Brano: [...]un pericolo per il regime fascista (anche se non
lo appoggiavano esplicitamente, come con ben altro peso ed entusiasmo faceva la Chiesa cattolica).
ma furono ugualmente sottoposte, a partire dalla seconda metà degli anni Venti, a una sorveglianza articolata, sia per la congenita diffidenza del regime verso quanto non rientrava negli schemi abituali (e le chiese evangeliche avevano un’organizzazione interna democratica e saldi legami con il protestantesimo internazionale), sia per le reiterate richieste cattoliche di una limitazione dell’opera di evangelizzazione. Con la legge sui “culti ammessi” del 1929, che seguì i Patti lateranensi (v.) con il Vaticano, il regime garantiva la libertà di predicazione e organizzazione interna delle chiese evangeliche costituite, anche a livello di associazioni giovanili confessionali, ma si riservava il diritto di controllare i progressi dell’evangelizzazione attraverso la concessione (o meno) del riconoscimento di nuove chiese e, più in generale, la subordinazione della presenza e dell’attività dei protestan[...]
[...] (una formula sbrigativa quanto arbitraria); ebbe così inizio una vera e propria persecuzione capillare con centinaia di provvedimenti polizieschi, purtroppo destinata a continuare anche nell’Italia repubblicana e democratica, fino alla metà degli anni Cinquanta.
Il fatto che le chiese evangeliche, pur avallando l’aggressione italiana all’Etiopia (con assai più misura della Chiesa cattolica), continuassero a mantenere buoni rapporti
con il protestantesimo internazionale, che aveva duramente condannato questa aggressione, aggravò i sospetti del regime fascista sulla loro lealtà. Dopo il 1936 si moltiplicarono controlli e misure poliziesche verso singole attività e personalità evangeliche, anche se il protestantesimo italiano non fu coinvolto negli orrori della persecuzione antisemita; fu però avviata una progressiva ghettizzazione, specie verso le Valli valdesi (v.), dove nel 1940 fu negato l’accesso alle cariche pubbliche ai valdesi, che pure costituivano la stragrande maggioranza della popolazione.
Nel 193940 furono soppresse chiese e organizzazioni considerate troppo legate al mondo anglosassone, come l’Esercito della salvezza, e affidata all’Ovra una gigantesca opera di repressione contro i pentecostali, che provocò centinaia di interventi polizieschi contro le riunioni clandestine di culto, con m[...]