torino <---Liberazione in Italia <---Libero Dall <---Libertario Rubini <---Lido Tinto <---Linea Gotica <---Lino Bran <---Lino Trombini <---Litorale Adriatico <---Lorenzo Casalini <---Lotta di classe <---Ludovico Ticchioni <---Luigi Bevilacqua <---Luigi Celli <---Luigi Garuti <---Luigi Longo <---Luigi Motti <---Luigi Pini <---Luigi Salvaneschi <---M.A. <---M.T.G. <---Macaggi di Genova <---Mario Arnoldo Azzi <---Mario Battara <---Mario Borghesi <---Mario Bottari <---Mario Cavalli <---Mario G <---Mario Jacchia <---Mario Lambertini <---Martiri di Cavriago <---Marx Guglielmi <---Massenzio Masia <---Melchiorre Mel <---Membro del Comitato <---Michele Karpetsenkov <---Michele Pistani <---Michele Schirru <---Minozzo nel Reggiano <---Modena Montagna <---Momoletto Do <---Morata de Tajuna <---N.C.M. <---Nando Giuliucci <---Nazzareno Zuliani <---Nello Garulli <---Neviano degli Arduini <---New Deal <---Nino Nannetti <---Nuovo Ordine <---Nuovo Ordine Europeo <---O.M.I. <---O.N.U. <---Oddino Montanari <---Odoardo Salati <---Officina-Fumisteria <---Officine Meccaniche Italiane Reggiane <---Oreste Mazza <---Oreste Sciavo <---Otello Patinati <---Otello Putinati <---P.R.I. <---P.S.D.I. <---P.S.I.U.P. <---Paolo Bracci <---Passo del Cerreto <---Patria Indipendente <---Peppino Bottazzi <---Periodico Emiliano del Partito <---Piano del lavoro <---Pietro Aureli <---Pietro Malagotti <---Pio Mistrali <---Piove di Sacco <---Poiano di Villa Minozzo <---Pratica <---Prefettura di Reggio <---Primitivo Gioannini <---Primo Canel <---Primo Della Cava <---Punta Stilo <---Quattro giornate <---Quinto Bucci <---Raffaele Paolucci <---Ragioneria <---Rassegna Storica del Risorgimento <---Raul Bindini <---Remo Ugolotti <---Renato Bolognesi <---Renato Finotti <---Renato Luciano <---Renato Squarzanti <---Repubblica Luigi Einaudi <---Repubblica Sociale Italiana <---Repubblica di Montefiorino <---Resistenza del Bergamasco <---Resistenza del Reggiano <---Resistenza in Romagna <---Resistenza nel Ferrarese <---Risiera di San Sabba <---Roberto Farinacci <---Romeo Zagni <---Romolo Landi <---Ronaldo Si <---Rosa Gioannini Voarino <---Ruini M <---S.A. <---S.O. <---S.P. <---S.S. <---Sacchi di P Cabrini <---San Sabba <---Santa Caterina Valfurva <---Secondo Mariani <---Sergio Flamigni <---Severino Galvani <---Silvio Marega <---Silvio Monica <---Slovenia-Dalmazia <---Spagna Rossi <---Spartaco Andrei <---Spartacus Picenus <---Stefano Eula <---Stefano Pareschi <---Storia di Bologna <---Storiografia <---Stura di Demonte <---Sud-Est <---T.I.G.O.R. <---T.I.G.R. <---Teofilo Fontana <---Terzi Ho Milanesi <---Testimoni di Geova <---Tornim a Baita <---Torremaggiore di Foggia <---Trasferitosi a Milano <---Tullio Castellan <---U.D.I. <---U.P. <---U.Z.B. <---Ubaldo Moretti <---Ugo Catarsi <---Ugo Conti <---Umberto Morin <---Umberto Zanottl Bianco <---Valentino Tosarello <---Valle Casotto <---Villafolletto di Cuneo <---Villaggio Crespi <---Vincenzo Bracco <---Vincenzo Cavallari <---Vincenzo Folegatti <---Vincenzo Manupella <---Viribus Unitis <---Vittorio Accorsi <---Walter Malaguti <---Zanti da Reggio <---Zona libera <---antagonista <---antinterventista <---antitaliano <---artigiana <---autista <---azionista <---banditismo <---bolscevismo <---capitalista <---capitalisti <---civilista <---clientelismo <---collaborazionismo <---collettivista <---colonialisti <---comuniste <---conformismo <---cristiana <---cristiane <---crociana <---d'Aosta <---d'Azione <---dell'Anschluss <---dell'Appennino <---dell'Esecutivo <---dell'Ossola <---democristiani <---democristiano <---elettricista <---emiliana <---emiliano <---eroismo <---estremista <---filonazisti <---fuoruscitismo <---giolittiane <---hitleriana <---hitleriani <---ideologia <---ideologie <---individualista <---interclassismo <---interventismo <---interventista <---intrecciano <---israeliano <---iste <---leninista <---liste <---massimalista <---meridionalista <---meridionalisti <---nalisti <---nazifascismo <---nazionalsocialista <---nazista <---nazisti <---nell'Est <---neutralismo <---neutraliste <---nista <---pacifista <---paternalismo <---prampoliniano <---protagonismo <---scissionista <---sindacalismo <---socialfascismo <---socialismo <---socialiste <---spartachista <---squadristi <---stiano <---terzinternazionalista <---tifascista <---velleitarismo <---ziane <---ziani



Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL