Il segmento testuale psicologico è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti. Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 1525Entità Multimediali , di cui in selezione 28 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali) |
da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 227
Brano: [...]la ferma veniva mantenuta in 18 mesi. Parallelamente venne compiuto un tentativo di adeguare l’Esercito ai livelli eu
ropei, sia pure in modo superficiale e limitatamente agli aspetti tecnici. Ma sin d’allora appariva evidente la mancanza di sintonia, rilevata dal Rochat, tra « l’ordinamento adottato e la propaganda sviluppata dal regime ».
Anche questo timido tentativo di accrescere l’efficienza dell’Esercito, se non altro sotto l’aspetto psicologico, fu di breve durata. Nel settembre 1929 Mussolini lasciò i tre ministeri militari (la Guerra nelle mani del generale Pietro Gazzera, la Marina in quelle deN’ammiraglio Giuseppe Sirianni, l’Aviazione a Ita
lo Balbo) e da quel momento i sia pur limitati tentativi di svecchiamento degli ordinamenti e degli organici militari furono compiuti solo per la Marina e per l’Aviazione.
Per quanto riguarda l’Esercito, la politica militare del fascismo fu caratterizzata dal più completo immobilismo, risultato non soltanto dei riflessi della crisi economica generale che imponeva una certa cautela nell[...] [...]ui in primo piano si collocava la ripresa deH'espansionismo coloniale, e tra le altre misure fu così messo allo studio un programma di ammodernamento che si sarebbe dovuto'articolare in due fasi, nel 193336 e nel 193639. Furono previste l’introduzione di nuove armi (mortai da 81, cannoni anticarro, mezzi contraerei), la motorizzazione e la meccanizzazione, sia pure in moderata misura, della fanteria.
Maggior impegno venne dedicato al rilancio psicologico delle « virtù guerriere » della nazione. Un ruolo rilevante a questo fine venne assegnato alle grandi manovre militari, popolarizzate al massimo dalla stampa (si disse che una buona parte dei 3 milioni di lire investiti nelle esercitazioni sulle Langhe, nell’agosto 1933, fosse stata assorbita dalla spesa di ospitalità per il nutrito stuolo di giornalisti invitati).
227
|
da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 334
Brano: [...]ndo la tecnica dei G.A.P., era una vera e propria formazione partigiana insediatasi nella città storica; al suo fianco operava un’organizzazione territoriale, composta da elementi di tutti i partiti e suddivisa in cosiddette “squadre sestierali”, destinate a riunirsi e a entrare in azione al momento dell’insurrezione.
L’impegno operativo della “Biancotto” andò dalle azioni di sabotaggio ai colpi propagandistici, destinati a incidere a livello psicologico, per mettere in luce agli occhi della popolazione la capacità del movimento armato di agire nonostante l’occhiuta vigilanza nemica.
La beffa del Teatro Goldoni Tra gli episodi più significativi a questo livello di lotta va ricordata la cosiddetta “beffa del Teatro Goldoni”, la sera del 12.3. 1945. Da tempo si replicava nel massimo teatro di prosa veneziano la commedia Vestire gli ignudi di Luigi Pirandello, recitata dalla compagnia ZareschiCrisman. Quella sera assistevano allo spettacolo numerosi militari tedeschi e “repubblichini”. Nel pieno corso della recita improvvisamente apparvero su[...] [...]ni Citton per lanciare agli astanti un minaccioso avverti
mento. L’inatteso spettacolo si concluse con un lancio di volantini, dopo di che i partigiani abbandonarono il teatro senza che nessuno osasse intervenire per fermarli. Cosa fu, realmente, l’azione del 12 marzo? « Uno schiaffo? Forse qualcosa di più. Una sfida aperta. Una beffa di fronte a tutti... ». Così dirà Giuseppe Turcato, “regista” dell’insolita operazione. In effetti, sul piano psicologico, quella “beffa” lasciò tracce profonde nell’animo dei presenti, sia avversari che amici, e dell’intera popolazione quando venne a conoscenza del fatto.
L'insurrezione popolare
Resistenza veneta e Resistenza veneziana entrarono simultaneamente in azione il 20 aprile, dieci giorni dopo l’inizio dell’offensiva alleata contro la Linea Gotica.
Alle formazioni partigiane si ponevano due diversi obiettivi tattici: le forze della provincia, non diversamente da quelle del resto della regione, dovevano disarticolare il dispositivo nemico per impedire ai tedeschi di attestarsi sulle linee trasv[...]
|
da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 125
Brano: Arditi del popolo
fare in campo politico. Alla violenza fisica di cui si facevano campioni gli arditi, corrispondeva il violento verbalismo dei futuristi, gli uni trovando negli altri chiara rispondenza e utile integrazione. Gli uni e gli altri andarono poi a ingrossare, com'è noto, l’ibrido schieramento fascista.
Retorica dell’arditismo
Nato tra le file dell'esercito come surrogato di quell’impeto fisico e psicologico che, secondo gli alti Comandi, non sempre era abbastanza sviluppato nei soldati italiani, lo spirito che ufficialmente si assumeva come proprio degli arditi, ossia l’arditismo, in effetti non era che un’espressione di acceso nazionalismo, tradotta nei vieti termini della retorica militaristica. « Essere arditi — si legge nella relazione di un tale colonnello Pinzauti, incaricato di reclutare uomini per il nuovo corpo — significa entrare in quella grande ed eroica dimensione dell’umano rappresentata dal sacrificio cosciente della propria vita in guerra, per il superiore ideale di Dio, della Pa[...]
|
da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 204
Brano: [...] Il clima della mancata difesa di Roma pesò anch’esso sui modi di sviluppo della resistenza in città & sui partiti. Su questo capitolo s'è creata una letteratura alquanto critica, diretta in genere a lamentare che sia mancata la insurrezione dèlia Capitale e non vi sia stata una attività diffusa di terrorismo, forma di azione « che pure deriva da iniziative e capacità individuali ». Senonché, sia l’insurrezione che il terrorismo sono un prodotto psicologicopolitico dell'ambiente. E a Roma l’ambiente era quello della « città aperta », cioè dominata dai tedeschi, dai fascisti e dalle spie. Predominava l’asilo difensivo di protezione, nelle case private, nei palazzi vaticani, nei conventi, negli ospedali; asilo offerto in larga misura ai prigionieri di guerra alleati evasi, ai parenti dei disertori, specialmente agli uffi
204
|
da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 364
Brano: [...] (come Ignazio Vian), deportati in Germania.
Frattanto ragioni strategiche e logistiche, ovvero la possibilità di manovrare in modo più elastico e per linee interne, e di risolvere in modo oiù razionale l’arduo problema del vettovagliamento, consiglia
rono il definitivo trasferimento della zona di operazioni nelle Langhe, sede ideale per una guerriglia manovrata. L’opera di riorganizzazione, particolarmente difficile anche sotto il profilo psicologico, durò un paio di mesi, mentre i primi aviolanci di materiale da parte alleata contribuirono dal canto loro a risollevare il morale piuttosto depresso dei partigiani. Ben presto quindi le Langhe divennero per il nemico un baluardo inespugnabile: Castellino, Igliano, Cigliò, Rocca Cigliò, Murazzano, Clavesana e Marsaglia vennero infatti saldamente presidiati da nuclei di « autonomi », mentre altri gruppi operavano nell’Albese, nel Monferrato (la VII Divisione al comando di Gabriele Cotta) e nel Braidese; e tutti insieme, facilitati dalla possibilità di stabilire e mantenere un’efficiente rete d[...]
|
da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 110
Brano: [...]rigate operanti in una medesima zona.
Certe divisioni, allestite alla meglio, lo erano spesso soltanto di nome, mancando completamente a esse un effettivo sviluppo organico dei servizi, la differenziazione dei reparti e le armi speciali. Per contro non era invece difficile trovare brigate con attrezzate formazioni di guastatori, minatori, genieri, reparti « celeri » o « volanti », reparti ausiliari femminili, ospedali da campo, ecc.. Elemento psicologico non trascurabile nel corso di una guerra partigiana, andava incontro alle esigenze dei Comandi il potersi considerare alla testa di una divisione invece che di una semplice brigata; molti partigiani si sentivano da ciò più stimolati nei loro compiti e le popolazioni più protette, in una zona presidiata da una « divisione » anziché da una o più brigate. Tanto che, per frenare la tendenza a creare troppe « divisioni », intervennero precise direttive del Comando generale del Corpo volontari della libertà (v.).
In data 14.11.1944, con circolare prot. n. 100,
il C.V.L. scrisse a tutti i Coma[...]
|
da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 203
Brano: [...]li erano i fattori precipui sui quali il generale americano basava i propri calcoli: un gigantesco, ma ben armonizzato impiego di mezzi militari, tale da assicurare la superiorità dell’attaccante non solo nella prima, ma anche nelle successive fasi dello scontro, e da permettere la piena e simultanea efficienza di ogni fattore logistico necessario al successo, compresa l'assistenza alle truppe nelle esigenze di conforto individuale e di sostegno psicologico.
Benché meno esperto e meno capace in strategia rispetto a generali come l’inglese Bernard Law Montgomery, e privo dell'estro tattico che caratterizzava il suo collega George Smith Patton, Eisenhower si impose nuovamente per la sua rimarchevole competenza tecnicoorganizzativa, accompagnata da una spiccata attitudine a saper mediare i contrasti tra le personalità più inquiete dello stato maggiore americano e degli alti Comandi alleati.
Lo sbarco in Normandia
Assunto il comando delle operazioni nel teatro del Mediterraneo (5.12. 1943) e deciso sostenitore dello sbarco in Normandia (v.)[...]
|
da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 302
Brano: [...]non cji nascosto, ma davanti ad un suo piofessore, «di’ università. Aveva lutto novecento chilometri a piedi, avanzando, in Russia, e poi petttcento all'indietro, scappando, in condizioni atroci ora, finito, inalato per sempre, incapace perfino di studiare, piangeva sulla sua impotenza domani, covando in cuoi e un risentimento amaro, «irà preda, se le cose non cambiano, di qualche movimento reazionario, sa.'* squadrista, per trovare uu compenso psicologico al suo complesso di inferiorità Una vittimi del nazionalismo.
ovunque, e quando gli statisti europei hanno dovuto cominciare ad affrontare il problema dell’unificazione europea si sono Ispirati al funzionalismo, avvicinandosi all'lmpostazione federalista solo con esitazione e timore, perché spinti dalla necessità, e staccandosi appena la pressione degli avvenimenti si attenuò » (A. Spinelli).
Ma su questa situazione di grande fervore ed entusiasmo federalista che aveva toccato, pur con le più diverse motivazioni, gruppi socialisti (Ignazio Si Ione, il sei li ni, Col orni) e gruppi reazi[...]
|
da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 522
Brano: [...]mil Eichhorn.
Due giorni dopo, il potere dei Consigli, saliti nel frattempo a oltre
10.000, si era esteso a tutta la Germania. Ma 1a composizione di questi organi era eterogenea; spesso, essi non erano neppure eletti, ma semplicemente approvati per acclamazione nei comizi.
La reazione
Superato il primo momento di panico, i gruppi dirigenti borghesi passarono al contrattacco attuando un complesso piano d’azione politico, diplomatico e psicologico, sul terreno legale come su quello extra legale e militare.
Bisognava pur concedere qualcosa alla rivoluzione per salvare la base del potere: i capitalisti, gli agrari,
lo stato maggiore e i gruppi dirigenti politici puntarono sulla socialdemocrazia, la sola forza capace in quel momento di contenere le masse, svuotare dall’intertìo il potere della classe operaia e dei soldati, impedire alla Germania di diventare una repubblica socialista. I capi socialdemocratici, accettando questo incarico, entrarono nel gioco illudendosi di realizzare un piano riformistico, senza rendersi conto
che[...]
|
da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 595
Brano: [...]tì: Hitler lo nominò (11.3.1933) ministro del Reich per la propaganda e la cultura popolare, e per questa via egli assunse il controllo della radio, del teatro, del cinematografo, della stampa, delle arti figurative e della musica (dal settembre
1933 fu anche presidente della Camera della cultura del Reich), divenendo in pratica arbitro della direzione culturale e ideologica del
paese, contribuendo a creare gli strumenti di condizionamento psicologico dell’opinione pubblica indissociabili dalla natura della dittatura nazista.
In tale veste fu il protagonista di innumerevoli e spettacolari campagne propagandistiche: dai falò di libri « proibiti » dello stesso 1933 alla campagna per l’« arianizzazione » della vita culturale nell’ambito della feroce persecuzione antisemita, dalla mostra dell’« arte degenerata » di Monaco (luglio 1937) fino al grande rogo di Berlino (20.3. 1939), nel quale furono bruciate circa 5.000 opere di artisti « degenerati », già epurati da tutti i musei del Reich (tra gli « epurati » vi erano non solo artisti tedesc[...]
|
|
successivi |
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine psicologico, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili. |
<---socialista <---comunista <---fascisti <---fascismo <---fascista <---Storia <---antifascista <---fasciste <---italiani <---italiano <---C.L.N. <---italiane <---socialismo <---socialisti <---nazionalismo <---nazisti <---P.C.I. <---Partito comunista <---italiana <---psicologica <---socialiste <---squadristi <---C.L.N.A.I. <---C.V.L. <---Diritto <---P.C. <---Pratica <---U.S.A. <---comunisti <---cristiana <---ideologica <---ideologico <---imperialiste <---marxismo <---nazifascista <---nazionalista <---nazismo <---nazista <---naziste <---riformista <---terrorismo <---Alfredo Pizzoni <---Benedetto Croce <---Bibliografia <---Comitato centrale <---D.C. <---De Gasperi <---Linea Gotica <---Ma non <---P.S.I. <---Retorica <---S.O.E. <---Scienze <---Scienze sociali <---U.R.S.S. <---antifascismo <---antifascisti <---collaborazionista <---d'Italia <---hitleriana <---ideologiche <---imperialista <---paracadutisti <---propagandista <---riconquista <---A San Dona <---A.F.H.O. <---A.F.H.Q. <---A.M.G. <---A.M.G.O.T. <---A.N.P.I. <---AEG <---Action Frangaise <---Adolf Hitler <---Agostino Gatti <---Alberto Rosselli <---Alessandro Trabucchi <---Alfredo Di Dio <---Alla sera <---Alleala I C <---Antonino di Giorgio <---Arditi del Popolo <---Arditi del popolo <---Aristeo Bianchi <---Armando De Felice <---Armata U <---Armata U S <---Armata nel Texas <---Assunto Aira <---Autorità Alleala <---B.I. <---Badia di Sulmona <---Badoglio Indro Montanelli <---Battaglione Eritreo <---Battaglione degli Arditi <---Bernard Law Montgomery <---Bir Hakeim <---Bocconi di Milano <---Brigata G <---Brigata G L <---Brigata Nera <---Brigate nere <---Bruxelles tra Francia <---C.E.C.A. <---C.E.D. <---C.N.L.A.I. <---Caffè Cavour <---Cap Cavalaire <---Cap Cavalaire a Bandol <---Carlo Ravasio <---Carta del lavoro <---Cesare Alfieri <---Cino Moscatelli <---Cino Moscatelli nella Valsesia <---Circondario di Busto <---Comando generale del Corpo <---Comitato di Difesa Proletaria <---Comitato di Roma <---Comitato di difesa proletaria <---Commissione Alleata di Controllo <---Conte di Valdagno <---Cornane dal C D Ìm <---Corriere della Sera <---Dalla C <---Dalla C E <---Das Reich <---De Vitis <---Der Hass <---Der Sinn <---Di Dio <---Dialettica <---Didattica <---Dona di Piave <---Dwight David <---E.A.M. <---E.M.M. <---Economia politica <---Edmondo Puecher <---Egidio Vercesi <---Ein Appel <---Enrico Adami Rossi <---Enrico Corradini <---Enrico IV <---Enrico Martini Mauri <---Ettore Rovati <---Europea NON <---F.I.A.T. <---Ferruccio Parri <---Filosofia <---Fisica <---Foreign Office di Londra <---Francia Enrico <---Franco Dellagiovanna <---Franco Venturi <---Franco Vidos <---G.A.F. <---G.A.P. <---G.L. <---G.N. <---Gaetano Coppola <---Gazala a Bir Hakeim <---Gazzettino di Puglia <---George Smith Patton <---Giacomo Matteotti <---Gian Carlo Pajetta <---Giancarlo Agnelotti <---Gino De Scalzi <---Giovanni Citton <---Giovanni Finotto <---Giuseppe Lombardo Radice <---Giuseppe Prezzolini <---Goebbels a Berlino <---Governo Democratico <---Governo Democratico Ita <---Gran Bretagna <---Guerra a Diaz <---Guerra di Spagna <---Guido Bergamo <---Guido Dassori <---Hammer de Roburt <---Henri IV <---I Gruppo Divisioni Alpine <---Il Corriere <---Il Corriere della Sera <---Il Messaggero <---Il Popolo <---Il ritorno <---Ilio Barontini <---In particolare <---Italia Libera <---Italia Moderna <---Iti NOME E SOTTO L <---Ivanoe Bonomi <---Ivone Chi <---Jean Monnet <---Juan Medinas <---Karl Liebk <---Karl Marx <---La Gazzetta <---La Gazzetta del Popo <---La IV <---La Resistenza in Piemonte <---La Stampa <---La guerra <---La sera <---Lanifici Marzotto <---Libertà sulla Maiella <---Libia a Balbo <---Lino Rustioni <---Logica <---Lombardia-Aliotta <---Lord Selbourne <---Lotte in Weimar <---Luigi Longo <---Lupi di Toscana <---M.E. <---M.L.E.U. <---M.S.E.U.E. <---Mac-Arthur <---Maglio di Sopra <---Mario An <---Mario Ve <---Mario Vercellino <---Mass und Wert <---Massimo Mila <---Max di Ba <---Mazzocchi Oreste <---Michele Giua <---Michele Ter <---Missione O <---Missione O S <---Missioni O <---Missioni O S <---Monaco a Cap Cavalaire <---Montecalvo Versiggia <---Municipio di Gallarate <---Municipio di Varese <---N.C.M. <---N.E.P. <---N.K.V.D. <---Non mollare <---Nord Africa <---Nord Atlantico <---Nuove Edizioni di Capolago <---O.N.U. <---O.R.I. <---O.S.S. <---Ol STRABELLA <---Olindo Ver <---Ordinamento Mussolini <---Orso Maria Cor <---Ottone Padoan <---P.S.I.U.P. <---P.S.L.I. <---Paul Joseph Goebbels <---Pearl Harbor <---Pedagogia <---Pedagogia generale Gentile <---Piano Marshall <---Piazza Trevi <---Porta San Paolo <---Pozo Rubio <---Presidium del Soviet Supremo <---Proclama di Alexander <---Punta del Mesco a Monaco <---Quando Mussolini <---Quartier generale a Spa <---Quartieri Generali <---Quartieri Generali Alleati <---Quartieri Generali degli Alleati <---Quarto Stato <---Queste Missioni <---R.D. <---R.D.L. <---R.S.S. <---Radio Londra <---Raimondo Craveri <---Resistenza in Italia <---Rnvati Ettore Vera <---Roberto Ger <---Rosa Luxemburg <---S.I.M. <---S.S. <---Saint-Ciprien <---San Paolo <---San Pietro <---Sandro Pertini <---Santa Giulietta <---Santa Maria <---Santo Stefano <---Savoia a Broni <---Scheidemann a Solf <---Scienze economiche <---Senato degli Stati Uniti <---Sergio De Vitis <---Sezione G <---Sierra Cabals <---Silone dal Centro <---Silvio Trentin <---Somma Lombardo <---Sommario di Pedagogia <---Spacci Marzotto <---Stati Uni <---Stati Uniti <---Storia della Resistenza <---Studiò a Torino <---Tempo Presente <---Terzo Reich <---The Way Out <---Tornò in Europa <---Traité de Sociologie <---Trasferitosi a Milano <---Trattato del Nord Atlantico <---Tribunale di Foggia <---Ulisse Igliori <---Uys Krige <---Val Chisone <---Valentino Pittoni <---Valle Padana <---Van Gogh <---Vestire gli ignudi <---Vittorio Emanuele <---Vittorio Emanuele Marzotto <---Vittorio Foa <---West Point <---William Donovan <---Zavatarolll Lino Gruppo <---anticapitalista <---anticolonialismo <---antimilitarista <---antinazionalista <---antinazista <---antisemitismo <---arditismo <---atlantismo <---attivista <---australiana <---australiani <---australiano <---autoritarismo <---aventiniana <---azionista <---azionisti <---bolscevismo <---cambiano <---capitalismo <---capitalisti <---carristi <---classista <---classisti <---comportamentismo <---comuniste <---conformismo <---conformista <---cristianesimo <---cristiani <---cristiano <---d'Andrea <---d'Etiopia <---d'Europa <---dell'Alleanza <---dell'Asse <---dell'Esercito <---dell'Italia <---dell'Oltrepò <---dell'Ovra <---dell'Unione <---democristiani <---dottrinarismo <---economista <---egiziana <---espansionismo <---estremiste <---europeisti <---fanatismo <---federalismo <---federalista <---franchiste <---freudiano <---funambolismo <---funzionalismo <---futurista <---futuristi <---gentiliana <---giellisti <---giolittiana <---giuliana <---giuliano <---goethiano <---gradualista <---immobilismo <---imperialismo <---irredentismo <---leninismo <---liberalismo <---liberalsocialisti <---liste <---maccartismo <---marciano <---marxista <---marxisti <---massimalista <---massimalisti <---materialismo <---monopolisti <---nazifascismo <---nazifasciste <---nazifascisti <---nazionalisti <---nazionalsocialismo <---nazionalsocialista <---nell'Italia <---opportunismo <---pacifista <---pacifiste <---parossismo <---pessimismo <---positivismo <---postbismarckiana <---pragmatismo <---prefascista <---professionista <---progressista <---propagandisti <---protezionismo <---provincialismo <---pétainisti <---radicalismo <---razzismo <---razzista <---realismo <---riformismo <---riformisti <---seismo <---sentimentalismi <---servilismo <---simbologia <---sindacalismo <---sindacalista <---sindacalisti <---sociologica <---soverchiane <---spartachista <---spartachisti <---spiritualismo <---squadrismo <---squadrista <---stalinismo <---sull'Inghilterra <---tecnologica <---tecnologiche <---testimoniano <---totalitarismo <---trotzkismo <---veneziana <---veneziano <---verbalismo <---zarista |